Monthly Archives: Marzo 2013

Lo sfratto: cos’è, come e quando si applica

sfrattoLO SFRATTO

Il proprietario e lo sfratto
Il proprietario di un immobile può intraprendere il procedimento di sfratto nei seguenti casi:
a – per morosità dell’inquilino, nel caso di mancato pagamento del canone di affitto;
b – per necessità, quando il locatore intende riutilizzare l’alloggio per motivi di bisogno previsti dalla legge;
c – per finita locazione;
d – per inadempienze gravi da parte dell’affittuario.Per intraprendere la procedura di sfratto, il locatore deve inoltrare all’inquilino la disdetta del contratto di locazione. Se questo rientra nella vecchia disciplina dell’equo canone, la disdetta deve essere trasmessa, con raccomandata A/R, almeno sei mesi prima della scadenza; se si tratta di un contratto con patti in deroga, il termine è di almeno un anno prima della prima scadenza e di almeno sei mesi per le successive.

Amministratore di Condominio, la riforma rivede i compiti e i casi di revoca

amministratorePiù oneri per l’Amministratore.

Dal 18 giugno, con l’entrata in vigore della legge 220/2012, scattano le nuove regole su registri, riscossione, conto corrente, assicurazione e requisiti di accesso . La riforma del condominio ha previsto in capo all’Amministratore tante e nuove incombenze.

Ad esempio, l’amministratore per poter svolgere questo ruolo dovrà aver frequentato un corso di formazione iniziale, oltre ad aver conseguito il diploma di scuola superiore. Ma all’Amministratore viene anche richiesto di godere dei diritti civili, di non essere stato condannato per reati contro il patrimonio e di non essere stato protestato.

Scia, è caos per gli Agenti….

sciaStavo leggendo la Rassegna Stampa e mi è balzato all’occhio un articolo che parlava della SCIA , l’obbligo cioè  per tutti gli Agenti Immobiliari in attività di procedere all’aggiornamento della propria posizione nel Registro delle Imprese (REA) presso la propria Camera di Commercio entro il 12 maggio.

Ad oggi, su un totale di 240.000 iscritti al vecchio Ruolo, solamente il 10% ha inviato il modello informatico della Scia, previsto da maggio del 2012 con il regolamento attuativo del Ministero dello sviluppo economico. Tra le cause di questo ritardo c’è prevalentemente l’autonomia interpretativa delle Camere di Commercio, che agiscono ciascuna per conto suo e ciascuna con regole che a volte differiscono da Provincia a Provincia.