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Amministratore di Condominio, i casi pratici della riforma
Può una società svolgere l’incarico di Amministratore di Condominio?
Si, con la riforma è riconosciuta la possibilità che a esercitare il ruolo sia una società tra quelle ricomprese nel titolo V del Codice Civile. In tal caso, i requisiti devono essere posseduti da tutti i soci illimitatamente responsabili, dagli amministratori e dai dipendenti incaricati di svolgere le funzioni di amministratore dei condomini (art. 71 bis).
Come funziona e cosa deve contenere l’accettazione scritta dell’incarico da parte dell’amministratore?
L’accettazione dell’incarico, così come quella del rinnovo, deve avvenire in forma scritta con un documento che illustri chiaramente – pena nullità – il compenso per l’attività svolta in dettaglio. Inoltre, l’amministratore deve comunicare i propri dati anagrafici e fiscali, e ragguagliare i condomini su come consultare la documentazione ed estrarne copia a proprie spese.
Rassegna Stampa Fimaa del 30 maggio
Rassegna di Giovedì 30 Maggio 2013 |
Compri casa? Ti regalo l’IMU
«Compri casa? Ti pago l’Imu per cinque anni, la tassa rifiuti per due e tutte le spese notarili. E magari ci aggiungo anche le rate agevolate per l’acquisto dell’auto». Per contrastare la flessione di acquisti di immobili le agenzie immobiliari e le imprese edili corrono ai ripari, ricorrendo all’arma del fisco. Come si evidenzia da un’inchiesta condotta da ItaliaOggi, una delle proposte ai potenziali acquirenti è il pagamento delle imposte per un periodo che può variare dai due ai cinque anni.
E non solo. Se gli annunci immobiliari spaziano dal proporre il pagamento dell’Imu fino a cinque anni e al versamento delle tasse sui rifiuti per un biennio, fino ad addossarsi l’Imposta sul valore aggiunto o le spese notarili, non difettano però le agevolazioni relative a beni materiali. Molte imprese edili infatti, offrono l’arredamento interno personalizzato o il regalo di un bene, come la macchina.