Monthly Archives: Maggio 2014

Cassazione: “Rettifica valore immobile, serve l’atto notarile”.

cassazioneNullo l’accertamento con il quale il fisco rettifica il valore dell’immobile se la stima dell’ UTE, su cui si fonda l’atto impositivo, è basata su atti notarili non riportati. Questo è quanto stabilito dalla Corte di Cassazione con sentenza n. 11967 del 28 maggio 2014.

L’avviso di accertamento che era all’origine del contenzioso era stato notificato dopo l’entrata in vigore del comma 2-bis dell’art. 52 dpr 131/1986, aggiunto dall’art. 4 comma 1, del dlgs 26 gennaio 2001 n.32, in forza del quale se la motivazione di un atto di accertamento fa riferimento a un altro atto non conosciuto ne ricevuto dal contribuente, questo deve essere allegato all’atto che lo richiama, a pena di nullità, salvo che quest’ultimo non ne riproduca il contenuto essenziale.

Indennizzo per cessazione di attività commerciale.

indennizzo cessata attivitàPensionamento anticipato attività commerciali. L’agevolazione consiste in un indennizzo, erogato dall’INPS, pari circa ad euro 500 mensili.
Destinatari:
– titolari di attività commerciali al minuto in sede fissa o loro coadiutori;
– titolari di attività commerciali su aree pubbliche o loro coadiutori;
– esercenti attività di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande;
– agenti e rappresentanti di commercio.
Requisiti:
– data cessazione intervenuta tra il 01/01/2009 ed il 31/12/2016
– occorre aver compiuto 62 anni se uomo o 57 anni se donna
– fino all’età massima prevista per la decorrenza del trattamento pensionistico, quindi 66 anni e 6 mesi se uomo o 61 anni e 6 mesi se donna
– essere iscritti da almeno 5 anni alla gestione IVS
Per erogare il beneficio è necessaria:
– la cessazione definitiva dell’attività commerciale con la conseguente cancellazione dal Registro Imprese, dal REC o dal Ruolo agenti e rappresentanti di commercio
– la consegna al Comune dell’autorizzazione per l’attività di commercio in sede fissa e per l’attività di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande.
Domanda:
da presentare all’INPS entro il 31 gennaio 2017 allegando copia del certificato di restituzione della licenza.

L’Esperto risponde: “Spese condominiali e canone di locazione”.

esperto rispondeDomanda: In merito ai canoni di locazione comprensivi delle spese condominiali, ai fini Irpef cosa va denunciato?

Risposta: In sede di determinazione del reddito fondiario rileva il canone pattuito nel contratto di locazione (articolo 26 del Tuir). L’importo da indicare nella dichiarazione è “quello che risulta dal contratto di locazione diminuito delle spese di condominio, luce, acqua, gas, portiere, ascensore, riscaldamento e simili se comprese nel canone” (istruzioni al modello Unico 2014).

Occorrerà pertanto indicare la somma al netto di queste voci, indipendentemente da chi le ha pagate.