Fondo per gli inquilini morosi incolpevoli: che cos’è e come funziona.

sfrattiE’ stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti sulla morosità incolpevole che definisce il riparto dei fondi 2014 tra le Regioni e chiarisce cosa si intende per morosità incolpevole e quali sono i criteri per accedere alla dotazione.

Che cos’è la morosità incolpevole.
Per morosità incolpevole si intende la situazione di sopravvenuta impossibilità a provvedere al pagamento del canone locativo per la perdita o per la consistente riduzione della capacità reddituale del nucleo familiare.

La perdita e la consistente riduzione della capacità reddituale possono essere dovute a una di queste cause: perdita del lavoro per licenziamento; accordi aziendali o sindacali con consistente riduzione dell’orario di lavoro; cassa integrazione ordinaria o straordinaria che limiti la capacità reddituale; mancato rinnovo di contratti a termine o di lavoro atipici; cessazioni di attività libero-professionali o di imprese registrate ( per cause di forza maggiore o perdita di avviamento in misura consistente); malattia grave, infortunio o decesso di un componente del nucleo familiare che abbia comportato la riduzione del reddito disponibile o la necessità di utilizzare una parte consistente del reddito per fronteggiare spese mediche e assistenziali

Riparto dei fondi alle regioni.

Previsto dal comma 5 dell’articolo 6 del dl n 101/2013 che ha istituito il fondo destinato agli inquilini morosi incolpevoli, con una dotazione di 20 milioni di euro per ciascuno degli anni 2014-2015,  il decreto pubblicato il 14 luglio in gazzetta ufficiale dispone che le risorse del fondo siano ripartite, in proporzione al numero di provvedimenti di sfratto per morosità emessi, per il 30% tra le regioni piemonte, lombardia, liguria, emilia romagna, toscana, marche e campania e per il restante 70% tra tutte le regioni e le province autonome.

Vedi specchietto riepilogativo.

morositaincolpevole

Saranno poi le regioni ad individuare i comuni ad alta tensione abitativa (definiti dalla delibera cipe n 87 del 13 novembre 2003) compresi i capoluoghi non inclusi nella stessa

Criteri d’accesso ai contributi.
Il richiedente per poter accedere al contributo (il cui importo massimo è di 8mila euro) deve rispondere alle seguenti caratteristiche

1) avere un reddito I.s.e.e. non superiore a 35mila euro o un reddito derivante da regolare attività lavorativa con un valore I.S.E.E. non superiore ad euro 26.000,00;
2) essere destinatario di un atto di intimazione di sfratto per morosità, con citazione per la convalida;
3) essere titolare di un contratto di locazione regolarmente registrato e risiedere nell’immobile da almeno un anno;
4) avere cittadinanza italiana o di un paese dell’Ue ovvero posseggano regolare titolo di soggiorno. 

Spetta sempre al comune accertare che il richiedente, ovvero un componente del nucleo familiare, non sia titolare di diritto di proprietà o di altri diritti reali (usufrutto, uso o abitazione) su immobili situati nella provincia di residenza, che siano fruibili ed adeguati alle esigenze del nucleo familiare.

Avranno priorità di accesso al contributo, tutti coloro che si trovano nelle condizioni di cui all’articolo 5 del decreto e cioè:

– gli inquilini destinatari di provvedimento di rilascio esecutivo per morosità incolpevole che sottoscrivano con il proprietario dell’alloggio un nuovo contratto a canone concordato o che, per via della ridotta capacità economica, non siano in grado di effettuare il versamento di un deposito cauzionale per stipulare un nuovo contratto di locazione (in tal caso, è il comune a stabilire le modalità per assicurare che il contributo venga versato contestualmente alla consegna dell’immobile); nonché agli inquilini che dimostrino la disponibilità dei proprietari degli alloggi a differire l’esecuzione del provvedimento di rilascio dell’immobile (ai fini del ristoro anche parziale degli stessi proprietari). 

Costituisce, inoltre, criterio preferenziale per accedere ai contributi, la presenza all’interno del nucleo familiare di almeno un componente: ultrasettantenne, minore, con invalidità accertata (per almeno il 74%) ovvero in carico ai servizi sociali o alle competenti Asl per l’attuazione di un progetto assistenziale individuale.

Priorità nella concessione dei contributi.

I provvedimenti comunali sono destinati alla concessione di contributi in favore:

a) di inquilini, nei cui confronti sia stato emesso provvedimento di rilascio esecutivo per morosità incolpevole, che sottoscrivano con il proprietario dell’alloggio un nuovo contratto a canone concordato;

b) di inquilini la cui ridotta capacità economica non consenta il versamento di un deposito cauzionale per stipulare un nuovo contratto di locazione. in tal caso il comune prevede le modalità per assicurare che il contributo sia versato contestualmente alla consegna dell’immobile;

c) di inquilini, ai fini del ristoro, anche parziale, del proprietario dell’alloggio, che dimostrino la disponibilità di quest’ultimo a consentire il differimento dell’esecuzione del provvedimento di rilascio dell’immobile.

I Comuni dovranno comunicare alle Prefetture l’elenco dei soggetti richiedenti che abbiano i requisiti per l’accesso al contributo. Le Regioni assicureranno il monitoraggio sia sull’utilizzo dei fondi che degli eventuali stanziamenti regionali, secondo specifiche definite dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti

About Massimo Montanari
Massimo Montanari, italiano, nato a Lussemburgo il 16 luglio 1961. Formatosi in Confcommercio col ruolo di Segretario delle Delegazioni di Sarsina e Mercato Saraceno, dal 2011 ha deciso di cambiare percorso lavorativo ed ha portato il suo bagaglio di esperienza nel Settore Sindacale dell'Associazione Cesenate. Attualmente si occupa di varie categorie Sindacali all'interno di Confcommercio e tra queste quella che ha avuto i maggiori risultati in termini di aumento di Associati è proprio la F.I.M.A.A. Cesena della quale è Segretario Provinciale. Buon Tennista, è anche grande appassionato di Basket ed è attivo nel mondo del Volontariato. “Malamente opera chi dimentica ciò che ha imparato". ”Tito Maccio Plauto"

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