ANGELETTI (FIMAA-CONFCOMMERCIO): “IL MERCATO È CAMBIATO, OGGI VENDERE CASA SIGNIFICA VENDERE L’IDEA DI ABITARE. IL GOVERNO TAGLI LE TASSE SUL MATTONE O SI CHIUDE”

 

Angeletti 2014Il mondo cambia a ritmi frenetici, per starvi al passo il comparto immobiliare necessita meno tasse sul mattone, maggiori agevolazioni sull’acquisto delle prime case e un fisco equo che non disorienti i cittadini invogliandoli ad evadere. Il Governo deve ascoltare il nostro grido, che è il grido di migliaia di operatori del settore o la stagnazione continuerà a far chiudere centinaia di agenzie immobiliari in tutto il Paese”.

Questo il grido d’allarme lanciato da Valerio Angeletti, Presidente Nazionale FIMAA-Confcommercio, Federazione Italiana Mediatori Agenti d’Affari (Agenti immobiliari, Mediatori Merceologici, Mediatori Creditizi, Agenti in attività finanziaria), dopo la tre giorni (25-27 settembre) in provincia di Cagliari dove si è svolta la Conferenza di sistema 2014 di Confcommercio-Imprese per l’Italia.

Negli ultimi 18 anni – continua il numero uno di FIMAA Angeletti – il Pil mondiale è sempre cresciuto e il WTO, l’organizzazione mondiale del commercio, anche se ha tagliato le stime di crescita del commercio globale 2014 dal +4,6% al +3,1%, conferma segnali positivi anche per il 2015. Mentre in Italia, in quasi vent’anni, il Pil è diminuito del 25% circa, con la conseguenza che il mercato immobiliare e la concessione del credito sono ormai al palo.

Le motivazioni di tale disastro le conosciamo tutti: politiche economiche sbagliate, credit crunch, burocrazia, giustizia incerta e pressione fiscale alle stelle. Il risultato sono paura nell’investimento, fuga di capitali all’estero, delocalizzazione, fallimento delle imprese con centinaia di agenzie immobiliari che chiudono e la stagnazione che impera. Ma il mondo, a partire proprio da questi dati – continua Angeletti nella sua riflessione – non sembra essere in crisi, bensì appare ricolmo di energie e possibilità che altri Paesi usano. Pertanto occorre attrarre in Italia tali energie positive, dando senso al presente attraverso la costruzione del futuro. Il mondo è cambiato e anche noi dobbiamo adeguarci al cambiamento.

Esso è il nostro futuro, è la parte che genera profitto. Cambiare significa anche comprendere che oggi vendere un immobile vuol dire vendere l’idea stessa di abitare. Un’idea dell’abitare che va oltre il vecchio modo di fare mediazione e che va nella direzione di offrire al potenziale acquirente una proposta che punta sulle sue necessità, una proposta che offra servizi e soluzioni sempre più a sua misura. E per far ciò è di sicuro necessario fare rete in modo da diffondere tra gli operatori conoscenza, esigenze del cliente e know how, ma soprattutto occorrono politiche di diminuzione della pressione fiscale che diano ossigeno alle imprese. Servono tasse eque e certe per dar slancio al settore immobiliare o qui si chiude”.

L’appuntamento della Conferenza di Sistema, oltre ad un momento di confronto con gli oltre seicento rappresentanti delle federazioni e delle associazioni di categoria provenienti da tutta Italia e aderenti a Confcommercio, è stato anche occasione per FIMAA di fare il punto su alcune delicate questioni che investono il mondo immobiliare, creditizio, finanziario e merceologico italiano: dalle nuove normative per dare ossigeno al mercato immobiliare introdotte dal decreto “Sbocca Italia”, insufficiente per lo choc positivo necessario per il rilancio del settore, al di battito sulla confusione tra imu, tari e tasi, fino a quello sul credit crunch e sulle strategie del mercato finanziario.

Il Presidente Angeletti durante il suo intervento di fronte ai vertici nazionali Confcommercio ha sottolineato la necessità di creare reti ancora più solide e salde tra le sedi provinciali FIMAA, il Nazionale FIMAA e la Confcommercio stessa per offrire sempre maggiori tutele e garanzie non solo per chi è già associato a FIMAA, ma anche per quanti vorranno entrare nel grande mondo della rappresentanza politico-sindacale e dei servizi FIMAA-Confcommercio. 

 

 

About Massimo Montanari
Massimo Montanari, italiano, nato a Lussemburgo il 16 luglio 1961. Formatosi in Confcommercio col ruolo di Segretario delle Delegazioni di Sarsina e Mercato Saraceno, dal 2011 ha deciso di cambiare percorso lavorativo ed ha portato il suo bagaglio di esperienza nel Settore Sindacale dell'Associazione Cesenate. Attualmente si occupa di varie categorie Sindacali all'interno di Confcommercio e tra queste quella che ha avuto i maggiori risultati in termini di aumento di Associati è proprio la F.I.M.A.A. Cesena della quale è Segretario Provinciale. Buon Tennista, è anche grande appassionato di Basket ed è attivo nel mondo del Volontariato. “Malamente opera chi dimentica ciò che ha imparato". ”Tito Maccio Plauto"

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