Daily Archives: 2 Febbraio 2015

Piove in casa? Devi comunque pagare l’affitto.

Nel caso d’infiltrazioni in un appartamento concesso in locazione, il conduttore non può permettersi, salvo casi eccezionali, di sospendere il pagamento del canone, pena la possibilità d’essere sfrattato.

Questa, in breve sintesi, la conclusione cui è giunta la Suprema Corte di Cassazione con l’ordinanza n. 1317 depositata in cancelleria il 26 gennaio 2015.

piove in casaIl caso alla base della pronuncia degli ermellini è di quelli molto ricorrenti: infiltrazioni d’acqua in un appartamento concesso in locazione. Il conduttore ha l’insana idea di smettere di pagare il canone a fronte di questo fenomeno.

Quel che ne è seguito è stata una causa da parte del proprietario finalizzata ad ottenere la risoluzione del contratto per grave inadempimento. Il locatore ha avuto ragione in entrambi i giudizi di merito ed anche in Cassazione.

Locazione, contratto a prestazioni corrispettive e ragioni di sospensione del pagamento del canone; questi i concetti cardine attorno ai quali ruota la vicenda.

Nel contratto di locazione, dice la legge (art. 1571 c.c.), “una parte si obbliga a far godere all’altra una cosa mobile o immobile per un dato tempo, verso un determinato corrispettivo”.

Si tratta, sul punto dottrina e giurisprudenza sono concordi, di un contratto a prestazioni corrispettive. Il locatore concede il bene in godimento e per questo il conduttore si obbliga a versare il canone stabilito.

Ad oggi, è utile ricordarlo, salvo il cas