Meno di due punti percentuali. E’ la quota di interessi pagata oggi da chi sottoscrive un mutuo a tasso variabile proposto dalle principali banche italiane. Negli ultimi mesi, si è assistito a un insieme di fattori concomitanti, tutti favorevoli a chi vuole indebitarsi per comprar casa.

Il primo è il calo dell’euribor, il saggio sui prestiti interbancari europei, che è sceso addirittura leggermente sotto lo zero, grazie all’abbassamento del costo del denaro in Europa voluto dalla Bce. Il secondo fenomeno di rilievo è la riduzione degli spread, cioè della quota di interessi annui che le banche richiedono ai debitori in aggiunta ai tassi ufficiali (e che, per gli istituti di credito, rappresentano un margine di guadagno).

Mentre negli anni scorsi lo spread dei mutui «veleggiava» sopra il 2,5-3%, oggi è sceso nuovamente sotto i due punti percentuali, almeno per chi sceglie le offerte meno costose sul mercato. Agli inizi di maggio, il gruppo Banca  Popolare ha lanciato per esempio il Mutuo Last Minute 1,70, un prestito a tasso variabile indicizzato all’Euribor a tre mesi a cui si aggiunge uno spread dell’1,7%. Queste condizioni vengono applicate a chi sceglie un piano di rimborso del debito di durata compresa tra 10 e 15 anni.

 Se invece la scadenza del finanziamento è tra 15 e 30 anni, lo spread del Mutuo Last Minute sale di una manciata di punti, fino a raggiungere l’ l,85% annuo. L’offerta del Banco Popolare è però limitata nel tempo. Lo spread tra l’l,7 e l’l,85%, infatti, è riservato a chi presenta una richiesta di finanziamento entro il 30 giugno e stipula il contratto prima del prossimo 30 settembre.

 «Abbiamo lanciato un prodotto decisamente competitivo che, oltre a soddisfare una domanda di mutui in progressiva crescita, conferma il nostro ruolo tra i leader del mercato» – ha detto Andrea Mencarini  responsabile della dirczione privati del Banco Popolare, in occasione della presentazione del nuovo finanziamento. Il Mutuo Last Minute copre fino all’80% del valore dell’immobile e può essere richiesto, senza spese aggiuntive, anche per una operazione di surroga.

Si tratta di una procedura con cui un debitore può sostituire un vecchio mutuo che ritiene troppo oneroso, rivolgendosi ad un’altra banca che offre condizioni migliori. Per rottamare un prestito con la surroga, oggi è possibile trasferire l’ipoteca da un istituto ad un altro senza dover affrontare, come un tempo, altissime spese notarili che hanno spesso scoraggiato la concorrenza tra banche.