Daily Archives: 20 Luglio 2015

Eletto il nuovo Presidente Nazionale Fimaa-Confcommercio.

SANTINO TAVERNA È IL NUOVO PRESIDENTE NAZIONALE FIMAA-CONFCOMMERCIO

L’Assemblea Fimaa-Confcommercio, Federazione Italiana Mediatori Agenti d’Affari, in rappresentanza delle oltre 11mila imprese associate alle Fimaa Territoriali, ha eletto per acclamazione Santino Taverna, di Varese, alla guida della Federazione per il quinquennio 2015-2020.

Taverna – già vicepresidente vicario nazionale Fimaa, Coordinatore Fimaa Lombardia, presidente Fimaa Varese per il terzo mandato consecutivo – è agente immobiliare da oltre 35 anni (ha iniziato nel 1978 la sua attività nel settore).

Nel corso dell’Assemblea elettiva sono stati anche rinnovati i componenti del Consiglio Nazionale, del Collegio dei Revisori dei Conti e del Collegio dei Probiviri.

"Santino Taverna, Presidente Nazionale Fimaa-Confcommercio"
foto di Fimaa Italia Confcommercio - Federazione Italiana Mediatori Agenti d'Affari.

Decreto ingiuntivo per canoni di locazione non pagati, senza opposizione si deve versare tutta la somma!

cassazione aIn tema di decreto ingiuntivo emesso per ordinare il pagamento di canoni di locazione non corrisposti, il conduttore che non proponga opposizione nei termini di legge, lasciando quindi che il decreto diventi inoppugnabile, deve corrispondere al locatore l’intera somma richiesta.

Ciò anche se tra le richieste vi sono somme che, magari, non avrebbe dovuto corrispondere contestando l’ingiunzione nei modi e nei termini di legge?

Si, la risposta è positiva: a fornirla, per l’ennesima volta, la Suprema Corte di Cassazione con la sentenza n. 13207 depositata in cancelleria il 26 giugno 2015.

Il pronunciamento degli ermellini merita particolare attenzione perché pone l’accento su una questione fondamentale. Il decreto ingiuntivo non opposto e quindi divenuto definitivo assume la forza vincolante di una sentenza, che, ai sensi dell’art. 2909 c.c., ha forza di legge tra le parti ed i loro eredi o aventi causa.

Come dire: se, ad esempio, il decreto viene emesso per intimare il pagamento dei mesi giugno, luglio ed agosto ed il conduttore non si oppone lasciando che divenga definitivo, successivamente non potrà dire di aver già pagato la mensilità di giugno prima dell’emissione del decreto per corrispondere solamente quelle di luglio e agosto.

Dura lex, sed lex, dicevano gli antichi: ma come mai tanta rigidità?

Ce lo spiega la Cassazione con la sentenza n. 13207, riprendendo un proprio consolidato orientamento che poggia le basi in una sentenza di quasi cinquant’anni fa.