L’Esperto risponde: “È obbligatoria la voltura delle utenze quando si prende in affitto un immobile?”

esperto rispondeDomanda: Nel caso in cui si prenda in affitto un appartamento come ci si deve comportare in riferimento alle volture delle utenze (gas, luce, acqua)? È obbligatorio intestare a proprio nome i contratti delle utenze? In tal caso, gli oneri dovuti al deposito cauzionale a chi competono?

Risposta:

In caso di contatori già installati ed attivi non c’è alcun obbligo di legge che prescriva di richiedere la voltura delle utenze. La questione, quindi, deve trovare una propria regolamentazione nell’ambito dei rapporti che intercorrono con il proprietario dell’appartamento, dato che comunque la spesa per le utenze è a carico dell’inquilino.

Se il proprietario preferisce mantenere le utenze eventualmente intestate a sé stesso il problema è risolto. Se dovesse invece preferire che siano intestate al conduttore, ovviamente tutte le spese amministrative e l’eventuale pagamento del deposito cauzionale sono a suo carico.

About Massimo Montanari
Massimo Montanari, italiano, nato a Lussemburgo il 16 luglio 1961. Formatosi in Confcommercio col ruolo di Segretario delle Delegazioni di Sarsina e Mercato Saraceno, dal 2011 ha deciso di cambiare percorso lavorativo ed ha portato il suo bagaglio di esperienza nel Settore Sindacale dell'Associazione Cesenate. Attualmente si occupa di varie categorie Sindacali all'interno di Confcommercio e tra queste quella che ha avuto i maggiori risultati in termini di aumento di Associati è proprio la F.I.M.A.A. Cesena della quale è Segretario Provinciale. Buon Tennista, è anche grande appassionato di Basket ed è attivo nel mondo del Volontariato. “Malamente opera chi dimentica ciò che ha imparato". ”Tito Maccio Plauto"

458 Responses to L’Esperto risponde: “È obbligatoria la voltura delle utenze quando si prende in affitto un immobile?”

  1. Armando ha detto:

    buongiorno
    l’indicazione fornita vale anche per l’intestazione della tassa sui rifiuti ?
    tale imposta puo’ variare se cambia il numero di occupanti….

    • Massimo Montanari ha detto:

      Certamente, il numero degli occupanti è elemento essenziale per il calcolo della Tassa.

      • Gabriella ha detto:

        Buongiorno. Nel caso in cui l’affittuario abbia fatto richiesta di voltura delle utenze il proprietario può richiedere nel contempo la chiusura delle forniture? Lasciando gli occupanti senza luce gas e acqua? Grazie

        • Massimo Montanari ha detto:

          Buongiorno,
          solitamente dalla data in cui si richiede la voltura inizia il conteggio a carico del nuovo intestatario. Lei non può togliere il servizio, anche perchè se loro hanno effettuato le volture sono
          in regola. Può però effettuare la lettura dei contatori, così ha traccia del consumo a suo carico fino alla data in cui Lei era l’intestatario, così poi controlla se tutto è a posto.
          Cordiali saluti.

          • Marica ha detto:

            Buon pomeriggio! Vi contatto perché vorrei sapere se c’è un obbligo di legge per quanto riguarda la voltura dell utenza nello specifico dell’acqua da parte dell’affittuario? Grazie anticipatamente

          • Massimo Montanari ha detto:

            Buongiorno,
            è buona prassi effettuare la voltura in caso di nuovo contratto, ma di solito si decide prima in base alle esigenze delle due parti. Non esistono comunque sanzioni in merito.
            Cordiali saluti.

          • Alessandro ha detto:

            Salve una cosa le spiego siccome io ho avuto un problema per una manomissione su un contatore ma se io intesto tutto a nome di mia moglie i debiti precedenti lei nelle li può richiedere o me li ti chiederanno sempre a me e a lei la lasceranno pulita

          • Massimo Montanari ha detto:

            Buongiorno,
            l’intestatario del contatore è il responsabile in solido al pagamento delle utenze.
            Cordiali saluti.

          • Lucrezia ha detto:

            Salve avrei bisogno di un informazione,in teoria dovevo entrare in affitto in questo appartamento il primo di settembre,ma vista la condizione estrema di muffa e sporco abominevoli ci ho messo 24 giorni prima di poter entrarci senza considerare che mi hanno registrato il contratto solo il 21 di settembre io ho fatto tanto di volture e nonostante tutto quello che ho dovuto spendere tra sostituzione di mobili (perché ammuffiti) e la salute mentale perché non è bello ritrovarsi in mezzo ad una strada con due bambini piccoli mi stanno chiedendo di dividere l ultima bolletta del gas (intestata a loro e non a me) perché tratta il mese di agosto e settembre… La domanda è devo pagare comunque la metà nonostante mi hanno registrato il contratto il 21 di settembre e sono potuta entrare solo il 24 di settembre ?

          • Massimo Montanari ha detto:

            Buongiorno,
            la data del suo ingresso con la voltura è il 21 settembre, quindi Lei avrà la Sua bolletta intestata e di cui Lei è l’obbligato in solido al pagamento. Se Lei prima di tale data non ha consumato nulla perchè non vi ha abitato, e comunque non aveva nemmeno il contratto di affitto e pertanto per legge non poteva entrare, non vedo perchè deve pagare una utenza della quale non ha usufruito.
            Cordiali saluti.

          • Elisa ha detto:

            Buonasera ,abito in una casa in affitto con i miei genitori.
            Papà è l’affittuario nel contratto di locazione e di conseguenza titolare di tutte le utenze luce e gas. La mia domanda è: posso cambiare i contatori a nome mio e lasciare papà solo il contratto di locazione?
            Abitiamo sullo stesso appartamento

          • Massimo Montanari ha detto:

            Buonasera,
            solitamente è l’affittuario che è intestatario delle utenze in quanto è lui il titolare del contratto di affitto. Le aziende fornitrici al momento dell’intestazione delle utenze chiedono come documentazione o l’atto di acquisto o il contratto di affitto, altrimenti non provvedono all’intestazione.
            Cordialmente.

        • Monica Gerini ha detto:

          Buongiorno due anni fa ho venduto la mia attività, ma solo un anno dopo ho scoperto che chi l ha presa non ha fatto la voltura delle utenze, come c era scritto nel contratto d affitto e nell atto notarile,adesso sono per avvocato,giustamente gli enti hanno rifiutato la mia richiesta di chiedere a lui i soldi visto che il contratto era stato stipulato da me,adesso dovrò andare davanti al giudice per i richiedere i pagamenti,volendo potrei mettere di mezzo anche il proprietario delle mure?senno cos altro potrei fare ho tutte le carte a mio favore,ma e la legge che mi spaventa grazie per una sua risposta

          • Massimo Montanari ha detto:

            Egregia,
            Le consiglio di rivolgersi ad una associazione per la difesa del consumatore, è un tema di difficile soluzione e loro hanno diversi casi come il suo.
            Cordiali saluti.

          • Massimo Montanari ha detto:

            Egregio,
            purtroppo l’obbligato in solido al pagamento delle forniture è l’intestatario delle utenze. Suo errore è stato quello di non chiudere i contratti in essere.
            Se ha già intrapreso la strada degli avvocati, sono loro che devono decidere la linea da seguire.
            Cordiali saluti.

          • Daniele ha detto:

            Buongiorno,avevo in affitto un appartamento con contratto regolare le utenze intestate all’affittuario è’ quasi un’anno che lo stesso non c’è più e soltanto adesso che abbiamo affittato la casa ad un altra persona abbiamo visto che il contatore Enel è pignorato perché il vecchio inquilino non aveva fatto nessuna cessazione dal contratto e non pagando più bollette la mia domanda è lo possono pignorare il contatore?come devo fare per sbloccarlo? Sono due mesi che la nuova inquilina non può entrare grazie

          • Massimo Montanari ha detto:

            Egregio,
            occorre andare di persona all’Ente erogatore del servizio e trattare con loro la riapertura.
            Il vecchio inquilino è il debitore in solido ma l’Ente se non riscuote il dovuto non permette poi a nessuno di riaprire il contatore.
            Cordiali saluti.

      • Noemi ha detto:

        Buonasera, vorrei sapere se il proprietario può obbligare il conduttore a farsi carico del contratto internet già esistente, anche se il conduttore non ha bisogno di questo servizio.

        • Massimo Montanari ha detto:

          Buonasera,
          se non è previsto nel contratto no.
          Cordiali saluti.

          • Laura ha detto:

            Buongiorno
            Se io ho intestato la casa allle figlie sono obbligata a cambiare anche il nome dei contratti delle utenze gas / Enel ? O posso tranquillamente pagare io ?? Grazie

          • Massimo Montanari ha detto:

            Buongiorno,
            se rimangono intestate a Lei e non provvede alla voltura, Lei è l’obbligato in solido al pagamento della fornitura.
            Cordiali saluti.

          • Gabriella ha detto:

            Buongiorno ho in appartamento occupato da inquilini che non pagano. E non hanno fatto voltura dal vecchio inquilino .. ora lui ha dato disdetta, posso mettere una clausola in cui i nuovi inquilini non possano riaprire i contatori a loro nome anche se hanno contratto d affitto? Non stanno pagando affitto . Grazie

          • Massimo Montanari ha detto:

            Buongiorno,
            non ho capito se il contratto di affitto è già in essere, nel qual caso fare una clausola aggiuntiva al contratto la vedo dura.
            Se il vecchio inquilino ha dato disdetta dal contratto di affitto, dovrà essere lui a dare disdetta delle utenze, ed in questo caso lei può subentrare a suo nome, se è questo che le interessa.
            Comunque, se non pagano l’affitto dovrà muoversi anche su questo fronte, pagare tasse su importi non ricevuti mi sembra il colmo.
            Cordialmente.

      • Andrea ha detto:

        Salve, ho preso in fitto una casa nel 2017. Nel 2021 si presenta una persona alla mia porta chiedendomi di pagargli bollette a lei intestate in questi 4 anni ( la vecchia inquilina ). La signora non ha mai disdetto il contratto del metano, io non ne avevo necessità di utilizzarlo ( uso la bombola per mia comodità ). Ora lei sostitene che io l’ ho fatta diventare morosa in quanto la societá gli ha richiesto pagamenti su pagamenti ( compreso 2018-2019-2020-2021 ) perche comunque l’ utenza è attiva al suo nome, ma io non sapevo nulla. In questo caso come si fa? Chi paga? Dovrebbe pagare lei, e non io, e una sua negligenza non aver cessato il contratto del metano, secondo me anche davanti ad un giudice perderebbe la causa. Che dite?

        • Massimo Montanari ha detto:

          Buongiorno,
          questo è sempre il solito problema quando non si effettuano le volture o le chiusure delle utenze intestate a persone che non ne usufruiscono più. Chiaramente la responsabile in solido al pagamento delle bollette
          è l’intestatario della fornitura, e quindi la signora. Non essendo lei intestatario dell’utenza, non poteva avere le bollette da pagare, in quanto lei è sconosciuto al fornitore del servizio.
          Per essere tranquillo però dal punto di vista legale, può informarsi presso una associazione per la difesa dei consumatori.
          Cordiali saluti.

    • Nicoletta ha detto:

      Salve,
      Mia figlia abita in un appartamento in affitto. Sono 4 appuntamenti con il loro contatore. Purtroppo però a mia figlia non arriva nessuna bolletta e nemmeno agli altri inquilini perché gli arrivano al proprietario di casa. Poi lui fa i conti per conto suo e presenta ogni mese il costo che devono pagare ma senza far vedere nulla. Le chiedo gentilmente se è legale tutto questo? La ringrazio e le porgo i miei Cordiali Saluti. Nicoletta.

      • Massimo Montanari ha detto:

        Egregio,
        Lei ha sicuramente diritto ad avere la fattura dalla quale viene estrapolato il conteggio, anche per controllare il tutto. Il proprietario rischia comunque molto, perchè è lui l’obbligato in
        solido al pagamento in quanto le bollette sono intestate a lui.
        Si facci dare, come suo diritto, il conteggio con i millesimi e la bolletta.
        Cordiali saluti.

        • Carmine ha detto:

          Dopo la voltura del contatore, l’enel è dovuta per legge mandare un controllo per visionare il contatore?

          • Massimo Montanari ha detto:

            Buonasera,
            la lettura del contatore si effettua al momento della voltura.
            Cordialmente.

    • Noemi ha detto:

      Salve ho una domanda, ho preso un attività in affitto giugno 2021 e io da contratto notarile avevo l’obbligo di procedere con la voltura delle utenze. Avendo chiuso maggio 2022 ad oggi 7 mesi la proprietaria del locale non provvede alla reintestazione delle utenze, anche dopo vari messaggi. Cosa posso fare? Posso chiudere le utenze senza avvisare la proprietaria ? O procedo con vie legali ?

      • Massimo Montanari ha detto:

        Egregia,
        qui di seguito i passi che deve effettuare.

        Disdetta delle utenze luce e gas per fine locazione
        Quando si vive in affitto in genere il proprietario dell’immobile consente di intestarsi le utenze domestiche, in particolare i contratti di fornitura del gas e dell’energia elettrica. In questo modo è possibile scegliere liberamente il fornitore sul mercato libero, cercando l’offerta luce e gas più conveniente per risparmiare sulle bollette.

        Al momento di lasciare l’appartamento però bisogna procedere con la disattivazione delle utenze, contattando il proprio fornitore per interrompere il servizio e pagare le successive bollette fino al giorno indicato nella disdetta. In alcuni casi è possibile mettersi d’accordo con il nuovo inquilino, lasciando le utenze attive per consentire all’altra persona di effettuare la voltura e risparmiare sui costi di subentro.

        Tuttavia non sempre si conosce già il prossimo inquilino, inoltre il proprietario dell’abitazione potrebbe non trovare subito un nuovo affittuario, perciò di norma si effettua la disdetta del servizio con il recesso del contratto. In questa circostanza è necessario disdire le utenze per fine locazione, inviando un’apposita segnalazione al fornitore di luce e gas tramite email, fax o contatto telefonico.

        I documenti che servono per la disdetta delle utenze energetiche nelle case in affitto sono:

        Codice POD per la luce e PDR per il gas
        Codice cliente
        Indirizzo della fornitura
        Dati personali dell’intestatario del contratto
        Autolettura del contatore alla data di richiesta di disattivazione
        Indicazione del giorno dal quale far partire la cessazione della fornitura
        La maggior parte delle informazioni si possono trovare nell’ultima bolletta del gas e dell’energia elettrica, come i codici POD e PDR, il codice cliente e gli altri dati relativi alla forniture energetica. I costi per la disattivazione delle utenze per fine locazione dipendono dal tipo di contratto, oltre alle spese richieste dal distributore per interrompere l’erogazione di energia attraverso la chiusura del contatore.

        Cordiali saluti.

        • Laura ha detto:

          Buonasera, condominio di 4 appartamenti senza amministratore. Uno dei 4 proprietari ha acquistato l’appartamento con in carico intestazione e pagamento della bolletta luce scale, può cambiare gestore e togliere il suo nome dall’intestazione delle bollette ? Può avere problemi se le bollette non vengono pagate? Grazie se mi risponderà.

          • Massimo Montanari ha detto:

            Buongiorno,
            Quando non viene nominato un amministratore serve comunque un referente. Sebbene non ci sia nessuna ufficialità, viene comunque scelto in assemblea un qualunque condomino che si occuperà dell’edificio a nome di tutti i proprietari.
            Durante la riunione occorre mettere per iscritto le regole condominiali (orari di silenzio da osservare, a chi affidare la pulizia delle scale…).In assemblea dovrà comunque essere scelto un referente, che si occuperà della gestione del condominio. Inoltre, anche il condominio minimo deve avere il suo codice fiscale, indipendente da quello dei condomini. Anche quando si allaccia l’energia elettrica o l’acqua occorre fornire il codice fiscale del condominio. Da ciò si desume quindi che: non é obbligatorio l’amministratore ma é obbligatoria l’attribuzione del codice fiscale.
            In questo caso uno qualsiasi dei condomini deve fungere da referente e da rappresentante. I condomini riuniti in assemblea possono scegliere il referente tra uno dei condomini che si propongono.
            questa persona designata si occuperà della gestione dell’edificio e della richiesta di attribuzione del codice fiscale.
            Cordiali saluti.

    • Carla ha detto:

      Salve vorrei avere alcune delucidazioni , io sono in una casa in cui la mia proprietaria ha intestate le utenze , ma ha dichiarato l’immobile come seconda abitazione e quindi non residente. Ha appena fatto la voltura a suo carica in quanto la madre proprietaria di casa è morta , lei erede della casa si è intestata le utenze . Io ho appena ricevuto la prima bolletta il doppio rispetto a quella che pagano in precedenza . Oltre alle spese di voltura a carico della proprietaria , io mi domando è giusto che io debba pagare il doppio delle spese essendo considerata l seconda casa bene di lusso ?

      • Massimo Montanari ha detto:

        Buongiorno,
        se Lei è in affitto in questa casa, dovrebbe essere Lei ad intestarsi le utenze, in modo tale da potersi scegliere il gestore e le condizioni tariffarie a Lei più congeniali, altrimenti possono capitare situazioni come Lei
        ha descritto.
        Cordialmente.

  2. Enrico ha detto:

    Il nuovo conduttore continua a non procedere alla voltura delle utenze, nonostante sia stabilito nel contratto. Posso staccarle? Grazie

    • Massimo Montanari ha detto:

      Egregio Sig. Enrico, se l’inquilino non fa voltura delle utenze che succede?
      Ogni tanto capita chi vuole fare il furbetto vivendo in una casa in affitto senza intestarsi luce e gas, cioè senza fare la voltura delle utenze. Questo perché, nel caso non pagasse una o più bollette, non risulterebbe lui la persona morosa di fronte al fornitore dell’energia. Il proprietario, a questo punto, che cosa può fare?

      La prima mossa può essere quella di scrivere nel contratto di locazione che l’inquilino è tenuto a fare la voltura delle utenze (mossa che Lei ha già fatto….). In questo modo, si avrà uno strumento per poter minacciare la rescissione del contratto per inadempienza oppure per chiedere il rimborso degli importi non pagati. In quest’ultimo caso, il proprietario può inviare una lettera raccomandata a/r all’inquilino. Se quest’ultimo dovesse riconoscere il debito, il padrone di casa avrebbe in mano il documento necessario per poter fare un decreto ingiuntivo come alternativa più veloce e più economica rispetto al giudizio ordinario.

      D’altra parte, se l’inquilino non fa la voltura delle utenze vuol dire che queste sono intestate al proprietario, il quale può decidere in qualsiasi momento di staccare luce e gas dal suo appartamento per evitare di far figurare come seconda casa (e pagare le relative tasse) un’immobile che, in realtà, è abitato da un’altra persona.
      Cordiali saluti.

      • Stefania ha detto:

        Salve un domanda in merito: dato che l inquilino ha tutti i dati del proprietario, potrebbe chiedere il contratto e aprirne un altro ma non a nome suo bensì sempre del proprietario. Se questo fosse possibile il proprietario come potrebbe saperlo? Grazie

        • Massimo Montanari ha detto:

          Egregia,
          per aprire un contratto servono firme e documenti dell’intestatario dell’utenza e quindi quella de Lei proposta mi sembra una strada non percorribile.
          Cordiali saluti.

          • Giovanna ha detto:

            Ho un quesito da porre. Ho venduto alloggio e il nuovo proprietario non ha completato voltura utanza luce. Ho provato a chiamare il fornitore per il distacco ma mi dice che non è possibile farlo perché il nuovo proprietario non ha completato l’operazione di voltura. Intanto le bollette continuano ad arrivare a me. Come posso risolvere il quesito. grazie

          • Massimo Montanari ha detto:

            Egregio,
            con le utenze ancora a Lei intestate continueranno ad arrivarle le bollette in quanto Lei è l’obbligato in solido al pagamento.
            Torni dal fornitore con l’atto di vendita e provveda a chiudere le utenze.
            Cordiali saluti.

      • Giuseppe ha detto:

        Buongiorno Massimo Montanari, io avrei un quesito da porle:
        Il mio inquilino è moroso, sia sulle pigioni, sia sulle bollette dell’acqua intestate a me e che io purtroppo mi ritrovo a pagare perché ho la fornitura intestata.
        Voglio precisare che lo stabile in questione è stato diviso in 3 unità abitative, ma con un unico contatore dell acqua. Vorrei innanzitutto provvedere tramite acquedotto alla separazione facendo mettere il suo contatore, (posso farlo tranquillamente dal momento che rientra nelle spese straordinarie? Naturalmente dandone avviso al conduttore moroso?)
        Inoltre le forniture gas e luce sono intestate a lui, ad eccezione dell acqua, che essendo un bene primario non può essere staccato, pertanto io vorrei procedere prima con i lavori ( inserendo il suo contatore) e avvisandolo, e successivamente sempre tramite raccomandata avvisarlo che entro 10 gg provvederò al disdetta dell acquedotto, per la successiva voltura del conduttore.
        Ha qualche consiglio da darmi in merito, è una procedura giusta da fare ? Posso incorrere in qualche reato del tipo esercizio arbitrario delle proprie ragioni?

        • Massimo Montanari ha detto:

          Buongiorno,

          Se intendete subentrare nel contratto di affitto stipulato da un precedente inquilino, per prima cosa vi consiglio di verificare che ciò sia consentito dal contratto stesso.

          Per un locatore, infatti, non è indifferente cedere il proprio immobile in locazione a un soggetto piuttosto che a un altro, per cui questa possibilità può essere espressamente vietata.

          Una volta accertata la possibilità di effettuare il subentro, dovete presentare all’Agenzia delle Entrate un modello F24 Elide in cui inserire:
          • i dati identificativi del nuovo locatario e di quello uscente
          • i dati della registrazione del vecchio contratto (potete ricavarli dal timbro apposto sull’ultima pagina dello stesso)
          • l’indicazione del codice tributo 1502, relativo al subentro nei contratti d’affitto
          • il pagamento dell’imposta di registro di euro 67 (cifra di solito divisa tra chi lascia l’immobile e chi subentra).
          Tale versamento deve essere effettuato entro 30 giorni dalla data di subentro

          Cordiali saluti.

      • Maria ha detto:

        salve, se per luce e gas si può in ogni momento staccare per l’acqua invece cosa si può fare nel caso l’inquilino non paga le bollette dell’acqua intestate al proprietario di casa

        • Massimo Montanari ha detto:

          Utenza intestata al padrone di casa.
          In tale ipotesi, il locatore dovrà pagare per poi rivalersi contro l’inquilino. Sempre che le diffide preventive a sanare la morosità inviate al conduttore prima del pagamento non sortiscano effetto. Dunque, se non vuole rischiare il distacco della fornitura di luce, gas o acqua il titolare dell’immobile deve ricordare che gli effetti del debito ricadono in prima persona su di lui.
          Cordiali saluti.

    • Marco ha detto:

      Buongiorno, è possibile fare le volture prima del contratto di vendita?
      Il preliminare è già stato fatto in presenza di notaio
      Grazie
      Marco

      • Massimo Montanari ha detto:

        Buongiorno,
        è possibile fare le volture.
        Saluti.

        • giorgio massello ha detto:

          salve buongiorno ,
          ho da poco acquistato casa ( nuova )
          il contatore non c’è ancora ,
          ma il costruttore/ venditore ci ha detto che loro hanno gia pagato enel per far mettere la cabina ecc… e ci ha detto che noi dobbiamo fare soltanto la voltura.
          sa dirmi come dovrei farla ? ripeto il contatore ancora non li c’è ….? grazie in anticipo per la sua risposta…..

          • Massimo Montanari ha detto:

            Buongiorno,
            Se il contatore è attivo potrà richiedere il cambio d’intestatario ovvero la voltura Enel luce o la voltura Enel gas. Se il contatore non è attivo, dovrà chiedere invece il subentro. Se il contatore è assente e non è mai stato installato, l’operazione che dovrà richiedere a Enel è un allacciamento.
            Cordiali saluti.

  3. Enrico ha detto:

    Anzitutto grazie, gentilissimo e veloce.
    Ho seguito tutti i Suoi consigli, raccomandata compresa. Ora mi sorge un dubbio.
    Se quest’ultima non viene ritirata?
    Inoltre ho letto che staccandogli le forniture, equivarrebbe a farsi “giustizia” da soli, e si rischia di incorrere in un reato penale… Ma forse quelli sono casi in cui già esiste lo sfratto per morosità.

    • Massimo Montanari ha detto:

      Non ritirare una raccomandata pur avendo ricevuto l’avviso di giacenza nella cassetta della posta è un diritto di ogni cittadino, ma non è una scelta sensata. Infatti gli effetti di una raccomandata non ritirata, per la quale però sia stato ricevuto l’avviso di giacenza, si producono allo stesso modo che se fosse stata ritirata.
      Per il distacco, l’intestatario delle Utenze è Lei ed è una Sua decisione il distacco delle stesse.
      Saluti.

      • Fabio ha detto:

        Salve..mi e’ Arrivata una bolletta da recupero crediti per conto di Eni gas e luce dal 2017 al 2019 ..io ho lasciato quel appartamento i primi mesi del 2016…devo pagare io? Devo pagare per forza? Non mi sembra giusto visto che qualcuno ha consumato luce e gas e a tenuto le utenze intestate a me..il proprietario avrà una sua colpa…grazie

        • Massimo Montanari ha detto:

          Buongiorno,
          Le consiglio di rivolgersi ad una Associazione per la Difesa del Consumatore. Lei doveva provvedere a cessare le utenze dal momento che cessava il contratto di affitto.
          L’intestatario delle utenze è rimasto Lei, e chiaramente le società erogatrici del servizio si ri9valgono su di Lei.
          Cordiali saluti.

  4. Valtere giannarelli ha detto:

    Buongiorno. Ho venduto immobile nel luglio 2018. Ancora oggi la bolletta gas non viene volturata al nuovo proprietario perché per Eni è un nominativo non gradito. Come è possibile? Posso mandare disdetta con chiusura contatore?

    • Massimo Montanari ha detto:

      Egregio,
      Per quanto riguarda la disdetta bisogna distinguere fra disattivazione definitiva del servizio e passaggio ad altro operatore. Nel primo caso è necessario contattare il Servizio Clienti ENI e comunicare il codice cliente, il POD luce, il PDR gas, la lettura del contatore e l’indirizzo per inviare l’ultima fattura di conguaglio. Il cliente dovrà inoltre inviare il modulo disdetta Eni disponibile nell’area clienti con raccomandata online “senza busta” avente pieno valore legale, nel quale indicare una data di cessazione della fornitura superiore ai 30 giorni dalla data di disdetta.

      In virtù della Legge Bersani Eni non può addebitare penali di rescissione anticipata, ma può richiedere le spese per i costi di chiusura del contratto. Più che di disdetta ENI è corretto parlare di recesso oneroso perché avendo i contratti ENI durata indefinita salvo recesso o passaggio ad altro operatore, non sono suscettibili di disdetta. In caso di passaggio ad altro operatore è sufficiente contattare il nuovo fornitore dopo aver confrontato le offerte luce e gas affinché quest’ultimo si occupi di comunicare la disdetta ad ENI.
      Cordiali saluti.

  5. Giovanni ha detto:

    Salve buona sera mi chiamo Giovanni vi scrivo dalla provincia di Grosseto volevo sapere gentilmente un’informazione. Io sono proprietario di un locale che ho affittato con regolare contratto qualche giorno fa ho ricevuto una raccomandata di disdetta del contratto ora mi domando le spese di voltura x riportare a nome mio le varie utenze a chi aspettano al proprietario o al l’affittuario grazie buona sera.

    • Massimo Montanari ha detto:

      Egregio,
      La voltura utenze si rende necessaria quando c’è un cambio di proprietà relativo a un immobile e lo scopo è unicamente quello di sostituire l’utente intestatario del contratto con quello nuovo che assume la titolarità della casa o dell’appartamento. In pratica vi è semplicemente un cambio di intestazione del contratto esistente e stipulato dai precedenti proprietari, senza che vi sia interruzione del servizio di fornitura di energia. ( e lo effettua il nuovo inquilino )

      Il subentro viene invece ricondotto ad un contatore precedentemente bloccato dai proprietari o dagli inquilini precedenti, che viene poi riattivato. In pratica è l’attivazione di una fornitura di energia conseguentemente alla cessazione del contratto relativo al cliente precedente. Il subentro corrisponde ad una nuova stipula, mentre la voltura fa riferimento a qualcosa che è già in essere.( e lo effettua il proprietario ).
      Cordiali saluti.

      • Michele ha detto:

        Salve ho un enorme problema sono affittuario con contratto da febbraio 2023 ad ottobre mi vedo portare via il contatore dell’ acqua nonostante la bolletta pagata a nome della proprietaria e con ricevuta in mio possesso quindi mi reco per fare il nuovo allaccio a nome mio ma risulta che il contatore che e stato tolto e intestato ancora alla madre della proprietaria attuale che ha 80 anni e non ne vuole sapere di uscire documenti per dare l ok ai lavori per il nuovo allaccio,premesso che già c’è tutto fatto dato che il contatore era attivo quando io sono entrato come affittuario adesso l ente idrica non mi dà il contatore e non mi accetta la pratica se non completo la documentazione ma la proprietaria non ne vuole sapere di fotocopiare i suoi documenti e intanto io sono senza acqua da ottobre cosa posso fare ?

        • Massimo Montanari ha detto:

          Buongiorno,

          Per riattivare un’utenza che è stata chiusa dal precedente inquilino con una disdetta si deve procedere con un subentro. Il nuovo intestatario deve quindi sottoscrivere un nuovo contratto di fornitura. Se l’utente subentrante non è il proprietario dell’immobile la domanda dovrà essere controfirmata dal proprietario.

          Nel caso in cui invece l’utenza dell’acqua sia attiva significa che c’è un contratto in essere. Il nuovo inquilino dovrà semplicemente cambiare l’intestatario della bolletta dell’acqua con una voltura del contratto.

          Cordiali saluti.

  6. Alba ha detto:

    Buongiorno,ho bisogno di alcune info importanti prima di firmare il contratto d affitto.
    Il proprietario non vuole che facciamo la voltura delle utenze,ma vuole lasciarle a suo nome.
    Noi abbiamo chiesto di vedere le ultime bollette arrivate per quell’appartamento x farci un idea di quanto andremmo a pagare,non avendo il proprietario nemmeno la residenza li.
    Sembra che ci siano delle pendenze di bollette non pagate e di stima di altre bollette non avendo comunicato la lettura.La mia domanda è:una volta entrati nell appartamento,se facciamo lettura dei contatori comunicando la lettura al solo proprietario,non potendo volturare ,c è possibilità di capire sulle bollette che arriveranno solo i.nostri.consumi?evitando di pagare spese passate non.pagate dal proprietario?se si,come?sotto quale voce possiamo capire il.nostro consumo?Inoltre leggo sulla bolletta spesa G7.
    In cosa consiste?
    Grazie mille.

    • Massimo Montanari ha detto:

      Buongiorno,

      spetta al nuovo inquilino fare la voltura delle utenze quando firma il contratto di affitto di un immobile. Sarà, dunque, lui a doversi occupare della pratica, che cambia a seconda del fornitore e della tipologia di servizio, cioè a maggior tutela o a libero mercato.

      Cordiali saluti.

  7. Luciana ha detto:

    Buongiorno, mi scusi io ho ricevuto una raccomandata per bollette di acqua non pagate dal nuovo inquilino dell’abitazione avuta in affitto in precedenza da me. All’epoca io ho provveduto a fare la voltura del contatore a mio nome ma il nuovo inquilino ha pensato bene a non fare la voltura a proprio nome. Gli addetti alla fornitura dell’acqua hanno messo il sigillo al contatore e il proprietario cade dalle nuvole. Come posso tutelarmi visto che ho trovato scorretto il comportamento dell’inquilino e il proprietario non riesce a contattare il suo ex inquilino? Mi aiuta a risolvere questa incresciosa situazione? Non voglio pagare per scorrettezza dell’inquilino moroso. Grazie. Luciana

    • Massimo Montanari ha detto:

      Buongiorno,
      Spetta al nuovo inquilino fare la voltura delle utenze quando firma il contratto di affitto di un immobile. Sarà, dunque, lui a doversi occupare della pratica, che cambia a seconda del fornitore e della tipologia di servizio, cioè a maggior tutela o a libero mercato.

      Ogni tanto capita chi vuole fare il furbetto vivendo in una casa in affitto senza intestarsi luce e gas, cioè senza fare la voltura delle utenze. Questo perché, nel caso non pagasse una o più bollette, non risulterebbe lui la persona morosa di fronte al fornitore dell’energia. Il proprietario, a questo punto, che cosa può fare?

      La prima mossa può essere quella di scrivere nel contratto di locazione che l’inquilino è tenuto a fare la voltura delle utenze. In questo modo, si avrà uno strumento per poter minacciare la rescissione del contratto per inadempienza oppure per chiedere il rimborso degli importi non pagati. In quest’ultimo caso, il proprietario può inviare una lettera raccomandata a/r all’inquilino. Se quest’ultimo dovesse riconoscere il debito, il padrone di casa avrebbe in mano il documento necessario per poter fare un decreto ingiuntivo come alternativa più veloce e più economica rispetto al giudizio ordinario.

      D’altra parte, se l’inquilino non fa la voltura delle utenze vuol dire che queste sono intestate al proprietario, il quale può decidere in qualsiasi momento di staccare luce e gas dal suo appartamento per evitare di far figurare come seconda casa (e pagare le relative tasse) un’immobile che, in realtà, è abitato da un’altra persona.

      Cordiali saluti.

      • Alessandra ha detto:

        Buongiorno,
        ho la stessa situazione segnalata da Luciana.
        Quindi le chiedo: se il nuovo inquilino non ha fatto voltura dell’utenza acquedotto il precedente inquilino cosa deve fare per non pagare insoluti non suoi?
        Grazie

        • Massimo Montanari ha detto:

          Buongiorno,
          occorre andare dall’azienda erogatrice del servizio con la documentazione che dimostra che in una data certa il precedente inquilino non era più in affitto in quel luogo.
          Cordiali saluti.

          • Sabine ha detto:

            Una domanda.Ma posso chiudere luce gas in affitto precedente se i nuovi inquilini non fanno le volture?

          • Massimo Montanari ha detto:

            Buongiorno,
            certamente, anche perchè Lei è l’obbligato in solido al pagamento delle bollette a Lei intestate.
            Saluti.

          • Massimo Montanari ha detto:

            Buonasera,
            se le utenze sono intestate a lei si, se gli affittuari sono andati via con la cessazione del contratto può andare dal gestore e fare la chiusura.
            Saluti.

    • Moldovan Eugen Nicolae ha detto:

      Buongiorno,

      La presente per richiederVi una consulenza circa il mio caso.

       

      Due anni fa, nel settembre del 2017, mi sono trasferito e ho chiamato Enel energia per disdire il mio contratto luce e gas.

      Al contrario la disdetta della fornitura luce è andata a buon fine, mentre ad oggi continuo a ricevere bollette del gas per un valore di quasi 2000 euro per il vecchio indirizzo ed il contratto tuttora attivo.

       

      Certi di un vostro cortese riscontro, ringraziando.

       

      Cordiali Saluti.

      Moldovan Eugen

      • Massimo Montanari ha detto:

        Egregio,
        ma Lei ha la ricevuta della pratica di disdetta della Fornitura? Oppure la pratica timbrata dallo sportello se l’ha presentata direttamente Lei? Se ha chiamato solamente, non ha in
        mano nulla come prova della disdetta…..E’ sempre consigliato compilare il modulo ed avere la ricevuta della raccomandata o della mail….

      • Lina ha detto:

        Buonasera,io proprietaria di immobile,2 anni fa non abitando in questa casa ho chiuso le utenze di luce e gas,senza essere moroso.Ora ho affittato l’immobile,a chi spetta le spese di riattivazione (40 euro contatore luce,e 40 contatore gas).Sperando che mi risponda,le auguro buona Serata

        • Massimo Montanari ha detto:

          Buongiorno,
          Quando si acquista o si affitta un appartamento il nuovo proprietario o conduttore deve provvedere alla sostituzione della intestazione delle utenze domestiche per la somministrazione di acqua, luce e gas.
          Cordiali saluti.

  8. Luisa ha detto:

    Buongiorno,
    Avrei gentilmente un quesito da sottoporle. Avevo un attivita’ che 5 anni fa ho venduto, l’acquirente non ha mai effettuato la voltura dell’acqua a mia insaputa e in questi giorni mi ha contattato una societa’ di recupero crediti per riscuotere tutte le bollette acqua non pagate dal 2014 ad oggi. Tutte le bollette sono intestate alla mia vecchia societa’ che ha smesso di esistere dal momento che ho venduto l’attivita’.
    Ho provato a contattare IREN (la fornitrice di acqua al tempo) ma sembra impossibile avere risposta, ho mandato contratto di vendita, chiusura della societa’ ecc..
    Hanno emesso fatture per 5 anni a una societa’ inesistente e ora mi contattano pretendendo denaro da me e non dall’attuale proprietario.
    Cosa posso fare? sono disperata?
    Grazie

    • Massimo Montanari ha detto:

      Buongiorno,
      Quando una società viene cancellata dal registro delle imprese non esiste più (eccezion fatta – ma solo per un periodo di tempo limitato – per il fisco, ma di ciò parleremo più avanti). La società, insomma, muore. E, come per le persone fisiche alla cui morte subentrano gli eredi, anche la società ha i suoi eredi: i soci. I soci ereditato quindi tutti i rapporti ancora pendenti al momento dell’estinzione della società, ossia tutti i debiti e i crediti. Questo significa che i soci, da un lato, diventano responsabili personalmente dei debiti non ancora pagati dalla società cui appartenevano e, dall’altro lato, diventano titolari dei crediti non ancora riscossi dalla stessa società.
      In termini pratici, chi avanza un credito da una società e non riesce a riscuoterlo perché questa viene chiusa può rivalersi contro i soci. È legittimo allora notificare un decreto ingiuntivo ai soci nonostante la società sia stata cancellata dal registro delle imprese. Invece se la società è creditrice di altri soggetti può ugualmente chiudere senza dover cedere i suddetti crediti ai soci: questi infatti subentrano in automatico nel relativo diritto alla riscossione.
      A questo punto bisogna chiedersi: in che misura sono responsabili i soci per i debiti lasciati dalla società? La risposta varia a seconda che si tratti di società di persone (Snc, Sas, Società semplice) o società di capitali (Srl, Spa, Sapa). Il regime della responsabilità dei soci è diverso a seconda della tipologia di società utilizzata. Difatti:

      nelle Srl, Spa e Sapa (ossia le società di capitali) i soci non mettono a rischio mai il proprio patrimonio personale. Se la società dovesse “andare male”, chiudere o fallire, tutto ciò che perdono è il capitale versato all’atto della costituzione della società stessa e i successivi versamenti fatti. I creditori quindi non possono pignorare i beni dei soci, ma solo quelli della società (conto corrente, immobili, ecc.). Se la società non ha alcun bene, i creditori non possono fare altro che chiederne il fallimento, ma non potranno mai agire contro il patrimonio personale dei vari soci;
      nelle Sas, Snc e nelle società semplici (ossia le società di persone) i soci mettono a rischio anche il patrimonio personale: difatti i creditori possono pignorare i loro beni se la società è “nullatenente”.
      Ebbene, questa distinzione rimane anche al momento della morte della società. Difatti:con la chiusura della società di capitali, i soci continuano ad essere responsabili solo nei limiti delle proprie quote e, comunque, entro un importo massimo pari a quanto percepito con l’ultimo bilancio di liquidazione. Se con questo bilancio non hanno ottenuto alcunché, non rischieranno nulla;
      con la chiusura della società di persone, invece, i soci continuano a rischiare con i propri patrimoni personali. Facile altrimenti sarebbe chiudere, ad esempio, una Snc nel momento in cui c’è un rischio di liquidità per non trasferire i debiti sui soci.
      Cordiali saluti.

    • Anna ha detto:

      Deceduto lascia casa a tre figli uno di loro che avuto la casa dove abitava il defunto non sncora fatto voltura, a agevolato uno dei due fratelli ad abitarci, non paga le utenze, sanzioni vicino al defunto chi paga. Io abito in casa data con voltura vicino a me. Grazie

      • Massimo Montanari ha detto:

        Egregia,
        se non è stata fatta la voltura a nome del subentrante ed effettivo occupante dell’abitazione, sono gli eredi del defunto obbligati in solido al pagamento delle utenze.
        Cordiali saluti.

        • Anna ha detto:

          Buongiorno volevo sapere se sto avendo problemi con le bollette luce e gas perché mi hanno addebitato delle cose che io non avevo fatto inserire ,posso fare il cambio di intestazione a mia figlia ? Facendo questo loro possono influire su di lei le vecchie bollette intestate a me ?

  9. massimo ha detto:

    buongiorno….mia moglie ha avuto un locale commerciale in affitto dal 2004 al 2008 pagando x quegli anni tutte le utenze e tasse varie…la propietaria al momento della restituzione delle chiavi del locale chiese il favore di lasciare l utenza dell acqua attiva inquanto erano pronti altri locatori e avrebbero fatto solo la voltura facilitando l apertura della nuova attivita.Nel 2017 per vie confidenziali eravamo venuti a conoscenza che chi era subentrato nel locale (negozio di fiori) si vantava di non aver mai pagato lacqua.tempestivamente ci siamo rivolti al fornitore abbanoa dove ci confermavano che l utenza e sempre stata a nome di mia moglie che nel 2016 era stata staccata l acqua per morosita e che il debito ammontava a circa seimila euro.Questi signori non solo non pagavano le bollete ma sicuramente ritiravano la posta raccomandata a nome di mia moglie perche lei in questi 11 anni non ha mai avuto un avviso o quanto altro da parte di abbanoa.Sig .montanari la prego di aiutarci a capire come agire contro questi signori o anche contro la proprietaria del locale.grazie buongiorno

    • Massimo Montanari ha detto:

      Buongiorno,
      purtroppo quando si procede a cessare il contratto d’affitto, occorrerebbe procedere alla disdetta anche di tutte le utenze proprio per evitare lo spiacevole episodio che Le è capitato. Le consiglio di rivolgersi all’Associazione Consumatori della sua zona che sapranno di sicuro darle dei consigli sulle problematica da Lei esposta e che l’Associazione da me indicata è la più consona a risolvere problematiche del genere.

      Cordiali saluti.

  10. alfio ha detto:

    buongiorno, abito in una casa in affitto senza contratto, in nero. il contatore della luce è a nome del proprietario dell’immobile, il quale per problemi economici non ha pagato le ultime 2 bollette (malgrado io avessi dato i soldi tramite bonifico) e adesso è arrivata una comunicazione di preavviso di distacco. per evitare di rimanere senza luce come posso fare?
    mi ha già detto che non vorrebbe cambiare intestazione al contatore. c’è un modo per ovviare al problema?le precedenti bollette devo ripagarle io? mi date un consiglio per non rimanere senza luce?

    • Massimo Montanari ha detto:

      Egregio,
      il problema esiste in quanto le bollette devono essere pagate dall’intestatario del contatore. Le consiglio di provvedere subito al pagamento degli arretrati, altrimenti corre il rischio del distacco dell’elettricità. Le sconterà poi successivamente dal pagamento dell’affitto. Inoltre, occorre che Lei si faccia consegnare tutte le volte le utenze intestate al proprietario, altrimenti questo problema si ripresenterà tutte le volte.
      Cordiali saluti.

      • Aquino Mariangela ha detto:

        Salve vorrei un info ma se il proprietario di casa ha le utenze a mio nome ed io non vivo li da più di 10 anni cosa posso fare

        • Massimo Montanari ha detto:

          Egregio,
          con il contratto di affitto cessato o l’atto de cessione della casa vada dal fornitore e cessi il contratto a suo nome. (avvisi della cosa il proprietario …)
          Cordiali saluti

  11. Alessandro ha detto:

    Buonasera, ho acquistato un immobile attraverso asta giudiziaria. L’immobile è amcora disabitato ed è stato emesso certificato di inabitabilità dall’amministrzione comunale in cui risiede. Non è stata richiesta voltura delle utenze in quanto appunto inutilizzate.
    Le stesse utenze sono ancora intestate al vecchi propirietario fallito.
    Mi è arrivata un’ingente bolletta per la fornitura (o meglio per le stime di consumo di acqua)fatte al precedente proprietario. Per arrivare a me si sono rivolti al catasto della città in cui vivo e hanno rilevato i miei dati in qualità di acquirente. Ho contattato la società erogatrice del servizio spiegando la situazione. Vorrie shiedere per cortesia, se il proprietario dell’immobile diventa automaticamente proprietario dell’utenza sulla quale non ha fatto nè voltura e nè subentro e non ha nemmono intenzione di fare voltura in quanto trattasi di immobile inagibile.
    Esiste una normativa che impone al nuovo proprietario di accollarsi spese delle utenze inutilizzate oltre che non volturate, solo per il fatto di aver effettuato l’acquisto dell’immobile?
    Ringrazio molto per la preziosa risposta
    Sandro

    • Massimo Montanari ha detto:

      Egregio Sandro,
      quando si acquista un immobile il nuovo proprietario deve provvedere alla sostituzione della intestazione delle utenze domestiche per la somministrazione di luce, gas e acqua.
      E’ questa una delle incombenze più onerose in termini di tempo e adempimenti da svolgere. In alcuni casi occorre subentrare attraverso la voltura, in altri occorre riattivare ex novo
      l’utenza precedentemente chiusa. Pertanto, si parla di Voltura di contratto quando questo è ancora in essere; si parla invece di Subentro quando il precedente titolare delle utenze
      ha chiuso i contratti che nel frattempo hanno cessato di esistere.
      Questa distinzione è importante sopratutto nel caso di vecchie bollette insolute, come Le sta capitando. Infatti, mentre con il subentro il nuovo arrivato non è tenuto a pagare
      i vecchi debiti di chi lo precedeva ( purchè non si rientri in una parentela di quarto grado ), con la voltura è previsto l’accollamento di vecchie bollette non pagate.
      Cordiali saluti.

    • Daniela ha detto:

      Buongiorno!
      Abbiamo lasciato casa in affitto con regolare contratto nel 2021.
      La fornitura del gas era sempre intestato al proprietario di casa. Le bollette non ci sono mai arrivate.
      Alla nostra uscita anticipata (x trasloco all’estero), il proprietario ha immediatamente trovato una persona che è subentrato in casa. Nonostante questo ci ha chiesto di pagare 2 mensilità di affitto per il poco avviso. (Inutile dire la rabbia visto che il proprietario è anche parente).
      Per tutelarci abbiamo fatto firmare un documento da entrambi in cui si attesta che non c’è più nulla da chiedere nei nostri confronti. Ora – 4 mesi dopo aver lasciato la casa, il proprietario ci presenta le bollette del gas dal 2019. Secondo lui è stato il postino a buttare le bollette, una spiegazione che ci sembra strano perché la fornitura non è mai stata interrotta.
      Come ci si comporta?
      La ringrazio molto!

      • Massimo Montanari ha detto:

        Egregia,
        il responsabile in solido al pagamento delle bollette è l’intestatario delle utenze, se lei ha un documento nel quale è scritto e firmato che nulla è più dovuto l’accordo è stato già preso.
        Poi se in accordo vuole corrispondere parte di quanto dovuto è una scelta Sua.
        Cordiali saluti.

        • Daniela ha detto:

          La ringrazio di cuore! Conferma quanto abbiamo saputo da altre parti, ma fa sempre bene avere una conferma.
          Grazie mille e buona giornata!
          Daniela

  12. maria speranza ha detto:

    buongiono,
    ho acquistato una casa tre anni fa, ho proceduto alla voltura della luce.. e in fase di subentro ho detto telefonicamente che non mi interessava fare anche la voltura del gas in quanto abbiamo optato per avere tutte le utenze fornite solo da energia elettrica, per questi tre anni sono continuate ad arrivare le fatture a nome del vecchio proprietario con dicitura presso (nostro cognome) ho chiamato più volte per dire che non abitava più li e di non mettere più il nostro congome, mi è stato detto che per togliere il nostro cognome doveva chiamere il vecchi inquilino.. che è sparito dall’italia. ora è arrivata una raccomandata sempre a nome del vecchio proprietario presso noi… che mio figlio ha ritirato con ultimo avviso e dopo sarebbero passati a pignoramento… cosa posso fare? come mi devo comportare?. grazie mille
    maria

  13. Barbara ha detto:

    Buongiorno. Ho affittato un immobile ma non ho provveduto a fare la voltura dell’acqua che è rimasta intestata al vecchio locatario e ho provveduto a pagare le bollette. Oggi nel fare la voltura ci siamo accorti che non essendo mai stata fatta la lettura in 6 anni dovremmo pagare una somma molto alta. Come dobbiamo comportarci?possiamo chiedere una parte al vecchio locatario?

    • Massimo Montanari ha detto:

      Buongiorno,
      la soluzione migliore è quella da Lei prospettata, cioè sedersi attorno ad un tavolo con il vecchio inquilino e trovare un accordo sugli arretrati, in quanto era lui l’intestatario del contratto di affitto e di conseguenza delle bollette. Purtroppo la prescrizione per quegli anni è ancora di 5 anni e quindi il fornitore è in regola nel chiedere gli arretrati, occorre come consiglio leggere i consumi e trasmetterli frequentemente, per evitare queste spiacevoli sorprese.
      Cordiali saluti.

  14. francesco ha detto:

    se io dovessi subentrare in un attivita’ commerciale … l ente energetico e’ dovuto per legge a farmi la voltura si o no ??

    • Massimo Montanari ha detto:

      Egregio,

      Come definito dall’Autorità dell’energia elettrica e del gas naturale, la voltura delle utenze è un procedimento che prevede il passaggio contemporaneo del contratto di una fornitura energetica da un cliente ad un altro. Richiedendo la voltura di un’utenza, quindi, il cliente che invierà tale richiesta non registrerà alcuna interruzione della fornitura energetica.

      Effettuando la voltura dell’energia elettrica o del gas naturale, infatti, sarà possibile continuare ad utilizzare liberamente la fornitura energetica soggetta al passaggio del contratto da un utente ad un altro. Tutto il procedimento sarà gestito direttamente dal fornitore, senza ulteriori perdite di tempo o problemi di alcun tipo per l’utente che ha richiesto la voltura.

      Di fatto, quindi, la voltura può essere considerata a tutti gli effetti come un cambio di intestatario del contratto di una fornitura energetica. Un nuovo inquilino oppure il proprietario di un nuovo immobile che si trasferisce in una casa con le forniture energetiche già attive, ma intestate ad un altro soggetto, potrà effettuare la voltura per completare, rapidamente, il cambio di intestatario senza dover “staccare” il contatore e riattivare una nuova fornitura.

      Pertanto, rispondendo al suo quesito, non è un passaggio automatico.

      Saluti. Massimo

  15. francesco ha detto:

    salve … ora le spiego cosa e’ successo …. io ho acquistato un attivita’ commerciale di un certo valore …. alla stipula dell atto (avendo saputo che il titolare forse aveva dei ritarti di pagamenti nei confronti del fornitore di energia elettrica ) mi sono tutelato dal notaio facendo sottoscrivere che in caso di adempimenti verso utenze nello specifico della fornitura enel la totale esclusione da oneri verso terzi e facendo contro firmare la totale responsabilita’ dei pagamenti verso le utenze o creditori da parte della societa’ venditreice. ora e’ successo che dopo aver visionato dopo i primi 4 mesi dal atto e dall apertura della nuova gestione … l assenza totale di bollette da parte del fornitore di energia elettrica … mi sono auto denunciato per la mancata possibilita’ di conoscere i costi della fornitura e della possibilita’ di pagare la bolletta .. andando direttamente (prima da solo poi con un avvocato) nella sede del fornitore elettrico(enel) … ricevendo come risposta che la voltura non poteva essere eseguita perche’ la vecchia societa’ aveva accumulato un debito di euro 20 000 . io voglio capire se dopo tutte le precauzione prese nella stipula dell atto notarile e se per legge io non avevo il diritto di ricevere la voltura essendo nuova societa’ con subentro in attivita’ gia esistente ….? non dandomi cosi l opportunita ne di poter pagare la bolletta’ ne di poter valutare eventuali risparmi di altri gestori andando incontro a un disagio psico economico non voluto per una mancata voltura da parte dell ente energetico . grazie

    • Massimo Montanari ha detto:

      Egregio,
      Secondo la definizione dell’Autorità dell’energia elettrica e del gas, la voltura delle utenze è il passaggio contemporaneo del contratto di fornitura da un cliente ad un altro senza interruzione dell’erogazione dell’energia. Significa, quindi, che il nuovo inquilino si ritrova sin dal primo giorno con luce e gas in casa e che da quel momento sarà lui a pagare le bollette. La voltura, infatti, non prevede il distacco ed il riattacco del contatore ma semplicemente il cambio di intestazione del contratto di fornitura da un cliente ad un altro.

      Voltura delle utenze: a chi spetta e come si fa?
      Spetta al nuovo inquilino fare la voltura delle utenze quando firma il contratto di affitto di un immobile. Sarà, dunque, lui a doversi occupare della pratica, che cambia a seconda del fornitore e della tipologia di servizio, cioè a maggior tutela o a libero mercato.

      In ogni caso, l’inquilino che deve fare la voltura delle utenze deve presentare:

      i dati personali;
      l’indirizzo dell’immobile per il quale chiede la voltura;
      il numero di matricola del contatore;
      il codice POD per l’energia elettrica o PDR per il gas, comunicati nelle bollette (quindi sarà necessario avere almeno una bolletta dell’inquilino precedente);
      la potenza richiesta per l’energia elettrica;
      la dichiarazione firmata dal richiedente e dal vecchio intestatario delle utenze per sottoscrivere la lettura del contatore.
      Voltura delle utenze con o senza accollo: che cos’è?
      L’inquilino che deve fare la voltura delle utenze deve distinguere anche tra la voltura con accollo e quella senza accollo. Qual è la differenza?

      La prima, cioè la voltura con accollo, è quella scelta nel caso in cui il nuovo inquilino sceglie di mantenere le stesse condizioni contrattuali ed economiche rispetto al vecchio intestatario. Ma dovrà farsi carico di eventuali debiti lasciati in sospeso.

      La voltura senza accollo, invece, presuppone un nuovo contratto con eventuali modifiche delle condizioni. Pertanto, in questo caso, il nuovo inquilino non dovrà pagare i debiti di quello che l’ha preceduto.

      Cordiali saluti.

  16. vincenzo ha detto:

    Ho affittato un appartamento con regolare contratto registrato, il vecchio inquilino non ha fatto la chiusura del contatore del gas, ora il nuovo inquilino non procede alla voltura e di conseguenza la utenza viene recapitata alla precedente inquilina, la quale vuole rivalersi su di ME (PROPRIETARIO). Avendo avvisato più volta telefonicamente di provvedere alla voltura senza esiti come devo comportarmi per potermi tutelare?

  17. Giovanni ha detto:

    Ciao Massimo buona sera volevo chiederti una cosa x me poco chiara e non comprensibile a fine mese di novembre mi va via l’inquilino chiudendo il contratto prima della scadenza in un magazzino a uso commerciale mi domandavo a chi aspettanoi i costi delle volture utenze e la chiusura del contratto? grazie.

    • Massimo Montanari ha detto:

      Egregio,

      In molti casi, si tende a confondere la voltura con il subentro, due procedimenti che, seppur simili, sono in realtà profondamente differenti in quanto entrano in azione in situazioni opposte. Richiedere il subentro quando, in realtà, si dovrebbe fare la voltura può causare inutili perdite di tempo per l’utente che dovrà prestare la massima attenzione per completare tutti i procedimenti richiesti in modo corretto.

      Come definito dall’Autorità dell’energia elettrica e del gas naturale, la voltura delle utenze è un procedimento che prevede il passaggio contemporaneo del contratto di una fornitura energetica da un cliente ad un altro. Richiedendo la voltura di un’utenza, quindi, il cliente che invierà tale richiesta non registrerà alcuna interruzione della fornitura energetica.

      Effettuando la voltura dell’energia elettrica o del gas naturale, infatti, sarà possibile continuare ad utilizzare liberamente la fornitura energetica soggetta al passaggio del contratto da un utente ad un altro. Tutto il procedimento sarà gestito direttamente dal fornitore, senza ulteriori perdite di tempo o problemi di alcun tipo per l’utente che ha richiesto la voltura.

      Di fatto, quindi, la voltura può essere considerata a tutti gli effetti come un cambio di intestatario del contratto di una fornitura energetica. Un nuovo inquilino oppure il proprietario di un nuovo immobile che si trasferisce in una casa con le forniture energetiche già attive, ma intestate ad un altro soggetto, potrà effettuare la voltura per completare, rapidamente, il cambio di intestatario senza dover “staccare” il contatore e riattivare una nuova fornitura.
      A differenza di quanto visto con il subentro, che è di fatto necessario per poter iniziare a vivere in un immobile al fine di riattivare la fornitura energetica, la voltura rappresenta un caso molto particolare proprio per via della presenza di forniture energetiche già attive. Trattandosi di un cambio di intestatario, infatti, la voltura può essere considerata, a tutti gli effetti, una pratica burocratica ed amministrativa e, quindi, spesso ci si trova dinnanzi al problema rappresentato dall’individuazione del soggetto a cui spetta effettuare la voltura delle utenze.

      Per prima cosa, è importante specificare che il nuovo inquilino di un immobile è tenuto a fare la voltura delle utenze quando va a firmare il contratto di affitto. Resta, infatti, compito dell’inquilino effettuare tale procedura e seguire, direttamente, tutto l’iter necessario al suo completamento premurandosi, eventualmente, di fornire tutta la documentazione necessaria a poter effettuare, in modo corretto, il cambio di intestatario delle forniture energetiche attive presso l’immobile oggetto della voltura.

      Al momento della presentazione della richiesta di voltura, inoltre, sarà compito dell’inquilino scegliere se effettuare la voltura con accollo oppure la voltura senza accollo. Entrambe le opzioni comportano il cambio di intestatario della fornitura energetica ma sono presenti sostanziali differenze per quanto riguarda gli aspetti commerciali. Bisogna valutare con attenzione quest’aspetto per scegliere, con precisione, l’opzione più adatta alle proprie esigenze.

      Con la voltura con accollo, infatti, il nuovo inquilino potrà mantenere le stesse condizioni contrattuali ed economiche del precedente contratto di fornitura. Da notare, in ogni caso, che il nuovo intestatario dell’utenza dovrà, eventualmente, farsi carico di tutti i debiti lasciati in sospeso dal suo predecessore. Bisogna, quindi, verificare con attenzione, prima di effettuare questa pratica, che non vi siano debiti pregressi da saldare.

      Saluti. Massimo

  18. Susy ha detto:

    Buongiorno…

    Ho acquistato un immobile nel 2015 e per prima cosa ho richiesto la voltura delle utenze.. il fornitore del gas mi ha voltato l’utenza in una settimana, mentre il fornitore di energia elettrica per problemi a me sconosciuti continuava a rimandare la voltura avvenuta poi solo nel 2017.
    Chiaramente ho pagato le bollette a nome del vecchio proprietario…
    Tre giorni fa, mi contatta appunto il vecchio proprietario dicendo che un’agenzia di recupero crediti gli ha inviato una raccomandata chiedendogli il pagamento di una bolletta del primo bimestre 2017 che risulta insoluta.

    Ho cercato ovunque copia di qs bolletta senza esito…ho trovato però la bolletta della chiusura del contratto a nome del vecchio proprietario… in qs bolletta il fornitore di energia elettrica restituisce al vecchio proprietario il deposito cauzionale di 34 euro e in basso scrive ” le precendi bollette risultano pagate”.

    Ora la mia domanda è
    ..nel caso in cui effettivamente qs bolletta non fosse stata pagata… il fornitore avrebbe restituito il deposito cauzionale? Avrebbe scritto che le precedenti bollette risultavano pagate? Avrebbe comunque effettuato a nome mio la voltura senza avvisarmi che risultava insoluta una bolletta??
    La bolletta in cui si evince la restituzione del deposito può essere prova che in realtà non esiste nessun insoluto?

    Attendo un suo gentile riscontro.

    Grazie

    • Massimo Montanari ha detto:

      Egregia,

      Il fornitore deve restituire il deposito cauzionale al cliente entro 30 giorni dall’eventuale cessazione. Anche in caso di voltura ad un altro nominativo il deposito viene sempre restituito automaticamente nell’ultima bolletta inviata al vecchio intestatario.

      Il deposito in genere viene rimborsato nell’ultima bolletta di conguaglio in caso di cessazione. Quando c’è un passaggio di fornitore, quello uscente è obbligato ad inviare la bolletta di chiusura entro sei settimane dalla cessazione e con questa fattura si deve rimborsare il deposito, se dovuto.

      Come vede. il deposito cauzionale viene restituito in fase di conguaglio e pertanto, secondo noi, se vi era un debito il deposito veniva decurtato. Inoltre, se Lei è in possesso dell’ultima fattura da cui si evince che le precedenti bollette erano state paghate non dovrebbe sussistere alcun debito.

      Cordiali saluti.

  19. Marti ha detto:

    Buonasera.

    Ho appena lasciato da circa 10 giorni un appartamento presso il quale ero in affitto.
    Il nuovo inquilino che mi sostituirà mi diceva che avrebbe fatto voltura, quindi gli ho dato le bollette di gas e energia (Enel gas e Enel Energia).
    Passano quindi 10 giorni, chiamo l’Enel e mi dicono che loro hanno inviato il contratto al nuovo utente, ma questo non è ancora tornato controfirmato.
    Mi chiedo quindi:
    1) in fase di chiamata ad Enel, lui ha comunicato l ultima lettura, quando verrà effettuata la voltura (ovviamente dopo che lui avrà controfirmato il contratto), quando verrà emessa la prima bolletta a suo carico, partirà da quella lettura, oppure nella fase intermedia, ovvero, fino a che lui non firma il contratto e lo spedisce, verrà conteggiato a mio carico?
    2) se lui non firma, ovviamente il contratto rimane a mio nome, posso decidere di disdire immediatamente io? O siccome risulta una voltura in corso, Enel mi può rifiutare la disdetta?
    Ricordo che io sono il precedente inquilino, non il proprietario dell immobile e quindi sarebbe stato solo un favore fatto al prossimo inqulino, appunto.
    Grazie

    • Massimo Montanari ha detto:

      Egregio,
      Le consiglio di effettuare la disattivazione della fornitura, che comporta la chiusura del contatore (è definita tecnicamente “disdetta con suggello”). Viene effettuata sigillando il contatore in modo che non possa essere utilizzato fino a che non venga concluso un nuovo contratto.( prima magari richieda al nuovo inquilino se ha firmato il contratto, altrimenti si tuteli per non aver brutte sorprese in quanto il contatore è ancora intestato a Lei….)
      La richiesta di disattivazione della fornitura rappresenta anche la manifestazione della volontà di disdire il contratto di fornitura Enel.
      Cordiali saluti.

      • Alberto ha detto:

        Buongiorno, io ho la stessa situazione, dopo 5 mesi e tre bolette pagate i nuovi inquilini non sono riusciti a fare la voltura, io ho chiesto il distacco e adesso il vecchio inquilino vorrebbe citarmi in giudizio perchè a casa c’era un minore e perchè c’era una pratica di voltura, anche se io il giorno prima ho ricevuto una lettera che diceva che la voltura era stata annullata. Possono veramente avere una rivalsa nei miei confronti ?

        • Massimo Montanari ha detto:

          Buongiorno,
          occorre che si faccia rimborsare le bollette da Lei pagate dagli inquilini fino a quando non è a posto la voltura.
          Sulla questione legale non le so rispondere, ognuno può fare le richieste legali che vuole….
          Cordiali saluti.

  20. Emanuela ha detto:

    Buonasera, ho acquistato la casa che era di mia madre dopo la sua morte, pagando le quote ai miei fratelli, onestamente ho fatto voltura della tassa sui rifiuti e del gas per via di un nuovo contratto, peró onestamente per la luce e per l’acqua non ho proceduto a fare la voltura. É obbligatorio farla? In casa ci sto comunque io e non ho mai avuto nulla a debito

    • Massimo Montanari ha detto:

      Buongiorno,

      il tema della voltura delle utenze è sempre complicato e le implicazioni sono diverse.
      Il consiglio è quello di mettersi sempre a posto con i veri intestatari delle utenze per svariati motivi, ad es. nella bolletta Enel ci finisce l’abbonamento RAI e se lei lascia
      il vecchio nominativo risulta evasore….

      Cordiali saluti.

  21. Gaetano ha detto:

    Salve,siamo dei subentrati ai vecchi. Vorrei sapere a chi spetta il costo della voltura (circa 52 euro per gas ed energia). Al proprietario o al padrone (che ha insistito nel farla)? Potrebbe linkarmi la legge in modo da mostrarla al proprietario? Gentilissimo!

    • Massimo Montanari ha detto:

      Egregi,
      Nel groviglio normativo del mercato energetico è importante conoscere, nel dettaglio, che cos’è la voltura e, soprattutto, a chi spetta la voltura delle utenze. Spesso, infatti, questo particolare procedimento non è noto agli utenti che però, al momento della sottoscrizione di un contratto d’affitto o dell’acquisto di un nuovo immobile, potrebbero essere obbligati ad eseguirlo.
      A differenza di quanto visto con il subentro, che è di fatto necessario per poter iniziare a vivere in un immobile al fine di riattivare la fornitura energetica, la voltura rappresenta un caso molto particolare proprio per via della presenza di forniture energetiche già attive. Trattandosi di un cambio di intestatario, infatti, la voltura può essere considerata, a tutti gli effetti, una pratica burocratica ed amministrativa e, quindi, spesso ci si trova dinnanzi al problema rappresentato dall’individuazione del soggetto a cui spetta effettuare la voltura delle utenze.

      Per prima cosa, è importante specificare che il nuovo inquilino di un immobile è tenuto a fare la voltura delle utenze quando va a firmare il contratto di affitto. Resta, infatti, compito dell’inquilino effettuare tale procedura e seguire, direttamente, tutto l’iter necessario al suo completamento premurandosi, eventualmente, di fornire tutta la documentazione necessaria a poter effettuare, in modo corretto, il cambio di intestatario delle forniture energetiche attive presso l’immobile oggetto della voltura.

      Al momento della presentazione della richiesta di voltura, inoltre, sarà compito dell’inquilino scegliere se effettuare la voltura con accollo oppure la voltura senza accollo. Entrambe le opzioni comportano il cambio di intestatario della fornitura energetica ma sono presenti sostanziali differenze per quanto riguarda gli aspetti commerciali. Bisogna valutare con attenzione quest’aspetto per scegliere, con precisione, l’opzione più adatta alle proprie esigenze.

      Con la voltura con accollo, infatti, il nuovo inquilino potrà mantenere le stesse condizioni contrattuali ed economiche del precedente contratto di fornitura. Da notare, in ogni caso, che il nuovo intestatario dell’utenza dovrà, eventualmente, farsi carico di tutti i debiti lasciati in sospeso dal suo predecessore. Bisogna, quindi, verificare con attenzione, prima di effettuare questa pratica, che non vi siano debiti pregressi da saldare.

      La voltura senza accollo, invece, comporta l’attivazione di un nuovo contratto di fornitura energetica con condizioni economiche differenti. Scegliendo quest’opzione, quindi, il nuovo intestatario della fornitura non dovrà farsi carico di debiti pregressi ma, nello stesso tempo, non potrà beneficiare delle condizioni contrattuali che caratterizzavano l’utenza prima del cambio di intestatario.

      Il nuovo inquilino di un immobile è tenuto ad effettuare la voltura. Il proprietario dell’immobile può inserire nel contratto di affitto quest’aspetto in modo da obbligare l’inquilino stesso ad effettuare tale procedimento pena la possibilità, da parte del proprietario, di esercitare la rescissione del contratto a causa del mancato rispetto degli obblighi contrattuali.

      cordiali saluti.

  22. Roberto ha detto:

    Ho preso in affitto un appartamento e non mi fanno la voltura del gas perché chi ci stava prima di me non a mai pagato il gas fino ad ammontare alla spesa di 1300 euro quindi ENEL non può farmi volturare perché va in blocco amministrativo ora mi verranno a chiudere il gas. Chi ne è responsabile io o il proprietario dell’immobile? Come posso risolvere

    • Massimo Montanari ha detto:

      Egregio,
      L’attivazione di un contatore moroso propone delle difficoltà.

      Il fornitore per sua tutela ha la possibilità di interrompere la fornitura di luce o gas nel caso in cui il cliente non abbia pagato delle bollette. Se stai entrando in una nuova casa ed il precedente inquilino non ha pagato le ultime bollette, il contatore della luce o del gas potrebbe essere bloccato per morosità. In entrambi i casi di voltura o subentro non sei assolutamente tenuto a pagare il debito pregresso per riattivare l’utenza. Può accadere però che il subentro con un nuovo fornitore del mercato libero risulti complicato o persino impossibile.

      Se il fornitore precedente si rifiuta di fare la voltura o il subentro, non resta che ricorrere alla cessazione amministrativa del contratto di fornitura in essere con il coinquilino precedente. Con la cessazione amministrativa infatti, il vecchio fornitore libera il contatore e puoi in questo modo riattivarlo, ma solo con un fornitore diverso rispetto al precedente.

      Cordiali saluti.

  23. marianna ha detto:

    PS e solo un paio di chiavi.
    Per i termosifoni mi ha risposto che devo chiamare io il tecnico…ma è vero?
    Grazie attendo risposta
    MARIANNA

    • Massimo Montanari ha detto:

      Egregia,
      Per quanto riguarda le riparazioni della caldaia e dell’impianto di riscaldamento, al locatore spetta la sostituzione integrale e la manutenzione straordinaria. Invece la manutenzione ordinaria spetta all’inquilino che dovrà anche pagare il tecnico per la revisione periodica e l’aggiornamento del libretto.

  24. Iliana Suarez ha detto:

    Buona sera, avrei bisogno di un chiarimento, ho preso in affitto un appartamento, ho fatto la voltura del e nel e della tassa rifiuti ma non avevo intenzioni di fare la voltura di abbanoa, in quanto ho sempre pagato puntualissimo tutte le bollette senza arrecare danni al proprietario della casa in questione, da Abbanoa hanno detto alla proprietaria che ho 60 giorni per fare la voltura “obbligatoria” altrimenti si incorre in sanzioni di oltre 100 euro, leggendo i suoi articoli del 2015 lei spiega che non ce alcun obbligo di legge per la suddetta voltura, la mia domanda é, é cambiato qualcosa o ancora oggi non esiste un alcun obbligo di legge? Ringrazio in anticipo una sua gentile risposta, cordiali saluti.

    • Massimo Montanari ha detto:

      Non c’è obbligo, ma convenienza economica per il conduttore a volturare. Lasciare le utenze intestate al locatore non residente, per il conduttore significa affrontare esborsi esorbitanti.
      Le volture sono totalmente a carico conduttore.
      Cordiali saluti.

  25. Ciccio ha detto:

    Salve, ho venduto una villa non in condominio, le utenze di energia e acqua a nome mio. Ho chiesto al nuovo proprietario, prima del definitivo di compravendita, se voleva effettuare le volture necessarie delle utenze e lui ha fatto il vago e mi ha risposto che se volevo potevo chiudere le utenze. HO CESSATO IL CONTRATTO DI ENERGIA e ora vuole la mia ultima fattura. Poi per l’acqua io ho una fornitura con tubazione privata direttamente con acquedotto, sono libero di disdire e far piombare la fornitura idrica? O i corro in qualche reato civile o penale? L’utenza e ancora a nome mio e il nuovo proprietario fa orecchie da mercante! Grazie per la risposta che vorrà darmi.

    • Massimo Montanari ha detto:

      Egregio,
      non avendo più la proprietà dell’immobile, se il compratore tergiversa nelle volture delle utenze, il consiglio è quello di disdire il contratto di acqua, in modo tale da non avere sorprese future
      sui pagamenti delle fatture.
      Cordiali saluti.

  26. Antonio ha detto:

    Ma se due persone decidono uno di vendere o di fare uno scambio del suo appartamento con un altra persona perché al momento è ciò nel rogito non devono fare le volture, anche perché chi compra e poi affitta dopo cinque anni e il locatore che non ha ancora fatto il cambio di residenza deve fare lui le volture?

    • Massimo Montanari ha detto:

      Egregio,
      la prima cosa da fare quando si compra o si affitta un immobile è verificare la situazione delle varie utenze per controllare se la situazione del vecchio proprietario
      è regolare, in modo tale da non trovarsi a pagare i debiti pregressi. Attraverso i numeri dei contatori si risale alla vecchia situazione ed, in caso di debiti, si chiede
      l’intestazione ex novo.
      Cordiali saluti.

  27. Antonio ha detto:

    Inoltre il vecchio proreitario più andare all’acquedotto è far togliere il contatore senza preavviso di un raccomandata ma sorprartutto l’acquedotto prima di togliere il contatore non deve verificare se la ca è abitata per dare anche loro un preavviso. In quanto il mio proprietario mi prometteva e eimandadava da mese a mese. Sta di fatto che mi hanno tolto il contatore, l’allaccio della fogna publica non è ancora stata fatta è io pago la metà degli importi dell’acqua allinqiulino di sotto guarda caso fratello del vecchio proprietario.

  28. Antonio Leo ha detto:

    Mi trovo in una situazione assurda è non so come undcirne nonostante ho un avvocato. Sono in affitto in un appartamento dal 2913 ho cambiato residenza nel 209 il proprietario che ha comprato questa casa o l’ha scambiata con Un attività commerciale cosa che non mi interessa. Nonostante tante insistenze di cambiare le volture anche perché risultavano al vecchio proprietario con non conosco non le ha mai fatte. Quindi un bel giorna nel 2016 senza preavviso ne dal vecchio proprietario ne dall’acquedo pugliese mi hanno tolto il contatore dell’acqua e gli operai non hanno verificato se ci abitasse qualcuno. Un nuovo contatore non si può mettere perché il proprietario non ha fatto l’allaccio alla fogna comunale ma abbiamo un pozzo nero. Dopo tante promesse che mi avrebbe portato un serbatoio con l’autoclave non l’ho più visto. Io ho sbagliato a sosioendere i pagamenti del affitti è nonostante molte spese a mio carico ho perso la causa. Gli ho rimborsato gli affitti ho pagato il mio avvocato il suo e le spese. Adesso vuole addossarmi anche il problema del pozzo nero che secondo l’inqiulino di sotto ha delle infiltrazioni in casa. Pozzo nero mai pulito prima perché dice che perdeva da sotto ma da quando sono arrivata io perde da sopra. Ora vi chiedo ma se le volture dovevano farle al momento dell’acquisto io non mi ritroverei a farmi fornire l’acqua dall’inqiulino di sotto che mi chiede la metà delle somme delle fatture ciò io gli pago anche la sua fogna nera cosa devo fare mi dia un consiglio per chiedere i danni a qualcuno. Grazie

  29. Raffaella ha detto:

    Buongiorno,

    Ho una casa di proprietà in cui ci vivono i miei genitori invece io ho cambiato residenza perché mi sono sposata. Ho già presentato la domanda di variazione per la Tassa sui rifiuti. Ma per le utenze di luce e gas sono obbligatorie le volture?
    Grazie mille Raffaella

    • Massimo Montanari ha detto:

      Egregia,
      non vi è alcun obbligo di volturare le utenze di luce e gas. Chiaramente è lei la responsabile per il pagamento delle stesse.
      Cordiali saluti.

  30. Mirco Galafati ha detto:

    Salve, vorrei sottoporre una questione un po intricata.
    Mio padre è deceduto nel mese di Agosto del 2019. In quanto suo figlio mi sono preoccupato di informare il suo padrone di casa del decesso ed effettuare la cessazione del contratto di affitto. Il suo padrone di casa ha trovato in brevissimo tempo un nuovo possibile inquilino e mi ha chiesto la cortesia di non cessare le utenze luce e gas per favorire quest’ultimo che avrebbe effettuato la voltura. Dopo circa un mese il nuovo inquilino ha preso possesso dell’appartamento ed ha effettuato le richieste di Voltura per luce e gas. Nessun problema per la luce, mentre Eni ha rifiutato la voltura del gas per “codice fiscale KO”. Di fatto il contratto del gas è rimasto a nome di mio padre ma è stato ceduto (a mio avviso illegalmente) ad ENEL quale Fornitore di ultima istanza. A nulla sono valse le mie proteste nei confronti di ENI che si era lavata le mani del problema. Preciso che avevo lasciato mandato alla banca di mio padre di pagare le bollette ENI che sono pertanto state tutte pagate compresa l’ultima che sarebbe invece spettata al nuovo inquilino in quanto riferita al mese di settembre e inizio Ottobre. Il nuovo inquilino ha temporeggiato per mesi effettuando effettuato la voltura a suo nome del contratto ENEL solo da alcuni giorni (1 Marzo) senza aver mai pagato le bollette precedenti alla voltura Inviate da ENEL che io gli facevo avere regolarmente. Il giorno prima della voltura l’ENEL ha effettuato il distacco dell’utenza per mancato pagamento salvo riallacciare l’utenza in seguito alla voltura finalmente effettuata. Naturalmente l’inquilino non ha pagato le bollette precedenti in quanto ENEL pretende il pagamento da mio padre defunto. Di fatto mio padre morto da mesi risulta moroso di 350 euro, mentre il nuovo inquilino risulta un angioletto. Le mie domande sono: Può l’Enel rivalersi su di me per le bollette non pagate? Cosa posso fare per chiarire la situazione ed evitare che tra un periodo imprecisato non mi arrivi una cartella esattoriale? L’inquilino attuale dice che a fine mese pagherà le bollette arretrate, ma io non sono nemmeno sicuro che sia ancora fattibile e non vorrei che fossero gia in mano a qualche agenzia esattoriale. Grazie

  31. Tony ha detto:

    Spett.le Massimo Montanari, avrei un quesito da sottoporre alla sua elevata professionalità:
    ho preso in affitto un appartamento dove ho volturato a mio nome tutte le utenze tranne l’energia elettrica, poiché me la fornisce il proprietario tramite il suo impianto fotovoltaico prevedendo in contratto una spesa forfettaria di euro 40,00. Tale circostanza non mi è mai piaciuta ma l’ho dovuta accettare in quanto necessitavo disperatamente di un’abitazione. Ora chiedo di volturare l’utenza a mio nome ma il proprietario non ne vuole sapere.
    Pertanto Le chiedo:
    la clausola contrattuale è lecita ?
    il comportamento del proprietario è corretto ? rischia conseguenze ?
    il conduttore rischia conseguenze ?
    posso pretendere la voltura ? in caso di risposta affermativa come ?
    Anticipatamente ringrazio per l’attenzione.
    Cordiali saluti.

    • Massimo Montanari ha detto:

      Egregio Lettore,
      allego uno stralcio della normativa al riguardo. Cordiali saluti.

      Locazione
      Soffermiamoci sul caso dell’immobile sul quale si era realizzato un impianto fotovoltaico, ceduto in locazione. Si tratta un caso possibile per gli impianti domestici.
      In presenza di contratto di locazione i benefici dell’impianto fotovoltaico, che siano Scambio sul Posto o Incentivi in Conto Energia, vanno interamente trasferiti al locatario.
      I vincoli per la sussistenza dei benefici con GSE sono infatti i seguenti:
      1. l’iban deve appartenere al beneficiario dello scambio sul posto;
      2.il beneficiario deve essere intestarario dell’utenza elettrica;
      3. il beneficiario deve essere un’unica persona.

      Se si sceglie di mantenere l’intestazione dell’utenza elettrica e inserire una clausola nel contratto di affitto che includa il costo dell’energia nel canone di locazione, verrebbe comunque meno il secondo vincolo, oltre al fatto che non sarebbe possibile garantire all’inquilino la possibilità di avere l’energia elettrica alla tariffa “residente” .

      In sintesi il CE non prevede la “portabilità” dell’Incentivo (come avviene invece per incentivi fiscali). Per lo scambio sul posto valgono le stesse considerazioni.
      Le possibilità di un titolare di immobile con annesso fotovoltaico che intenda porlo in locazione sono due:
      – Cessione per intero dei benefici dell’impianto fotovoltaico al locatario;
      – Stipula di contratti stagionali o turistici, che non prevedano la variazione di residenza degli inquilini coinvolti.

  32. Tony ha detto:

    Ok, però non mi è chiaro se come come inquilino rischio delle conseguenze ?
    Grazie

  33. Giovanni ha detto:

    Salve, vorrei chiedere 2 informazione.
    La prima
    Io sono residente con una mia zia che purtroppo è venuta a mancare. Lei mi ha lasciato la casa dove tutt’ora vivo come prima casa. è obbligatorio effettuare la voltura dell’enel?
    Le bollette vengono pagate regolarmente.

    La seconda
    Nel caso di cambio di abitante, è ancora valida la risposta scritta su? Cioè non è obbligatorio fare la voltura delle utenze, purchè queste vengano pagate regolarmente.

    • Massimo Montanari ha detto:

      Egregio,

      In caso di decesso di chi ha intestata un’utenza di luce o gas che viene, poi, utilizzata da un’altra persona (il familiare superstite convivente, ad esempio), occorrerà aggiornare il contratto con il fornitore. La voltura è possibile sempre che non ci sia stata l’interruzione della fornitura di energia, altrimenti è necessario fare il subentro. La voltura garantisce al nuovo intestatario le stesse condizioni contrattuali di cui godeva il defunto.

      La pratica inizia con una dichiarazione scritta da inviare al fornitore, in cui il familiare dichiara di essere erede della persona deceduta. A tale dichiarazione occorre allegare una copia di un documento di identità.

      Basterà cambiare le generalità dell’intestatario dell’utenza, senza firmare un nuovo contratto, nel caso in cui non ci siano nelle modifiche nell’utenza (ad esempio la potenza impegnata).

      La voltura è gratuita nel caso in cui il nuovo intestatario sia un parente del defunto, purché abitassero con lui nello stesso immobile. Non vanno pagati, quindi, i contributi relativi agli oneri amministrativi che spettano al distributore. Gli altri costi vengono decisi dal fornitore.

      Cordiali saluti.

      • Giovanni ha detto:

        Gentile massimo

        è stato chiarissimo.
        Sono stato poco chiaro io nella seconda richiesta, in cui chiedevo appunto se in caso di cambio di abitante di un’altra abitazione (che sia affitto, o comodato d’udo gratuito) dove l’utenza è intestata ad una persona viva, se la voltura è obbligatoria come nel precedente caso.

        Grazie mille e buona giornata

  34. Domenico Luce ha detto:

    Gent.mo Massimo Montanari,

    anzitutto complimenti per la sua professionalità e la pazienza con cui risponde a tutti.

    Le sottopongo un quesito particolare, esiste che lei sappia una normativa che mi impedisce di volturare a mio nome una utenza pur non essendo ne proprietario ne affittuario di quell’immobile? cioè supponiamo che io sia un benefattore e voglia accollarmi le spese di una utenza con cui non ho nulla a che fare,posso volturare l’utenza a mio nome? grazie mille

    • Massimo Montanari ha detto:

      Buongiorno,
      innanzitutto grazie dei complimenti, fanno sempre piacere.
      Per quel che riguarda la sua domanda, per volturare le utenze le aziende chiedono il contratto di affitto o di proprietà….
      Quindi, la vedo difficile riuscire ad intestarsi le bollette….
      Cordiali saluti.
      P.S. Non son o a conoscenza di una legge che lo impedisce…..

  35. Fabio ha detto:

    Buonasera signora Montanari Io la contatto dalla provincia di Messina e ho un problema più o meno grave. Sto prendendo in affitto un appartamento il proprietario sicuramente mi chiederà di volturare le utenze a mio nome, io ho paura di questa cosa, perché so già di avere degli insoluti con Enel che tra le altre cose è anche la società che gestisce il contratto di luce e gas del proprietario. La mia paura è quella che si rifiutino di fare la voltura a mio nome come è accaduto anche a un mio amico che alla fine ha dovuto intestare alla madre cosa che io non potrei fare perché mia madre è deceduta da poco purtroppo. Come potrei fare? Esiste un modo per poter raggirare questa cosa? Fermo restando che io al momento non ho possibilità di pagare gli insoluti contratti a suo tempo con Enel. E se potessi chiedere l’attivazione a un ente erogante diversa da Enel Sarebbe fattibile come cosa? Anche se so che prima bisogna coltivare il contratto in essere a mio nome.
    La ringrazio anticipatamente per la disponibilità.

    • Massimo Montanari ha detto:

      Egregio,
      sicuramente Enel le porrà dei problemi al momento della voltura, perchè monitorano i nuovi contratti. Lei può chiedere ad un altro Ente fornitore di attivare l’utenza,
      anche se le anticipo che tutti gli enti fanno verifiche prima di aprire il servizio.
      Cordiali saluti.

  36. Antonio Rufino ha detto:

    La mia situazione è particolare e rigurada l’utenza dell’ acqua.
    Il venditore è proprietario di 2 appartamenti (piano T e piano 1) che hanno un solo contatore dell’acqua: il primo piano l’ho acquistato io (rogito già effettuato), l’altro ad altre persone che rogiteranno nei prossimi mesi.
    Ad oggi l’acqua è intestata ancora al venditore (perchè ancora proprietario del piano T) e io mi sono rifiutato di fare la voltura dell’acqua perchè vorrei aspettare che se la intestasse il prossimo acquirente, dato che mi seccherebbe in futuro cercargli si oldi per l’acqua. Posso lasciare ancora l’utenza al venditore rifiutando di intestarmela? Grazie mille in anticipo per il chiarimento.

    • Massimo Montanari ha detto:

      Egregio lettore,

      Nel momento in cui si vende o si acquista un immobile, tra le miliardi di cose da fare, documenti da sistemare, pratiche da sbrigare c’è anche il discorso importante di cambiare l’intestazione alle bollette della casa: acqua, luce, gas e telefono. La distinzione fondamentale in questo caso va fatta tra l’operazione di voltura e quella di subentro.
      La prima che è l’operazione più semplice consiste nel trasferimento del contratto di fornitura del servizio da un cliente all’altro. In realtà al cliente uscente verrà effettuato un conguaglio in positivo e negativo a seconda della sua situazione, verranno restituite le eventuali cauzioni cautelative versate e la sua posizione si chiuderà con un’ultima bolletta, mentre l’acquirente di casa riceverà un nuovo contratto alle stesse condizioni del proprietario precedente.
      Se l’utenza rimane intestata al venditore, sarà poi lui che pagherà il consumo da Lei effettuato.
      Cordiali saluti.

  37. Paola ha detto:

    Buongiorno.sono sposata prima la casa era intestata s me poi ando all asta e il mio attuale marito l ha comprata nel 2018 da premettere che avevo una perdita d acqua.sia io che mio marito siamo andati molte volte all ufficio acquedotto per far chiudere l utenza per lavoro di perdita tubatura.sono morosa perché non ho più voluto pagare per via che non sono mai venuti a chiudermi.hanno cessato d erogarmi l acqua in quanto morosa.da premettere che io e mio marito siamo in separazione dei beni.puo richiedere la voltura dell utenza acqua? Fin ora non abbiamo acqua in casa grazie

    • Massimo Montanari ha detto:

      Egregia,

      in caso di voltura nel nuovo contratto idrico, le morosità pregresse lasciate dal precedente utente non devono essere imputate al nuovo titolare e proprietario dell’immobile”.

      E’ evidente che il nuovo utente risponderà solo ed esclusivamente delle obbligazioni che nascono dal proprio contratto e non sarà in alcun modo tenuto, dunque, a pagare i debiti del precedente utente riferiti ad un contratto diverso cui egli è totalmente estraneo”.

      Pertanto, un nuovo utente può volturare l’utenza, alle regole stabilite dal suo gestore.

      Cordiali saluti.

  38. Manuela De Luca ha detto:

    Buonasera, ho dato in affitto un immobile, l’inquilino moroso oramai da 6 mesi non ha voluto fare la voltura dell’acqua che finora ho regolarmente pagato io. Posso fare la disdetta del contratto dell’acqua e obblugarlo così a fare voltura oppure devo comunque saldare fino allo sfratto esecutivo le fatture che arriveranno? Grazie

    • Massimo Montanari ha detto:

      Egregio,

      la Cassazione in merito al suo problema si è espressa nel seguente modo: «Integra il reato di esercizio arbitrario delle proprie ragioni con violenza sulle cose, la condotta del proprietario che disdica i contratti di fornitura delle utenze domestiche – a lui intestate – relative ad un appartamento dato in locazione, al fine di accelerare le attività di rilascio dell’immobile da parte del conduttore, in quanto detta condotta realizza la violenza sulla cosa attraverso un mutamento di destinazione dei beni portati dalle dette utenze, ed è attuata nonostante la possibilità di azionare il diritto al rilascio dell’appartamento attraverso il ricorso al giudice».

      Pertanto, quel che è certo è che il padrone di casa non può farsi giustizia da sé, provvedendo a distaccare le utenze di luce, acqua e gas. In tal caso rischia di essere querelato per il reato di «esercizio arbitrario delle proprie ragioni».
      Le consiglio quindi di aspettare lo sfratto esecutivo.
      Cordiali saluti.

  39. Antonio Leo ha detto:

    Sono in affitto in un appartamento dal 2013 più volte ho avvisato di intestarsi il contatore dell’acqua al nuovo proprietario e poi avrei fatto io la voltura mi ha sempre rimandato con mille scuse. Finché nel ottobre del 2016 il vecchio proprietario si è recato all’acquedotto Pugliese per far togliere il contatore in quanto lui non ci abitava più. Gli operai dell’acquedotto sono venuto a novembre non hanno chiesto se in quell’appartamento ci abitasse qualcuno e hanno tolto il contatore. Il problema è che che il proprietario se non fa l’a alla fogna comunale non mi mettono il contatore chi ha torto in questo caso. Grazie

    • Massimo Montanari ha detto:

      Egregio,
      essendo, come mi sembra dalla lettera, l’acquedotto pugliese il proprietario dell’utenza dell’acqua, è necessario vedere nel regolamento cosa prevede.
      Senza poter leggerlo, non sono in grado di poterle dire a chi competono queste priorità.
      Cordiali saluti.

  40. Tatiana ha detto:

    Salve, vorrei gentilmente un parere. Cinque anni fa ho lasciato l’appartamento dove ero in affitto, ho disdetto tutte le utenze, ma dopo qualche mese che mi sono trasferita mi è arrivata la bolletta dell’acqua, avevo chiesto il servizio seguimi delle poste, ho chiesto dei chiarimenti alla società in merito alla mia disdetta del contratto, ma non ho ricevuto nessuna risposta. Però da quel giorno non mi sono più arrivate le bollette e credevo ingenuamente che la situazione fosse risolta e poi improvvisamente in questi giorni mi è arrivata la bolletta dell’acqua, per puro caso, e quindi ho realizzato che la mia utenza è ancora attiva! Per di più in quel appartamento da circa 4 anni vivono altri inquilini che non hanno mai pagato, cosa deve fare?

    • Massimo Montanari ha detto:

      Egregia,
      se Lei in mano non ha una documentazione che attesti la disdetta del contratto, è un problema in quanto Lei è ancora l’intestataria del contratto ed è responsabile del pagamento.
      Però, avrà sicuramente la disdetta del contratto di affitto del vecchio appartamento, pertanto Le consiglio di fare immediatamente la chiusura del servizio allegando la copia
      del contratto cessato. Come consiglio, quando si effettua una disdetta è necessario avere una ricevuta firmata o una PEC che attesti la chiusura di un Servizio.
      Cordiali saluti.

  41. antonio ha detto:

    salve ho quest spinosa questione da porle ho una casa occupata senza titolo e non me la vogliono dare più hanno intestato luce e gas e a me proprietario è rimasta la bolletta acqua ora vorrei tentare a chiudere l’acqua ma so che rischio il penale potrei inviare una lettera nella quale chiedo di volturarsi l’utenza acqua e chiedere se non lo facessero non la chiusura della fornitura ma la cessazione del contratto cioè si portano via il contatore? in modo da velocizzare il rilascio? Nell’attesa di una sua risposta la ringrazio anticipatamente

    • Massimo Montanari ha detto:

      Egregio,
      la domanda posta è complessa. Innanzitutto, occorre conoscere la metratura dell’appartamento perchè ogni Comune dispone che per ogni inquilino occorrono delle
      metrature a seconda delle persone che vi andranno a vivere. Inoltre, occorre vedere se nel contratto vi è la clausola che non si può sub-affittare ad altre persone.
      Se tutto questo è come deve essere, occorre fare la variazione del contratto all’Agenzia delle Entrate e pagare la differenza di imposta.
      Il percorso però è molto tortuoso, io in u caso come il Suo lo farei ex novo.
      Cordiali saluti.

  42. Isa ha detto:

    Buongiorno Massimo,
    complimenti per la professionalità e la dedizione con cui risponde a tutti i quesiti.
    Il mio caso è il seguente:
    8 anni fa sono subentrata in un appartamento in cui avrei dovuto fare la voltura per la fornitura del gas. Purtroppo l’inquilino precedente (sfrattato per morosità dal proprietario) non aveva pagato le bollette negli anni precedenti e ho avuto diverse difficoltà (comunicate al proprietario dell’appartamento). Ad un certo punto io ero convinta fosse riuscito lui a volturare a suo nome e mi facesse pagare le bollette nelle spese, mentre lui era convinto che io avessi sistemato la situazione.
    Ora, dopo 8 anni, terminato il contratto di affitto, scopriamo che l’utenza è rimasta intestata all’inquilino precedente (in questi anni non ho mai ricevuto nessuna comunicazione dall’azienda del gas).

    Come conviene comportarsi per tutelare sia me che il proprietario?

    Spero davvero possa aiutarmi
    Grazie

  43. Maria Rosaria ruocco ha detto:

    Buonasera il 4 maggio ho lasciato regolarmente un appartamento in affitto.
    I contratti delle utenze erano intestati a me.
    Quello dell’energia elettrica sono riuscito a chiuderlo. Per quello del.GAS la proprietaria ha rifiutato di far accedere il tecnico nell’appartamento per chiudere il contatore, ma non vuole far nemmeno la voltura a suo nome adducendo che sarebbe una cortesia . E di attendere quando ci sarà un nuovo inquilino
    Come posso fare?

    • Massimo Montanari ha detto:

      Egregia,
      se Lei ha avvisato la proprietaria che le ha risposto così, può sempre far chiudere l’utenza dall’ente erogatore del servizio, anche perchè i consumi sono a Suo carico
      fino a che è Lei intestataria del contratto.
      Cordiali saluti.

  44. Anna ha detto:

    Buonasera, sono proprietaria con mio fratello di un appartamento che però non possediamo più dal 2013 per questioni legali. Mio padre dopo avercelo intestato ci ha fatto causa ed è riuscito a farci uscire di casa facendoci perdere il possesso (ma non la proprietà dell’immobile)con tanto di ordinanza del giudice. In tutto ciò essendo intestate tutte a me le utenze purtroppo per la celerità dell’azione non sono riuscita a far chiudere solo la fornitura del gas. Il contatore è situato sul balcone dell’appartamento al piano 4. Ad oggi l’ente fornitore mi manda intimazioni a pagare e il nuovo “consumatore” (mio padre) non si è intestato la bolletta. Com’è possibile affrontare questa situazione? poiché nonostante tramite avvocato abbiamo comunicato la situazione con ordinanza del giudice all’enel quest’ultima sembrerebbe non considerare minimamente il fatto precedentemente descritto ma pretende il pagamento pur non essendo io a consumare. Vorrei sapere cosa posso fare e se sono veramente costretta io a dover pagare anche i suoi consumi. Dopo il doppio danno sembrerebbe anche la beffa. Grazie per la risposta.

  45. Francesco ha detto:

    Buon giorno vorrei esporle un problema, circa un anno fa ho disdetto il contratto di affitto e richiesto la chiusura delle utenze. Per quanto riguarda l’energia elettrica hanno provveduto al distacco mentre ad oggi dopo numerose richieste di distacco, non andate a buon fine perchè il nuovo inquilino non li fa entrare in casa, il gas è ancora intestato a me con consumi effettivi di circa 1500 euro su bollette mai arrivate o fatte sparire dal nuovo inquilino. Nemmeno dopo richiesta al proprietario di confrontarsi con il nuovo inquilino riusciamo a venirne fuori. Al punto che sto valutando se sporgere denuncia o querela per disconoscere il debito. COme posso fare?

  46. Alessandra Davide ha detto:

    Buongiorno,
    A ottobre 2014 ho lasciato un’appartamento in affitto ed il proprietario mi aveva assicurato che tutte le utenze che erano ovviamente intestate a mio nome erano state volturate dal nuovo inquilino.
    Oggi però ,
    mi è stato recapitato con raccomandata dalla società del servizio idrico un sollecito di pagamento dal 2015 ad oggi per mancato pagamento delle bollette. Come devo comportarmi se il nuovo inquilino, che non ha mai eseguito la voltura, non intende pagare?
    La ringrazio per la gentile attenzione.
    Alessandra

    • Massimo Montanari ha detto:

      Buongiorno Alessandra,
      per il futuro Lei in un caso come il Suo deve pretendere di avere copia delle utenze volturate, altrimenti non è in grado di dimostrare la cessazione. Inoltre, l’intestatario del contratto è l’obbligato
      in solido del pagamento. L’unica cosa che può fare è andare dalle Società proprietarie delle utenze con il contratto di cessazione dell’affitto, ma non sempre gli basta in quanto era Lei che doveva preoccuparsi
      di cessare la posizione.
      Cordiali saluti.

  47. Fabio ha detto:

    Salve sig. Montanari, le espongo il mio quesito, sono stato nominato usufruttuario di una proprietà, nel testamento di una persona a me cara, ora mi sono trasferito in questa proprietà ed ho già fatto, senza nessun problema, le volture di gas ed energia con Eni, ora vorrei volturare con ACEA per l’acqua, però mi viene richiesto il titolo per cui occupo l’immobile. Io ho il testamento regolarmente registrato….basta questo? Cosa devo fare? Grazie infinite.

    • Massimo Montanari ha detto:

      Buongiorno Sig. Fabio,
      Lei ha un testamento registrato e quello fa fede per la voltura.
      Cordiali saluti.

  48. Emanuele ha detto:

    Salve, volevo un’info: dato che firmerò il contratto di affitto il 1 Luglio, ma ufficialmente ci andrò ad abitare verso la metà del mese (causa ritardo dell’arrivo della camera da letto), come funziona con la voltura delle utenze? La residenza devo prenderla subito affinché possa fare le volture, o non c’è urgenza di farla?

    • Massimo Montanari ha detto:

      Buongiorno,
      Lei può fare la voltura delle utenze anche senza residenza. Deve solo valutare se le stanno bene le condizioni dei contratti che andrà a volturare.
      Cordiali saluti.

  49. Miri ha detto:

    Buongiorno
    Hoblasciato casa dove mi trovavo in affitto con le utenze attive, accordo preso tra proprietario e nuovo affittuario.
    L’accordo però prevedeva la voltura entro la prima settimana del mese. Oggi scopro che il nuovo affittuario non farà la voltura finché al suo commercialista non arriverà tutta la pratica dell’affitto.( Il nuovo affittuario ha già le chiavi di casa dove sta effettuando lavori con conseguente uso della mia fornitura).
    Io mi trova a dover pagare tutto doppio, gas, luce,acqua,tari ecc.
    Posso dare un tempo massimo per fare la voltura? E se quest’ultima non avviene nei termini stabiliti, posso staccare le utenze?

    • Massimo Montanari ha detto:

      Egregia Sig.ra Michela,
      io Le consiglio di provvedere ad effettuare tutte le cessazioni del caso, in modo tale da non incorrere in spiacevoli situazioni. Se le volture e le cessazioni non vengono poi effettuate, Lei è la
      titolare di tutto ed è a Lei che poi i vari gestori chiederanno il pagamento.
      Cordiali saluti.

  50. francesco ha detto:

    Buongiorno,
    La disturbo per un quesito particolare io sono amministratore di una società con un immobile affittato ad una persona fisica, fin’ora vi è stato un contatore di utenza multipla per il consumo dell’acqua.
    Visti i soliti problemi di pagamento … ili condominio ha fatto richiesta di togliere il multiplo e fare singoli contatori.
    Secondo lei la domanda e quindi la richiesta del nuovo contatore va fatta dall’amministratore della societa (proprietario dell’immobile) o semplicemente dall’affittuario con regolare contratto registrato?
    grazie

    • Massimo Montanari ha detto:

      Egregio,
      per una questione pratica ed anche di lettura dei consumi, che io consiglio di effettuare ad ogni bolletta per evitare spiacevoli sorprese, se ogni affittuario avesse un contatore a Lui intestato
      sarebbe la soluzione migliore, anche perchè l’amministratore della società non sarebbe in grado di assolvere a tante piccole problematiche personali.
      Cordiali saluti.

  51. Silvia ha detto:

    Salve, ho sottoscritto un contratto il 26 giugno con decorrenza dal primo luglio ma i proprietari non hanno ancora registrato il contratto nonostante i solleciti. Dato che non posso volturare finché non ho un contratto registrato ma ho bisogno di trasferirmi immediatamente cosa posso fare? Posso trasferirmi ugualmente? Chi pagherà le utenze di luglio? Grazie

    • Massimo Montanari ha detto:

      Egregio,

      la residenza senza contratto di affitto non è possibile: per essere in regola, occorre che l’accordo sia stipulato per iscritto e che lo stesso sia poi regolarmente registrato presso l’Agenzia delle Entrate. Solamente presentando al Comune il contratto rispettoso di queste norme di legge potrai ottenere la residenza. Tra l’altro, si ricordi che la regolarità dell’occupazione dell’immobile Le servirà non soltanto per la residenza, ma anche per l’allaccio delle utenze: in questa circostanza, però, la prova potrà essere fornita mediante dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà.
      Cordiali saluti.

  52. GABRIELE CALVANELLI ha detto:

    Gentile Signore, volevo cortesemente porle questo quesito:a fine giugno mia figlia ha lascito volontariamente dopo 5 anni la locazione di un appartamento cessando regolarmente il contratto col proprietario.Per favorire il proprietario mia figlia ha presentato come nuovo inquilino un conoscente di suoi amici. Dal primo di Luglio è partito il nuovo contratto e mia figlia ha dato al nuovo inquilino tutti i parametri necessari (bollette e altro) necessari per volturare luce e gas con la promessa che entro pochi giorni tutte le volture sarebbero state fatte. Purtroppo il mondo è pieno di furbi e anche questo tizio cercava ogni scusa per non volturare luce e gas. Ebbene, dopo 16 giorni di inutile attesa e per tutelarsi da possibili nuove bollette intestate ancora a lei e dopo aver avvertito più il nuovo inquilino, mia figlia ha attivato la chiusura dei contratti di luce e gas.Cosa ne pensa? Grazie in anticipo della sua cortese risposta, cordiali saluti.

    • Massimo Montanari ha detto:

      Buongiorno,
      per esperienza direi che ha fatto la scelta giusta, in quanto rimane Lei l’obbligata in solido al pagamento delle utenze in quanto a Lei intestate.
      Lei ha avvisato, lasciato i dati per effettuare le relative volture ma se i tempi si allungano troppo la scelta giusta è quella di provvedere alla cessazione della posizione.
      Cordiali saluti.

  53. Davide C. ha detto:

    Buongiorno
    sono intestarlo di un contatore acqua che serve un appartamento NON DI MIA PROPRIETÀ.
    Il proprietario non mi corrisponde importo bollette e non vuole fare Voltura.
    Cosa faccio?
    Posso chiudere contatore?
    Grazie

    • Massimo Montanari ha detto:

      Buongiorno,
      innanzitutto occorre leggere nel contratto di affitto sottoscritto se vi è la clausola che le utenze, seppur intestate al locatore, devono essere pagate dal locatario.
      Se non vi è questa clausola, l’obbligato in solido al pagamento è l’intestatario delle utenze.
      Chiaramente, il non pagamento delle utenze da parte sua potrebbe innescare una reazione da parte del locatore sul pagamento delle stesse, che per tre mesi di solito non vale
      la pena entrare in conflitto ( chiaramente, non so di che importi stiamo parlando…).
      Cordiali saluti.

  54. Andrea ha detto:

    A seguito di conflitti con la mia proprietaria di casa, pur avendo io problemi lavorativi che hanno ridotto le mie entrate, ho dovuto inviare una raccomandata a/r per il preavviso di recesso di tre mesi. Non riuscendo a risolvere il contratto in modo bonario.
    Adesso io pagherò una casa della quale di fatto non usufruirò tanto per una serie di ragioni, anche logistiche. Essendo le utenze intestate al locatore, sono tenuto a pagarle? Meglio: probabilmente sì, ma cosa potrebbe accadere in caso contrario?

  55. walter mattiacci ha detto:

    Gentile Sig. Massimo
    Ho una questione annosa da risolvere con un utenza gas, mia moglie aveva in affitto un appartamento a genova fino al 2014, quando ha lasciato l’appartamento e restituito le chiavi, ha fatto richiesta alla ditta di fornitura del servizio di cessare l’utenza, ha seguito tutti i passaggi indicati comunicando la lettura del contatore e i recapiti dove contattarla via email come richiesto dal fornitore, dopo quattro anni senza nessuna ulteriore comunicazione, lo scorso aprile si è vista recapitare una PEC con la richiesta di pagamento delle bollette non pagate nell’anno 2019, andando a indagare sull’accaduto ha scoperto che la compagnia del gas non ha mai piombato il contatore, perché il nuovo inquilino non ha consentito a gli operai di accedere al contatore che si trova all’interno dell’appartamento, ora dopo 6 anni mia moglie si trova con un utenza morosa attiva, che viene rimbalzata da una compagnia all’altra, che non riesce a chiudere perché tutte le richieste di accedere al contatore fatte da i vari fornitori vengono respinte dall’attuale inquilino, visto che nel il proprietario dell’appartamento ne il conduttore hanno intenzione di procedere con la voltura o la chiusura del contratto, come dobbiamo procedere per risolvere questa spinosissima questione?
    grazie per il tempo che vorrà dedicarci
    cordiali saluti
    Walter

    • Massimo Montanari ha detto:

      Egregio,
      Lei dovrebbe essere in possesso di qualche ricevuta da dove risulti i passaggi che ha fatto per cessare l’utenza.
      Le consiglio di rivolgersi ad una Associazione per la Difesa del Consumatore, che conoscono bene questi problemi e sanno come muoversi in questi casi.
      Cordiali saluti.

  56. Giuseppe ha detto:

    Buongiorno ho una casa di proprietà in cui non abito e non c’è contratto della luce da 5 anni ma mai hai staccato la corrente ora dopo 5 anni senza mai aver ricevuto una bolletta o un avviso e senza contratto in quanto proprietario della casa mi chiedono gli arretrati e il contratto
    Ma perché non lha no staccato come hanbo fatto con il gas
    Può aiutarmi
    Grazie
    Giuseppe

    • Massimo Montanari ha detto:

      Egregio,
      se non esiste un contratto in essere con una azienda fornitrice del servizio e se non ha mai ricevuto una fattura in questi anni, non vedo come a distanza di tanti anni possano chiederle
      di pagare gli arretrati ( di che cosa?)
      Provi a rivolgersi ad una Associazione a difesa dei consumatori per l’invio di una lettera all’azienda che le ha chiesto gli arretrati.
      Cordiali saluti.

  57. Flavio ha detto:

    Buongiorno, sono inquilino uscente di un appartamento in affitto, un mese prima della nostra uscita abbiamo consegnato una bolletta delle utenze all’inquilino entrante che doveva provvedere alla voltura delle utenze dalla data del suo ingresso 1 luglio. In questi giorni mi è arrivata la bolletta a mio carico con consumi di tutto il mese di luglio. Ho telefonato al gestore che riferisce non sono state fatte le volture e mi consiglia di pagare e chiudere i contratti e comunicare al nuovo inquilino di eseguire il subentro. Così ho fatto. Oggi mi ha contattato il proprietario minacciandomi azioni legali per l’avvenuto distacco delle utenze. Come mi posso difendere? Grazie mille

    • Massimo Montanari ha detto:

      Buongiorno,
      Le consiglio di inviare una lettera A/R sia al proprietario che all’inquilino, dicendo che provvederà alla cessazione delle varie utenze, in quanto in tutti i contratti di fornitura è possibile recedere per cessazione o per voltura.
      Inoltre, La invii anche alla Società fornitrice del Servizio, con allegato la cessazione del contratto di affitto che aveva in essere. Provveda poi a dare la disdetta dei vari contratti di utenza, se l’invio delle Raccomandate non
      riscuotono l’effetto sperato.
      Cordiali saluti.

  58. Luca ha detto:

    Buongiorno, ho affittato il mio appartamento, risultante come prima casa: Per volontà dei miei due inquilini, espressami solo dopo la sottoscrizione del contratto, lo stesso non è ancora stato registrato: Sono morosi e le utenze sono a me intestate. Staccando loro l’utenza della luce e dell’acqua, possono loro, in autonomia, provvedere al riallaccio?

    • Massimo Montanari ha detto:

      Buongiorno,
      se gli inquilini risultano morosi la vedo dura in quanto le società erogatrici hanno il potere di accettare o meno la domanda di allaccio ma fra di loro si scambiano i nominativi di chi non paga.
      Cordiali saluti.

      • Luca ha detto:

        Anzitutto, grazie di avere risposto al mio quesito. Non comprendo, però, a che titolo, la società erogatrice della luce, potrebbe concedere il riallaccio della luce a due persone (i miei attuali occupanti della casa) che non hanno preso la residenza presso il mio appartamento e non potrebbero esibire neanche un contratto di affitto registrato. Non so, però, se così è, il riallaccio o, comunque, l’intestazione delle utenze è una cosa che potrebbe richiedere chiunque e per un qualsiasi immobile? Il proprietario della casa sono io, risulto residente solo io ed è anche prima casa, ho anche l’utenza in questione a me intestata: Quindi, se stacco la luce, il Gestore dell’utenza elettrica potrebbe concedere il riallaccio a chiunque? Spero in un ulteriore suo chiarimento in merito e la ringrazio.

  59. Luigi ha detto:

    Buonasera, avrei bisogno di un vostro suggerimento: il 30 giugno 2007 ho chiuso la mia attività tramite camera di commercio. Dopo un po’ di tempo, una società di recupero crediti mi chiede di pagare bollette della luce dopo quella data, in quanto il nuovo proprietario non ha dato disdetta e non ha pagato. Come posso difendermi? Attendo sue grazie

    • Massimo Montanari ha detto:

      Buongiorno,
      Lei ha peccato di ingenuità perchè era lei che doveva cessare anche le sue utenze con il certificato di cessazione in CCIAA. Se i nuovi non hanno fatto la voltura, le bollette sono a lei
      ancora intestate ed è lei l’obbligato in solido al pagamento. Le consiglio di andare da una Associazione per la difesa del consumatore e sentire con loro cosa fare.
      Cordiali saluti.

  60. Mikel ha detto:

    Salve ho appena comprato un appartamento e le utenze sono attive ma a quanto pare morose e non si sanno ne il pdr e ne il pod, cosa posso fare x mettere le utenze a nome mio e non avere problemi per le morosita

    • Massimo Montanari ha detto:

      Buongiorno,
      Lei va con il contratto di acquisto presso l’azienda fornitrice, fa chiudere le utenze intestate al vecchio proprietario e si fa rilasciare un documento di cessazione.
      Poi fa partire le nuove utenze dalla data di acquisto immobile.
      Cordiali saluti.

  61. Alessio ha detto:

    Salve da poco devo cambiare casa in affitto, attualmente ho le bollette intestate a mia moglie nella prossima casa le intestero’ a me in quanto mia moglie non ha pagato alcune utenze . La mia domanda è la seguente nel nuovo contratto di affitto siccome c’è anche mia moglie mica intestandole a me possono rifiutare gli allacci ? Grazie mille

    • Massimo Montanari ha detto:

      Buongiorno,
      le aziende fornitrici si passano i nominativi degli utenti morosi, quindi la strada da Lei scelta è quella giusta in quanto Lei non ha nulla di intestato.
      Cordiali saluti.

  62. Luigi ha detto:

    Mia mamma sulla sua vecchia abitazione aveva le bollette luce intestata a nome mio senza che io ero consapevole, a cambiato casa e nella vecchia casa continuavano ad arrivare le bollette a nome mio ( in pratica chi e andato ad abitare dopo mia mamma in quella casa consumavano a nome mio) ci sono questa bollette non pagate a nome mio, io ora abitato da poco da solo in affitto in un’altra città mi sono intestato le bollette adesso nella mia nuova abitazione mi possono mettere CMor sulle mie bollette della mia nuova abitazione?

    • Massimo Montanari ha detto:

      Buongiorno,
      potrebbe avere questo problema perchè le aziende fornitrici di servizi si passano i nominativi degli utenti morosi ed è loro potere o meno accettare di fornire i servizi.
      Lei comunque, come intestatario della vecchia fornitura, è obbligato in soldo al pagamento.
      Cordiali saluti.

  63. David ha detto:

    Buongiorno,
    Le porgo una domanda su una situazione, credo, abbastanza comune, ma sulla quale non trovo informazioni sul web.
    Sto per vendere un appartamento per acquistarne un altro. Il rogito del secondo, quindi per l’acquisto, averrà 10 giorni dopo la vendita dell’altro.
    Le utenze nell’appartamento che comprerò sono attive: quindi dovrei eseguire la voltura delle stesse. Questa dovrebbe partire dal giorno in cui divento proprietario. Nei 10 giorni che intercorrono tra i due rogiti devo quindi necessariamente continuare a mantenere intestate le utenze sull’appartamento che vendo?
    D’altra parte se il nuovo proprietario del mio (ex) appartamento fa la voltura a sua volta contestualmente al rogito, io per 10 giorni risulto senza alcun contratto, ma allora non potrò più fare la voltura dei contratti sul mio nuovo appartamento.
    Come si procede in questi casi?
    Grazie anticipatamente.

    • Massimo Montanari ha detto:

      Buongiorno,
      l’importante, per lei, è assicurarsi che nell’appartamento che vende siano effettuate le volture, perchè è lei l’intestatario delle utenze e non sa se il nuovo proprietario le effettuerà, quindi è opportuno che se ne assicuri oppure deve prevedere lei a fare la cessazione dei contratti per evitare brutte sorprese. Quindi, dal mio punto di vista, la questione dei 10 giorni non è la più importante e comunque la manterrei aperta per quel breve periodo.
      Cordiali saluti.

  64. Giuseppe ha detto:

    Gentile dott.Montanari
    Sto per sottoscrivere,in qualità di inquilino, un contratto di locazione ed ho già chiesto al locatore di potere effettuare le volture di luce e acqua, che sono già attive, ma egli mi concede solo la voltura del contatore luce, negandomi quella del contatore acqua, adducendo come motivo dei presunti e non meglio precisati problemi con il fornitore del servizio.
    Come bisogna comportarsi in questi casi?

    • Massimo Montanari ha detto:

      Buongiorno,
      sarebbe meglio che tutte le utenze fossero intestate all’inquilino per avere sotto controllo la situazione in caso di problematiche di consumi, ma visto che questo è l’intendimento del proprietario posso anche dirle che l’obbligato in solido al pagamento è l’intestatario dell’utenza e quindi per Lei grossi problemi non sorgono.
      Cordiali saluti.

  65. Vincenzo ha detto:

    Salve , avrei un quesito :

    Ho dato in affitto 3 anni fa L appartamento ad un una persona (morosa) che non ha mai pagato La fornitura di elettricità … da circa un anno dentro c’è un nuovo inquilino che , a sua detta, a causa di dimenticanza e o mancanza di tempo non ha fatto ancora la voltura! Finalmente ha deciso di procedere a intestarsi le utenze ma siccome ci vive da un anno vorrei sapere Cosa potrebbe comportare tutto questo ; nel senso che il contratto di locazione ovviamente è stato registrato un anno fa ma lui solo da qualche giorno ha la residenza e vuole procedere con la voltura… quindi la mia domanda è : tutti i mesi precedenti sono a carico del vecchio inquilino moroso? Enel si accorgerà di questo intoppo ?? In cosa incorre L attuale inquilino per aver ritardato di così tanto la voltura ?

    • Massimo Montanari ha detto:

      Egregio,
      l’obbligato in solido per il pagamento del servizio è l’intestatario della bolletta, quindi il vecchio inquilino deve pagare per il periodo nel quale è stato intestatario del servizio.
      Il nuovo pagherà dal momento in cui farà la voltura.
      Cordiali saluti.

  66. Vincenzo ha detto:

    Intanto ringrazio per la celere risposta…volevo maggiore chiarezza su cosa o a cosa potrebbe incorrere il nuovo inquilino per aver ritardato la voltura ? Dalla sua risposta recepisco che il vecchio inquilino risulta essere il debitore Per quanto riguarda le utenze fino ad oggi … giusto ? O il suo limite si ferma ad un anno fa cioè alla registrazione del nuovo contratto di fitto ?

    • Massimo Montanari ha detto:

      Buongiorno,
      il vecchio inquilino risulta debitore fino a quando non viene effettuata alcuna disdetta. Non vi sono sanzioni per ritardata voltura.
      Cordiali saluti.

    • Massimo Montanari ha detto:

      Buongiorno,
      il vecchio inquilino è debitore fino a quando non disdice la fornitura…
      Saluti.

  67. Giuseppe ha detto:

    Buona sera nel mese di giugno 2018 abbiamo venduto un appartamento del nostro defunto genitore.non abbiamo provveduto a comunicare la rescissione del contratto della fornitura acqua al comune di Palermo. Ne il nuovo proprietario ha aperto un contratto a suo nome.a distanza di due anni ci pervengono bollette da pagare a nome di nostro padre. Come ci dobbiamo comportare . Il nuovo proprietario non era tenuto per legge a fare un contratto a suo nome.grazie

    • Massimo Montanari ha detto:

      Buongiorno,
      era vostro compito provvedere alla disdetta del contratto di utenza, in quanto l’obbligato in solido al pagamento della fornitura è l’intestatario del contratto.
      Vi consiglio di provvedere subito, altrimenti continueranno ad arrivare.
      Il nuovo proprietario doveva fare la voltura, ma non vi sono obblighi di legge a tal proposito.
      Cordiali saluti.

  68. Roberto Casella ha detto:

    Buongiorno Massimiliano,
    mi chiamo Roberto Casella e vorrei esporle la mia situazione.
    Dal 2014 fino ad agosto 2020 sono stato locatario di un appartamento, purtroppo per problemi economici legati al fatto di aver perso nel 2014 il lavoro, al momento di entrare nell’appartamento non ho attivato l’utenza per il gas cosa che non ho fatto per gli altri in cui sono stato nell’appartamento sempre per problemi economici personali.
    Ho lasciato l’appartamento il giorno 12 agosto 2020 – dilazione di 12 giorni sulla data del 31 luglio decisa d’accordo con i proprietari che dovevano subentrare loro stessi– e ora il proprietario mi dice che, secondo lui, poiché la caldaia è rimasta ferma per 6 anni dovrà sicuramente sostituirla e quindi rivalersi sul deposito cauzione che ho versato nel 2014.
    Inoltre, dovendo loro fare dei lavori nell’appartamento, io ho provveduto a farlo pulire completamente ma non rinfrescare le pareti, temo ora che vogliano rivalersi anche di questa cosa sulla cauzione.
    Non di discutere con nessuno, in questi due mesi tra problemi di salute invalidanti e di lavoro – sono una partita iva e quindi non si può rinunciare a nessuno lavoro – non ho avuto voglia di sentirli, vorrei solo capire se hanno ragione e in caso quale sarebbe la mia parte economica,
    la ringrazio anticipatamente se potrà aiutarmi e la saluto cordialmente.
    Grazie e buon lavoro.
    Casella Roberto.

    • Massimo Montanari ha detto:

      Buongiorno Sig. Roberto,
      La Corte di Cassazione, sul concetto di “interventi di piccola manutenzione“, ha specificato che non rientrano tra le riparazioni a carico dell’inquilino quelle relative agli impianti interni del fabbricato (elettrico, idrico, termico) per l’erogazione dei servizi indispensabili al godimento dell’immobile. Ciò in quanto, mancando un contatto diretto dell’inquilino con questi impianti, gli eventuali guasti manifestatisi improvvisamente e non dipendenti da sua colpa, devono essere imputati a caso fortuito o vetustà. Pertanto, le spese delle relative riparazioni gravano sul proprietario, il cui obbligo è quello di garantire nel tempo l’idoneità dell’immobile all’uso cui è destinato [3].

      Per quel che concerne, più nello specifico, la caldaia, la sostituzione della stessa è a carico del proprietario; la sostituzione dei vari componenti o le riparazioni sono anch’esse a carico del proprietario, salvo che siano dovute al normale uso oppure a responsabilità dell’inquilino (all’inquilino spetta effettuare la manutenzione periodica e il controllo dei fumi. Non effettuare la manutenzione può pregiudicare il funzionamento e l’efficienza della caldaia).
      Sul discorso del rinfrescamento, occorre vedere cosa prevede il contratto di affitto a tal proposito.
      Cordiali saluti.

  69. Salvo ha detto:

    Buongiorno Massimiliano, le vorrei porre un quesito.
    Siamo proprietari da 6 anni con i miei fratelli di un appartamento la cui luce è stata sempre intestata a mio padre deceduto qualche giorno fa. Premetto che entro dodici mesi faremo tutti la rinuncia all’eredità. L’appartamento è in vendita, come potremmo chiudere il contratto di luce intestata a mio padre?

    • Massimo Montanari ha detto:

      Buongiorno,
      il suo è un caso molto frequente. Può fare la chiusura del contratto con l’atto di morte ma poi l’immobile resterebbe senza utenza. Forse è meglio, anche per farlo vedere agli eventuali compratori, cessare il tutto al momento della vendita.
      Cordiali saluti.

  70. Fabio Ghisleni ha detto:

    Buonasera,sto per entrare in affitto in un appartamento. Purtroppo 10 giorni prima del mio trasloco vengo a sapere che manca allacciamento gas e che sarei stato incaricato per fare la voltura detto questo ho ricevuto tutti i documenti necessari tra cui contratto firmato solo 5 giorni prima del mio subentro di cui solo tre lavorativi, in questo modo il tutto si è tardato fino all’ultimo giorno. Così facendo il giorno del mio subentro è stata inviata la richiesta di attivazione gas che a sentire operatore potrebbe impiegarci anche 15 giorni sempre lavorativi quindi totale tre settimane, detto questo io ho pagato il mese di affitto dal primo del mese e spiegando la situazione con il propietario di casa avevo proposto di fare partire l’affitto il giorno in cui sarei entrato ufficialmente oppure il mese successivo avrei pagato l’affitto togliendo però i giorni persi per questo disguido ma il proprietario ha rifiutato ambedue le ipotesi costringendomi in più a pagare un secondo affitto in un’altra casa perché non ho nessuno posto dove andare. Tutto questo è legale? È legale che mi facciano partire un contratto senza utenze? Alla fine avrei avuto bisogno di più tempo per fare il tutto e avrei dovuto esserne al corrente prima o almeno avrei dovuto ricevere tutti i documenti il giorno stesso dove esponevano la mancanza della fornitura in modo tale da darmi la possibilità di procedere tempestivamente con l’attivazione. le chiedo gentilmente un suo parere e cosa dovrei fare.

  71. Marina ha detto:

    Buongiorno,
    ho un appartamento ereditato da mia mamma da pochi mesi. Ho l’obbligo di cambiare l’intestazione delle fatture di Hera, luce gas acqua? Entro che data?
    L’appartamento è affittato, con contratto, a degli studenti.
    Con il cambio di intestazione risulterebbe per me seconda casa con un aumento notevole sull’importo delle bollette.Rimangono solo un anno e non vorrebbero intestarsi le bollette.
    C’è un modo per riuscire a mantenere la stessa tariffa?
    Grazie infinite per la sua gentilezza.
    Marina

    • Massimo Montanari ha detto:

      Buongiorno,
      non esiste una sanzione in caso Lei non faccia il cambio di intestazione. Se poi gli studenti escono entro un anno, può tranquillamente lasciare tutto così. Poi ci penserà in un secondo momento.
      Cordiali saluti.

  72. Antonio ha detto:

    Salve,
    Innanzitutto ho letto con piacere tutte le risposte.
    La mia domanda:
    Sono entrato in affitto in un appartamento in cui il vecchio inquilino, ha anticipato il recesso.
    Purtroppo ha effettuato le pratiche di chiusura di luce e gas con operatore del mercato libero con estremo ritardo (sono tuttora in corso).
    Fin dal primo momento ho manifestato al vecchio inquilino -titolare delle utenze- ed al proprietario, l’intenzione di NON subentrare nè volturare in quanto preferisco altra compagnia del mercato tutelato.
    Il vecchio inquilino tramite semplice email mi ha intimato di non utilizzare nel frattempo luce e gas (cosa che comunque sto facendo poiché vivo ancora in altro appartamento). Ma posso chiedere un risarcimento-ad esempio per l’affitto che comunque sto pagando- i. Quanto non posso ancora richiedere l’allacciamento poiché la vecchia utenza risulta ancora non chiusa?
    Grazie mille in anticipo.

    • Massimo Montanari ha detto:

      Buongiorno,
      non ho capito la data in cui lei ha firmato il contratto di affitto, che fa fede per il pagamento dello stesso. Per il discorso dell’utilizzo, lei può fare la lettura del contatore e controllare quanto consuma.
      Da persone civili, poi un domani che le pratiche di chiusura vanno a buon fine, ci si viene incontro sul consumo. Chiaramente lei dovrà aspettare che vi sia la chiusura del vecchio contratto, e comunque la pretesa di non usare
      le utenze è abbastanza pretestuosa, in quanto colpevolmente in ritardo nelle pratiche. Non ho capito a chi vuole chiedere il risarcimento e il motivo.
      Cordiali saluti.

      • Antonio ha detto:

        Il vecchio inquilino ha lasciato l’appartamento il 31/10; io sono entrato il 01/11.
        La richiesta di chiusura da parte del vecchio inquilino è stata fatta il 29/10, ma ad oggi luce e gas sono ancora attivi.
        Io ho fatto lettura (il vecchio inquilino neanche l’aveva fatta!).
        La mia richiesta di risarcimento era perchè sto pagando l’affitto, ma il vecchio inquilino mi intima di non usare le utenze e, a causa del suo ritardo, tutta la procedura non so ancora quando terminerà…
        Spero di essere stato maggiormente chiaro.
        Grazie.

        • Massimo Montanari ha detto:

          Egregio,
          Le tempistiche per attivare il contatore luce da parte del distributore, sono stabilite dall’Arera con i tempi standard di qualità del servizio di energia elettrica.

          Infatti, da quando il distributore riceve la richiesta di attivazione luce, ha tempo un tot di giorni per eseguire l’operazione. Ma cosa succede se non rispetta i tempi previsti? Il cliente ha diritto a un indennizzo automatico se il ritardo dell’attivazione luce è per responsabilità del distributore.

          Vediamo i casi possibili di ritardo!

          Ritardo prima attivazione luce
          La richiesta per una prima attivazione luce va inviata alla società di vendita che hai scelto che la trasmette al distributore entro 2 giorni feriali dal ricevimento della richiesta
          Il distributore ha il dovere di attivare la fornitura luce entro 5 giorni lavorativi da quando ha ricevuto la richiesta
          In tutta Italia per la luce sono stati installati i contatori elettronici, perciò il distributore attiverà telematicamente (a distanza) il contatore senza bisogno dell’intervento in loco.

          Se il contatore viene attivato oltre i 5 giorni lavorativi? L’Autorità garante dell’energia ha stabilito che se il ritardo attivazione luce è per causa del distributore, il cliente domestico con una fornitura in bassa tensione ha diritto a un indennizzo pari a:

          35,00 euro per attivazioni realizzate entro il doppio del tempo previsto (entro 10 giorni);
          70,00 euro per attivazioni realizzate entro il triplo del tempo previsto (entro 15 giorni);
          105,00 euro per attivazioni realizzate oltre il triplo del tempo previsto (oltre 15 giorni).
          Se il ritardo attivazione luce è relativo a un’utenza non domestica l’indennizzo spettante è pari a:

          70,00 euro per le attivazioni eseguite entro il doppio del tempo;
          140,00 euro per le attivazioni eseguite entro il triplo del tempo;
          210,00 euro per le attivazioni eseguite oltre il triplo del tempo

  73. Claudia ha detto:

    Buonasera vorrei chiederle a proposito della fornitura del acqua ho una casa comunale provvisoria e 4 anni fa ho trovato già il contatore operativo senza che mai arrivassero bollette dell acqua, proprio oggi mi sono accorto che sono venuti e hanno staccato il contatore, a me non è arrivata mai un sollecito o diffida, probabilmente il contratto è intestato ad un inquilino precedente, adesso con due figli piccoli e sotto covid mi hanno tolto il contatore come mi devo comportare? Grazie claudio ps abbiamo sempre pagato tutte le utenze ma in questo contratto non si fa nome della utenza idrica saluti, Claudia

    • Massimo Montanari ha detto:

      Buongiorno,
      sicuramente il contratto era intestato a qualcun altro che probabilmente non ha pagato le bollette. Vada dal fornitore con il contratto di affitto o documento che testimonia il possesso della casa e faccia l’intestazione nuova a suo nome.
      Cordiali saluti.

  74. Stefano ha detto:

    Salve Dott. Montanari,se mia figlia sta in affitto e residente possiamo noi genitori rimanere da lei per lunghi periodi senza dover dichiarare il domicilio grazie

    • Massimo Montanari ha detto:

      Egregio,
      L’ordinamento italiano non prevede nessun obbligo di dichiarare il proprio domicilio, neanche quando è diverso dalla residenza.

      Il comune, infatti, rilascia solo certificati di residenza, mentre non esiste alcun documento ufficiale relativo al domicilio. A titolo d’esempio, non hai bisogno di attestati per ricevere la posta a un indirizzo diverso da quello in cui risiedi.
      Cordiali saluti.

  75. Alessandro ha detto:

    Salve Dottor Montanari, le scrivo per chiederle un parere: ho affittato un mio immobile ed ho inviato regolarmente i moduli per effettuare la voltura. La società privata che gestisce la fornitura di acqua mi ha rigettato la richiesta motivandola che il nuovo intestatario ha insoluti su altra utenza, rifiutandosi quindi di effettuare la voltura. Trovo la cosa assurda, lei cosa mi consiglia di fare? Chiudere il contatore? Grazie anticipatamente. Saluti

    • Massimo Montanari ha detto:

      Buonasera,
      le varie Società fornitrici di servizi sono in stretto contatto tra loro e si scambiamo i nominativi degli utenti morosi, proprio per evitare la problematica
      della quale ha scritto. Essendo Lei l’obbligato in solido al pagamento in quanto intestatario dell’utenza, Le consiglio di provvedere alla chiusura.
      Cordiali saluti.

  76. Alessandro ha detto:

    Salve. Ricevo oggi sollecito di pagamento bollette del metano legate ad un contratto di affitto. Mi chiedono il pagamento di 1600 euro per un anno e mezzo di bollette non pagate. Ovviamente è colpa del nuovo affittuario che non ha mai fatto voltura nonostante mi avesse dichiarato il contrario. Tutto questo risale al biennio 2017_2019! Dopo 4 anni in cui risulta un nuovo contratto di affitto è mai possibile che debba pagare io? Grazie per l’attenzione.

    • Massimo Montanari ha detto:

      Buonasera,
      l’obbligato in solido al pagamento delle bollette è l’intestatario del contratto, quindi Lei. Si è fidato della parola dell’affittuario senza poi andare a controllare, ma penso che
      le bollette siano continuate ad arrivare a Lei, questo Le doveva far pensare che la voltura non era stata fatta.
      Le consiglio di rivolgersi ad una Associazione di Consumatori per valutare se è possibile fare rivalsa sul suo affittuario.
      Cordiali saluti.

  77. Alessandro ha detto:

    Mi sono espresso male. Io abitavo in affitto in questo appartamento. Poi sono andato via. Al mio posto è entrato un altro soggetto che non ha fatto voltura. Io non sono il proprietario. Ero semplicemente in affitto ed ero intestato sul contratto del metano. Grazie comunque per la risposta

    • Massimo Montanari ha detto:

      Egregio lettore,
      non ricordo cosa mi aveva chiesto, ma Lei è obbligato in solido al pagamento delle utenze in quanto a Lei intestate. Provveda quanto prima a fare la cessazione.
      Cordiali saluti.

  78. Marco ha detto:

    Buonasera,
    sono inquilino;io voglio fare la voltura mentre il propietario no! In merito,Sul contratto è scritto solomante “Saranno a carico del conduttore le spese di allacciamento interno e o intestazione nonché consumi di luce, acqua, telefono ecc.”
    Chi ha ragione tra le due parti?

    • Massimo Montanari ha detto:

      Egregio,
      visto che sul contratto è scritto che le spese di intestazione sono a carico del conduttore, Lei per sapere i consumi deve per forza essere intestatario delle utenze.
      Inoltre, lo stesso proprietario in quanto obbligato in solido al pagamento nel caso Lei non pagasse le bollette, ne dovrebbe trarre le dovute conclusioni.
      Cordiali saluti.

      • Sara ha detto:

        Buonasera vorrei sapere se col subentro o voltura ci si può ritrovare negli anni successivi a pagare insoluti del precedente proprietario e come fare ad essere sicuri che sia tutto saldato e non avere sorprese. Inoltre volevo sapere per il canone tv se si fa voltura o subentro se si deve pagare quello che non ha pagato il precedente proprietario e come mai viene in bolletta se non lo si vuole perché non si ha la tv. Grazie Sara

        • Massimo Montanari ha detto:

          Egregio,

          Nel caso di subentro è chiaro che si è di fronte a due contratti differenti, e quindi il nuovo utente non dovrà rispondere dei debiti del vecchio utente. Sono infatti due rapporti contrattuali distinti, con obbligazioni altrettanto distinte e imputabili quindi a soggetti diversi. Per i debiti pregressi, il gestore potrà rivalersi solo ed esclusivamente sul vecchio utente che li ha contratti. Anche la giurisprudenza e l’Autorità garante per la concorrenza ed il mercato (Agcm) hanno chiarito che il gestore non potrà mai rifiutarsi di attivare un’utenza a chi chiede il subentro per morosità lasciate dal vecchio contraente. E ne consegue che il gestore non potrà pretendere il pagamento delle pendenze lasciate dal vecchio utente minacciando o eseguendo la sospensione dell’erogazione di energia.

          Il problema si pone invece per la voltura, che è prassi ben più diffusa e meno costosa del subentro, in quanto permette di evitare l’interruzione della fornitura (disattivazione e poi riattivazione del contatore, con aggravio di tempi e costi). In assenza di una definizione codicistica del termine “voltura” contrattuale, e affidandosi a quanto riportato sul sito dell’Aeeg e sulle condizioni generali di contratto di numerosi fornitori di energia (vedi qui per un esempio), sembrerebbe trattarsi di un semplice cambio di intestazione del contratto preesistente. Insomma, una vera e propria cessione del contratto a terzi. Ne conseguirebbe che il nuovo intestatario dovrebbe accollarsi tutti i debiti dell’intestatario precedente, fermo restando il diritto di rivalsa su quest’ultimo. Insomma, per evitare una sospensione dell’utenza per morosità lasciata dal vecchio intestatario, il nuovo intestatario dovrebbe pagare il gestore e poi pretendere il rimborso dal vecchio utente.

          Cordiali saluti.

  79. Michele Perez ha detto:

    Buongiorno e Buon Natale,
    desidero sapere se ho diritto ad un rimborso a risoluzione contratto con Enel Distribuzione avendo pagato l’installazione del contatore pur essendo un conduttore

    • Massimo Montanari ha detto:

      Egregio,
      Le verrà rimborsato l’eventuale deposito cauzionale da Lei versato all’inizio del contratto.

      Cordiali saluti.

  80. ivan ha detto:

    salve ,volevo chiedere scaduto il contratto di locazione se l utenza dell acqua e intestata al prorpietario e possibile il distacco anche se l inquilino non va via a data prescritta?

    • Massimo Montanari ha detto:

      Egregio,

      Se l’inquilino non fa la voltura non risulterà l’intestatario delle forniture energetiche ed il proprietario dell’immobile, in quanto intestatario delle forniture energetiche, può richiedere la cessazione delle forniture stesse rendendo, costringendo, di fatto, l’inquilino ad effettuare tale procedura.

  81. Claudia ha detto:

    Buongiorno, sto cambiando casa e devo diventare intestataria del contratto al posto di mio fratello della casa che attualmente è al 50% mia e 50% sua. Devo cmq sostenere tutti i costi della voltura (€88 mi ha chiesto servizio elettrico nazionale) o essendo un familiare e già proprietaria della casa sono previsti minor costi?
    E inoltre se decidessi di cambiare fornitore devo cmq prima volturare a mio nome o posso fare il cambio anche a nome di mio fratello?
    Grazie

    • Massimo Montanari ha detto:

      Egregia,
      il costo della voltura è a carico del nuovo intestatario, nulla conta se è un familiare. Nel momento che Lei decidesse di cambiare fornitore, al momento della voltura può decidere a chi intestare le bollette.

      Cordiali saluti.

  82. Ned ha detto:

    Salve,
    Come bloccare utenza gas se il proprietario non fa entrare in casa
    La storia e molto lunga, ma in breve a maggio sono uscito da una casa che era in affitto e ho fatto la richiesta di disalimentazione del contatore gas. A maggio il fornitore mi ha mandato la lettera di conferma e per 2 mesi non ha fatto niente. Vale a dire che il gas non viene usata, serve solo l’elettricita.
    Poi ho fatto tutto di nuovo, ma ora la casa e’ stata affittata di nuovo e l’ inquilini non sono a casa per far entrare il tecnico. Sono passati 7 mesi e 5 appuntamenti mal andati e io ancora sto pagando le bollette.
    Cosa farebbe se fosse in me?
    C’e’ qualche dritto che mi potrebbe aiutare?
    Cosa sono le normative in questa situazione?

    Grazie mille

    • Massimo Montanari ha detto:

      Egregio,
      l’errore che Lei ha fatto è stato quello di lasciare la casa con le utenze ancora attive. Comunque il Fornitore entro 10 giorni doveva provvedere alla chiusura dell’ Utenza.
      Le consiglio di andare da una Associazione dei Consumatori con i documenti in Suo possesso e sentire con loro come è meglio procedere. Lo faccia subito perchè sennò continuerà a pagare bollette.

      Cordiali saluti.

  83. Daniela Dezi ha detto:

    Buongiorno, vorrei chiedere un’informazione.
    Se io affitto un appartamento ammobiliato e le bollette sono intestate al locatore il costo delle utenze è maggiore (viene considerato come seconda casa?) Oppure le cifre sono standard?
    Grazie

    • Massimo Montanari ha detto:

      Buongiorno,
      in genere le tariffe non dipendono da prima o seconda casa, le tantissime ditte fornitrici applicano tariffe diverse tra di loro che tengono conto di una serie infinita di variabili.
      Occorre fare una cernita delle varie offerte per effettuare la scelta migliore per Lei.
      Cordiali saluti.

  84. Alessandro ha detto:

    Buongiorno
    Abito in un piccolo condominio, di quattro unità. Intestai a mio nome il contatore della corrente elettrica condominiale. Ora, avendo venduto, chi ha acquistato casa, non vuole questo onere. Ho chiesto agli altri di effettuare la voltura a uno di loro, ma stanno facendo i furbetti, e non vogliono effettuare la voltura. Vorrei sapere se esiste un obbligo di legge per cui, chi non è più proprietario, non può avere una utenza intestata, o comunque se esiste un obbligo per cui devono effettuare la voltura in questione
    Spero di essere stato chiaro nell’esposizione del quesito.
    Cordiali saluti e Buon Anno

    • Massimo Montanari ha detto:

      Egregio,

      La voltura deve essere effettuata necessariamente dal nuovo inquilino nel momento in cui firma il contratto di affitto di un immobile. Ne consegue, dunque, che dovrà occuparsi anche di tutte le questioni burocratiche legate alla pratica, che varia a seconda del fornitore e della tipologia di servizio, a maggior tutela o a libero mercato.

      Se il nuovo inquilino non fa la voltura non risulterà l’intestatario delle forniture energetiche ed il proprietario dell’immobile, in quanto intestatario delle forniture energetiche, può richiedere la cessazione delle forniture stesse rendendo, costringendo, di fatto, l’inquilino ad effettuare tale procedura.

      Buon anno.

      • Giuseppe ha detto:

        Buongiorno Egregio Massimo Montanari e a tutti coloro che abbiano una risposta o un consiglio da potermi fornire.

        Mi trovo in una situazione per me difficile da sbrogliare.

        A giugno 2020 ho lasciato una villa in cui ero in affitto dal 2013 e nella quale le utenze di luce e gas erano intestate a mio padre.
        Il proprietario della villa quando siamo andati via mi ha chiesto la cortesia, considerando i buoni rapporti con i quali ci siamo lasciati, di lasciare le utenze intestate a mio padre (che tra l’altro negli anni si è ammalato di deficit cognitivo) affinchè i successivi inquilini, che sarebbero entrati di lì a pochi giorni, potessero fare le volture a nome loro piuttosto che dei contratti ex novo.
        In buona fede non me la sono sentita di rifiutare e, nelle veci di mio padre (incapace di prendere decisioni), ho acconsentito.

        Dopo sette mesi, quindi agli inizi di gennaio 2021, questi nuovi inquilini sono andati improvvisamente via dalla villa senza mai aver fatto le volture, nonostante i miei ripetuti solleciti sia a loro che al proprietario della villa, e senza, a tutt’oggi, aver pagato gli ultimi quattro mesi (sett.-ott. e nov.-dic.) di luce e gas.

        Quindi, ammetto a causa della mia buona fede, mi ritrovo che mio padre è moroso di queste bollette (tra l’altro anche per un ammontare complessivo piuttosto considerevole, circa 800 euro!)

        Ovviamente ho provveduto a recedere i contratti con il Gestore non appena ho avuto il sentore che questi gentili signori se ne stessero andando lasciando gli insoluti.

        Sto trascorrendo questi ultimi giorni sollecitandoli a pagare gli insoluti, ma tra una presa in giro e l’altra, ho la netta sensazione che non li vogliano pagare.

        Cosa posso fare? Posso intraprendere un’azione legale nei confronti di questi signori? magari dimostrando che in quel periodo ci sono stati loro in affitto e hanno usufruito loro delle utenze intestate a mio padre senza mai aver fatto le volture?

        Per favore aiutatemi.
        Grazie

        • Massimo Montanari ha detto:

          Egregia,
          Le consiglio di rivolgersi ad una Associazione per la difesa del consumatore, loro possono consiglirala su cos afare.

          Cordiali saluti.

  85. GIUSEPPE ha detto:

    Salve vorrei sapere gentilmente se posso chiedere il bonus del 110% della casa di mia esclusiva proprietà lasciando intestato senza fare le volture del contatore elettrico a mia moglie ? (siamo ancora sposati regolarmente) GRAZIE

  86. Vanessa ha detto:

    Salve io e mia mamma abitiamo nella casa di mia nonna, quest’ultima è morta, la voltura non è stata fatta dell’acqua esce lei intestataria. Ci sono sanzioni se si continuasse a tenere il nome di un deceduto, ma si continua a pagare regolarmente?

  87. Giuseppe ha detto:

    Buongiorno
    Sono proprietario e intestatrio dell’acqua, posso fare tramite delega inquilino la voltura?
    fatta la voltura all’inquilino e lascia l’immobile e delle bollette dell’acqua non pagate. Il debito lo paga il proprietario?
    Grazie

    • Massimo Montanari ha detto:

      Buongiorno,
      dipende da cosa prevede il regolamento del gestore suo dell’acqua la possibilità di fare la prativa con delega. Le utenze vanno pagate dall’intestatario dell’utenza.

      Cordiali saluti.

  88. Maria ha detto:

    Salve, io vivevo in un appartamento con regolare contratto di locazione e dopo la stipula, avevo fatto la voltura dell’utenza per l’energia elettrica e per il servizio di telefonia/internet. Adesso mi sono trasferita (nuovo contratto di locazione e nuova intestazione delle utenze nell’attuale abitazione) e nessuno dei nuovi inquilini della casa dove abitavo vuole intestarsi queste due utenze. Il problema è che il contratto non prevede l’intestazione delle utenze a carico degli inquilini (era una prassi concordata con la proprietaria di casa, la quale rifiuta anche lei di intestarsi le utenze dell’appartamento locato). I nuovi inquilini hanno pagato le prime bollette in ritardo e io ho chiesto loro per l’ennesima volta di fare la voltura, altrimenti disdirò il contratto di fornitura dell’elettricità. Al che gli inquilini hanno nuovamente rifiutato di fare la voltura e mi hanno minacciato di denunciarmi perché staccare l’elettricità sarebbe un reato. Ma io non vivo in quella casa e non sono la proprietaria, quindi perché mai dovrei mantenere l’utenza a nome mio? Non mi fido di queste persone, visto che hanno già pagato in ritardo e sono inaffidabili in genere. Temo che per ripicca possano non pagare le bollette successive e in quel caso il fornitore si rivarrebbe su di me. Cosa posso fare?

    • Massimo Montanari ha detto:

      Egregia,

      Lei mandi una raccomandata in cui intima di provvedere alla chiusura dell’utenza, in quanto Lei è l’obbligato in solido al pagamento. Infatti, se non pagano è obbligata Lei al pagamento. E visto che Lei
      non occupa più l’abitazione, non vedo perchè debba essere ancora intestataria dell’utenza.

      Cordiali saluti.

  89. Sara ha detto:

    Buongiorno, la presente per chiederle un’informazione riguardo il passaggio ad altro fornitore effettuato da parte del proprietario di casa.
    In particolare il mio quesito è il seguente: un proprietario di casa che, per sua scelta, ha mantenuto le utenze di gas e luce a lui intestate, può effettuare il passaggio ad altro operatore (il cambio è avvenuto da Hera a Eni) senza prima avvisare i conduttori (che pagano in toto le bollette di gas e luce) del nuovo contratto?
    Sono a chiederle ciò in quanto il nuovo contratto si è rivelato molto più costoso del precedente relativamente a spese di conguaglio, ma noi conduttori del locale non abbiamo avuto modo di valutare altre proposte in quanto ci è stato comunicato il tutto a passaggio eseguito.

    • Massimo Montanari ha detto:

      Buonasera,
      il problema è complesso in quanto l’intestatario delle utenze è l’obbligato in solido al pagamento delle stesse. Non effettuare le volture è molto pericoloso, in quanto se Lei non paga le bollette
      è il proprietario che è tenuto a pagarle. Oppure nel contratto si specifica la cifra che lei deve, perchè chiaramente lui può cambiare tutti i fornitori che ritiene ma poi a pagare siete Voi e sicuramente
      poteva avvisarvi delle Sue intenzioni.
      Cordiali saluti.ò

  90. riccardo ha detto:

    Buongiorno
    la mia ragazza ha un paio di bollette non pagate (per un contezioso); ora dovrebbe intestarsi le utenze nella nuova abitazione.
    C’è il rischio che non possa intestarsele?
    Oppure che la società erogatrice dei servizi (non so se è la stessa del contenzioso) le addebbiti gli importi arretrati?
    Grazie

    • Massimo Montanari ha detto:

      Buongiorno,
      è potere della società erogatrice non accettare l’intestazione di cittadini che hanno dei debiti pregressi.
      Per l’altro discorso, essendo una nuova fornitura non possono addebitare il pregresso.
      Cordiali saluti

  91. Nesti Giacomo ha detto:

    Salve.Quando ho preso in affitto l’appartamento non mi sono reso conto che l’acqua aveva il tubo tagliato dall’esterno,e comunque in casa c’è un contatore molto vecchio.Mi sono dunque allacciato al condominio il quale mi ha chiesto insieme al prorietario di fare il contratto.Il contatore è cosi vecchio che una notte usciva acqua dal vetro.Comunque volendo fare le cose per bene dovrei inviare la lettura (illegibile e le lancette sono rotte)il proprietario non sa’ darmi(o forse non vuole perche’è lui l’intestatario e deve molti soldi alla societa’idrica) i dati relativi all’utenza ne a chi era intestato il contratto.Attualmente sono ancora attaccato al condominio.Non so’ che fare.Vorrei risolvere la faccenda,altrimenti sono costretto a cambiare casa.Mi potrebbe rispondere con urgenza?Grazie.

    • Massimo Montanari ha detto:

      Egregio,
      il Responsabile in solido al pagamento delle bollette è l’intestatario dell’utenza quindi il suo proprietario. Potrebbe succedere che la società fornitrice, visto i crediti vantati nei confronti del proprietario, non le faccia poi la voltura dell’utenza, in quanto può esercitare questo diritto. Inoltre, per lei è pericoloso subentrare al proprietario moroso in quanto potrebbe, se non legge bene le condizioni, subentrare anche nei debito in essere.
      Cordiali saluti.

  92. Federica ha detto:

    Buonasera, le chiedo gentilmente una consulenza.
    A fine aprile 2020 ho lasciato l’appartamento dove residevo in affitto con intestazione delle utenze, con regolare registrazione di chiusura del contratto, lasciando tutti i dati affinché i nuovi inquilini potessero effettuare le volture.
    Avendo il contatto della nuova inquilina, ho chiesto più volte se fossero arrivate bollette o corrispondenza per me, ma ha sempre negato – ho pensato che, dovendo recuperare il deposito cauzionale, la differenza potesse essere minima.
    Ho purtroppo scoperto solo di recente che costei, oltre a subaffittare illegalmente l’appartamento, e non pagare locazione ed altre spese al proprietario (che ora ha aperto una causa contro di lei), non ha mai effettuato la voltura dell’acqua, per cui ora il mio nominativo risulta avere dei pagamenti non effettuati, con moratorie e altre spese.
    Come precedente inquilino, in che modo posso tutelarmi? Devo aggiungermi alla causa del proprietario? Ho i documenti che testimoniano che non abitavo più là, e chat in cui lei mi assicurava che non c’era posta per me e avrebbe svolto tutte le pratiche. Come posso fare?
    La ringrazio per la disponibilità e le auguro una buona serata.

    • Massimo Montanari ha detto:

      Egregia,
      la situazione è complessa perchè Lei è l’obbligata in solido al pagamento delle bollette perchè intestataria delle utenze. Le consiglio di rivolgersi ad una Associazione per la difesa del consumatore,
      che sono esperti su questi temi e che sono in grado di svolgere cause di questo tipo a costi irrisori.
      Cordiali saluti.

  93. Simona ha detto:

    Egregio Sig. Massimo Montanari mi servirebbe un un’informazione: Sto lasciando una villetta che avevo affittato nel 2016 la proprietaria insieme alle chiavi mi ha chiesto di fornirle le copie delle utenzecomprese quelle comunali.Potrebbe dirmi cortesemente quali e quante (cioè tutte o solo le ultime?) devo fornirle x legge Grazie La saluto cordialmente.

    • Massimo Montanari ha detto:

      Egregia,
      le fornisca le ultime due bollette pagate dalle quali si evince se vi sono pagamenti in sospeso.
      Cordiali saluti.

  94. Roberto ha detto:

    Buonasera,
    la presente per chiederle un parere :
    il sottoscritto aveva un appartamento in locazione che ha liberato a luglio 2020 con tutte le bollette intestate e alla riconsegna della casa ho firmato il verbale di consegna dichiarando tra me e il proprietario di non aver più nulla a pretendere. Mi ha chiesto di non disdettare le utenze che avrebbe provveduto alla voltura. Siamo a febbraio 2021 e sono ancora intestate al sottoscritto accumulando circa € 600 di debito. Ho sollecitato svariate volte sia la voltura che il rimborso, ma senza esito, avendo avuto solo una risposta :
    abbiamo firmato il verbale di consegna con nulla a pretendere l’uno dall’altro.
    Che si può fare ? Ci sono sentenze a favore di questa incresciosa situazione ?
    Grazie

    • Massimo Montanari ha detto:

      Egregio,
      ha fatto l’errore di non disdettare le utenze a suo tempo, in quanto l’obbligato in solido al pagamento delle bollette è l’intestatario dell’utenza.
      Il verbale vale tra voi, ma la ditta fornitrice del servizio chiede a Lei il pagamento.
      Provi a rivolgersi ad una associazione per la difesa del consumatore per dirimere la situazione.
      Cordiali saluti.

  95. Matteo ha detto:

    Buonasera,
    la mia situazione è un po’ differente. Da affittuario all’inizio del contratto ho messo le utenze a mio nome. Questo per il classico appartamento universitario. Alla fine degli studi, abbiamo chiuso il contratto e a noi sono succeduti altri studenti che hanno lasciato le utenze a mio nome. Questi e gli studenti del contratto ancora dopo, non hanno mai pagato la tassa sui rifiuti lasciata ancora a mio nome. A distanza di anni un agenzia di recupero crediti chiede a me il risarcimento. Como posso comportarmi? È mia la colpa per non aver verificato che cambiassero l’intestazione?
    Grazie. Matteo

    • Massimo Montanari ha detto:

      Egregio,
      Lei doveva fare la denuncia di cessazione all’Ufficio Tari del Comune o del fornitore dei Servizi. Se non effettua questa procedura, gli uffici non sono in grado di sapere che Lei non abita più lì.
      Se Lei è in possesso della chiusura del contratto di affitto, lo porti al Comune e dimostri che da tale data Lei non deve più nulla in quanto è uscito dall’appartamento.
      Cordiali saluti.

  96. Matteo ha detto:

    Buonasera,
    ho un problema simile per quanto riguarda la tari. Nel periodo degli studi universitari ho affittato un appartamento per qualche anno mettendo le utenze a mio nome. Finito gli studi abbiamo chiuso il contratto e lasciato la città. I seguenti inquilini, e poi quelli ancora dopo, non hanno fatto il subentro nelle utenze come accordato. Dopo molti anni mi arriva comunicazione da una ditta di recupero crediti che spetta a me pagare le rate della tari che non sono mai state pagate. Come devo comportarmi? Se la tari spetta all’inquilino, io sono tutelato avendo terminato contratto e domicilio prima della data? Grazie

    • Massimo Montanari ha detto:

      Egregio,
      il consiglio è andare allo Sportello TARI del Comune dove lei aveva l’abitazione con la cessazione del contratto di affitto. E’ la prova che Lei non era più nell’abitazione
      e quindi non deve pagare nulla.
      Cordiali saluti.

      • Mara ha detto:

        Buongiorno,
        La proprietaria di casa sostiene che io sia obbligata ad intestare a mio nome le utenze nel caso in cui io voglia portare la residenza. È vero?
        Ringrazio

        • Massimo Montanari ha detto:

          Egregia,
          se lei porta la residenza nell’immobile le conviene intestarsi le utenze perchè per chi risiede la tariffa è più bassa. Presumo sia in affitto, pertanto se le utenze rimangono intestate al proprietario
          è lo stesso obbligato in solido al pagamento, e non è corretto.
          Cordiali saluti.

  97. Salvatore ha detto:

    Buongiorno le scrivo per chiederle un consiglio …ho preso in affitto una casa doveve il proprietario dice che non posso passare le forniture intestate a me .. il problema e uno che la casa viene scaldata con le pompe di calore ed il costo al kw e di 0,47 quindi costi elevatissimi ogni due mesi si parla di 600 euro e non vengano accese fisse …quindi come mai non e possibile per lui farmi passare tutto a nome mio cosi che possa trovare un offerta migliore per me ? Aspetto sua risposta grazie in anticipo

    • Massimo Montanari ha detto:

      Buonasera,
      non c’è motivo per cui Lei non possa rivolgersi come affittuario al fornitore che più Le aggrada….Inoltre, l’intestatario delle utenze è l’obbligato in solido al pagamento delle bollette, quindi non conviene
      nemmeno a lui lasciarsele intestate….
      Saluti cordiali.

  98. IGSS ha detto:

    Buongiorno, la nostra impresa è in affitto sulla stessa particella in cui è in affitto altra società, ma al catasto la palazzina non è stata separata. Abbiamo quindi un contatore unico per l’energia intestata al proprietario, che rifattura a noi e all’altra ditta le spese per l’energia, prendendo letture di quadri interni. Siccome ha il contratto con Enel e paghiamo tantissimo (circa € 0.37 a KWH) abbiamo chiesto al proprietario di passare a altro fornitore, ma ci ha risposto negativamente e ci ha proposto che una delle due aziende in affitto si intesti il contatore unico e rifatturi all’altro quanto usufruito. Vorremmo sapere se è regolare che non possiamo avere un contatore nostro e che il proprietario ci obblighi a spendere molto di più rispetto alle tariffe del mercato libero. Grazie dell’attenzione

    • Massimo Montanari ha detto:

      Buonasera,
      Lei può andare ad abitare in appartamento, perchè ha svolto le praticge necessarie.
      Saluti.

    • Massimo Montanari ha detto:

      Egregio,
      se cosi è la situazione, contatti il fornitore che più le aggrada e si faccia montare,se possibile, un nuovo contatore solo per voi. Finito l’affitto, provvederete a fare la pratica di chiusura contatore.
      Cordiali saluti.

  99. Matteo ha detto:

    Buonasera,
    ho una domanda che leggendo non sono riuscito a risolvere. Sono un nuovo affittuario con il contratto firmato e ufficializzato e ho le pratiche delle volture tutte avviate da circa una settimana.
    Posso andare ad abitare nell’appartamento o devo aspettare l’esito positivo delle volture?

  100. Anto ha detto:

    Buonasera,
    purtroppo ho un’abitazione con locatore senza titolo che non vuole regolarizzare la posizione. Dopo un anno non sta pagando più nè locazione nè bollette a me intestate.
    Posso ridurgli la potenza dei kw dell’energia elettrica oppure incorro in reato.
    Grazie, cordiali saluti

    • Massimo Montanari ha detto:

      Egregio,
      questo è un tema molto delicato, in quanto ridurre la potenza dell’energia elettrica potrebbe crearle qualche problema. L’errore è stato iniziale da parte sua,
      e cioè rimanere intestatario delle utenze. Le consiglio di rivolgersi ad una Associazione per la difesa dei consumatori, che dispongono di avvocati che possono
      consigliarle in da farsi.
      Cordiali saluti.

  101. Elisa ha detto:

    Salve…vorrei sapere una cosa,il mio ex locatore di casa ha fatto a mia insaputa il contratto con l’enel,(io nn ho mai firmato alcun contratto),ha voluto i miei documenti perché diceva di farmi il contratto di locazione, ma alla fine nn lo ha più fatto…ora mi trovo a pagare delle bollette intestate a me senza averne mai usufruito e non ho intenzione di pagarle….posso far in modo che il mio ex proprietario di casa le paghi lui?
    A cosa vado incontro?
    Grazie

    • Massimo Montanari ha detto:

      Egregia,
      se Lei non ha mai firmato nulla non so come abbia fatto a stipulare il contratto con l’Enel….Si rivolga ad una Associazione dei Consumatori…..
      Cordiali saluti.

  102. Lucia ha detto:

    Salve , io e mio marito viviamo in una ala della casa di proprietà dei miei suoceri ma che è accatastata come particella catastale diversa dalla casa dei miei suoceri. Vorremmo fare l’attivazione di un contatore della luce. è possibile farlo pur non essendo ufficialmente proprietari della casa?

    • Massimo Montanari ha detto:

      Egregia,
      occorre contattare il fornitore del servizio per accertarsi che documenti occorrono per attivare il servizio ( contratto di comodato ad es. ).
      Cordiali saluti.

    • Massimo Montanari ha detto:

      Buongiorno,
      si, è una pratica che si può fare.
      Cordiali saluti.

  103. Marco ha detto:

    Buongiorno, abbiamo ricevuto in eredità un appartamento da un lontano parente. Il contratto dell’ energia elettrica era registrato a suo nome con contratto prima casa. Facendo la voltura dovremmo intestarlo a noi, ma sarebbe una seconda casa con costi fissi decisamente diversi. E’ possibile mantenere il contratto così com’ è con la vecchia intestazione continuando a pagare le bollette, o si deve necessariamente provvedere al cambio intestazione? Grazie e buon lavoro

    • Massimo Montanari ha detto:

      Buongiorno,
      Lei dovrebbe fare la voltura in quanto il vecchio proprietario non è più in vita e non può fare i pagamenti.
      Cordiali saluti.

    • Massimo Montanari ha detto:

      Egregio,
      se non fa la voltura nessuno se ne può accorgere……occorrerebbe farla, ma in caso affitti l’appartamento la voltura la faranno gli eventuali nuovi inquilini.
      Cordiali saluti.

  104. Sara ha detto:

    Buonasera,
    Sto per acqustare un appartamento e ho chiesto alla proprietaria di farmi avere per il giorno del rogito le fatture delle utenze per fare la voltura. Mi ha risposto che le.utenze le ha lasciate intestate al precedente proprietario dandogli un forfait a titolo di rimborso (non mi chieda la ragione!!!) . Io adesso cosa devo fare? Procedo lo stesso con la voltura? E se quel vecchio proprietario è moroso rischio di prendermi in carico i suoi debiti? Come posso tutelarmi?

    • Massimo Montanari ha detto:

      Buongiorno,
      Nel caso di subentro il nuovo utente non dovrà rispondere dei debiti del vecchio utente. Sono infatti due rapporti contrattuali distinti, con obbligazioni altrettanto distinte e imputabili quindi a soggetti diversi. Per i debiti pregressi, il gestore potrà rivalersi solo ed esclusivamente sul vecchio utente che li ha contratti. Anche la giurisprudenza e l’Autorità garante per la concorrenza ed il mercato (Agcm) hanno chiarito che il gestore non potrà mai rifiutarsi di attivare un’utenza a chi chiede il subentro per morosità lasciate dal vecchio contraente. E ne consegue che il gestore non potrà pretendere il pagamento delle pendenze lasciate dal vecchio utente minacciando o eseguendo la sospensione dell’erogazione di energia.
      Nel caso invece di voltura, il problema potrebbe sorgere in quanto è una continuazione del servizio in essere e di conseguenza vengono assorbiti anche i debiti.
      Cordiali saluti.

    • Massimo Montanari ha detto:

      Egregia,
      Nel caso di subentro è chiaro che si è di fronte a due contratti differenti, e quindi il nuovo utente non dovrà rispondere dei debiti del vecchio utente. Sono infatti due rapporti contrattuali distinti, con obbligazioni altrettanto distinte e imputabili quindi a soggetti diversi. Per i debiti pregressi, il gestore potrà rivalersi solo ed esclusivamente sul vecchio utente che li ha contratti. Anche la giurisprudenza e l’Autorità garante per la concorrenza ed il mercato (Agcm) hanno chiarito che il gestore non potrà mai rifiutarsi di attivare un’utenza a chi chiede il subentro per morosità lasciate dal vecchio contraente. E ne consegue che il gestore non potrà pretendere il pagamento delle pendenze lasciate dal vecchio utente minacciando o eseguendo la sospensione dell’erogazione di energia.

      Il problema si pone invece per la voltura, che è prassi ben più diffusa e meno costosa del subentro, in quanto permette di evitare l’interruzione della fornitura (disattivazione e poi riattivazione del contatore, con aggravio di tempi e costi). In assenza di una definizione codicistica del termine “voltura” contrattuale, e affidandosi a quanto riportato sul sito dell’Aeeg e sulle condizioni generali di contratto di numerosi fornitori di energia (vedi qui per un esempio), sembrerebbe trattarsi di un semplice cambio di intestazione del contratto preesistente. Insomma, una vera e propria cessione del contratto a terzi. Ne conseguirebbe che il nuovo intestatario dovrebbe accollarsi tutti i debiti dell’intestatario precedente, fermo restando il diritto di rivalsa su quest’ultimo. Insomma, per evitare una sospensione dell’utenza per morosità lasciata dal vecchio intestatario, il nuovo intestatario dovrebbe pagare il gestore e poi pretendere il rimborso dal vecchio utente.
      Cordiali saluti.

  105. Ilaria ha detto:

    Salve, sono proprietaria di casa con locatario. Nel contratto di affitto le utenze sono intestate a me ma le spese sono ovviamente a carico dell’inquilino. Attualmente questo inquilino è moroso di una cifra molto alta e, a due mesi dalla fine del contratto, ha in maniera arbitraria effettuato la voltura delle utenze senza che io sapessi nulla. E’ possibile che non sia stato necessario il mio consenso soprattutto con un contratto di affitto in scadenza? Grazie

    • Massimo Montanari ha detto:

      Buongiorno,
      di prassi non è possibile effettuare la voltura senza il consenso suo e sopratutto senza firme e documenti di identità.

      Cordiali saluti.

  106. Luciano ha detto:

    Salve,abito da 4 anni in un appartamente con regolare contratto d’affitto(ma senza residenza)ho lasciato la luce a nome del proprietario e anche la residenza a a lui.da due anni ho residenza io e lui non più.posso mantenere lo stesso la luce a nome suo senza avere costi aggiuntivi o differenze?il contratto è rimasto sempre ad uso abitativo.grazie in anticipo

    • Massimo Montanari ha detto:

      Buongiorno,
      per Lei nessun problema, l’obbligato ai pagamenti delle utenze è l’intestatario del contratto. Se va bene a lui……
      Cordiali saluti.

  107. LUCA ha detto:

    Salve,sono il proprietario della casa e l’intestatario dell’utenza elettrica.Il contratto con Acea risulta cessato e l’utenza non attiva a causa del pregresso e persistente stato di morosità che è stato sanato solo negli ultimi giorni.I miei ospiti in casa dicono che hanno ancora la luce:Come è possibile e cosa dovrei fare? Grazie.

    • Massimo Montanari ha detto:

      Buongiorno,
      se il pregresso è stato pagato vada dal fornitore con i pagamenti effettuati e ripristini il tutto, lo devono fare….
      Cordiali saluti.

  108. franco luis ferrise ha detto:

    Buonasera, ho un quesito da porvi, mio figlio ha acquistato un immobile, il proprietario gli ha detto di aver staccato le utenze gas e luce, quindi ci siamo interessati per trovare una fornitura che avesse dei costi decenti e abbiamo deciso per ENI.
    Contattata ENI l’operatrice ha fatto una verifica con i codici POD e PDR e i contatori risultano ancora attivi, abbiamo poi verificato e difatti è così.
    Abbiamo chiamato gli attuali fornitori per chiedere come risolvere il problema e ci hanno risposto che bisogna obbligatoriamente fare una voltura, che ha un costo, poi possiamo fare un nuovo contratto con altri fornitori, mi sembra una grande cavolata per non chiamarla truffa, cioè non posso scegliere un mio fornitore perchè prima devo volturare la fornitura e poi cambiare, quindi devo pagare un costo in più e non capisco il perchè. Lo stesso mi hanno detto per l’acquedotto prima devo fare la voltura. Ma è realmente cosi ?

    • Massimo Montanari ha detto:

      Buongiorno,
      nel suo caso parliamo di voltura senza accollo.

      Con la voltura senza accollo, oltre al cambio di nominativo nelle bollette, avviene anche un cambio di contratto. In questo caso la voltura non è gratuita. I costi variano a seconda del mercato energetico in cui rientra il contratto sottoscritto.

      Nel caso di mercato libero i costi previsti sono:

      contributo fisso di 27,59 euro;
      costi di gestione della pratica, che variano a seconda del gestore e possono rientrare tra i 20 e i 60 euro;
      imposta di bollo di 16 euro;
      eventuale deposito cauzionale.
      Cordiali saluti.

  109. Ivano ha detto:

    Buongiorno, ho richiesto al proprietario tramite mio avvocato di fare le volture a mio nome delle utenze ma questi si è sempre rifiutato e non mi ha mai fornito le bollette di volta in volta da pagare. Per la luce sono riuscito a risalire alla compagnia e a farmele spedire tramite email ma per il gas non ci sono riuscito. Ora ho lasciato la casa e richiedono che io paghi tutte le bollette che non ho potuto pagare per questi motivi. Come mi dovrei comportare? Grazie

    • Massimo Montanari ha detto:

      Egregio,
      se il suo avvocato di fiducia ha in mano la problematica, dovrebbe essere lui a risolvere la situazione. In caso contrario, le consiglio di rivolgersi ad una Associazione per la difesa dei Consumatori.
      Cordiali saluti.

  110. Eva ha detto:

    Buongiorno,

    Ho preso in affitto una casa ammobiliata e ho provveduto alla voltura della bolletta del gas ma quando ho provato a fare la voltura dell’energia elettrica mi è stato detto che è da riattivare. Le spese per la riattivazione sono a carico dell’affittuario o del proprietario? Non è buon uso consegnare una casa con le allacciature attive?
    La ringrazio
    Cordiali saluti

    • Massimo Montanari ha detto:

      Egregia,
      è sempre buona prassi quando una persona non abita più in un luogo provvedere alla chiusura dei contratti per non trovarsi poi nelle problematiche di dover pagare le utenze in quanto chi
      subentra poi non fa le volture. E’ il nuovo inquilino che si deve fare carico dell’allaccio delle utenze.
      Cordiali saluti.

  111. Angela ha detto:

    Buonasera ho preso in affitto un appartamento con una collega all’ inizio ho avuto problemi con lei e sono andata via il punto è che il gas e a nome mio lei la voltura non l’ha fatta ho provato a fare la chiusura del gas ma la responsabile della casa mi ha detto che ci sarebbe stata la voltura il tempo è passato e le bollette arrivano a nome mio cosa devo fare per obbligarla passare a vie legali e possibile ?

    • Massimo Montanari ha detto:

      Egregia,
      Lei purtroppo è l’obbligata in solido al pagamento in quanto intestataria del contratto. Le consiglio di rivolgersi ad una Associazione per la difesa dei consumatori dove vi sono avvocati che si
      occuperanno del caso.
      Cordiali saluti.

  112. ELSA ha detto:

    Buongiorno,
    vorrei sottoporle un caso. 12 anni fa ho affittato un appartamento, nel momento in cui l’inquilino è andato via , non ha provveduto malgrado le sollecitazioni ad effettuare la voltura dell’acquedotto, ( consideri che le utenze erano intestate all’inquilino). Dopo 12 anni, le arriva un addebito di 340.00 per mancato pagamento di bollette basate sui consumi stimati cosi si evince dalla fatturazione e quest’ultimo sostiene che non la pagherà . La mia domanda è la seguente , questi arretrati rischio che vengano addebitati a me che sono la proprietaria? Grazie. Cordiali saluti

    • Massimo Montanari ha detto:

      Egregia,
      l’obbligato in solido al pagamento è l’intestatario delle bollette.
      Cordiali saluti.

    • Massimo Montanari ha detto:

      Buongiorno,
      l’obbligato in solido al pagamento delle bollette è l’intestatario delle stesse.
      Cordiali saluti.

  113. Marta Renzi ha detto:

    Buonasera,
    Ho appena firmato un contratto di locazione e sto effettuando le volture. L’acqua è intesta ad una società fallita nel 2018. Come posso procedere per fare la voltura. L’azienda che fornisce l’acqua, vuole che il precendente intestatario dell’utenza faccia la disdetta, ma non so come fare. Come posso procedere?

    • Massimo Montanari ha detto:

      Egregia,
      le regole per le volture sono stabilite dai fornitori del servizio e quindi variano da fornitore a fornitore.
      Provi a trovare una soluzione con loro. Oppure, faccia un contratto ex novo senza fare la voltura.
      Cordiali saluti.

  114. Michele ha detto:

    Buonasera,
    sono stato in affitto in un appartamento dal 2009 al 2011. Il contatore dell’acqua era intestato a me. Dopo aver disdetto il contratto tramite raccomandata verso il proprietario di casa, mi aspettavo che lui o il nuovo inquilino facesse la voltura del contatore. Essendo un bene primario non avrei comunque potuto richiederne la disdetta e non essendo il proprietario non avrei avuto modo di rivalermi sul nuovo affittuario. A distanza di 10 anni mi è arrivata per la prima volta nella mia nuova residenza fatta di recente, una bolletta per quel vecchio appartamento. Ho scoperto che il contatore è tutt’ora attivo a mio nome con pagamenti arretrati di ben 354 euro tra il 2013 e il 2021.
    Cosa posso fare? A distanza di tempo non so più neanche chi sia il proprietario e chi ci stia vivendo? Secondo lei c’è stata qualche mia mancanza? So che la voltura è sempre a carico dei nuovi inquilini. Ho contattato il distributore il quale afferma che essendo io l’intestatario spetta a me pagare e che ora dovrei mandare il modulo di disdetta. Ma leggo ovunque che l’acqua è un bene primario non si può disdire.
    Mi sembra assurdo dover pagare 10 anni di consumi non vivendoci e non essendo neanche il proprietario.
    Grazie

    • Massimo Montanari ha detto:

      Egregio,
      l’obbligato in solido al pagamento del servizio è l’intestatario delle bolletta. Faccia presto a mandare il modulo di disdetta come le hanno detto, altrimenti il debito aumenterà.
      Cordiali saluti.

  115. fabrizia ha detto:

    Buonasera,
    3 anni fa ho lasciato casa e ingenuamente ho lasciato il gas allacciato in quanto, a detta del padrone di casa, il nuovo inquilino avrebbe fatto la voltura.
    La richiesta di voltura è stata rigettata e a marzo 2020 ho scoperto che il contatore era ancora a mio nome a seguito di una chiamata del recupero crediti.
    Richiedendo la disdetta del contratto ho saputo che il nuovo inquilino si era intestato un nuovo contratto a mio nome presso un’altra azienda gas. Ho denunciato il fatto alle forze dell’ordine e inviato disconoscimento/cessazione utenza del gas.
    Pochi giorni fa ho saputo che il contratto “irregolare” è stato mantenuto attivo dall’azienda fino a gennaio 2021 nonostante la mia richiesta di maggio 2020. Inoltre il nuovo inquilino non fa entrare i tecnici italgas a chiudere il contatore.
    Ora ho inviato nuovo disconoscimento al gestore di ultima istanza che ha preso in carico il “mio”contratto.
    Cosa posso fare?
    Il mio avvocato ha detto di fare un ulteriore integrazione alla denuncia.

    Lei ha suggerimenti da darci.
    La ringrazio per l’attenzione.

    • Massimo Montanari ha detto:

      Egregio,
      essendo la pratica in mano al Suo Avvocato, è lui la persona giusta per sapere come muoversi, non è corretto entrare nel lavoro di altri professionisti.
      Cordiali saluti.

  116. ENI ha detto:

    Il diritto al ripensamento spetta anche all inquilino a cui è stata attivata la voltura? C è un riferimento normativo?

    Il proprietario ha attivato le volture prima di concludere il contratto di affitto che in seguito non si è perfezionato.
    In questo caso l’inquilino ha il diritto di ripensamento?
    il punto Eni (che nega questa possibilità) poteva attivare le volture mancanza di una locazione?

    Ovviamente tutti i costi delle volture e della cessazione sono a mio carico nonostante l’immediata richiesta di ripensamento e poi di disconoscimento entrambe negate!

    Tutto regolare? Grazie

    • Massimo Montanari ha detto:

      Il diritto di ripensamento
      Il diritto di ripensamento si attua quando un cliente, subito dopo aver stipulato un contratto con un fornitore del gas o della luce, si accorge che quell’offerta che aveva preso in considerazione non è così conveniente come si aspettava o comunque meno conveniente di quella che aveva in precedenza. In questo caso, egli può avvalersi del diritto di ripensamento. Cosa significa? Significa che si hanno quattordici giorni di tempo, dalla data di rilascio del contratto, per richiederne l’annullamento senza pagare nulla e senza dover fornire alcuna motivazione. Bisogna fare sempre attenzione al conteggio delle date perché i quattordici giorni non sono da intendersi dal momento in cui si riceve il contratto a casa, ma dalla data riportata sul contratto stesso. L’ annullamento del contratto va richiesto tramite uno dei canali ufficiali di comunicazione del fornitore, ossia via fax, via raccomandata oppure via mail ma esclusivamente facendo uso di posta certificata. Va infine evidenziato che non sempre ci si può appellare al diritto di ripensamento: questo, infatti, è possibile solo se il contratto è stato richiesto via web, via telefono oppure presso stand e info-point presenti presso i centri commerciali. In caso di stipula di contratto presso gli uffici del fornitore, invece, non si ha diritto al ripensamento.

  117. Stefano ha detto:

    Se do in affitto un appartamento con un contratto transitorio di 1 anno e lascio le utenze intestate a me, chi deve pagare la tari io o il locatario??

    Grazie

    • Massimo Montanari ha detto:

      Egregio,
      la TARI la paga chi abita nell’appartamento, ma occorre fare la pratica all’Ente gestore.
      Cordiali saluti.

  118. Sebastiano ha detto:

    Buongiorno Dott. Montanari,

    ho un dubbio che le espongo:

    la fornitura può restare intestata, previo consenso, al vecchio inquilino che è andato via e non ha chiuso il contratto?

    Inoltre, se così fosse, sarebbe possibile domiciliare le bollette al conto corrente del nuovo inquilino?

    La ringrazio anticipatamente e le porgo cordiali saluti

    • Massimo Montanari ha detto:

      Egregio,
      la fornitura può rimanere intestata al vecchio inquilino ( non si capisce perchè non si chiude il vecchio contratto…..), che comunque , senza cessazione del contratto rimane l’obbligato in solido al pagamento
      delle bollette a lui intestate……

      Le normative di legge consentono di domiciliare sul proprio conto corrente anche le bollette intestate ad un’altra persona, ad esempio un coinquilino o un parente. Ciò che importa, infatti, è l’indicazione al fornitore dell’intestatario del conto corrente di riferimento, il quale ovviamente può essere anche di un’altra persona, tuttavia vengono sempre effettuati dei controlli e delle verifiche per garantire la massima sicurezza dell’operazione.

      Cordiali saluti.

  119. Fabiola ha detto:

    Buongiorno,sono in affitto da 4 anni con le utenze intestate a me, tranne l’acqua che è rimasta a nome del proprietario. Circa 3 mesi fa ho deciso di fare la voltura dell’acqua. Quando è arrivata la bolletta della voltura è arrivata anche un’altra bolletta intestata al proprietario dove dice “chiusura contratto”. Ecco non riesco a capire chi deve pagare questa chiusura, io o il proprietario?

    • Massimo Montanari ha detto:

      Egregia,
      l’intestatario della fornitura è l’obbligato in solido al pagamento, salvo accordi diversi tra le parti.
      Cordiali saluti.

  120. Davide ha detto:

    Buongiorno, approfitto della vostra competenza per esporre il mio caso. Ho recentemente chiuso un contratto di affitto. L’appartamento ora e’ stato venduto ad un nuovo proprietario. Per evitare disagi, e per gentilezza, NON ho chiuso i contratti di luce e gas, immaginando che il nuovo proprietario avrebbe fatto la voltura, evitandogli interruzioni di fornitura (e le spese a mio carico per la chiusura contatori). Il nuovo proprietario, invece, non volendo aver rapporti con il mio provider, ha stipulato gia’ un contratto con un nuovo fornitore. Il problema e’che ho comunque gia’ ricevuto una nuova bolletta ancora intestata a me, e il mio provider dice che l’utenza e’ ancora a me intestata, sottolineando che la procedura corretta sarebbe stata prima la voltura e solo successivamente il passaggio a nuovo fornitore. Posso sperare che il nuovo provider si occupera’ di chiudere il mio contratto con il mio fornitore? Posso nel peggiore dei casi comunque inoltrare la richiesta di chiusura contratto (che comporta anche la chiusura contatori), nonostante risulti gia’ attivo un servizio con altro fornitore? Il nuovo proprietario e’ comunque disposto a pagare le bollette a me intestate nel frattempo, pertanto non ci sono questioni legali al momento, ma vorrei uscire da questa situazione il prima possibile. Grazie mille

    • Massimo Montanari ha detto:

      Egregio,
      Lei purtroppo, come spesso capita, non ha chiuso le utenze come invece doveva fare, per togliersi da qualunque problematica. La situazione che Le è capitata è molto frequente,
      e visto che comunque avete ancora buoni rapporti Le consiglio di chiudere l’utenza a Lei intestata, altrimenti continueranno ad arrivare le bollette. Sarebbe il caso che i due fornitori, magari prendendo un appuntamento
      di persona con quello che ha stipulato il nuovo contratto con il nuovo proprietario, si contattassero per chiudere la situazione.
      Cordiali saluti.

  121. Davide ha detto:

    Buongiorno, grazie per la risposta. Nei giorni scorsi ho potuto contattare direttamente l’agente che ha gestito la stipula del nuovo contratto di utenza del nuovo proprietario dell’immobile. Mi e’ stato detto che non devo fare nulla in quanto e’ gia’ in atto una procedura di “voltura con cambio di fornitore” e che devo solo attendere i tempi tecnici di completamento della stessa (15 gg di ripensamento + 1 mese per l’operazione e vigore dal mese successivo). Tra una decina di giorni capiro’ se quanto mi e’ stato riferito sia vero o meno (non ho mai sentito di questo tipo di procedure). Mi e’ stato detto anche che oramai non posso piu’ chiudere semplicemente il contratto (cosa che comporta, secondo procedura standard, anche la chiusura dei contatori) in quanto andrei in contro a problematiche legali per interruzione di servizi essenziali. In pratica, secondo l’agente (che rappresenta il nuovo fornitore), la questione dovrebbe risolversi da sola e devo solo attendere…

  122. raf ha detto:

    Genitle Sig Massimo,

    nel contratto di affitto che ho sottoscritto il proprietario ha inserito una clausola che mi obbliga, in caso di cambio fornitore di energia elettrica e gas da parte mia, di ripristinare i contratti in essere con i precedenti fornitori

    Qualora questo cambio non fosse da me effettuato al momento della riconsegna dell’immobile, dovrei pagare una penale di 400 euro
    E’ lecito inserire questa clausola in un contratto d’affitto?

    Grazie
    Cordialmente

    • Massimo Montanari ha detto:

      Egregio,
      è lecito perchè Lei effettua in questo caso una modificazione della destinazione d’uso della cosa locata, e la stessa può essere effettuata previo consenso del proprietario. Lo stesso
      lo permette però alle sue condizioni, in modo da tutelarsi da problemi che spesso sorgono alla fine del contratto di affitto.
      Cordiali saluti.

  123. Max ha detto:

    Buonasera.
    Fino a pochi giorni fa avevo un affittuario con utenze a suo nome. Ora lui se ne è andato e siccome ho venduto l’appartamento gli ho detto che non mi interessa volturare e che può dare disdetta delle utenze.
    A tutt’oggi però la luce non è stata staccata e non so se l’affittuario abbia effettivamente fatto il recesso.
    Le domando: nel caso in cui prima della vendita dell’appartamento ci fossero degli ulteriori piccolissimi consumi da parte mia, potrebbero essere imputate delle spese a me come proprietario? O comunque verrebbero imputate all’affittuario?
    Grazie

    • Massimo Montanari ha detto:

      Egregio,
      l’obbligato in solido al pagamento delle utenze è l’intestatario del contratto.
      Cordiali saluti.

  124. stefano finotti ha detto:

    cortesemente volevo sapere se io conduttore di un bilocale che ho preso in affitto ho diritto ad un risarcimento ( esempio un mese di abbuono per la mensilita’ d affitto ) se l ‘inquilino precedente NON HA PAGATO DELLE BOLLETTE ed io , nuovo conduttore , pur dichiarando l’estraneita’ al conduttore appunto precedente , ho avuto un danno ( luce e gas dopo 40 giorni ancora NON ATTIVATA per una procedura piu’ lunga ) anche se non c e’ scritto nulla nel contratto registrato d’ affitto e NE’ L’AGENZIA NE’ L’AMMINISTRATORE DI CONDOMINIO ( CHE fa le parti , le veci della proprietaria ) NON MI HANNO RESO EDOTTO del mancato pagamento del precedente locatore .-
    Grazie mille stefano finotti

    • Massimo Montanari ha detto:

      Egregio,
      il pagamento delle bollette deve essere effettuato dall’intestatario delle utenze e quindi Lei non è il responsabile del pagamento.
      Per avere diritto ad un risarcimento, se non è scritto nel contratto di affitto, occorre una sentenza del giudice a quantificare tali importi.
      Cordiali saluti.

      • stefano ha detto:

        BUongiorno , secondo lei c e’ un associazione dei consumatori che possono seguire questa causa e quantificare il danno senza cifre da anticipare da parte mia ? mi sono iscritto all ADUSBEF grazie mille stefano finotti

  125. Giuseppe ha detto:

    Buongiorno mio padre ha venduto immobile a Reggio Calabria negli anni ottanta ,il nuovo proprietario non ha mai fatto voltura contatore idrico adesso è deceduto il servizio idrico chiede adesso a mio padre il pagamento delle bollette anche arretrate come posso fare
    Dichiaro che a mio padre non sono mai arrivate avvisi di pagamento o notifiche nel suo comune di residenza grazie

    • Massimo Montanari ha detto:

      Egregio Sig. Giuseppe,
      ma il consumo idrico in tutti questi anni da chi è stato pagato? Chiaramente l’intestatario del servizio è l’obbligato in solido al pagamento.
      E’ necessario che senta con un avvocato, magari dell’associazione dei consumatori che Le puo’ dare un buon consiglio su come muoversi.
      Cordiali saluti.

  126. Pino ha detto:

    Venduto immobile 40 anni fa il nuovo proprietario non ha mai fatto voltura. adesso è deceduto il servizio idrico mi chiede di pagare le bollette e anche degli arretrati cosa posso fare

    • Massimo Montanari ha detto:

      Egregio,
      chiaramente il servizio idrico chiede a Lei i pagamenti perchè è l’intestatario del servizio.
      Le consiglio di rivolgersi ad un avvocato di una Associazione per la tutela dei consumatori.
      Cordiali saluti.

  127. Giorgio ha detto:

    Salve, Le sarei davvero grato se potesse rispondermi a una domanda. Mio padre è deceduto ed era proprietario di un appartamento tutt’ora in affitto. Per mantenere la cedolare secca so che bisogna presentare il modulo RLI all’AE entro 30gg dal decesso. Non c’è testamento, e gli eredi siamo noi fratelli e nostra madre (moglie del defunto). E’ possibile far subentrare come locatore solo mia madre, e non tutti noi eredi? Se sì, qual è la differenza che si viene a creare con l’opzione comune in cui tutti gli eredi subentrano come locatori? Grazie,
    Giorgio, Torino

    • Massimo Montanari ha detto:

      Egregio,
      l’erede (nuovo locatore) può optare per la cedolare secca, presentando la richiesta con il modello Rli, all’ufficio dove è stato registrato il contratto, entro 30 giorni dalla data del subentro (circolare n. 20/E del 4 giugno 2012, paragrafo 5).
      Cordiali saluti.

  128. GIANNI ha detto:

    Buonasera, avrei il seguente quesito:
    mia madre ha avuto in eredità da sua madre, deceduta oltre 20 anni fa, un appartamento ed ha provveduto alla voltura delle bollette di luce e gas a suo nome.
    Per quanto riguarda l’acqua invece, che era intestata al padre (non proprietario di alcuna quota dell’immobile ed anch’egli deceduto qualche anno dopo) abbiamo purtroppo realizzato che mia madre non ha mai fatto la voltura e le bollette arrivano ancora intestate a suo padre deceduto.
    Ovviamente dobbiamo procedere alla voltura ma mi chiedo a che tipo di eventuali sanzioni si andrebbe incontro.
    Preciso che mia madre non è residente nell’immobile in oggetto ma ne è solo in possesso senza alcuna forma di affitto o altro. Tutte le bollette sono regolarmente pagate.
    Grazie

    • Massimo Montanari ha detto:

      Buongiorno,
      il caso suo è molto diffuso, in tanti hanno lasciato passare il tempo necessario alla voltura pur continuando a pagare quanto dovuto. Le consiglio di prendere un appuntamento col gestore
      e vedere cosa prevede il Regolamento e le Condizioni d’uso, in quanto molto differenti da gestore a gestore.
      Cordiali saluti.

  129. Anna ha detto:

    Buonasera Massimo,
    sono la propietaria da diversi anni di un appartamento di cui negli ultimi anni ha vissuto mia madre. A lei è rimasta intestata solo una utenza quella dell’acqua che regolarmente continuo a pagare anche se i consumi sono quasi nulli.
    La mia domanda è posso richiedere la “VOLTURE MORTIS CAUSA” senza spese anche se da parecchi anni non sono più residente e se sono previste delle more per mancata comunicazione.
    Grazie mille, Anna

    • Massimo Montanari ha detto:

      Buongiorno,
      può richiedere la Volture mortis causa ma le spese variano da fornitore a fornitore, occorre leggere il Regolamento e le Condizioni applicate.
      Cordiali saluti.

  130. Davide ha detto:

    Buonasera signor Massimo chiedo gentilmente una consulenza il 15 dicembre del 2021 sono andato in affitto presso un locale dove le utenze erano già attive ad oggi avendo fatto richiesta sia di subentro che voltura non mi hanno ancora staccato la luce il gestore a cui ho chiesto e a cui ho dato incarico mi ha detto che avrebbero dovuto staccare la luce è in 48 ore me l’avrebbero riattaccata con il gestore scelto da me, io mi chiedo ma adesso che la luce è ancora attiva con il vecchio proprietario, dal 15 dicembre ad oggi chi paga il consumo che io ho effettuato?E non riesco a capire perche’ ci mettono così tanto io la richiesta l’ho fatta i primi di gennaio del 2022 grazie.

    • Massimo Montanari ha detto:

      Buongiorno,
      l’obbligato in solido al pagamento è sempre l’intestatario delle utenze. Non capisco nemmeno io perchè dopo tanto tempo non hanno ancora effettuato il passaggio.
      Cordiali saluti.

  131. Giovanni ha detto:

    Buongiorno vivo in uno stabile privato insieme ai miei suoceri e abbiamo un unico contatore intestato a loro.
    Se volessi fare la voltura a mio nome è possibile farla anche se non sono proprietario?

    • Massimo Montanari ha detto:

      Buongiorno,
      Le conviene se ha la residenza nello stabile, altrimenti paga molto di più.

      Cordiali saluti.

  132. Roberto ha detto:

    Buongiorno,
    Sto per chiudere un contratto di affitto in cui le utenze (luce e gas) sono intestate a me. Ho chiesto al proprietario dell’immobile di fare le volture delle utenze a suo nome dato che a breve me ne andrò. Lui mi ha detto che preferirebbe che se le intestasse il nuovo inquilino (che tuttavi ancora non c’è). Poi quando io me ne andrò togliero il nome dal campanello e dalla buca delle lettere, quindi anche se le bollette rimanessero intestate a me comunque non potrebbero essere recapitate.
    Cosa succede se le bollette non vengono recapitate?
    Come mi consiglia di procedere?
    La ringrazio
    Roberto

    • Massimo Montanari ha detto:

      Egregio,
      l’intestatario delle utenze è il responsabile in solido del pagamento delle stesse, quindi Lei sarà comunque la persona che dovrà procedere al pagamento.
      Le consiglio quindi di fare le volture delle utenze per non avere dei problemi in futuro.
      Cordiali saluti.

  133. Manev ha detto:

    Salve,
    Il 1 gennaio 2021 abbiamo lasciato un appartamento in affitto.Una ragazza è entrata subito dopo di noi. Ma da gennaio 2022 ho ricevuto le bollette a nome mio per il gas. Lei e il proprietario dell’appartamento non vogliono fare niente, e l’Enel dicono che non è fatta la voltura. Come procedere ? Sono preoccupata, perche non voglio pagare bollette che non sono mie.

    • Massimo Montanari ha detto:

      Egregia,
      Lei con la cessazione del contratto di affitto vada dal gestore e chiuda i contratti che ha in essere, non prima di aver avvisato la proprietaria che o si deve intestare Lei l’utenza oppure farla intestare alla nuova inquilina.
      Essendo Lei l’intestataria dell’utenza, Lei è l’obbligata in solido al pagamento, pertanto prima la cessa e meglio è per Lei.
      Cordiali saluti.

  134. Fabrizio ha detto:

    Gentilissimo,
    Abbiamo venduto la casa dei nostri genitori da più di un anno, i nuovi proprietari, nonostante le promesse, non hanno provveduto a fare la voltura. Per tutela circa sei mesi fa facemmo richiesta di disdetta formale con documentazione idonea e pec, alla quale seguì un protocollo di registrazione dell’azienda che opera il servizio.
    Però ciondolante non è stato mai staccato il contatore dell’acqua e a noi continuano ad arrivare le bollette. Nella pec diffidammo il gestore ad emettere ulteriori fatture se non di chiusura. Ci hanno riferito che i nuovi inquilini non hanno permesso l’ingresso per lo stacco ( il contatore è all’interno dell’abitazione ).
    Non sappiamo più cosa fare, i nuovi possessori non rispondono ai nostri solleciti..

    • Massimo Montanari ha detto:

      Egregio,
      Le consiglio di andare di persona dall’azienda che eroga il servizio con la documentazione che Lei non è più in possesso dell’abitazione e provvedere all’aggiornamento della Sua situazione, in quanto
      Lei è obbligato in solido al pagamento delle bollette in quanto intestatrio dell’utenza.
      Cordiali saluti.

  135. Monica ha detto:

    Salve volevo sapere una cosa: siamo affittuari di un appartamento, la voltura di gas e luce è a nostro nome è l’ abbiamo fatta noi, l’ acqua invece dato che il contatore era vecchio e non si poteva chiudere per incrostazioni si decise di comune accordo di lasciarla intestata al proprietario e la avremmo pagata di volta in volta con l’ affitto. Abbiamo sempre pagato in tempo. C è stata una perdita da un lavandino( per usura ormai vecchio anche quello) e dato che la idraulico non poteva staccare l acqua si è dovuto procedere a cambiare il contatore( cosa che andava fatta già parecchi anni prima che fittassimo la casa) e ovviamente del contatto telefonico con l’ azienda dell’ acqua si è dovuto occupare il proprietario essendo intestata a lui. Ora il contatore è nuovo, abbiamo pagato nuovamente la bolletta di consumi al proprietario in tempo. Il proprietario ci ha però chiesto di effettuare la voltura dell acqua( può farlo dopo due anni di contratto con altri accordi?) Noi non saremmo tanto per la quale poiché abbiamo intenzione di trasferirci l’ anno prossimo in un appartamento più grande e quindi ci sembra inutile dopo due anni di contratto effettuare la voltura acqua per un si e no un anno. Possiamo rifiutarci di effettuarla essendo in origine gli accordi diversi? Saluti

    • Massimo Montanari ha detto:

      Egregio,
      se Lei ha qualche documento che riporta quello che avete concordato si, altrimenti essendo Lei che usufruisce del servizio se lo deve intestare.
      Cordiali saluti.

  136. Karina Díaz ha detto:

    Buongiorno ho affittato un’appartamento dove la propietaria di casa, mai ha voluto dare la voltura Dell’acqua, dopo 3 mesi ci arriva una bolleta da pagare un debito dal 2016 fino gennaio 2019,
    Siamo andati a vivere dal 01 di aprile 2019
    Da qui inizia il nostro incubo, appartamento si trova in un indirizzo diverso al indirizzo della bolleta
    Mai ci arrivato una bolleta a casa
    Siamo noi che ci siamo interessati a chiamare a Como acqua per capire come in 2 persone ogni 6 mesi d’acqua si pagava 189.00 euro
    La propietaria sempre si ha negato di darci la voltura con la scusa che era lei che doveva pagare la voltura
    Che si lei dava la voltura, lei pagava di più un casa sua, etc, etc, quasi in 3 anni abbiamo pagato quasi 800 euro d’acqua, adesso noi non viviamo li, ancora prendete che siamo noi a pagare…. Interessi del debito 2016

    • Massimo Montanari ha detto:

      Egregia,
      le consiglio di rivolgersi ad una associazione dei consumatori che segua il suo caso che è molto complicato e necessita di essere valutato con tutta una serie di documentazione.
      Cordiali saluti.

  137. Alessandro Angelelli ha detto:

    Egregio dottore
    a gennaio 2022 ho comprato all’asta uno dei due appartamenti in corso di costruzione in un condominio di n. 8 unità immobiliari di cui sei già ultimati ed abitati da circa 9 anni.
    Appena ho preso possesso dell’appartamento ho provveduto a fare gli allacci di luce, acqua e gas pagando la relativa spesa di circa 1.300 euro.
    Un condomino ha detto che io dovrei concorrere a pagare le spese di allacciamento che hanno sostenuto loro pro-quota per i sei appartamenti ultimati ed abitati da 9 anni fa in quanto io mi sono allacciato nei vani contatori condominiali – già esistenti al momento della redazione della perizia del CTU oggetto di asta giudiziaria – in cui c’erano 6 contatori (luce, acqua e gas) ed io sono il settimo e fra un pò arriverà l’ottavo che si è aggiudicato l’ultima asta.
    Posto che la normativa vigente in materia prevede che io sono responsabile in solido con il vecchio proprietario/costruttore delle sole spese condominiali sostenute nell’anno prima dell’aggiudicazione e dell’anno in corso, credo che le spese di allacciamento sostenute 9 anni fa non possono essere imputate anche a me in quanto quando ho acquistato all’asta e nella perizia c’erano le foto dei vani contatori ed io ho pagato le spese necessarie attualmente.
    E’ giusta la mia interpretazione?
    Grazie.
    Cordiali saluti.
    Se poi loro 9 anni fa hanno speso di più non credo che a me deve interessare i

    • Massimo Montanari ha detto:

      Buongiorno,
      la sua interpretazione è giusta, Lei 9 anni fa non faceva parte di nessun accordo condominiale.
      Corduiali saluti.

  138. Angelo ha detto:

    Buongiorno,
    Abbiamo terminato il contratto di affitto il 15 luglio. Non abbiamo mai fatto volture utenze ed abbiamo una bolletta a credito di circa 500 euro che abbiamo pagato noi e che adesso è a nome dei proprietari. Quest’ultimi non vogliono restituirci la cifra finché non arriva l’ultima bolletta per vedere la cifra precisa, mentre noi vorremmo intanto scalare la cifra da altre bollette che dobbiamo pagare, in modo da chiudere i conti recuperandoil credito. Secondo lei possiamo procedere a pagare solo la differenza tra il credito e le bollette che dobbiamo pagare oppure dobbiamo fare come dicono loro ed anticipare tutto?
    Grazie mille in anticipo
    Saluti
    Angelo

    • Massimo Montanari ha detto:

      Egregio,
      l’obbligato in solido al pagamento delle bollette è l’intestatario delle utenze. Pertanto, qualunque azione futura è a carico dell’intestatario delle utenze. Nel vostro caso, un accordo tra di voi eviterebbe future
      problematiche. Questo capita sempre perchè nessuno fa mai le volture che invece andrebbero effettuate.
      Cordiali saluti.

  139. LC ha detto:

    Buongiorno,

    volevo sapere se, essendo l’affittuario e non potendo fare le volture a nome dell’inquilino, posso scrivere nel contratto un termine entro il quale (non so 60gg dalla stipula o dall’inizio del contratto) la mancata effettuazione delle volture equivale a riconoscimento del debito e implica la rescissione ecc?

    Grazie

    • Massimo Montanari ha detto:

      Egregio,
      Di norma, quando si fa un contratto di affitto, viene prevista una clausola che obbliga l’inquilino a fare la voltura e prevede le eventuali sanzioni in caso di inadempienza. Se il cambio di intestazione non viene fatto, il proprietario può avvalersi nei confronti dell’inquilino procedendo alla rescissione immediata del contratto di affitto o alla richiesta di rimborso degli importi non pagati. Ma, poiché si sente danneggiato, può staccare le utenze anche senza preavviso.
      Cordiali saluti.

  140. Francesca ha detto:

    Buonasera, nel nostro caso nel contratto di affitto registrato all’Agenzia delle Entrate risulta che due utenze (luce ed acqua) sono rimaste intestate al proprietario ma nella realtà non è così. (Il proprietario è il figlio mentre l’intestatario delle bollette è il padre). Abbiamo richiesto la voltura ma c’è stata negata, come possiamo procedere?

    Grazie e saluti

    • Massimo Montanari ha detto:

      Egregia,
      Spetta al nuovo inquilino fare la voltura delle utenze quando firma il contratto di affitto di un immobile. Sarà, dunque, lui a doversi occupare della pratica, che cambia a seconda del fornitore e della tipologia di servizio, cioè a maggior tutela o a libero mercato.
      Occorre recarsi presso gli uffici o contattare il fornitore che lei preferisce e procede all’intestazione.
      Cordiali saluti.

  141. Francesca ha detto:

    Biongiorno, il proprietario, o per meglio dire, il padre di esso (che non compare nel contratto), ci nega la possibilità di fare le volture poiché i contatori di luce ed acqua sono intestati a lui e non al reale proprietario (suo figlio). Noi quindi ci ritroviamo a pagarlo “in nero”senza la possibilità di vedere contatori e cifre di consumo perché le chiavi di essi le ha lui e non ce le consegna. Morale: sospettiamo che ci faccia pagare anche le sue parti, come possiamo fare?

    Grazie infinite per la disponibilità e la pazienza.

  142. Massimo ha detto:

    Salve, ho firmato un contratto per una locazione di un appartamento con annesso giardino (non recintato) dentro al quale si trovava una canna con un rubinetto per irrigarlo.
    Nel contratto si è stipulato che le utenze rimenessero intestate al padrone di casa tranne il gas, volturato a mio nome, purtroppo però ricevo bollette intestate non al padrone di casa bensì al padre che abita accanto, in un altro immobile. Ho sempre pagato tutto dando soldi in mano al suddetto ma ho anche richiesto più volte che venissero volturate al padrone di casa (suo figlio) non ricevendo mai alcun riscontro fino a quando ho cominciato a richiedere di poter visionare i contatori poiché a me risultavano dei consumi troppo alti. Ho raccolto innumerevoli “no” così ho deciso di chiamare il gestore dell’acqua con la scusa di fare un nuovo allaccio il quale ha aperto la nicchia del contatore ed ha svelato l’arcano: era presente un solo contatore. Stessa cosa per la luce. Ho parlato con il mio padrone di casa e gli ho richiesto la messa a norma di ogni impianto poiché mi è stato detto che un contatore ad utenza per due abitazioni con due proprietari diversi non è legale. Se non dovesse provvedere come posso muovermi? Inoltre: mi ha dato da gestire il giardino di pertinenza ma ha tolto il rubinetto perché dice che l’acqua è sua, pertanto chiedo anche se può farlo, anche perché manutentare un giardino senza acqua mi sembra impossibile.

    Grazie in anticipo per la gentile risposta

    • Massimo Montanari ha detto:

      Egregio,
      questa situazione non è permessa, nonostante esistano alcune eccezioni. Avere un unico contatore per due appartamenti, infatti, significa non pagare una parte di imposte, in quanto ogni utenza prevede l’addebito di una serie di oneri di sistema che dipendono soltanto dalla presenza del punto di prelievo.
      Inoltre, in questo periodo, con gli aumenti che vi saranno, scegliere il fornitore che più aggrada sarà basilare per il pagamento delle bollette.
      Per il giardino di pertinenza, gestirlo senza acqua è materialmente impossibile se non si ha l’acqua a disposizione.
      Cordiali saluti.

  143. elisa ha detto:

    Buongiorno, per fare la voltura dell’acqua dal vecchio inquilino a me, serve la stipula del contratto di locazione o posso inte starmi l’acqua solo dalla data di decorrenza del contratto di affitto?
    Gli operatori delle acque mi danno sempre una risposta diversa e non riesco a volturarmi l’acqua. Grazie

    • Massimo Montanari ha detto:

      Buongiorno,
      di regola serve il contratto di affitto ed una bolletta del vecchio inquilino.
      Cordiali saluti.

  144. Fernanda forte ha detto:

    Buongiorno, sono comproprietaria di un appartamento. In caso di separazione mi è stata assegnata la casa, c’è l’obbligo di voltura considerando che le utenze gas, luce sono intestate a mio marito che ha cambiato residenza? Grazie

    • Massimo Montanari ha detto:

      Buongiorno,
      se la casa è intestata a Lei completamente occorre fare la voltura, in quanto è Lei l’obbligata in solido al pagamento in quanto è Lei che ne usufruisce.
      Cordiali saluti.

  145. Fonzi De Nisco ha detto:

    Buongiorno, in caso di subentro di una nuova attività a quella esistente con passaggio diretto di arredo, clienti, contratto fornitori ecc, per i contratti di luce e gas è possibile mantenere l’intestazione del vecchio titolare ( con accordi tra di noi per il trasferimento di denaro per coprire il costo delle bollette)?
    Per spiegarmi meglio , posso procedere alla mia attività pur avendo le utenze intestate al vecchio titolare?

    • Massimo Montanari ha detto:

      Egregio,
      se ho ben capito Lei subentra in una attività commerciale. Ma come fa ad esercitare una attività senza disporre di utenze intestate alla Ditta? Inoltre, in questi momenti è basilare scegliere un fornitore
      che Le possa fare dei contratti a prezzi per Lei vantaggiosi, non capisco come possa lasciare la scelta all’obbligato in solido che a questo punto è il vecchio titolare.
      Cordiali saluti.

  146. Angela ha detto:

    Buongiorno,
    La proprietaria del mio appartamento ha voluto mantenere le utenze a suo nome, quindi io non ho effettuato la voltura, e pago direttamente a lei le somme dovute. Il mese scorso senza alcun tipo di preavviso decide di cambiare fornitore della corrente elettrica, come risultato io ho avuto una bolletta triplicata, nonostante i miei soliti consumi. Può prendere una decisione di questo tipo che si ripercuote sostanzialmente solo su di me senza prima informarmi?
    Grazie

    • Massimo Montanari ha detto:

      Egregia,
      non avendo Lei erroneamente, a mio avviso, effettuato l’intestazione delle utenze, questo è un problema che capita spesso. La decisione su quale fornitore scegliere e su quali caratteristiche
      effettuare la scelta, specialmente in questi momenti, è basilare per usufruire di contratti ad hoc. Certo che poteva informarla, ma poi essendo Lei l’intestataria del contratto la scelta era sempre da parte sua.
      Cordiali saluti.

    • FRANCO ha detto:

      Salve. Innanzitutto grazie per quello che fa.
      Allora, dal 2019 ho preso in affitto un appartamento con regolare contratto registrato all’Agenzia delle Entrare con formula 3+2 cedolare secca. Il contratto è intestato a me e ad un’altra persona che però non risiede effettivamente nell’appartamento. Vi risiedo da solo( ho anche preso ufficialmente la residenza infatti). All’atto della stipula del contratto la proprietaria disse di voler mantenere la residenza nell’appartamento ( non mi sono opposto perché immaginavo non ci fossero problemi) e avremmo diviso inter nos la bolletta della Tari ( rimasta intestata al lei). Preciso che l’occupante reale dell’appartamento è uno solo – e sulle bollette della Tari è sempre stato uno-. Bollette regolarmente pagate fino ad oggi . Chiarisco che io faccio nucleo familiare da solo e idem la proprietaria di casa che fa stato di famiglia e nucleo familiare non so nemmeno con chi. Per caso, navigando su internet , apprendo solo pochi giorni fa che la Tari avrei dovuto intestarmela io all’epoca della stipula del contratto . Dunque , ad oggi , se voglio porre rimedio a questa ingarbugliata situazione ,come devo fare? Devo fare denuncia alla Tari? Devo “ obbligare “ la proprietaria di casa a togliere la residenza dall’appartamento dove effettivamente risiedo solo io? Come devo regolarizzare la mia posizione? Grazie infinite .

      • Massimo Montanari ha detto:

        Egregio,
        È obbligato a pagare la TARI chiunque occupi l’immobile, a prescindere se sia inquilino in affitto o proprietario. Nello specifico, è obbligato al pagamento: il proprietario dell’immobile che occupa l’immobile; l’affittuario che possiede un contratto di locazione superiore a 6 mesi. La TARI è dovuta da chiunque possieda o detenga il locale o l’area e, quindi, dal soggetto utilizzatore dell’immobile. Pertanto, se vuole regolarizzare la situazione, occorre fare una comunicazione tardiva all’Ufficio Tari del Comune dove è posizionato l’immobile.
        Cordiali saluti.

  147. Marta ha detto:

    Buongiorno,
    Ho un problema e vorrei chiedere se ci può essere a tal riguardo una soluzione.
    Sono entrata in un appartamento con un regolare contratto di affitto, dove i precedenti inquilini volevano staccare utenze luce e gas. E ci costringevano a fare le volture un mese prima di entrare in casa.
    Non avendo noi voluto effettuare le colture prima, ma solo una volta preso possesso dell’immobile. Ci troviamo ora senza luce (il gas siamo riusciti a farla grazie alla proprietaria che ha fermato gli uomini che mettevano i sigilli) tuttavia per la luce ci era stato detto che l’avrebbero lasciata attiva, invece, solo una volta che ACEA ce la ha staccata, abbiamo scoperto che i vecchi inquilini avevano chiesto già da 2 settimane prima che entrassimo in casa, la rescissone del contratto di fornitura elettrica… senza ovviamente darne comunicazione ai proprietari. La parte lesa di fatto ora siamo noi, che senza luce, aspettiamo che il nuovo fornitore ci eroghi il servizio.
    Come comportarsi? È possibile chiedere un risarcimento del danno?

    • Massimo Montanari ha detto:

      Buongiorno,
      il tema è molto spinoso, in quanto per il vecchio inquilino lasciare aperte le utenze è sempre molto rischioso.

      I rischi della voltura per la disdetta delle utenze al termine della locazione.
      In alcune situazioni il proprietario dell’immobile potrebbe richiedere di mantenere attive le utenze domestiche, in genere quelle relative al gas e all’energia elettrica, per agevolare l’inserimento del nuovo inquilino. Tuttavia si tratta di un’opzione abbastanza rischiosa, in quanto l’altra persona potrebbe rifiutarsi di eseguire la voltura, oppure il proprietario potrebbe trovare un altro inquilino soltanto dopo qualche mese.

      In questi casi si rischia di pagare un costo addizionale per i consumi avvenuti dopo la riconsegna dell’abitazione, inoltre se il proprietario non consegna subito le bollette si potrebbe diventare un cattivo pagatore senza nessuna colpa. Per evitare problemi è consigliabile procedere sempre con la disdetta delle utenze al termine dell’affitto, a meno che si possa fare la voltura a favore del proprietario o si conosca il successivo inquilino.
      Pertanto, le scelte che una persona può effettuare sono diverse e tutte legittime.
      Per la richiesta danni, quella è sempre possibile farla, si consigli prima con un legale.
      Cordiali saluti.

  148. Sissi ha detto:

    Buonasera, avrei bisogno di una sua consulenza. A metà ottobre abbiamo venduto l’immobile ricevuto in eredità da mio padre, mancato tre anni fa. Tutte le utenze tranne l’acqua erano già staccate, quest’ultima è rimasta intestata a nome suo. I nuovi proprietari, anche se sollecitati, non hanno ancora provveduto alla voltura e per dei loro comportamenti, in altre questioni inerenti l’immobile, è venuta a mancare la fiducia nel loro operato. Posso effettuare, in quanto erede e venditrice dell’immobile, la cessazione del contratto della fornitura acqua? Il contatore si trova all’interno del vano scale, l’accesso verrebbe fornito da un altro condomino che aprirebbe in pratica il portone di accesso. Non vorrei ritrovarmi a distanza di mesi/anni a dover pagare per i loro consumi. Grazie

    • Massimo Montanari ha detto:

      Egregio,
      E’ necessario semplicemente modificare il nome della persona che sarà indicato in bolletta, mentre non sono previste modifiche alla società fornitrice, che sarà sempre la stessa. Anche il costo da sostenere, non essendoci mai stata interruzione della fornitura, sarà quindi minore.
      Cordiali saluti.

  149. MARIO BRUNO ha detto:

    PUO UN LOCATORE RIFIUTARSI DI CONSEGNARSI UN IMMOBILE SE IL CONDUTTORE NON HA FATTO LA DISDETTA DEGLI UTENZI.
    GRAZIE MARIO

    • Massimo Montanari ha detto:

      Buongiorno,
      Questi sono gli obblighi del locatore:
      1575 c.c.) pone in capo al locatore tre obbligazioni principali: 1) la consegna del bene, al conduttore, in buono stato di manutenzione, 2) il mantenimento del bene in stato da servire all’uso convenuto, 3) la garanzia del suo pacifico godimento durante la locazione.
      La sua domanda non fa parte degli obblighi.
      Cordiali saluti.

  150. Graziana ha detto:

    Buon giorno, volevo chiederle gentilmente un parere su una questione, ho comprato un immobile nel 2019 ho aperto tutte le utenze a nome mio, e ho affittato l’immobile a una signora due anni fa.
    Qualche giorno fa il conduttore mi chiede di voler fare la voltura a nome suo solo per quanto riguarda il gas per poter usufruire del bonus, si può fare?

    Grazie mille

    • Massimo Montanari ha detto:

      Egregia,
      La legge non prevede l’obbligo del conduttore di intestarsi le utenze domestiche e di effettuare la voltura. Tale eventuale obbligo deve essere, dunque, previsto dal contratto di locazione. Se l’accordo scritto nulla dice in merito, le parti dovranno trovare un accordo.
      Cordiali saluti.

  151. Davide ha detto:

    Buonasera. A seguito di autocertificazione inviata a Servizio Elettrico Nanzionale per comunicare che una fornitura deve essere considerata come “non residente” quanti anni di ricalcolo può chiedere il gestore nella successiva bolletta? Praticamente mia madre ha scoperto inconsapevolmente la differenza tra “domestico residente” e “domestico non residente” per la sua fornitura soltanto giorni fa. A seguito di lavori di ristrutturazione infatti si è reso necessario un aumento potenza e nel modulo da restituire firmato spuntava “dichiara di avere la residenza anagrafica nell’immobile indicato”. In realtà mia madre non ha la residenza in quell’immobile da quando si è sposata ossia dal 1994. Così chiama Servizio Elettrico Nazionale e l’operatore call center le dice che bisogna inviare autocertificazione di NON residenza. L ha inviata e ha messo la data del 1994. Ora la domanda è: su quanti anni potrà avvenire il ricalcolo?

    • Massimo Montanari ha detto:

      Egregio,
      Per saperne di più sugli importi oggetto del ricalcolo è anche possibile chiedere al gestore il dettaglio della bolletta (e del ricalcolo), ai sensi della Delibera del 30 aprile 2015 dell’Autorità per l’Energia (201/2015/R/com Aeeg), dove si legge:

      … ulteriori informazioni relative a quantità e prezzi unitari applicati ai fini della fatturazione (elementi di dettaglio), che devono essere messe a disposizione dei clienti del servizio elettrico e del gas naturale su richiesta, se serviti in regime di tutela, o secondo le modalità previste dal contratto, se serviti a condizioni di mercato.

      …. Gli elementi di dettaglio, che i clienti serviti nei regimi di tutela possono ricevere contestualmente alla bolletta se ne fanno richiesta al proprio venditore e comunque, anche in assenza di richiesta, in caso di reclamo o richiesta di informazioni inerente la fatturazione o in caso di richiesta rettifica di fatturazione, contengono le informazioni relative al calcolo degli importi fatturati, con l’indicazione dei prezzi unitari applicati per ogni voce di spesa (non presenti nella bolletta) e delle relative quantità.

      Segnaliamo che la richiesta di ricevere il dettaglio della bolletta, invece della normale bolletta di sintesi, vale anche per le bollette successive, per cui una volta richiesta si dovrebbe poi ricevere sempre la bolletta di dettaglio.

      Va anche sottolineato che i contratti di fornitura sul mercato libero potrebbero prevedere modalità diverse.

      – La correttezza del ricalcolo

      A partire dal 1 Gennaio 2017 la differenza tra tariffa residente e tariffa non residente è diventata molto semplice: i non residenti pagano 135 euro all’anno (iva esclusa) in più dei residenti, e questo renderà facile verificare la correttezza dei prossimi ricalcoli su periodi nel 2017.
      Purtroppo, fino al 2016 le differenze di prezzo tra tariffa residente e non residente riguardavano anche i consumi ed erano più complicate, perciò non è possibile fornire indicazioni altrettanto precise sui ricalcoli precedenti.
      Per dare almeno un ordine di grandezza, sia pure con ampio margine di errore, si può considerare verosimile una cifra a conguaglio compresa tra 100 e 150 euro all’anno per gli utenti che pagavano una bolletta media tra i 50 e gli 80 euro al bimestre, e cifre più alte per chi pagava bollette più elevate.

      Cordiali saluti.

  152. Anna ha detto:

    Gentilissimo,

    vorrei porle una domanda. Sono da poco ( due settimane) entrata in un appartamento in affitto. I’attuale fornitore mi nega la voltura (come se fossi un cattivo pagatore). Premetto che non sono mai stata intestataria di contratti di fornitura di nessun tipo. Mi sono spaventata pensando che qualcuno possa essersi servito dei miei dati per qualcosa a me sconosciuto per cui ho fatto le verifiche con il CRIF e risulta tutto in regola. Intanto l’ex inquilino continua ad avere il contratto intestato a lui e non riesce a chiuderlo perché io non riesco a volturare. Ovviamente per cambiare fornitore bisogna prima effettuare la voltura quindi mi ritrovo in un limbo. Mi sa dire come risolvere questa cosa? Ho pensato di inviare una PEC al fornitore per chiedere spiegazioni.

    La ringrazio anticipatamente.

    Cordiali saluti

    Anna

    • Massimo Montanari ha detto:

      Egregia,
      non capisco perchè l’attuale fornitore le nega la voltura, è un suo diritto ottenerla. Se esiste uno sportello informazioni del suo fornitore, le consiglio di andare di persona.
      Altrimenti invii una PEC per chiedere spiegazioni.
      Cordiali saluti.

  153. Giuseppe ha detto:

    Salve,
    contratto acque spa intestato a padre defunto, acque spa ha rifiutato il cambio intestatario al figlio residente per morosità pregressa anche se passati 14 anni e morosità residua attuale.
    Attualmente contatore chiuso e asportato dal 2018, comunicata la messa in mora precedente a nome del defunto con operatore postale privato.
    Se subentra il fratello residente è tenuto a pagare la morosità pregressa ?

    saluti.

    • Massimo Montanari ha detto:

      Egregio,
      in caso di morosità pregresse, prima di fare un nuovo contratto il creditore riscuote il debito pregresso prima di riaprire il servizio, qualunque esso sia.
      Cordiali saluti.

  154. Rocco ha detto:

    Buon giorno , ho un contatore idrico intestato a mio zio, deceduto 10 anni fa, ma l’immobile nel quale vivo è stato da me acquistato . Non ho mai fatto la voltura dell’utenza idrica ma ho sempre pagato puntualmente le fatture delle forniture . Venerdì scorso mi accorgo che il mio contatore è stato distaccato, lasciando la mia famiglia senza acqua. È lecito il comportamento del gestore idrico in questo caso ? Cosa posso fare per essere indennizzato ?
    Grazie

    • Massimo Montanari ha detto:

      Egregio,
      solitamente avviene il distacco dell’utenza perchè vi sono arretrati da pagare, ma questo non è il suo caso. Non capisco perchè ciò è avvenuto.
      Le consiglio di andare di persona presso gli uffici dell’ente gestore a capire il motovo del distacco.
      Cordiali saluti.

  155. Carlo ha detto:

    Salve, ho un grosso ed atipico quesito:sono stato conduttore di un appartamento, nel quale il giorno successivo al mio rilascio, è subentrato un nuovo inquilino,(entrambi dietro regolare contratto). Quest’ultimo ha procrastinato per le volture delle utenze per più di 1 mese, costringendo me, intestatario dei contratti, a pagare i suoi consumi. Sono passati alcuni mesi, e svariate mie sollecitazioni, ma si rifiuta di risarcirmi.
    Non mi resta che l’azione legale,se non fosse che di lui non conosco che nome, cognome ed indirizzo, troppo poco per portarlo in giudizio.
    Potrei rifarmi legsalmente sul proprietario di casa, che per venire incontro alle esigenze del nuovo conduttore mi chiese più volte di aspettare i suoi tempi rassicurandomi ripetutamente circa l’onestà e la correttezza di questa persona?
    Grazie

    • Massimo Montanari ha detto:

      Egregio,
      il suo errore è a monte, dopo il rilascio doveva provvedere alla cessazione del contratto. Essendo Lei l’intestatario delle utenze, è Lei l’obbligato in solido al pagamento. Cerchi di contrattare alle buone
      con il proprietario circa il pagamento delle utenze in quanto è Lei in difetto.
      Cordiali saluti.

  156. simone ha detto:

    Buongiorno vorrei avere un informazione, avevo un attivita con locale in affitto, attività chiusa il 31 dicembre 2022 con chiusura del contratto di affitto, ad oggi ho ancora intestata l’utenza idirica, il titolare non effettua la voltura anche dopo vari solleciti, il suo intento è quello d effetuare il passaggio da me al futuro affittuario ( quando ci sarà) senza intestarsi lui l’utenza, vorrei procedere con la disdetta dell’utenza che comporta il distacco del contatore, posso farlo o vado incontro a qualche sanzione? grazie

    • Massimo Montanari ha detto:

      Buongiorno,
      dopo aver avvisato il proprietario della sua intenzione, proceda alla disdetta dell’utenza in quanto Lei è l’obbligato in solido al pagamento delle bollette di unj servizio che non è più di sua competenza.
      Cordiali saluti.

  157. Cristina ha detto:

    Buongiorno.
    Sono proprietaria di una abitazione di cui sono intestatario del contratto energia elettrica come domestico residente.
    Ho ora acquistato l’appartamento a fianco del mio e ci ho messo a vivere i miei genitori. Il contratto dell’energia elettrica, per comodità l’ho intestato ancora a me, ma sempre come domestico residente.
    E’ regolare (soprattutto avere due contratti domestico residente, anche se il residente è un parente)?

    • Massimo Montanari ha detto:

      Buongiorno,
      una stessa persona può avere più utenze della luce e del gas intestate a proprio nome, ma solo una ad uso residenziale. Nella seconda casa o comunque in quella dove l’intestatario della bolletta non ha la residenza anagrafica, l’utenza sarà domestica non residente.
      Cordiali saluti.

  158. Antonio Parmigiano1 ha detto:

    Salve,
    Ho un quesito da proporle. Sto per comprare un Appartamento affittato a quattro studenti ma con le utenze intestate al proprietario. All’atto del rogito,l’appartamento sarà ancora occupato dagli studenti (il contratto scadrà nel giro di 4/5 mesi e due hanno già dato disdetta per giugno).
    Il venditore ha già avvisato che a breve venderà l’appartamento e quindi ci sarà il problema delle utenze. Se gli inquilini non si vogliono intestare le utenze (anche in considerazione della scadenza del contratto che a breve seguirà) possono pretendere che sia io, nuovo proprietario, ad intestarmi le utenze visto che dovranno pagare a me l’affitto per il periodo che rimarranno fino alla fine del contratto (a settembre)?
    Grazie

    • Massimo Montanari ha detto:

      Buongiorno,
      Qualora si entrasse in una casa con un contratto di locazione, ci si dovrà accordare con il proprietario di casa per capire come gestire le utenze luce e gas. Se sarà il locatore a sottoscrivere i contratti per le utenze luce e gas della casa, sarà lui il responsabile delle fatture e anche colui che dovrà rispondere in caso di mancato pagamento delle bollette. Qualora invece il proprietario della casa preferisca mantenere le bollette energetiche a proprio nome dovrà richiedere il pagamento delle fatture al locatario.

      Ricordiamo che, dopo aver richiesto la voltura o il subentro, si potrà scegliere l’offerta del fornitore prescelto più conveniente sulla base delle proprie specifiche esigenze di consumo. Non solo, in caso di contatore disattivato, e quindi di subentro, si potrà scegliere anche un nuovo fornitore. In caso di voltura delle utenze per affitto il consiglio è quello di non accettare a scatola chiusa l’offerta del precedente inquilino, ma di valutare se è conveniente e agire di conseguenza secondo il proprio interesse e risparmio.
      Cordiali saluti.

  159. Antonio Parmigiano1 ha detto:

    Salve
    forse non mi sono fatto capire.
    Attualmente l’appartamento che vado ad acquistare è occupato da studenti.
    attualmente le utenze sono intestate al proprietario che sta vendendo e, senz’altro, una volta venduta staccherà le utenze.
    Gli studenti restano senza utenze.
    Io che acquisto, sono obbligato ad intestarmi le utenze utilizzate dagli studenti ??
    Gli studenti, tra l’altro, sicuramente non vorranno intestarsi le utenze perchè tra 3/4 mesi devono lasciare l’alloggio per fine perchè gli scade contratto di locazione.
    Grazie

  160. Anna Foggetti ha detto:

    Buongiorno. Vorrei sapere se posso buttare fatture di elettricità e gas vecchie di un appartamento dato in affitto. L’ inquilino ha provveduto a cambiare intestazione. Grazie mille

    • Massimo Montanari ha detto:

      Buongiorno,
      Le bollette devono essere conservate almeno finché non cadono in prescrizione, ovvero finché non può più essere richiesto il versamento del relativo importo. In base all’articolo 2948 del Codice civile, questo limite temporale sia per la bolletta della luce che del gas è sempre stato di 5 anni.
      Cordiali saluti.

  161. Lory ha detto:

    Buongiorno,

    Ho bisogno del suo prezioso consiglio.
    Sono in affitto in una casa e la propietaria non ha voluto fare la voltura delle fatture. Secondo la proprietaria, a novembre 2021, il gestore della luce fallì e senza il suo consenso la fornitura passa a enel servizio elettrico. Lo scorso anno, sono arrivate 600 euro di fatture e ratteizzate le sto pagando con in più 25 euro che sono i tassi di interesse. Nell’ultima fattura, ce un importo che si chiama: gestione imposta credito di circa 77 euro.
    Chiedo se è legale che il contratto sia fatto in questo modo alla proprietaria e soprattutto a chi spetta pagare i 77 euro?
    La proprietaria mi ha sempre passato le fatture e io gliene pagavo mensilmente con l’affitto.
    Grazie mille

    • Massimo Montanari ha detto:

      Egregio,
      Nel caso in cui una persona sia entrata in una casa con un contratto di locazione, occorre accordarsi con il proprietario di casa per capire come è meglio gestire le utenze di luce e gas.

      Se i contratti per le utenze domestiche saranno sottoscritti dal locatore, sarà quest’ultimo il responsabile delle fatture e colui che dovrà rispondere in caso di mancato pagamento. Se il proprietario della casa preferisce invece mantenere le bollette di luce e gas a suo nome, richiederá poi comunque il pagamento delle fatture al locatario.
      Chiaramente, il consiglio è intestarsi le utenze, in modo da scegliere il gestore e non avere le problematiche che mi ha accennato.

      Comunque, è l’intestatario delle utenze l’obbligato in solido al pagamento, e per quel che riguarda la gestione imposta credito sono i costi sostenuti per il distacco e riallaccio della fornitura di energia elettrica in seguito a
      morosità, cosa della quale Lei non è responsabile.

      Cordiali saluti.

      • Nunzia ha detto:

        Gentilissimo Signor Massimo, necessito del suo aiuto, il vecchio proprietario di casa mia, ha deciso di tenere il contatore di luce lui,(ovviamente intestato sempre a lui) perché un po’ più giú di casa mia, c’é la sua villetta, lo puó fare per legge ??? Oppure il contatore spetta a me in quanto forniva la corrente elettrica a casa mia ???

        • Massimo Montanari ha detto:

          Buongiorno,
          non ho capito se Lei è la nuova proprietaria dell’immobile, nel qual caso l’utenza deve essere intestata a Lei. In ogni caso, la scelta dei fornitori in questo momento storico è molto
          importante per scegliere nel modo giusto con chi sottoscrivere gli accordi di fornitura e far decidere ad un terzo non è sicuramente la scelta consigliata.
          Cordiali saluti.

          • Nunzia ha detto:

            IO sono la nuova proprietaria dell’immobile, ed il vecchio proprietario avendo la villetta un po’ più sotto rispetto a casa mia, mi ha staccato il contatore tramite cavi, ed é diventato lui il padre del contatore, intestato sempre a lui stesso, ma prima che mi vendesse la casa, quel contatore alimentare la mia casa di corrente elettrica, a questo punto vorrei sapere cosa dovrei fare , a chi spetta il contatore di luce ??? A me o a lui che ha sempre pagato le bollette sotto suo nome ??? Posso agire legalmente oppure no ??? A chi spetta questo contatore ??? Sono io che me ne devo mettere uno nuovo oppure lui ??? Grazie ancora, ho bisogno di un vero esperto come lei che mi aiuti, perché nessuno fino ad oggi é riuscito a rispondere a questo mio quesito, ripeto che il contattore in passato alimentava la mia casa, lui ha tagliato i fili del contatore di casa mia e con un semplice allaccio a sempre mantenuto il contatore attivo, intestato a lui e pagando sempre lui le bollette, stessa cosa fatta pure per l’impianto idrico, assurdo davvero assurdo !!! Come mi dovrei comportare ??? Cosa posso fare ??? C’é qualcosa che potrei fare contro di lui ??? La ringrazio sempre

          • Nunzia ha detto:

            Non capisco cosa non abbia capito, il mio appartamento, insieme agli altri era di un unico proprietario, che a morte ha suddiviso per tutti i suoi figli gli appartamenti, ed io ho acquistato un appartamento di uno dei suoi figli, perché tale figlio possiede una villetta un pó più sotto rispetto casa mia, ma lui stesso puó accedere a casa sua da due zone differenti, ovvero dalla mia zona (a piedi) e dall’altra parte della strada invece puó accedere con la sua auto, in pratica possiedo un appartamento semi dipende, ecco spiegato il tutto, quel contatore la quale lui ha preso possesso alimentava la mia casa, ora lui mi sta dicendo che devo essere io a farmi mettere il contattore, e non lui, invece io penso che sia proprio lui a doverselo installare nella sua villetta, ma come giá lei saprá, mettere un contatore ha un costo abbastanza elevato, in poche parole posso fare qualcosa in termini di legge oppure quel contatore spetta a lui anche se in passato alimentava la mia casa ???

          • Nunzia ha detto:

            Tutto chiaro adesso ??? Grazie

  162. Nunzia ha detto:

    Tocca a me acquistare un nuovo contatore di luce o spetta a lui farselo mettere ??? Stessa cosa anche per l’acqua ovviamente, a fatto cosí pure per l’acqua !!! Mi aiuti gentilmente, e mi dica se esiste una cosa legale oppure no, grazie mille, rimango in attesa di una sua risposta, cordialmente

    • Massimo Montanari ha detto:

      Egregia,
      è il proprietario dell’immobile che deve farsi carico delle spese di allaccio per i contatori luce e gas. Se una persona si trasferisce in una casa che non ha i contatori installati e non è il proprietario, non dovrà farsi carico delle spese di installazione per le utenze. Il contatore è di proprietà del distributore locale che gestisce la rete della sua zona e che ha l’incarico di installare anche gli apparecchi, nonché di curarne la manutenzione e di intervenire in caso di guasti o problemi.
      Cordiali saluti.

      • Cristine ha detto:

        Buongiorno,mi chiamo Cristine vorrei informazioni riguardo a un contatore con presa morosa Hera, nell appartamento in affitto incui risiedo abitavo con mia madre, contratto d affitto intestata a lei, un anno fa 2022 si è trasferita da mia sorella, le utenze sono intestate a lei, il proprietario dell appartamento fa un nuovo contratto intestandolo a me, ora sono con il mio compagno, settembre 2022 il mio compagno perde il lavoro è cominciamo ad avere problemi di mantenimento, io porto a casa meno di 1000 euro, tra affitto e il mangiare le bollette cominciano ad ammucchiarsi. Maggio 29 2023 sospendono la fornitura di energia elettrica, chiamo il fornitore Hera chiedendo di fare una voltura su una presa morosa, per effettuarlo devo compilare un modulo di estraneita al debito, la mia domanda e questa se spunto la casella di estraneità al debito e che non ne ho usufruito allegando il contratto d’affitto si vede che è stato registrato dal 2022 cosa potrei rischiare, perché tutt’ora non ne usciamo fuori, so che è sbagliato, ma purtroppo il mio compagno tuttora non riesce a trovare un posto. Perfavore cosa posso fare, la ringrazio

        • Massimo Montanari ha detto:

          Egregia,
          se un nuovo inquilino prende in affitto un’abitazione caratterizzata da utenze morose non sarà obbligato al saldo dei debiti pregressi. Tali debiti spetteranno al precedente inquilino o ad un suo erede. In questi casi, quindi, la richiesta di voltura non sarà rifiutata dal fornitore.

          Il nuovo inquilino dovrà presentare una dichiarazione di estraneità che avrà l’obiettivo di dimostrare l’assenza di legami familiari con il precedente cliente moroso. In via cautelativa, il fornitore può sospendere la fornitura e non procedere con la voltura sino a quando non viene chiarita l’effettiva estraneità da parte del nuovo inquilino nei confronti del precedente cliente moroso.

          Nel suo caso, però, ci sono i legami familiari e quindi la sua sarebbe una dichiarazione non conforme alla legge.

          Cordiali saluti.

      • Nunzia ha detto:

        Carissimo, la mia casa acquistata 10 anni fa, aveva il contatore, che ora si é preso il vecchio proprietario di casa perché possiede una villetta un po’ più sotto rispetto alla mia casa, in poche parole il contatore era della mia abitazione, ora se ne é impossessato lui, intestato sempre a lui, non mi ha voluto fare neanche la voltura perché dice che devo acquistare un nuovo contatore a mie spese, e dicendomi a me che devo essere proprio io ad allacciarmi la luce e farmi istallare un nuovo contatore, ma é normale una cosa del genere??? Il contatore apparteneva alla mia abitazione, ora ne ha preso possesso lui, dicendomi che devo farmi mettere il contatore nuovo a mie spese, sono riuscita a spiegarmi bene questa volta ??? Posso procedere legalmente oppure no ??? Non so cosa fare, pazzesco !!!

        • Massimo Montanari ha detto:

          Buongiorno,
          al momento dell’acquisto della casa 10 anni fa Lei avrà sicuramente effettuato il subentro dal vecchio proprietario, in caso contrario l’obbligato in solido al pagamento delle utenze è lui.
          Non capisco come si fa ad impossessarsi di un contatore, in quanto se lo stesso era intestato a Lei senza il suo permesso e consenso la ditta fornitrice l’utenza non può intestare ad altri il suo contatore.
          Un nuovo contatore si chiede solamente nel caso l’abitazione ne sia sprovvista, quindi in genere una abitazione di nuova costruzione.
          Cordiali saluti.

  163. Nunzia ha detto:

    Tutto chiaro adesso ???

  164. Rodolfo Larosa ha detto:

    Buongiorno Sig. Montanari,

    Le volture delle fatture dei servizi di gas e luce per “mortis causa” hanno un costo per l’erede o gli eredi?

    Grazie,
    Cordiali saluti,

    • Massimo Montanari ha detto:

      Buongiorno,
      La voltura in caso di decesso dell’intestatario del contratto luce e gas può essere a titolo gratuito. Ciò significa senza alcun costo per chi richiede il cambio intestatario in seguito alla morte di un coniuge o di un familiare stretto.
      Cordiali saluti.

  165. Luca Turri ha detto:

    Buonasera, tra pochi gg andrò in una casa presa in affitto, casa disabitata da decenni. Il proprietario mi ha girato i codici relativi ad acqua e luce ma mi sono accorto che manca il contatore del gas. Che devo fare?

    • Massimo Montanari ha detto:

      Egregio,
      Le spese di installazione di un nuovo contatore del gas in un immobile dato in affitto sono sempre a carico del proprietario di casa e non dell’inquilino. Si tratta di una regola prevista dal Codice Civile secondo cui, per i casi di immobili in locazione, il proprietario ha l’obbligo di dare all’inquilino una casa in buono stato e mantenerla sempre in modo da soddisfarne l’uso per l’inquilino.

      Nel caso in cui sopraggiungano eventuali problemi in tali sensi, tocca sempre al proprietario di casa pagare eventuali spese per la sistemazione degli stessi impianti. E’ sempre la legge che prevede l’obbligo per il proprietario di casa, infatti, di provvedere durante tutto il periodo della locazione a sostenere le spese che si rendono necessarie per la manutenzione dei contatori e degli impianti a fronte del canone di locazione pattuito con l’inquilino.
      Cordiali saluti.

  166. Antonino ha detto:

    Salve
    A mia insaputa e senza che ne abbia mai fatto richiesta è stata intestata a me la fornitura dell’acqua della casa dove ho la residenza ma dove di fatto non vivo. Questa utenza è da sempre stata intestata a mio padre che si è separato da mia madre da un po’ di mesi ed adesso sono in fase di divorzio. Qualche giorno fa mi sono arrivate due bollette,una riferita al 2021 e l’altra riferita al 2022,ed ho scoperto che qualcuno arbitrariamente ha intestato a mio nome l’utenza dell’acqua, nonostante io non abbia mai richiesto di fare la voltura a mio nome. Sospetto che sia stato mio padre a fare la voltura a mia insaputa.
    È normale tutto ciò?
    Tra l’altro alla maggior parte dei miei concittadini le bollette dell’acqua sono arrivate a metà maggio 2023 e la data di scadenza era fine giugno 2023.
    A me ed a mia madre(a cui hanno intestato a sua insaputa la fornitura d’acqua nella casa dove risiede, fornitura anch’essa che era sempre stata a nome di mio padre) le bollette sono arrivate tra fine luglio 2023 e primi 10 giorni di agosto 2023.
    La data di emissione delle bollette arrivate a mia madre è 27 luglio 2023 e la data di scadenza 31 luglio 2023(non ho sbagliato a scrivere,la data di scadenza è proprio questa).
    La data di emissione delle bollette arrivate a me invece è 7 agosto 2023 e la data di scadenza è 31 agosto 2023.
    Cosa dobbiamo fare?
    È normale che ci sia stata intestata l’acqua senza averne fatto mai richiesta ed a nostra insaputa?
    È normale che ci siano state inviate anche le bollette del 2021?
    Tra l’altro le fatture relative alle bollette del 2021 sono state fatte il 27 luglio 2023(nel caso di mia madre) ed il 7 agosto 2023(nel mio caso).
    Ci potrebbe consigliare cosa fare?
    Grazie.

    • Massimo Montanari ha detto:

      Egregio,
      si rechi dall’azienda erogatrice del servizio e chieda copia dell’intestazione a Lei dell’utenza, in quanto così potrà vedere se la firma ed il documento presentato sono i suoi oppure no.
      Se tutto questo è stato fatto a sua insaputa, Lei poi lo farà presente all’azienda erogatrice in quanto Lei si trova a dover pagare cose non sue.
      Se l’azienda invece non sarà poi ricettiva a lle sue giuste richieste, con i documenti in suo possesso si potrà rivolgere ad un avvocato per risolvere la situazione.
      Cordiali saluti.

  167. filippo ha detto:

    salve buongiorno , io e la mia ragazza abbiamo comprato casa da poco
    ( di nuova costruzione),
    abbiamo fatto la stipula qualche giorno fà .
    Il venditore ci ha detto che per mettere il contatore dobbiamo fare soltanto la volture , però consideri che il contatore al momento lì non c’è.
    Però lui ( il venditore )
    ci Ha detto che loro hanno già pagato Enel per mettere la cabina ad inizio strada ecc……
    Ora la mia domanda è : se il contatore ancora non c’è
    È possibile fare soltanto la volture? e sè sì come devo fare per farla?

    • Massimo Montanari ha detto:

      Buongiorno,
      Se il contatore è attivo potrà richiedere il cambio d’intestatario ovvero la voltura Enel luce o la voltura Enel gas. Se il contatore non è attivo, dovrà chiedere invece il subentro. Se il contatore è assente e non è mai stato installato, l’operazione che dovrà richiedere a Enel è un allacciamento.
      Saluti.

  168. Federico ha detto:

    Buongiorno,
    sono proprietario di un immobile commerciale composto da due unità immobiliari (negozi) confinanti. Per evitare di realizzare due impianti di riscaldamento indipendenti potrei mantenere un unico impianto con bollette intestate a me e far pagare ai due inquilini (partite iva) i costi dei consumi da letture dei contacalorie? O essendo io privato e loro partite iva non è fattibile?
    Grazie in anticipo!

    • Massimo Montanari ha detto:

      Buongiorno,
      la legge vieta che più unità di consumo siano collegate allo stesso contatore.
      Cordiali saluti.

      • Liliana ha detto:

        Buongiorno,
        nell anno 2017 ho affittato un appartamento con regolare contratto. Non sapendo che devo fare la voltura per tassa rifiuti urbani, ho pagato sempre regolare le bolette che arrivavano a nome della proprietaria di casa fino al 2022 quando mi sono trasferita. Oggi è arrivata una raccomandata con tutte le bollette di questi 5 anni da pagare. Posso dimostrare in qualche modo che le bollette le ho pagate anche se non erano a nome mio? Grazie mille

        • Massimo Montanari ha detto:

          Buongiorno,
          si rechi allo sportello Tari del Suo Comune con le bollette pagate in questi anni, così da dimostrare i pagamenti.
          Cordiali saluti.

  169. Gianmarco ha detto:

    Buonasera,

    fino a settembre ho abitato con regolare contratto in un abitazione dove avevo intestato solo l’utenza di tari, le altre erano tutte intestate al proprietario. Ad ottobre ho effettuato cambio di residenza e ho contattato la società che si occupa della Tari (che è la stessa che si occupa della luce acqua e gas) per fare disdetta (dove abitavo la tari non è più in mano al comune). La risposta della società è stata che non potevano effettuare la disdetta perchè in quella casa era attiva un utenze di luce o gas e perciò l’unica cosa che potevo fare era quella di chiedere al proprietario di effettuare voltura della tari o di far chiudere luce e gas. Il proprietario mi ha risposto che non vuole fare nessuna delle due cose, e io mi trovo in questa situazione in cui trovo assurdo dover pagare la TARI in una casa che non abito. Cosa posso fare?

    • Massimo Montanari ha detto:

      Buongiorno,
      con la risoluzione del contratto di affitto da allegare alla pratica di cessazione TARI, Lei effettui pure la pratica di cessazione in quanto non esiste più il requisito di residenza e pertanto non è più soggetto al pagamento della Tassa rifiuti.
      Cordiali saluti.

      • gianmarco ha detto:

        Se nel caso in cui dovessero rifiutare (come hanno detto per telefono) dovrò rivolgermi a qualche avvocato (o società tipo altroconsumo)?

  170. Angelo Vinci ha detto:

    Buongiorno,
    La societa (ENI) che ha la concessione della rete cittadina del gas ha scisso il contratto (durato 28 anni) con la societa che distribuiva il gas alle utenze. Ha inviato una comunicazione agli utenti in cui ci comunicava che dal giorno sucessivo alla fine del contratto con la societa distributrice se non si si firma un nuovo contratto con loro (ENI) ci viene sospesa la fornitura del gas. Credo che no possano agire in tal senso in quando loro sono i concessionari e devono garantire la fornitura, devono semplicemte cambiare l’ intestazione delle fatture a loro nome.
    La ringrazio anticipatamente per la risposta chr vorrà darmi. Buona giornata.

    • Massimo Montanari ha detto:

      Buongiorno,
      certo che devono garantire la fornitura in quanto concessionari ma non essendoci più la vecchia ditta non hanno in mano un contratto con tutti i clienti con la loro intestazione, condizione necessaria per emettere
      le fatture a loro intestazione.
      Cordiali saluti.

  171. Salvatore ha detto:

    Salve, qualche giorno fa ho ricevuto una bolletta con raccomandata dalla societa’ Hera intestata a mia zia morta ben 23 anni fa!Ho chiamato la societa’ in questione e mi sono sentito dire che ci sono all’incirca 290 euro di bollette insolute per consumo di gas riferiti agli anni 2018 e 2019.Premetto che che mia zia abitava in un appartamento di un ente, situatao a Roma e che al suo decesso probabilmente,scrivo probabilmente, perche’ dopo 23 anni non credo che si possano chiedere riscontri, siano stato fatte tutte le necessarie disdette,ma non si trovano i documenti.Comunque sia non ho piu’ avuto a che fare con quell’appartamento.La societa’ Hera mi ha anche comunicato che dal 2019 in poi risulta la cessazione del suddetto contratto.Gentilmente le chiedo come dovrei comportarmi?, pagare la bollette insolute per evitare strascichi legali oppure non pagare anche perche’ si parla di bollette di 4 5 anni fa, quindi credo siano cadute in prescrizone.Grazie, cordiali saluti

    • Massimo Montanari ha detto:

      Buongiorno,
      La prescrizione delle bollette del gas è biennale e si riferisce alle bollette emesse dopo il 1° gennaio 2019. Di conseguenza, all’inizio di quest’anno si sono prescritte le bollette scadute nel 2018 e nel corso dell’anno, a seconda delle date, si prescriveranno quelle scadute nel 2021. Anche per le bollette del gas scadute nel 2023, invece, bisogna attendere il 2025 per far valere la prescrizione. Soltanto nel 2024, poi, si prescriveranno le bollette scadute nel 2019 ed emesse prima del 1° gennaio.
      Cordiali saluti.

  172. Elisa C. ha detto:

    Buonasera. Il 1 ottobre ho effettuato le volture di acqua, luce e gas di un appartamento intestato a mio padre dove andrò a vivere con mio marito. Al momento della stipula del contratto ho sottoscritto che sono residente lì, con specifica dell’addetto di prendere residenza entro 2 mesi. I tempi si sono allungati e non andrò sicuramente a viverci prima di marzo, devo comunicarlo al gestore? L’appartamento è completamente vuoto, posso comunque prendervi la residenza? Non ho altri contratti di fornitura intestati. Esistono delle tempistiche di cambio residenza? Su internet non ho trovato nulla e nemmeno sul contratto.

    • Massimo Montanari ha detto:

      Buongiorno,
      per il gestore delle utenze non è un problema, le arriveranno le bollette solo con le varie spese di gestione. Per la residenza, il Comune verrà a vedere se l’appartamento è vivibile, e quindi sarà necessario avere almeno letto e cucina..
      Cordiali saluti.

  173. benvenuto selmi ha detto:

    Buongiorno, sono proprietario dell’appartamento dato che ho 68 anni posso già intestare il contatore del gas e corrente a mia figlia disabile con legge 104 faccio presente che sono anche amministratore di sostegno? grazie.
    buona giornata

    • Massimo Montanari ha detto:

      Buongiorno,
      se Lei è proprietario dell’immobile, l’utenza deve essere intestata a Lei. Non so se lo vuole fare per motivi di agevolazioni, che comunque ha di diritto per la figlia disabile.
      Cordiali saluti.

  174. emilio ha detto:

    Salve,
    ho lasciato casa dove ero in fitto a marzo 2022 con verbale consegna chiavi alla presenza di avvocati nella quale è stata inserita l’ultima lettura dell’acqua ( dopo di che io avrei lasciato casa)

    Dopo un anno e mezzo mi contatta l’ente erogatore idrico dicendo che ci sono bollette da pagare da aprile 2022( dopo che io ho lasciato casa) a mio nome.

    I carabinieri mi consigliano di sporgere denuncia per appropriazione indebita, ma vorrei anche un suo parere.
    Cosa si fa in questi casi?

    Nel verbale è stato scritto a chiare lettere che io ho lasciato casa il giorno X con una lettura idrica di tot MC di acqua.

    Grazie.
    Emilio

    • Massimo Montanari ha detto:

      Buongiorno,
      Lei avrà oltre al verbale anche la cessazione del contratto di affitto depositato all’Agenzia delle Entrate, prova che Lei è uscito di casa in quella data.
      Vada con la ricevuta di cessazione del contratto dall’ente erogatore del servizio idrico, e con quello le cesseranno la fornitura. E’ loro compito accertarsi chi è
      il nuovo inquilino il quale ha l’obbligo di intestarsi il contatore.
      Cordiali saluti.

  175. emilio ha detto:

    Salve,
    siccome non è stata fatta voltura, ( ci siamo fidati troppo del proprietario di casa) , siamo cmq obbligati a pagare oppure dimostrando la non presenza in casa è onere del nuovo inquilino?

    Grazie
    Emilio

  176. Mario ha detto:

    Buonasera,
    ho affittato un appartamento appena acquistato e degli studenti universitari.
    Era presente il contatore del gas ma non era attivo. Quindi ho provveduto al subentro e all’attivazione.
    Ora gli studenti non vogliono pagare le spese in bolletta “Altre Partite” riferite a :
    Contributo in quota fissa per oneri amministrativi di attivazione di contatore;
    Deposito cauzionale contrattuale;
    Imposta di bollo.
    Nel contratto di affitto è stato specificato che le bollette sarebbero rimaste intestate a me e che gli studenti avrebbero dovuto rimborsare le spese delle bollette.
    Queste “Altre partite” devo pagarle io come proprietario o gli studenti?
    Grazie
    Mario

    • Massimo Montanari ha detto:

      Egregio,
      Con il termine utenze ci si riferisce a tutte le bollette (gas, luce, acqua, nettezza urbana, ecc.) ed esse sono tutte a carico dell’inquilino. Anche nel caso in cui l’intestatario delle bollette sia il proprietario della casa, il pagamento spetta sempre alla persona che usufruisce del servizio, quindi l’inquilino.
      Saluti.

  177. Balabam ha detto:

    Mi trovo in una situazione analoga, dove il nuovo inquilino non ha mai effettuato voltura, ormai sono passati mesi. Il guaio è che il contatore è dentro casa, pertanto per mettere i sigilli devono per forza entrare…ma ovviamente lui non ha alcuna intenzione di far entrare il tecnico a staccargli le utenze.
    Non so cosa fare…come è possibile che le società energetiche non prevedano casistiche del genere con una chiusura “da remoto”?

    PS
    a me risulta che il padrone di casa, qualora fosse intestatario delle utenze, non possa dare disdetta lasciando al buio l’inquilino, anche se moroso, perchè sarebbe esercizio arbitrario delle proprie ragioni. Oltre al fatto che se poi le società energetiche sostengono di dover mettere i sigilli fisicamente, non sarebbe possibile farlo finchè l’inquilino moroso non aprisse la porta.

    • Massimo Montanari ha detto:

      Buongiorno,
      quando si fa un contratto di affitto, viene prevista una clausola che obbliga l’inquilino a fare la voltura e prevede le eventuali sanzioni in caso di inadempienza. Se il cambio di intestazione non viene fatto, il proprietario può avvalersi nei confronti dell’inquilino procedendo alla rescissione immediata del contratto di affitto o alla richiesta di rimborso degli importi non pagati. Ma, poiché si sente danneggiato, può staccare le utenze anche senza preavviso. In mancanza di questo, il problema esiste perchè Lei non può staccare le utenze come fa specificato.
      Cordiali saluti.

  178. A ha detto:

    Buona sera, sono in affitto in un appartamento e le utenze sono intestate al proprietario di casa.
    Solitamente mi manda le bollette e io le pago subito. A un certo punto mi sono accorta di non aver ricevuto una bolletta della luce da diversi mesi e quando ho controllato infatti ho visto che non mi aveva mandato la bolletta che quindi era scaduta da un mese. Quando gliel’ho fatto notare, mi ha rimandato la bolletta pagata e l’ultima da pagare, ma mancava quella scaduta. Gliel’ho ripetuto diverse volte che mi mancava una bolletta ma ha lasciato in visualizzato i messaggi. Dato che nell’ultima bolletta c’era scritto l’importo, gli ho chiesto se potevo fargli un bonifico con l’importo della bolletta e quando l’avrebbe ritrovata l’avrebbe pagata lui. Mi ha lasciata col visualizzato e quindi gli ho mandato la foto del bonifico descrivendo nella causale a quale bolletta riferiva il pagamento ha lasciato ancora in visualizzato. Penso che il proprietario non abbia ancora pagato la bolletta mancante.
    La mia domanda è: quando si accorgerà che c’è una bolletta da pagare, chi dovrebbe pagare la bolletta con il costo aggiuntivo causato dalla scadenza ormai di diversi mesi? Avrei le prove del fatto che non l’ho fatta scadere io la bolletta

    • Massimo Montanari ha detto:

      Buongiorno,
      se le bollette sono intestate al proprietario dell’appartamento, è lui l’obbligato in solido al pagamento delle stesse.
      Cordialmente.

  179. Vincenzo ha detto:

    Buongiorno,

    Sono una delle parti in un contratto di condivisione intestato a più persone.
    Ognuna delle parti ha intestata una utenza. A me è tocca quella dell’energia elettrica.

    Lascerò la casa a febbraio ma sarò legata al contratto fino a maggio (tempistiche legate al recesso).

    Nel caso gli altri inquilini non vogliano fare la voltura dell’utenza, posso recedere dal contratto di fornitura dell’energia elettrica? Fornirei agli altri inquilini un preavviso di 15/20 giorni.

    La ringrazio!

    • Massimo Montanari ha detto:

      Buongiorno,
      essendo Lei il responsabile in solido al pagamento dell’utenza a Lei intestata, avvisi come ha detto gli altri inquilini i quali devono intestarsi l’utenza.
      Cordialmente.

  180. Antonio ha detto:

    Salve, mi è arrivata una notifica di mancato pagamento di una bolletta del segizio idrico a nome di mio nonno deceduto ben si 29 anni fa, tale lettera dice C/O l’erede cioè io! Ora ci tengo a precisare che io non sono l’unico erede, e che l’abitazione in questione è di mia zia con tanto di atto notarile, sicuramente lei non avrà fatto la voltura e quindi il servizio risultava a nome di mio nonno ! Ora mia zia è deceduta, però ovviamente la società idrica chiede le somme da pagare del anno 2020, al erede! Ora io dico se l’ente sa che quel immobile è intestato a tizio e Caio , perchè viene da me a chiedere il pagamento? Anche minacciando entro 60 giorni se no provvederannò alla riscossione forzata! Ho letto che si fa ricorso tramite il giudice di pace ecc ecc ma perchè io debbo spendere di tasca mia tra giudici ecc ecc? Quando il problema lo dovrebbe avere (GLI EREDI ) DI MIA ZIA CIOÈ I FIGLI a cui l’abitazione in stato di abbandono in successione tocca a loro! Perchè la società ha inviato solo a me la lettera di pagamento e non a tutti gli eredi? Che poi tutti gli eredi del nonno hanno ricevuto in parti uguali i beni ! Io dico che deve pagare chi non ha fatto voltura al epoca cioè mia zia , e ora che è deceduta i figli che subentrano in successione ! Non io come erede del nonno ! Se loro non hanno cambiato l’utenza in tanti anni non posso ora avere io rogne! Posso avere una spiegazione bella dettagliata grazie in anticipo .

    • Massimo Montanari ha detto:

      Buonasera,
      avendo accettato l’eredità gli eredi sono tenuti al pagamento dei debiti del defunto e ciò vale anche per le utenze non pagate. E’ sottinteso che ogni erede è tenuto al pagamento secondo la propria quota pertanto il creditore non potrà chiedere l’intera somma a uno solo dei co-eredi.
      Cordialmente.

  181. Bruno ha detto:

    Buongiorno. Sono Bruno volevo chiedere quanto segue. Vivevo in casa con mia moglie e io ho feci un contratto per quanto riguarda la fornitura del gas e mia moglie per l’energia elettrica. Da qualche anno ci siamo separati e ho cambiato residenza ora vivo in una casa dove le utenze sono intestate al proprietario quindi io non ho contratti di nessun tipo di forniture. Il fatto è che mia moglie non ha fatto la voltura per quanto riguarda il gas lasciando il contratto intestato ancora a me e io da un anno circa ho percepito il reddito di cittadinanza e ora l’assegno d’inclusione è quindi la bolletta del gas della casa di mia moglie è agevolata. Secondo voi è legale ?

    • Massimo Montanari ha detto:

      Buongiorno,
      questo è un vecchio tema che riguarda molte persone il non cessare i contratti di utenze quando una persona cambia residenza per qualche motivo. E’ chiaro che è sbagliato non cessare le utenze oppure fare le voltura in quanto l’intestatario dell’utenza è anche poi l’obbligato in solido al pagamento.
      Le consiglio di chiedere alle buone alla sua ex moglie di volturare l’utenza a Lei intestata. Altrimenti, si rechi dal fornitore con la sua nuova residenza comunicandogli che lei non è più residente in quel luogo e non ha più
      niente a che fare con quella casa ( anche perchè se sua moglie non paga tocca a lei pagare…. )
      Cordialmente.

  182. marija ha detto:

    buongiorno lo sarei grata se mi risponde cosa devo fare visto che mi e arrivata bolletta di pagamento di secona rata di tasi con scadenza ha 12 -2023 da un apartamento in altro comune dove io abitavo fino a anno 2003 ero residende senza nessun contrato dall 2003 ho residenza in ultro comune dove pago regolamente tutte tasse adesso ama di roma mi chiede contrato di vendita di apartameno dove abbitavo fino a 2003 ho contrato di fine locazione io pero non ero proprietario ne non ho avu to mai contrato di locazione avevo solo residenza anagrafica in quel apartamento come devo comportari mi scuso per orrori ortografia essendo una straniera grazie se mi risponde

    • Massimo Montanari ha detto:

      Buongiorno,
      Lei è obbligata a pagare la Tasi fino a quando aveva la residenza in quell’appartamento. Si faccia fare dal nuovo Comune di residenza un Certificato di residenza dal quale si vede che non risiede più in quel posto e poi lo porti ad Ama comunicandogli che Lei non deve pagare perchè non residente ma la deve pagare il proprietario.
      Cordialmente.

  183. Martina ha detto:

    Buongiorno! Sono in affitto da dicembre2023 e ho appena ricevuto dal proprietario le bollette di energia e gas. Sono intestate al proprietario (per ora…) , lui procede al pagamento e mi invia le bollette per avere il rimborso. in tutte le bollette inviatemi è presente una consistente cifra alla voce “altre partite”, in una addirittura superiore ai consumi/oneri. Ho chiamato il fornitore chiedendo a cosa corrisponde in quelle specifiche bollette la voce sopra scritta: sono more per mancati pagamenti/ritardi nei pagamenti+ costo della spedizione raccomandata per notificare tali more. Posso procedere serenamente dicendo al padrone di casa che non pagherò quanto indicato nella voce “altre partite”? O per qualche fregatura devo pagare io i suoi ritardi nei pagamenti? Spero possiate aiutarmi

    • Massimo Montanari ha detto:

      Buongiorno,
      non effettuando la voltura delle utenze ( metodo sbagliato perchè poi Lei potrebbe sottoscrivere un contratto più conveniente e con chi vuole Lei…) occorre il buonsenso da tutte e due le parti per dirimere la questione, in quanto le sanzioni e gli interessi per ritardato pagamento non le competono.
      Cordialmente.

  184. Alessio ha detto:

    Buongiorno! Vorrei affittare parte di una mia proprietà abitativa ad una società che vuole aprire un piccolo ristorante, previe autorizzazioni. E’ possibile lasciare le utenze intestate a me, prevedendo con contatori privati a farmi rimborsare il costo dei metri cubi di gas e di kw di energia che tale attività utilizzerà? O è necessario per legge dividere gli impianti e che tale attività abbia la sua intestazione nei contatori? Grazie

    • Massimo Montanari ha detto:

      Buongiorno,
      le bollette per una attività fanno parte integrante del lavoro ed inoltre sono spese detraibili per la società. Sono importi elevati e mi sembra strano che rinunci ad avere queste spese.
      Inoltre, sono dati che fanno parte della d.r. che farà in seguito, e non è possibile non avere queste spese che fanno parte dei controlli della G.d.F.
      Cordialmente.

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