Cassazione: il fisco può entrare anche in casa del contribuente.

cassazione aIl fisco può entrare nell’abitazione privata per verificare se si ha diritto alle agevolazioni e, in caso positivo, revocarle. Basta il placet del pm e la sussistenza di “gravi indizi” di violazione della normativa fiscale.

Lo ha stabilito la Cassazione, con la sentenza n. 13145/2016 pubblicata oggi dalla sezione tributaria, legittimando l’accesso ai “locali” non destinati all’esercizio di un’impresa o di una professione con partita Iva o a immobili ad uso promiscuo (professionale e abitazione contemporaneamente).

Deve essere “valorizzata – spiegano dal Palazzaccio, segnando un orientamento nuovo sulla questione – l’intenzione del legislatore” di estendere tale potere dell’amministrazione anche ai privati.

Per cui niente da fare per il contribuente che si è visto confermare l’avviso di liquidazione delle maggiori imposte di registro sulla casa donata in comunione alle figlie riservandosi il diritto di abitazione.

L’accertamento dell’ufficio ha constatato infatti che la casa era in realtà di lusso perché alcuni vani indicati come “di servizio” erano stati trasformati ad uso abitativo (come cantina e soffitta diventate, rispettivamente, taverna e mansarda) e la superficie superava così i 240 metri quadrati, oltre ai quali non si ha diritto più al bonus.

Quanto alla normativa che rende legittima la verifica del fisco, l’unica disposizione che si presenta compatibile è quella contenuta nell’art. 52, comma 2, del d.p.r. n. 633/1972 (dedicata tuttavia alla disciplina degli accessi per l’accertamento dell’Iva e non per l’imposta di registro) che consente di entrare nelle case private previa autorizzazione del procuratore della Repubblica “soltanto in caso di gravi indizi di violazioni” fiscali, come nel caso di specie.

Fonte: StudioCataldi

About Massimo Montanari
Massimo Montanari, italiano, nato a Lussemburgo il 16 luglio 1961. Formatosi in Confcommercio col ruolo di Segretario delle Delegazioni di Sarsina e Mercato Saraceno, dal 2011 ha deciso di cambiare percorso lavorativo ed ha portato il suo bagaglio di esperienza nel Settore Sindacale dell'Associazione Cesenate. Attualmente si occupa di varie categorie Sindacali all'interno di Confcommercio e tra queste quella che ha avuto i maggiori risultati in termini di aumento di Associati è proprio la F.I.M.A.A. Cesena della quale è Segretario Provinciale. Buon Tennista, è anche grande appassionato di Basket ed è attivo nel mondo del Volontariato. “Malamente opera chi dimentica ciò che ha imparato". ”Tito Maccio Plauto"

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