Daily Archives: 8 Luglio 2016

Per disdire il contratto di locazione è sufficiente spedire una raccomandata semplice al conduttore.

“In tema di locazione, la disdetta del contratto deve considerarsi comunicata nel momento in cui la raccomandata giunge a conoscenza del destinatario. Ne consegue che, essendo onere della parte che ne contesta il contenuto, il destinatario deve fornire la prova che la raccomandata non conteneva alcun atto o conteneva un atto diverso”.

compravenditeQuesto è il principio di diritto espresso dal Tribunale di Roma con la sentenza n. 7124 del 7 aprile 2016 in merito alla validità della raccomandata in ambito di disdetta locatizia.

I fatti di causa. Tizio concedeva in locazione ad uso autorimessa a Caio, l’immobile ubicato in Roma per un determinato canone annuale e con durata di sei anni.

Il detto contratto, si era rinnovato tacitamente alla prima scadenza per un’ulteriore periodo.

A tal proposito, il locatore Tizio precisava di aver comunicato al conduttore Caio con raccomanda a.r., la volontà di non rinnovare il detto contratto di locazione e, con atto di intimazione di licenza per finita locazione e contestuale citazione per la convalida, citava Caio a comparire avanti al Tribunale di Roma ai fini della convalida della detta intimazione.

All’udienza, il giudice adito ordinava il rilascio dell’immobile e fissava l’ulteriore udienza per il proseguo a causa dell’opposizione di Caio.

In particolare, il conduttore sosteneva che l’indicata nota a.r. ricevuta (intesa come plico) non conteneva nessuna lettera di disdetta del contratto di locazione stipulato ma conteneva, all’interno della busta, il modello F23 relativo al pagamento della tassa annuale di registro del contratto di locazione

La presunzione di conoscenza e il valore della lettera raccomandata.L’art. 1135 c.c. prevede che“la proposta, l’accettazione, la loro revoca e ogni altra dichiarazione diretta a una determinata persona si reputano conosciute nel momento in cui giungono all’indirizzo del destinatario, se questi non prova di essere stato, senza sua colpa, nell’impossibilità di averne notizia”.

Premesso ciò, si evidenzia che la raccomandata è una spedizione registrata, con cui un soggetto invia ad un altro una lettera tenendone monitorato il destino.