Daily Archives: 24 Ottobre 2016

La residenza temporanea nell’immobile non esclude il diritto al beneficio fiscale sulla prima casa.

La Corte di Cassazione, con sentenza del 15.7.2016 n. 14510, ha stabilito che

asta immobiliarela residenza temporanea nell’immobile, acquistato usufruendo del beneficio fiscale per l’acquisto della prima casa, non pregiudica il diritto del contribuente di usufruire dello stesso anche se decide di trasferirsi in un altro Comune.

Il fatto. Un contribuente acquista la nuda proprietà di un immobile usufruendo dei benefici fiscali per l’acquisto della prima casa, fissando la residenza nel relativo comune entro il termine di diciotto mesi dalla stipula del relativo atto.

Successivamente il contribuente sposta la sua residenza in un altro Comune, e dopo qualche tempo l’Agenzia delle Entrate gli notifica un avviso di accertamento per la revoca dei benefici fiscali per l’acquisto della prima casa ritenendo che tale soggetto abbia osservato un comportamento abusivo.

Per le imprese elettricità meno cara, in rialzo il gas.

Nel quarto trimestre 2016, l’Indice Costo Energia Terziario – Elettricità (ICET-E), che misura la spesa per la fornitura di energia elettrica in regime di maggior tutela dalle imprese del terziario, segna un calo del 4,1% rispetto al trimestre precedente.

Nel quarto trimestre 2016, l’Indice Costo Energia Terziario – Elettricità (ICET-E), che misura l’andamento della spesa per la fornitura di energia elettrica sostenuta in regime di maggior tutela dalle imprese de terziario, segna un calo del 4,1% rispetto al trimestre precedente. L’indicatore scende, pertanto a 120,22 contro i circa 125,6 del terzo trimestre 2016.

Il calo è dovuto prevalentemente al parziale riequilibrio dei prezzi per l’approvvigionamento dei servizi per il dispacciamento di energia elettrica a seguito degli anomali rialzi verificatisi nel III° trimestre del 2016. In calo anche il costo del dispacciamento con un -36% che fa rientrare l’allarme per l’aumento record del precedente periodo (+70%). Di segno opposto, ma di entità ridotta, si rilevano gli aumenti del costo dell’energia all’ingrosso. Sul piano tendenziale il quarto trimestre 2016, ad eccezione del III-trimestre, conferma il progressivo calo della spesa lorda per l’acquisto di elettricità delle imprese con un -5,9% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.

Per quanto riguarda le componenti della bolletta, si conferma la bassa incidenza del costo dell’energia all’ingrosso sul totale della spesa (iva inclusa) ma continua a crescere il peso delle componenti fiscali e parafiscali (oneri, accisa ed imposta sul valore aggiunto) che si attesta al 57,6% contro il 57,4% dello stesso periodo del 2015.

Per quanto riguarda le spese relative all’acquisto di GAS (ICET-G), nel quarto trimestre 2016 l’Indice ICET-G, che misura l’andamento medio della spesa per la fornitura di gas naturale sostenuta dai profili tipo di imprese del settore dei servizi, registra un ulteriore aumento (dopo quello del III° trimestre) del 4%. L’Indice ICET-G si attesta a 101,2 contro i 97,33 del terzo trimestre 2016. Nel quarto trimestre 2016, l’indice Pfor, che viene utilizzato come parametro per misurare l’andamento del costo all’ingrosso della materia prima gas, mostra un rialzo del 14,5% rispetto al trimestre precedente. Rispetto ad un anno prima il costo del gas naturale per le imprese del terziario certifica una contrazione pari al -12,3%, ribasso dovuto principalmente al calo del prezzo della materia prima sui mercati all’ingrosso e alla contrazione degli oneri infrastrutturali.

L’aumento dell’indice ICET-G nel quarto trimestre 2016 è riconducibile principalmente alla crescita del prezzo della componente “materia prima” (+10% rispetto al terzo trimestre 2016, -17,3% rispetto al medesimo periodo dello scorso anno) legata alla naturale stagionalità autunnale, con attese di maggiori consumi, e ad un adeguamento degli oneri infrastrutturali (-3,3% rispetto al terzo trimestre 2016, -10,4% su base annua), mentre la spesa a copertura degli oneri di sistema rimane stabile su base congiunturale. In seguito all’ultimo aggiornamento, le componenti del costo della fornitura registrano alcune variazioni nel loro peso rispetto ad un anno prima: il corrispettivo energia arriva a pesare il 45% contraendosi di circa 3 punti percentuali, viceversa il peso degli oneri di sistema e della componente a copertura degli oneri infrastrutturali aumentano rispettivamente al 5,3% e al 28%.