Monthly Archives: Maggio 2017

Se il notaio non «consiglia» la clausole da inserire nel contratto preliminare di compravendita, paga i danni.

Sul notaio incaricato della stipula di un contratto di trasferimento immobiliare grava l’obbligo di procedere allo svolgimento delle attività accessorie e successive necessarie per il conseguimento del risultato voluto dalle parti (Cass. civ., sez. III, 18 maggio 2017, n. 12482).

La trascrizione del contratto preliminare. La controversia sottoposta all’esame di legittimità origina dalla trascrizione di un preliminare di compravendita immobiliare: al riguardo, si rammenta che l’art.2645 bis c.c. estende la pubblicità nei registri immobiliari anche ai contratti preliminari, prevedendo che sono soggetti a trascrizione, se risultano da atto pubblico o da scrittura privata con sottoscrizione autenticata o accertata giudizialmente, «i contratti preliminari aventi a oggetto la conclusione di taluno dei contratti di cui ai numeri 1), 2), 3) e 4) dell’articolo 2643» (comma 1), ossia

  • i contratti che trasferiscono la proprietà di beni immobili
  • i contratti che costituiscono, trasferiscono o modificano il diritto di usufrutto su beni immobili, il diritto di superficie, i diritti del concedente e dell’enfiteuta
  • i contratti che costituiscono la comunione dei diritti menzionati nei numeri precedenti
  • i contratti che costituiscono o modificano servitù prediali, il diritto di uso sopra beni immobili, il diritto di abitazione.

Addio agli studi di settore già da quest’anno.

uomo debitore protetto da un ombrello

 

La commissione bilancio alla Camera ha approvato un emendamento al decreto legge di correzione dei conti pubblici che anticipa a quest’anno l’uscita di scena degli studi di settore, prevista per il 2018, con il conseguente avvento già dal 2017 degli Indici sistematici di affidabilità, destinati a sostituirli.

Provvedimento dell’Agenzia delle entrate.

Stando così le cose e anticipato l’addio agli studi di settore, si rende necessario e urgente un tempestivo e opportuno provvedimento dell’Agenzia delle entrate: la sua emanazione è stata calendarizzata come da fare entro il termine di 90 giorni dalla data di entrata in vigore della manovrina.

Niente imposte sugli immobili incompleti.

Nessuna imposta comunale sugli immobili grava sul fabbricato in corso di costruzione, neppure laddove esso sia stato accatastato nella categoria fittizia. La nuova costruzione, infatti, è soggetta a tassazione solo a partire dall’ultimazione dei lavori o dalla data in cui è utilizzato.
 
Lo ha disposto la Corte di Cassazione, quinta sezione civile, nella sentenza n. 11694/2017 pronunciandosi sul ricorso del Comune contro la sentenza della Commissione Tributaria Regionale della Puglia.