Abuso edilizio.
Chi risponde dell’abuso edilizio.
Esonero del direttore dei lavori.
Demolizione delle opere abusive.
Le sanzioni per l’abuso edilizio.
Come accennato in incipit, le sanzioni previste per l’abuso edilizio sono di carattere sia amministrativo che penale.
Le prime variano a seconda della specifica tipologia di abuso e sono contemplate in diverse disposizioni del Titolo IV, Capo II, del Testo Unico, mentre alle seconde è dedicato l’articolo 45, che prende in esame le diverse ipotesi che si possono verificare.
Nel dettaglio, ferme le sanzioni amministrative e salvo che il fatto costituisca più grave reato, per gli abusi edilizi si applicano le seguenti sanzioni penali:
- inosservanza delle norme, delle prescrizioni e delle modalità esecutive previste dal Titolo IV del Testo Unico, in quanto applicabili, e di quelle previste dai regolamenti edilizi, dagli strumenti urbanistici e dal permesso di costruire – ammenda fino a 10.329 euro;
- esecuzione dei lavori in totale difformità o in assenza del permesso o prosecuzione dei lavori nonostante l’ordine di sospensione – arresto fino a due anni e ammenda da 5.164 a 51.645 euro;
- lottizzazione abusiva di terreni a scopo edilizio – arresto fino a due anni e ammenda da 15.493 a 51.645 euro;
- interventi edilizi in zone sottoposte a vincolo storico, artistico, archeologico, paesistico, ambientale, in variazione essenziale, in totale difformità o in assenza di permesso – arresto fino a due anni e ammenda da 15.493 a 51.645 euro.
Confisca.
Il Testo Unico prevede anche che il giudice penale, con la sentenza definitiva con la quale accerta che vi è stata lottizzazione abusiva, debba disporre la confisca dei terreni abusivamente lottizzati e delle opere abusivamente costruite.
La confisca comporta l’acquisizione gratuita e di diritto dei terreni al patrimonio del Comune nel cui territorio è avvenuta la lottizzazione.
About Massimo Montanari
Massimo Montanari, italiano, nato a Lussemburgo il 16 luglio 1961. Formatosi in Confcommercio col ruolo di Segretario delle Delegazioni di Sarsina e Mercato Saraceno, dal 2011 ha deciso di cambiare percorso lavorativo ed ha portato il suo bagaglio di esperienza nel Settore Sindacale dell'Associazione Cesenate.
Attualmente si occupa di varie categorie Sindacali all'interno di Confcommercio e tra queste quella che ha avuto i maggiori risultati in termini di aumento di Associati è proprio la F.I.M.A.A. Cesena della quale è Segretario Provinciale.
Buon Tennista, è anche grande appassionato di Basket ed è attivo nel mondo del Volontariato.
“Malamente opera chi dimentica ciò che ha imparato".
”Tito Maccio Plauto"
Twitter •
Lascia un commento