Nuove regole sulla privacy,professionisti a rischio multa.

Dovranno rendere inaccessibili i dati dei clienti e rispettare le loro richieste. Per le violazioni più gravi sono previste sanzioni fino al 4% del fatturato.

E’ il tema del millennio, quello su cui si giocherà il futuro della società mondiale. Figurarsi se prima o poi non sarebbero arrivate norme più severe. Dal 25 maggio prossimo entra in vigore il nuovo Regolamento europeo, il 2016/679, in materia di privacy.

Riguarda tutti coloro che lavorano con dei dati personali: dalla grande multinazionale, come Google e Facebook, al piccolo imprenditore o libero professionista. Ed è proprio per questi ultimi che le novità in arrivo sono da tenere maggiormente presenti. Perché dal 25 maggio in poi, per le violazioni sulla privacy dei propri clienti, si rischieranno multe fino al 4% del fatturato.

Gli obblighi a cui dovranno sottostare avvocati, agenti immobiliari, commercialisti e in generale tutti coloro che hanno a che fare con i dati personali della propria clientela sono di vario genere. Intanto il professionista dovrà valutare come rendere inespugnabile la cassaforte, reale o virtuale, protegge i dati della clientela.

È ovvio che qualsiasi strumento, soprattutto informatico, per impedire l’accesso a chicchessia a una cartella dove non solo si trovano nomi e cognomi, ma indirizzi, fotocopie di assegni, fotografie di persone e luoghi e altro ancora dovrà essere messo in campo. Non basterà, insomma, una semplice password per sentirsi e far sentire al sicuro. Poi si dovrà garantire il diritto all’oblio: se un cliente chiede di cancellare tutti i dati consegnati, perché non vuole avere più a che fare con il professionista, lui dovrà obbedire.

Infine, nel caso in cui ci si voglia rivolgere a un altro professionista, dovrà essere garantita la portabilità dei dati: il nuovo referente dovrà ricevere tutto il necessario dal vecchio, che si farà carico della trasmissione delle informazioni.

Se il cliente riterrà che ci sia stata una violazione di queste prescrizioni e che la sua riservatezza non sia stata garantita, potrà rivolgersi al Garante della privacy che potrà eseguire anche ispezioni in via autonoma o al tribunale ordinario. Il professionista, in questo caso, rischia multe fino al 2% del fatturato; ma se il dato è sensibile, cioè riguarda salute, convinzioni politiche e religiose o gusti sessuali, la multa può arrivare al 4%.

About Massimo Montanari
Massimo Montanari, italiano, nato a Lussemburgo il 16 luglio 1961. Formatosi in Confcommercio col ruolo di Segretario delle Delegazioni di Sarsina e Mercato Saraceno, dal 2011 ha deciso di cambiare percorso lavorativo ed ha portato il suo bagaglio di esperienza nel Settore Sindacale dell'Associazione Cesenate. Attualmente si occupa di varie categorie Sindacali all'interno di Confcommercio e tra queste quella che ha avuto i maggiori risultati in termini di aumento di Associati è proprio la F.I.M.A.A. Cesena della quale è Segretario Provinciale. Buon Tennista, è anche grande appassionato di Basket ed è attivo nel mondo del Volontariato. “Malamente opera chi dimentica ciò che ha imparato". ”Tito Maccio Plauto"

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