Daily Archives: 30 Maggio 2018

Incendio causato dalla canna fumaria. I danni se li paga il proprietario.

In caso di incendio innescato dal surriscaldamento della canna fumaria, a seguito di un non adeguato utilizzo della stufa a legna, la responsabilità ricade sul condomino proprietario della canna stessa, il quale non ha diritto al rimborso delle spese sostenute per riparare i danni provocati alle parti comuni dell’edificio.

Lo ha stabilito la Corte di Cassazione con la sentenza n. 13293 depositata il 28 maggio 2018.

Secondo gli Ermellini, se l’esigenza di manutenzione e riparazione derivi da una specifica condotta illecita attribuibile allo stesso condomino,il singolo condomino non ha diritto al rimborso delle spese per interventi urgenti di riparazione o manutenzione delle parti comuni.

In tal caso, le opere eseguite costituiscono una modalità di risarcimento del danno in forma specifica a favore degli altri condomini.

La vicenda. Un condomino agiva contro la società proprietaria degli altri appartamenti per ottenere il rimborso, ex art. 1134 c.c., delle spese sostenute per gli interventi di manutenzione delle parti comuni (tetto e facciata dell’immobile), dopo un incendio conseguente al surriscaldamento della canna fumaria posta all’interno dell’appartamento di proprietà dello stesso condomino.