Monthly Archives: Giugno 2018

Con la nuda proprietà salta l’agevolazione per la prima casa .

L’acquisto del diritto di nuda proprietà di un’abitazione entro un anno e all’alienazione della precedente “prima casa” (che sia effettuata prima del decorso di un quinquennio dal suo acquisto), non evitala decadenza in conseguenza della cessione infraquinquennale.

È il principio affermato dalla Cassazione nella sentenza 17148/2018, priva di precedenti in termini. La normativa sull’agevolazione relativa all’acquisto della prima casa (contenuta nella Nota II -bis all’articolo i della Tariffa allegata al Dpr 130986, il testo unico dell’imposta di registro) sancisce che si decade dall’agevolazione se si aliena l’abitazione comprata con il beneficio fiscale prima che siano decorsi cinque anni dalla data dell’acquisto agevolato.

Condominio: le crepe nella facciata costituiscono gravi vizi dell’opera.

Per la Cassazione è legittima l’azione di risarcimento per gravi difetti dell’immobile anche se riguardano elementi secondari ed accessori come le crepe nell’intonaco della facciata.

crepa nel muro con cerotti

In tema di contratto d’appalto, sono gravi difetti dell’opera, rilevanti ai fini dell’art. 1669 c.c., anche quelli che riguardino elementi secondari ed accessori (come impermeabilizzazioni, rivestimenti, infissi), purché tali da comprometterne la funzionalità globale e la normale utilizzazione del bene, secondo la destinazione propria di quest’ultimo.

Lo ha stabilito la Corte di Cassazione con sentenza n. 10048 del 24 aprile 2018 , richiamando un precedente arresto giurisprudenziale delle Sezioni Unite del marzo 2017.

Il caso.

La vicenda traeva origine dall’azione promossa dal condominio nei confronti della ditta venditrice dell’immobile, della ditta appaltatrice, del direttore dei lavori e del progettista, per ottenere il risarcimento dei danni per gravi difetti e vizi dell’immobile, consistenti in diverse fessurazioni sulle facciate.
In primo grado, il Tribunale accoglieva la domanda del condominio, in secondo grado, la Corte d’Appello di Milano, in parziale riforma della decisione di primo grado, rigettava la domanda del condominio nei confronti del progettista e confermava la condanna in solido delle altre parti al risarcimento dei danni.
La Corte milanese, al fine di escludere le cavillature quali vizi in concreto risarcibili, affermava che ” l’articolo 1669 c.c. non trova applicazione per quei vizi che non incidano negativamente sugli elementi strutturali essenziali e, quindi, sulla solidità, efficienza e durata, ma solamente sull’aspetto decorativo ed estetico del manufatto”.

La Cassazione sui gravi vizi dell’opera

Con la sentenza in esame, la Cassazione riteneva fondato il motivo addotto dal condominio secondo cui la Corte d’Appello aveva falsamente applicato l’art. 1669 c.c. non facendovi rientrare le diffuse cavillature accertate.

Bonus zanzariere 2018: cos’è e come ottenerlo.

Anche le zanzariere rientrano tra gli interventi di efficientamento energetico se fungono da schermatura solare e rispettano i requisiti previsti dalla legge.

finestra aperta con paesaggio primaverile
Dal 1° gennaio 2018 è possibile fruire della detrazione fiscale per gli interventi di efficientamento energetico, prorogata fino al 31 dicembre 2018 dall’ultima legge di bilancio (n. 205/2017) e ciò vale per l’acquisto e la sostituzione delle zanzariere, ma con alcune necessarie precisazioni.
Infatti, come confermato dall’Agenzia delle Entrate, per usufruire di quello che è stato soprannominato bonus zanzariere 2018” dispositivi dovranno fungere, al tempo stesso, da schermature solari e rispettare i requisiti di trasmittanza termica U.