Monthly Archives: Luglio 2018

Casa, rischio taglio del 50% per il bonus energia. I più colpiti infissi e domotica.

Limiti allineati al mercato per alcune tipologie di interventi. Mentre, in altri casi, i tetti sono decisamente bassi.

Con un effetto che rischia di penalizzare imprese e cittadini. La bozza di decreto del ministero dello Sviluppo economico che ritocca i parametri di riferimento degli sconti fiscali per la riqualificazione energetica è destinata a cambiare i connotati dell’ecobonus.

L’introduzione di massimali unitari, parametrati al metro quadrato o al kilowatt, punta a rendere più trasparente il sistema: con prezzi vicini ai valori di mercato sarà, infatti, più difficile portare in detrazione lavorazioni che non dovrebbero rientrare nel perimetro dell’efficientamento energetico. (continua)

Fonte:IlSole24Ore

Ecobonus a maglie strette, 28 tetti di spesa e numeri di fattura nel bonifico.

Bonifico parlante, con l’inserimento obbligatorio del numero di fattura rilasciata dall’impresa che ha fatto i lavori.

E controlli a campione dell’Enea (l’ente nazionale per le nuove tecnologie, ndr) sulle attestazioni di prestazione energetica, relative alla sussistenza delle condizioni di ammissibilità all’ecobonus, i benefici fiscali per chi investe nella riqualificazione energetica degli edifici.

Le due novità emergono dalla lettura di una bozza di decreto del ministero dello Sviluppo economico redatto di concerto con i dicasteri dell’economia, delle infrastrutture e trasporti e dell’ambiente e in gestazione ormai dal marzo scorso, che andrà a riformare le detrazioni fiscali per gli investimenti in efficientamento energetico (articolo 1, commi 344/349, della legge 296/2006). (continua)

Fonte:ItaliaOggi

Decreto Dignita’, Agenti immobiliari Fimaa-Fiaip-Anama:’Bene emendamento su esclusione banche da attivita’ di intermediazione immobiliare’.

I Presidenti Taverna, Baccarini, Bellini: “Battaglia di civilta’ a difesa dei consumatori, contro i poteri forti”.

La Consulta Interassociativa Nazionale dell’Intermediazione, composta dalle associazioni rappresentative degli agenti immobiliari italiani FIMAA, FIAIP e ANAMA, plaude all’emendamento presentato alle Commissioni riunite Finanze (VI) e Lavoro pubblico e privato (XI) della Camera dei Deputati che esclude le banche dall’attività di intermediazione immobiliare.

“Questo emendamento – dichiarano i tre Presidenti Santino Taverna, Gian Battista Baccarini ePaolo Bellini all’unisono – costituisce un preciso segnale di contrasto ai poteri forti e avvalora la tesi che FIMAA, FIAIP e ANAMA hanno sempre sostenuto e cioè che le banche, non essendo ‘parte terza’ nei confronti dei clienti-consumatori, non possono considerarsi mediatori e che, quindi, la costituzione delle società di intermediazione immobiliare degli istituti di credito contrasta con le norme che regolano la mediazione sia immobiliare che creditizia”.