Monthly Archives: Settembre 2018

Seconda casa, la Tari non si paga ma solo a due condizioni.

In alcuni casi la tassa sui rifiuti non va pagata per la seconda casa

Con l’inizio di settembre è arrivato per molti anche il momento di chiudere la propria abitazione al mare o in montagna per riaprirla, se va bene, in primavera. Eppure, anche quando è vuota, la seconda casa è un bene su cui ogni cittadino è chiamato a pagare le tasse. Soprattutto una, la tassa sui rifiuti.

A stabilire l’importo della Tari è il Comune di riferimento, chiamato a decidere l’aliquota di questa tassa di anno in anno. Per quanto riguarda le seconde case, la Tari non si paga ma solo a due precise condizioni. Ovvero che la casa dovrà risultare priva di arredi e priva di fornitura di acqua, gas e luce per il periodo di competenza della tassa sui rifiuti. Se uno di questi due elementi viene meno, la casa sarà considerata occupata e bisognerà versare la Tari.

Decreto dignità è legge: le novità punto per punto.

Il decreto dignità incassa il via libera definitivo da parte del Senato. Da lavoro a fisco, passando per gioco d’azzardo e sport dilettantistico, tutte le novità e il testo approvato.

 Il decreto dignità è legge. Dopo l’ok della Camera il provvedimento incassa anche il via libera definitivo da parte del Senato: con 155 voti favorevoli, 125 contrari e un astenuto, Palazzo Madama ha dato il benestare al provvedimento fortemente voluto dai pentastellati al Governo e in particolare dal Ministro del Lavoro e dello sviluppo economico, Luigi di Maio, che ne è stato immediatamente promotore una volta insediatosi all’esecutivo.
Nonostante alcune modifiche, il testo approvato dal Parlamento in sede di conversione resta per lo più fedele alle originarie intenzioni del ministro che ha mostrato soddisfazione: “Dopo decine di anni è stato approvato il primo decreto non scritto da potentati economici e lobby – ha commentato dopo l’approvazione – È il primo decreto dopo tanti anni che mette al centro il cittadino, gli imprenditori, i precari. Finalmente i cittadini segnano un punto: cittadini 1, sistema 0“.
In attesa della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del provvedimento nella sua versione definitiva, il testo approvato al Senato ribadisce la centralità dei temi già presenti nel testo approvato alla Camera riguardanti lavoro, fisco, gioco d’azzardo, e sport dilettantistico.

Agenti immobiliari, nella legge europea meno incompatibilità.

Stop alle incompatibilità tra la figura di agente immobiliare e altre posizioni lavorative.

È l’Unione europea a chiedere all’Italia di far cadere i numerosi vincoli che ancora gravano sui mediatori immobiliari e con ogni probabilità, già nel 2019, dovrebbe scattare un cambiamento epocale per la categoria, a leggere quanto scritto nella prima versione del Disegno di legge europea 2018, approvato dal Consiglio dei ministri lo scorso 6 settembre e pronto a iniziare l’iter parlamentare.

Le regole attuali e i cambiamenti previsti.

Ecco in sostanza la novità: secondo la norma attuale, un agente immobiliare non può essere al contempo un lavoratore dipendente, né pubblico né privato, ma neppure un imprenditore o un professionista operante in altri settori. Fa eccezione il caso in cui il rapporto di dipendenza o la titolarità dell’impresa riguardino solo e soltanto la stessa attività di mediazione. (continua)

Fonte:IlSole24Ore