Non è ammissibile la cessione del credito corrispondente alla detrazione per interventi di riqualificazione energetica tra padre e figlio.

Il rapporto di parentela, infatti, non soddisfa il requisito secondo il quale la cessione «ad altri soggetti privati» può realizzarsi soltanto quando gli stessi siano collegati al rapporto che ha dato origine alla detrazione.

È quanto emerge dalla risposta n. 56, pubblicata ieri dall’Agenzia delle entrate, riguardante la portata delle disposizioni dell’art. 14 del dl n. 63 del 2013, che concede detrazioni fiscali per interventi di efficienza energetica, e dell’art. 1, comma 3, legge n. 205/17 (legge di Bilancio 2018), che prevede la possibilità di cedere il credito corrispondente alla detrazione per tutti gli interventi di riqualificazione energetica (estendendo le ipotesi già previste dalla legge n. 232/16). (continua)

Fonte:ItaliaOggi