Daily Archives: 29 Novembre 2018

Trattamento fiscale degli omaggi 2018.

Con l’approssimarsi delle festività natalizie molte imprese decideranno di omaggiare i loro clienti o fornitori. Gli omaggi sono in linea di massima spese di rappresentanza, il requisito è la gratuità per il destinatario, il quale non corrisponde alcuna controprestazione. L’unico obbligo è il rispetto del principio di inerenza e congruità, le spese devono essere ragionevoli e coerenti alle pratiche commerciali del settore in cui l’impresa opera.

Tipologia di omaggio:

  • Omaggi a clienti di beni non oggetto dell’attività di impresa: interamente deducibili se il valore unitario non è superiore ai 50 euro, nel caso in cui il valore unitario sia superiore a tale soglia il costo è deducibile entro il “plafond di deducibilità”
  • Omaggi a clienti di beni di propria produzione o rientranti nella propria attività commerciale: valgono le stesse regole viste precedentemente.

In caso di contribuenti forfettari gli omaggi non assumono rilevanza nella determinazione del reddito, in quanto applicano un coefficiente di redditività sull’ammontare dei compensi/ricavi percepiti.

Ai fini Iva sono previste diverse fattispecie:

  • Non è mai detraibile l’Iva relativa agli omaggi destinati ai lavoratori dipendenti
  • La cessione gratuita a clienti di beni non prodotti o commercializzati dall’impresa non è considerata cessione di beni e non è quindi da fatturare, è possibile detrarre l’Iva purché il valore di acquisto non sia superiore ai 50 euro.

La cessione gratuita a clienti di beni di produzione propria o rientranti nella propria attività commerciale è considerata cessione di beni e deve essere fatturata procedendo con rivalsa oppure senza rivalsa emettendo per esempio autofattura.

L’Agenzia delle Entrate ha chiarito che dal 1 gennaio 2019 a seguito dell’introduzione della fatturazione elettronica le autofatture relative ad omaggi dovranno essere emesse in formato XML e transitare dal Sistema di Interscambio

Agenti immobiliari a 360°. Gestione integrata dalla vendita alle pulizie.

Una gestione a 360° gradi della compravendita immobiliare, con la ridefinizione dei regimi di incompatibilità professionale e la stretta sui conflitti di interesse verso le professioni diverse da quella di agente immobiliare.

È quanto previsto da un emendamento alla legge europea 2018 presentato dalla maggioranza di governo, e votato dalle opposizioni, a cui la 14a commissione del Senato ha dato il via libera nel corso dell’esame del provvedimento (Atto Senato n. 822).

L’emendamento è indirizzato, come detto, a ridefinire i regimi di incompatibilità professionale legati alla compravendita degli immobili: viene allargato il campo di azione degli agenti immobiliari, che potranno svolgere una serie di attività fino ad oggi precluse alla categoria tipo la gestione delle pulizie e del ricambio biancheria negli affitti brevi, l’amministrazione di condominio o la consulenza in tema di mutui.

Leggi l’articolo. Fonte:ItaliaOggi