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Registrazione locazioni con modello RLI: le novità 2019.

Modello RLI: le principali novità 2019 alla registrazione dei contratti di locazione

Le modifiche dell’Agenzia delle Entrate al Modello RLI per la registrazione dei contratti di locazione

Le principali novità riguardano il tardivo pagamento dell’annualità successiva e gli adempimenti successivi in caso di subentro non dichiarato.

Quando si parla di pratiche per la registrazione dei contratti di locazione è sempre necessario essere aggiornati. L’ultima versione del Modello RLI resa disponibile dall’Agenzia delle Entrate prevede, oltre a miglioramenti grafici, almeno tre novità importanti, che riepiloghiamo in maniera pratica e sintetica in questo articolo.

Con Provvedimento prot. n. 64442 del 19 marzo scorso l’Agenzia delle Entrate ha comunicato di aver predisposto una nuova versione del modello RLI “Richiesta di registrazione e adempimenti successivi – contratti di locazione e affitto di immobili”.

Nel formato cartaceo tale versione, utilizzabile in alternativa a quella precedente fino al giorno 19 maggio 2019, è divenuta, a partire dal 20 maggio 2019, l’unica disponibile.
Nella versione telematica, invece, le novità presenti nella nuova versione sono state operative fin dal giorno 20 marzo.

Oltre ad una semplice riorganizzazione grafica (cambio della posizione di alcuni campi) il nuovo modello RLI contiene tre significative novità. (continua)

Fonte:Soloaffitti

Opponibilità delle clausole del regolamento di condominio: il caso del bed & breakfast.

Le clausole regolamentari che limitano i diritti dominicali dei singoli condomini sulle loro proprietà esclusive, per essere opponibili devono essere approvate da tutti i condomini.

La nascita di Bed & Breakfast in condominio costituisce, ormai, una realtà sempre più diffusa. Soprattutto nelle città turistiche o nelle grandi città. Lo sviluppo di tali realtà è ormai supportato dai principi giurisprudenziali che ne hanno consentito il proliferare sempre più diffuso.

Anche l’ultimo ostacolo del regolamento condominiale sembra superato dal principio ben espresso nella nota sentenza 24707/14 del 20 novembre 2014 con cui la Corte di Cassazione ha chiarito che l’attività di bed and breakfast e affittacamere non costituisce un mutamento delle destinazione d’uso degli immobili utilizzati come “civile abitazione” e, pertanto, i signori condomini non hanno alcun diritto di lamentare la presenza in condominio del B&B. (continua)

Fonte:Condominioweb

 

Condomini, apertura agli agenti immobiliari.

Il Mise prende atto delle mutate condizioni dopo la legge comunitaria. Il Mise smentisce (con cautela) se stesso, con la risposta del vice ministro Dario Galli all’interrogazione 4-01308 del senatore Franco Dal Mas (Fi).

Come anticipato dal Sole 24 Ore del 23 maggio, il Mise (direzione generale per il mercato, divisione VI) aveva dato un’interpretazione all’articolo 2 della legge 37/2019, chiarendo che «anche in questa nuova disciplina permanga l’incompatibilità di detta attività professionale (agente immobiliare, ndr) con quella di amministratore condominiale».

L’interrogazione di Dal Mas chiedeva se il ministero intendesse dar seguito al decreto per intervenire su formazione e tenuta del registro praticanti e aprire un tavolo con le Associazioni degli agenti per attualizzare la legge 39/89 «alle mutate condizioni di esercizio della professione». (continua)

Fonte:IlSole24Ore