Daily Archives: 24 Dicembre 2019

Il Registro tassa l’atto non le clausole.

Ai fini dell’imposta di registro la tassazione deve avvenire in base ai soli effetti giuridici prodotti dall’atto sottoposto a registrazione. Il presupposto dell’imposta di registro è costituito dalla disposizione per effetti giuridici, e non dalle clausole di cui essa si compone se nessuna di esse produce, autonomamente dalla disposizione, effetti giuridici quali manifestazioni di capacità contributiva.

Un’interessante pronuncia della Ctp di Brescia (sentenza 772/19 ), dello scorso 6 dicembre, riporta la riflessione degli uffici nell’alveo dei principi costituzionali. Nel caso di specie, conduttore e locatori avevano impugnato, con ricorso cumulativo e congiunto (articolo 103 del Codice di procedura civile), alcuni avvisi di liquidazione che portavano a tassare con la tassa fissa di registro presunte clausole penali contenute in contratto in forma di previsione di interessi moratori o di maggiorazione del canone di locazione per ritardata consegna dell’immobile e simili.

L’Agenzia aveva assunto tali clausole quali patti accessori, salvo poi assoggettarle ad autonoma imposta di registro, in base all’articolo 21 e 27 Tur, applicando, analogicamente, le disposizioni sul negozio sottoposto a condizione sospensiva. Per l’ufficio ogni singola clausola negoziale diventerebbe “disposizione” tassabile. (continua)

Fonte:IlSole24Ore