Daily Archives: 26 Maggio 2020

Atto notorio e autocertificazione.

avvocati arbitrario spagna contratto vessatorie

La differenza tra atto notorio, dichiarazione sostitutiva di notorietà e autocertificazione. Cosa sono, come funzionano e gli esempi per scriverli.

L’atto notorio.

Sempre più spesso vengono richiesti per il compimento di determinate pratiche atti quali l’atto notorio, la dichiarazione sostitutiva di notorietà e l’autocertificazione. In molti casi, i “non addetti ai lavori” sono all’oscuro della funzione, del valore e dell’efficacia di tali documenti, che molte volte vengono anche confusi tra di loro o, addirittura, ricondotti erroneamente alla stessa cosa.

Per cominciare, l’atto notorio (detto, anche, atto di notorietà o dichiarazione giurata) è un atto pubblico con il quale una persona, alla presenza di due o più testimoni, rende una dichiarazione su uno o più fatti notoriamente conosciuti da tali persone.

Che valore ha l’atto notorio?

In quanto atto pubblico, l’atto notorio fa prova legale sulla provenienza dal dichiarante e su quanto fatto o dichiarato davanti al funzionario pubblico o al privato esercente una pubblica funzione (si pensi ad esempio al notaio) che lo riceve. Non fa, invece, prova legale circa i contenuti delle dichiarazioni rese. (continua)

Fonte:StudioCataldi

“Fase 2”, ecco le attività dal 25 maggio.

uomini e donne con mascherine per protezione coronavirus

In prima linea ci sono le piscine, le palestre ed i centri sportivi riaperti dal 25 maggio. Ma non solo. La riapertura più attesa è quella di palestre, piscine e centri sportivi. A riaprire saranno anche i luna park, le autoscuole ed i tirocini di presenza.

Ma ci sono novità anche per i noleggi delle auto, per i centri sociali, per i bambini, per le spiagge. Nel frattempo è stata la Conferenza delle Regioni ad integrare le linee guida per le attività economiche e produttive aggiungendo i nuovi settori. Si ricorda che, oltre al distanziamento sociale di minimo un metro e l’utilizzo di mascherine, sono tassativi i cartelli davanti alle strutture, l’igiene delle mani preferita all’utilizzo dei guanti monouso per scongiurare i rischi derivanti da un errato impiego, il controllo della temperatura e in molti casi vetri parafiato alle casse e ai front office.

Per la riapertura di palestre, centri sportivi e piscine predisposti controlli: potrà essere rilevata la temperatura corporea, impedendo l’accesso in caso di temperatura superiore ai 37,5 °C. Nelle sale attrezzi e negli spogliatoi distanziamento di sicurezza: servirà inoltre «organizzare gli spazi negli spogliatoi e docce in modo da assicurare le distanze di almeno 1 metro» e regolamentarne l’accesso in modo da evitare condizioni di assembramento e aggregazioni; mantenere l’elenco delle presenze per un periodo di 14 giorni. Consentire l’accesso su appuntamento. (continua)

Fonte:StudioCataldi