Atto notorio e autocertificazione.
La differenza tra atto notorio, dichiarazione sostitutiva di notorietà e autocertificazione. Cosa sono, come funzionano e gli esempi per scriverli.
L’atto notorio.
Sempre più spesso vengono richiesti per il compimento di determinate pratiche atti quali l’atto notorio, la dichiarazione sostitutiva di notorietà e l’autocertificazione. In molti casi, i “non addetti ai lavori” sono all’oscuro della funzione, del valore e dell’efficacia di tali documenti, che molte volte vengono anche confusi tra di loro o, addirittura, ricondotti erroneamente alla stessa cosa.
Che valore ha l’atto notorio?
In quanto atto pubblico, l’atto notorio fa prova legale sulla provenienza dal dichiarante e su quanto fatto o dichiarato davanti al funzionario pubblico o al privato esercente una pubblica funzione (si pensi ad esempio al notaio) che lo riceve. Non fa, invece, prova legale circa i contenuti delle dichiarazioni rese. (continua)
About Massimo Montanari
Massimo Montanari, italiano, nato a Lussemburgo il 16 luglio 1961. Formatosi in Confcommercio col ruolo di Segretario delle Delegazioni di Sarsina e Mercato Saraceno, dal 2011 ha deciso di cambiare percorso lavorativo ed ha portato il suo bagaglio di esperienza nel Settore Sindacale dell'Associazione Cesenate.
Attualmente si occupa di varie categorie Sindacali all'interno di Confcommercio e tra queste quella che ha avuto i maggiori risultati in termini di aumento di Associati è proprio la F.I.M.A.A. Cesena della quale è Segretario Provinciale.
Buon Tennista, è anche grande appassionato di Basket ed è attivo nel mondo del Volontariato.
“Malamente opera chi dimentica ciò che ha imparato".
”Tito Maccio Plauto"
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