Monthly Archives: Novembre 2020

Bonus casa e 110% rilanciano i lavori, ma attenzione al calendario.

Calendari incrociati. La proroga dei bonus edilizi si intreccia quest’anno con due variabili inedite: il superbonus del 110% e la crisi economico-sanitaria da Covid-19.

Chi sta progettando (o anche solo immaginando) interventi di recupero edilizio deve perciò considerare l’orizzonte delle agevolazioni disponibili. E se le detrazioni “tradizionali” vengono prorogate di 12 mesi dal disegno di legge di Bilancio, per il superbonus già in vigore fino a fine 2021 si prospetta una conferma al 2024 (richiesta da imprese e professionisti e avallata da gran parte delle forze politiche).

Tra complessità e scadenze varie. La detrazione del 110%, punto di partenza di ogni verifica di fattibilità, è però l’agevolazione più complessa da ottenere. Non solo perché richiede l’asseverazione di un tecnico con un’adeguata polizza Rc (sempre) e il visto di conformità (in caso di cessione o sconto in fattura).

Ma anche perché impone un’analisi preliminare e una progettazione di alto livello. Sia per chi sceglie il superbonus in versione “eco” e deve migliorare l’intero edificio di due classi energetiche; sia per chi punta sulla versione “sisma”.

I dati sulle pratiche ora in valutazione da parte di Unicredit pur limitati a chi cede il bonus alla banca offrono un primo spaccato della situazione. Oggi l’88% dei potenziali beneficiari sono privati, soltanto l’8% condomìni e il resto imprese. Il che conferma la difficoltà di avviare gli interventi negli edifici plurifamiliari, dove il passaggio alla fase operativa può richiedere anche sei mesi, tra delibere di fatto rinviate dall’emergenza coronavirus, raccolta dei preventivi, permessi e altri passaggi burocratici. (continua)

Fonte:IlSole24Ore

Quando si paga la TARI.

La TARI, ovverossia la tassa sui rifiuti, si paga annualmente a rate, sulla base di scadenze fissate dai Comuni. Ecco quali sono e su chi grava la tassa.

Chi paga la TARI.

La TARI è la tassa con la quale i Comuni finanziano i costi del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti.

Sono tenuti a pagarla tutti coloro che hanno il possesso o la detenzione a qualsiasi titolo di locali o aree scoperte suscettibili di produrre rifiuti solidi urbani, senza che a nulla rilevi l’uso al quale gli stessi sono adibiti.

La TARI non è dovuta, tuttavia, per:

  • le aree scoperte che sono pertinenziali o accessorie a locali tassabili, non operative;
  • le aree comuni condominiali che non siano detenute né occupate in via esclusiva (ad esempio, scale, ascensori, androni, etc ) .(continua)

Fonte: StudioCataldi

 

 

In arrivo nuove agevolazioni per gli affitti dei pubblici esercizi.

In arrivo nuove agevolazioni per gli affitti dei pubblici esercizi.

Un tema gravoso soprattutto per i tanti bar e ristoranti situati nelle zone arancioni e rosse che hanno dovuto chiudere e che, trovandosi in quartieri di pregio, devono pagare canoni di locazione spesso molto costosi.

Il governo ha allo studio «nuovi schemi di agevolazioni fiscali che senza penalizzare i proprietari possano permettere un abbattimento dei costi sostenuti per le locazioni». Ad annunciarlo, il presidente del consiglio Giuseppe Conte, intervenuto a conclusione dell’Assemblea 2020 della Fipe, la Federazione italiana dei pubblici esercizi aderente a Confcommercio.

Il premier ha annunciato la disponibilità dell’esecutivo a reperire nella legge di bilancio ulteriori risorse rispetto ai provvedimenti di sostegno già adottati con il decreto Ristori bis (contributi a fondo perduto per il calo di fatturato, crediti di imposta per gli affitti commerciali, cancellazione della seconda rata Imu, sospensione dei contributi previdenziali, sospensione degli adempimenti tributari nelle zone rosse e arancioni).

A partire dalla rinegoziazione dei canoni di locazione che però, ha avvertito Conte, «è un tema delicato perché lo stato dovrebbe intervenire nella contrattazione tra privati».

«Siamo valutando qualche formula di intervento compatibile con il quadro costituzionale per evitare contenziosi e arrivare a una soddisfazione economica che sia equa e giusta rispetto alle aspettative economiche dei proprietari degli immobili», ha annunciato il presidente del consiglio. Conte ha risposto alle sollecitazioni del presidente di Fìpe-Confcommercio, Lino Enrico Stoppani che nel suo intervento ha chiesto al governo di fare di più rispetto alle misure già messe in atto. A cominciare da interventi sull’Iva che per un periodo limitato di tempo portino a una riduzione dell’attuale aliquota del 10%. (continua)

Fonte:ItaliaOggi