Edilizia. Superbonus 110% pratiche più veloci per gli immobili.

In arrivo una nuova versione (semplificata) del superbonus al 110%.

L’obiettivo è tagliare la burocrazia e velocizzare gli interventi, ancora al palo. La soluzione che il governo ha pronta prevede che per gli immobili che necessitano di lavori di manutenzione e non di ristrutturazione basterà una semplice Cila, la comunicazione di inizio lavori asseverata.

La misura introdotta l’anno scorso finora infatti non è decollata, proprio per via degli iter autorizzativi troppo lenti e del labirinto di adempimenti nel quale è necessario addentrarsi al momento.

Per accelerare il superbonus s’interverrà sulle asseverazioni: la soluzione che il governo ha pronta, ma che con ogni probabilità non troverà spazio nel decreto Covid, prevede che per una larga parte degli immobili nel perimetro dell’agevolazione, ossia quelli che necessitano di lavori di manutenzione e non di ristrutturazione, non sarà più necessaria la dichiarazione di conformità urbanistica-edilizia, ma basterà una semplice Cila, la comunicazione di inizio lavori asseverata, per avviare gli interventi.

Risultato? «Oggi l’accesso agli atti per l’asseverazione di conformità urbanistica-edilizia richiede in certi Comuni fino a quattro mesi, bisogna passare dagli sportelli unici per l’edilizia e i loro archivi cartacei, una complicazione che rappresenta un freno non da poco per la maxi detrazione», spiegano dal Consiglio nazionale degli architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori.

«L‘obiettivo del superbonus è troppo importante per farlo naufragare a causa delle lungaggini burocratiche. La verifica della conformità urbanistica degli edifici sta non solo rallentando le pratiche in corso per le difficoltà delle amministrazioni di smaltire il lavoro, ma rischia di impedire a quasi metà delle famiglie l’accesso al beneficio. Insomma, bisogna semplificare subito le modalità di accesso al superbonus, il che non significa autorizzare o sanare gli abusi, ma evitare che alcune difformità, presenti in tanti edifici, impediscano a tutti i condòmini di migliorare la sicurezza e i consumi energetici della propria casa». (continua)

Fonte:IlGazzettino

 

About Massimo Montanari
Massimo Montanari, italiano, nato a Lussemburgo il 16 luglio 1961. Formatosi in Confcommercio col ruolo di Segretario delle Delegazioni di Sarsina e Mercato Saraceno, dal 2011 ha deciso di cambiare percorso lavorativo ed ha portato il suo bagaglio di esperienza nel Settore Sindacale dell'Associazione Cesenate. Attualmente si occupa di varie categorie Sindacali all'interno di Confcommercio e tra queste quella che ha avuto i maggiori risultati in termini di aumento di Associati è proprio la F.I.M.A.A. Cesena della quale è Segretario Provinciale. Buon Tennista, è anche grande appassionato di Basket ed è attivo nel mondo del Volontariato. “Malamente opera chi dimentica ciò che ha imparato". ”Tito Maccio Plauto"

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