Bonus caldaie 2021: tutto ciò che devi sapere.

Come funziona il bonus caldaia 2021 | Blog Edilnet

Il bonus caldaie 2021 è un incentivo per incoraggiare i contribuenti all’intervento sostitutivo della caldaia. In poche parole sono previste delle detrazioni fiscali per quegli utenti che, nell’anno precedente alla dichiarazione dei redditi, hanno sostenuto i costi relativi alla sostituzione dell’impianto di riscaldamento.

Il bonus, confermato anche per il 2021 corrisponde al 50%, se si tratta di una caldaia a condensazione di classe A; qualora, invece, siano stati installati degli impianti di termoregolazione innovativi, la detrazione è del 65%. È importante ricordare che la cifra massima detraibile per ogni immobile corrisponde a €30000.

Approfondiamo l’argomento, grazie anche al contributo di idraulicofirenzeeprovincia.it, idraulico di Firenze da diverso tempo attivo nella città.

Bonus caldaia 2021: requisiti indispensabili.

Per poter beneficiare dell’agevolazione fiscale prevista per la sostituzione della vecchia caldaia con una nuova, è necessario possedere determinati requisiti, quali:

  • l’edificio deve essere accatastato o in fase di accatastamento;
  • l’utente deve aver pagato regolarmente tributi sull’immobile;
  • l’impianto di riscaldamento dev’essere preesistente.

La detrazione fiscale include altri costi, vale a dire:

  • il sopralluogo e l’intervento del tecnico professionista;
  • lo smontaggio della caldaia vecchia;
  • l’esecuzione di eventuali opere murarie;
  • la collocazione della caldaia nuova.

Bonus caldaia 2021: come funziona.

La detrazione fiscale relativa al bonus caldaia 2021 corrisponde alla detrazione IRPEF suddivisa in 10 rate per un periodo di 10 anni.

Si tratta di rate di uguale importo che, partiranno nel 2022 e termineranno nel 2032, per quanto riguarda i lavori effettuati e saldati nel 2021. I costi sostenuti per la sostituzione della caldaia sono, quindi, detraibili dalla dichiarazione dei redditi attraverso i modelli 730 e Unico, trattandosi di interventi di miglioria del risparmio energetico.

Per usufruire di queste detrazioni è necessario effettuare i pagamenti con bonifici bancari o postali oppure con carte di credito o di debito. Nei bonifici bancari o postali è necessario indicare alcuni dati, quali:

  • la causale del versamento usata dalle banche e dagli uffici postali per i bonifici riguardanti le ristrutturazioni agevolate dal fisco;
  • il codice fiscale della persona che usufruirà della detrazione;
  • il numero di partita IVA o il codice fiscale del rivenditore.Perché il cittadino possa usufruire della detrazione spese caldaia, deve presentare questi documenti fiscali: la ricevuta di pagamento del bonifico o di addebito sul conto o le fatture relative all’acquisto della caldaia.

    Bonus caldaia 2021: estensione Ecobonus 110%

    Il decreto Rilancio ha approvato l’estensione Ecobonus 110% anche alle seconde case, alle associazioni e società sportive di livello dilettantistico (limitato agli spogliatoi), agli enti del terzo settore, escludendo ville, castelli e abitazioni super lussuose.

    Inoltre, il super bonus viene esteso fino al 30 giugno 2022 per le abitazioni di edilizia popolare. Infine, il Superbonus 110% sulle ristrutturazioni edili diventa strutturale. Nel decreto di Rilancio Ecobonus 110%, la detrazione verrà ripartita in 5 quote annuali di uguale importo o attraverso lo sconto in fattura o cessione del credito.

    L’accesso al superbonus prevede il miglioramento di almeno due classi energetiche dell’immobile o, qualora non fosse possibile, il conseguimento di una classe energetica più alta, dimostrabile attraverso l’APE (attestato di prestazione energetica) rilasciato da un tecnico abilitato alla dichiarazione asseverata, ovvero una perizia che dichiara la regolarità dei lavori strutturali.

    In questo modo si conferma la presenza dei requisiti previsti dalla legge per procedere allo svolgimento di lavori nel settore edilizio.

    Bonus caldaia 2021: a chi spetta?

    Le agevolazioni fiscali spettano a:

    • proprietari o nudi proprietari dell’immobile;
    • affittuari o comodatari;
    • titolari di un diritto come l’usufrutto.

    Nello specifico, i benefici fiscali spettano a chi si occupa del pagamento, non dimenticando di comunicare all’Enea la spesa sostenuta e il tipo di impianto installato, entro e non oltre 90 giorni dalla fine dei lavori.

About Massimo Montanari
Massimo Montanari, italiano, nato a Lussemburgo il 16 luglio 1961. Formatosi in Confcommercio col ruolo di Segretario delle Delegazioni di Sarsina e Mercato Saraceno, dal 2011 ha deciso di cambiare percorso lavorativo ed ha portato il suo bagaglio di esperienza nel Settore Sindacale dell'Associazione Cesenate. Attualmente si occupa di varie categorie Sindacali all'interno di Confcommercio e tra queste quella che ha avuto i maggiori risultati in termini di aumento di Associati è proprio la F.I.M.A.A. Cesena della quale è Segretario Provinciale. Buon Tennista, è anche grande appassionato di Basket ed è attivo nel mondo del Volontariato. “Malamente opera chi dimentica ciò che ha imparato". ”Tito Maccio Plauto"

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