Prima casa. Consumi elettrici bassi, il Comune può togliere l’agevolazione.

LA CASSAZIONE.

L’ordinanza 29505/2021 della Suprema corte spiega che se i consumi elettrici dell’ultimo triennio sono bassi, l’amministrazione comunale può disconoscere l’agevolazione per l’abitazione principale.

Le bollette sono una valida fonte di prova della scarsa presenza nell’abitazione. La presunzione di residenza effettiva in un comune, certificata dai dati anagrafici, può, infatti, essere superata dai consumi elettrici ritenuti modesti. Confermata, dunque, la pronuncia della Ctr Emilia Romagna che, con la sentenza n. 17n/2019, ha respinto l’appello proposto dal contribuente contro la decisione resa dalla Ctp di Modena.

In particolare, il giudice dell’impugnazione aveva rilevato che gli scarsi consumi di energia elettrica nell’arco di un triennio possono costituire valida fonte probatoria, atta a smentire la presunzione di abituale dimora nel luogo di residenza, a fronte della dimostrazione documentale fornita dal Comune che ne era onerato, di consumi irrisori dell’utente, assolutamente incompatibili con l’abituale permanenza nell’immobile (in realtà, non) adibito ad abitazione principale.

È, infatti, orientamento consolidato della Suprema Corte, quello secondo il quale «in tema di Ici, ai fini del riconoscimento dell’agevolazione prevista dal Dlgs 504 de11992, articolo] 8 per l’immobile adibito ad abitazione principale, le risultanze anagrafiche rivestono un valore presuntivo circa il luogo di residenza effettiva e possono essere superate da prova contraria desumibile da qualsiasi fonte di convincimento e suscettibile di apprezzamento riservato alla valutazione del giudice di merito» (Cassazione, 12299/2017 e 14793/ 2018).  (continua)

Fonte:IlSole24Ore

About Massimo Montanari
Massimo Montanari, italiano, nato a Lussemburgo il 16 luglio 1961. Formatosi in Confcommercio col ruolo di Segretario delle Delegazioni di Sarsina e Mercato Saraceno, dal 2011 ha deciso di cambiare percorso lavorativo ed ha portato il suo bagaglio di esperienza nel Settore Sindacale dell'Associazione Cesenate. Attualmente si occupa di varie categorie Sindacali all'interno di Confcommercio e tra queste quella che ha avuto i maggiori risultati in termini di aumento di Associati è proprio la F.I.M.A.A. Cesena della quale è Segretario Provinciale. Buon Tennista, è anche grande appassionato di Basket ed è attivo nel mondo del Volontariato. “Malamente opera chi dimentica ciò che ha imparato". ”Tito Maccio Plauto"

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