Monthly Archives: Giugno 2022

Impugnazione del testamento.

tempo per accettare eredita

 

L’impugnazione del testamento è un’azione esercitabile, nei modi e nei tempi previsti dal codice civile, per farne valere i vizi che riguardano la forma, il contenuto, la capacità del testatore e i vizi della volontà.

Impugnazione del testamento: cos’è.

L’impugnazione del testamento è un’azione che può essere esperita solo dopo la morte del testatore.
Dal punto di vista pratico per impugnare un testamento occorre redigere un atto di citazione davanti all’autorità giudiziaria competente, che coincide con il Tribunale collegiale del luogo in cui si è aperta la successione del de cuius.
Occorre tuttavia ricordare che le successioni ereditarie fanno parte di quelle materie per le quali il decreto legislativo n. 28/2010 impone la mediazione obbligatoria come condizione di procedibilità.
Questo significa che prima di impugnare un testamento davanti al Tribunale è necessario esperire il tentativo preventivo di mediazione obbligatoria. (continua)
Fonte:StudioCataldi

 

TAEG: Cosa è e come calcolarlo.

TAEG

Quando chiediamo un prestito da una banca o da una finanziaria, generalmente, dobbiamo restituirlo a rate con gli interessi, che variano a seconda delle congiunture economiche, dellinflazione e delle politiche finanziarie decise dalle banche centrali che scelgono se aumentare o abbassare il tasso di interesse, quindi il costo del denaro.

I tassi di interesse si dividono in TAN (Tasso annuo nominale) e TAEG (Tasso annuo effettivo globale).

Che cos’è il TAEG?

Il TAEG indica il costo totale del finanziamento espresso in percentuale annua sul credito concesso.

Comprende gli interessi e tutte le altre spese. È l’indicatore che permette di confrontare le offerte di finanziamento a parità di importo e durata, quindi, nell’effettuare la scelta del prestito personale, si consiglia di non lasciarsi influenzare dalla convenienza del solo TAN, che esprime il tasso di interesse applicato, ma non comprende tutte le spese.

A che cosa serve?

Le spese comprese nel TAEG sono:

  • polizze aggiuntive obbligatorie;
  • apertura e mantenimento dei conti correnti.

È un indicatore da considerare, quando chiediamo un prestito o un mutuo, per avere un quadro totale dell’entità del costo. (continua)

Fonte: Immobiliare.it

Diritto di abitazione e uso del coniuge superstite.

A favore del coniuge superstite l’art.540 c.c. riserva il diritto di abitazione sulla casa adibita a residenza familiare e di uso sui mobili che la corredano, se di proprietà del defunto o comuni.

La riserva ex art. 540 c.c.

In caso di successione conseguente alla morte del coniuge al coniuge superstite, in quanto legittimario, la legge riserva dei diritti particolari.
A disporlo è l’art.540  che così recita: “1. A favore del coniuge è riservata la metà del patrimonio dell’altro coniuge, salve le disposizioni dell’articolo 542 per il caso di concorso con i figli. 2. Al coniuge, anche quando concorra con altri chiamati, sono riservati i diritti di abitazione sulla casa adibita a residenza familiare e di uso sui mobili che la corredano, se di proprietà del defunto o comuni.
Tali diritti gravano sulla porzione disponibile e, qualora questa non sia sufficiente, per il rimanente sulla quota di riserva del coniuge ed eventualmente sulla quota riservata ai figli”.
Dalla norma emerge, quindi, che il coniuge superstite (soggetto a cui il de cuius era legato in virtù del vincolo matrimoniale e che assume quindi la titolarità dei diritti derivanti da questo istituto), grazie alla sua qualità di legittimario, ossia di erede che la legge tutela in virtù del legame di coniugio in questo caso, ha il diritto, una volta venuto meno il coniuge: (continua)

Fonte:StudioCataldi