Monthly Archives: Agosto 2022

Bonus casa e 730 a Settembre: cosa si può detrarre.

Bonus casa

Il 6 settembre 2022 il decreto Aiuti bis dovrà superare l’esame del Senato. Questo pacchetto di sostegni prevede agevolazioni nel settore dell’edilizia e della casa.

Nel frattempo, dobbiamo segnarci una data importante: entro il 30 settembre bisognerà presentare il modello per la dichiarazione dei redditi, nel quale potranno essere detratti alcuni incentivi per gli immobili.

Dal 110% al 50% (bonus Casa) alla misura per l’acquisto dei mobili. Vediamo quali misure si possono inserire nel modello 730 per ottenere le agevolazioni (o detrazioni) fiscali.

Ricordiamo che la dichiarazione dei redditi riguarda l’anno d’imposta precedente, quindi in tal caso il 2021.

Quali spese per la casa possiamo detrarre.

Superbonus

Possiamo fruire dell’aliquota maggiorata del 110% per le spese di interventi edili per l’abbattimento delle barriere architettoniche, congiuntamente agli interventi sismabonus e ecobonus.

Interventi di installazione

Per questa tipologia di interventi legati al Superbonus sostenute nel 2021 la detrazione è ammessa per il 50% della spesa fino ad un massimo di 96mila euro di spese effettuate. (continua)

Fonte:Immobiliare.it

Può l’ex moglie ospitare terzi nella casa coniugale?

L’ex coniuge non solo può conviverci con il nuovo compagno ma può anche ospitare altri soggetti.

Assegnazione casa coniugale e nuova convivenza.

L’assegnazione della casa coniugale all’ex coniuge che non sia proprietario dà spesso luogo a contrasti circa le varie vicende che possono seguire tale attribuzione.Si pensi, ad esempio, al caso in cui l’assegnatario decida di avviare proprio in quella casa una nuova convivenza.

L’articolo 155-quater del codice civile, letteralmente, stabilisce che il diritto al godimento della casa familiare viene meno nel caso in cui l’assegnatario conviva more uxorio o contragga nuovo matrimonio.

In realtà, tale norma, la cui rigidità era stata già più volte intaccata dalla giurisprudenza nelle analisi dei casi concreti, è stata definitivamente ammorbidita dalla Corte costituzionale con la sentenza numero 308 del 2008.

Con tale pronuncia, infatti, la Consulta ha stabilito che, in realtà, sia l’assegnazione della casa familiare che la cessazione della stessa è stata sempre subordinata nella prassi ad una valutazione, ad opera del giudice, di rispondenza agli interessi della prole. (continua)

Fonte:StudioCataldi

Contratto di locazione e animali domestici: può il locatore vietare la loro presenza?

gatto in casa

Con la riforma del Condominio (L. n. 220/2012) il legislatore ha radicalmente modificato la disciplina della presenza e del possesso di animali domestici nel condominio.

Difatti dopo l’entrata in vigore della novella i regolamenti condominiali non devono più vietare ai singoli condomini di tenere un pet nel proprio appartamento (art. 1138 c.c., ultimo comma).

Chiaramente la presenza degli amici domestici non può essere incondizionata ma sarà necessario rispettare gli spazi e ovviamente i diritti degli altri condomini.

Discorso differente per quanto riguarda i divieti di detenere animali domestici in caso di contratto di locazione.

Difatti il rapporto tra condominio ed i proprietari è un rapporto diverso rispetto a quello che intercorre tra inquilino e locatore, tra i quali vige la cosiddetta autonomia negoziale che permette alle parti di determinare liberamente il contenuto del contratto. (continua)

Fonte:Immobiliare.it