Monthly Archives: Ottobre 2022

Come risparmiare luce e gas nei condomini?

condomini

I condomini saranno le modalità abitative più semplici da controllare quando il Governo, in fase di insediamento, deciderà come imporre il tetto sui consumi energetici (luce e riscaldamento a gas).

Al vaglio ci sono diverse soluzioni, tra le quali multe salate per chi supererà i 21 gradi di temperatura dei termosifoni e di un’ora il limite di tempo consentito.

Nei condomini, generalmente, i consumi energetici sono centralizzati, dunque le eventuali forze dell’ordine preposte al monitoraggio non avranno certamente difficoltà nei riscontri.

Quanto spenderà un condominio nel prossimo inverno?

Ma ci sono delle differenze per chi vive in condominio, e riguardano l’aumento delle bollette.

Gli amministratori dell’associazione Anaci (Associazione Nazionale Amministratori Condominiali e Immobiliari) hanno stimato che il 30% degli immobili con riscaldamento centralizzato è a rischio per rate non pagate a causa dell’aumento dei costi a partire dal prezzo del gas.

I costi condominiali potrebbero aumentare del 300%. (continua)

Fonte:Immobiliare.it

 

Cosa fare in caso di mancato pagamento dei canoni di locazione commerciale?

I Retail, negozio

 i proprietari degli immobili ad utilizzo commerciale possono trovarsi nella spiacevole situazione di non vedersi versare il canone di locazione secondo quanto è stato stabilito nel contratto. Andiamo a vedere di seguito le informazioni da sapere sulla tassazione e come tutelarsi al meglio.

Il canone di locazione commerciale.

Il canone di locazione commerciale rientra nel reddito del contribuente anche se si tende spesso a pensare, in maniera del tutto erronea, che vada inserito nella dichiarazione dei redditi solamente quanto è stato effettivamente incassato.

Secondo quanto stabilito dall’art. 26 TUIR, i redditi fondiari concorrono, indipendentemente dalla percezione, a formare il reddito complessivo dei soggetti proprietari degli immobili. Ne consegue che:

  • i canoni non percepiti devono essere dichiarati, a meno che non venga dimostrata la cessazione del contratto stesso;
  • viene riconosciuto un credito d’ imposta proporzionato alle somme nel frattempo non riscosse.

Risoluzione a seguito di diffida ad adempiere.

Il proprietario può sollecitare il conduttore moroso al pagamento entro una determinata data dei canoni non corrisposti; qualora non venisse regolarizzata la situazione, il contratto sarà inderogabilmente risolto. A questo punto, il proprietario procede con la risoluzione anticipata del contratto.

Questa deve essere registrata entro 30 giorni dall’evento, utilizzando i servizi telematici oppure può essere presentata all’ufficio. Da questo momento in avanti, i canoni di locazione non devono essere più considerati soggetti a tassazione. (continua)

Fonte:Immobiliare.it

Bonus Mobili; per quali pezzi di arredamento è possibile usarlo?

Bonus Mobili

Elettrodomestici? Mobili? Porta? Frigorifero? Tende?… La confusione riguardo a come si può spendere il bonus mobili è ancora molto diffusa. Vediamo in dettaglio quali spese rientrano in questo ambito.

Alcuni chiarimenti per accedere al bonus mobili.

Per accedere agli sconti del bonus mobili occorre essere consapevoli che la legge di Bilancio 2022, ovvero quella che ha stanziato i fondi per l’agevolazione relativi al triennio fino al 2024, impone che gli acquisti abbiano un requisito specifico ben preciso.

Devono essere destinati ad arredare un immobile soggetto a ristrutturazione al momento della presentazione della domanda.

Vengono esplicitati gli interventi di recupero del patrimonio edilizio, ma anche quelli di riqualificazione energetica. Infine rientrano tra le azioni idonee anche quelle di adozione di misure antisismiche.

Oltre a questi interventi, moltissimi destinatari della misura ne hanno approfittato per abbinare l’acquisto di elettrodomestici e arredi di ultima generazione agli interventi strutturali dell’abitazione, usufruendo contestualmente anche del relativo bonus casa. (continua)

Fonte: Immobiliare.it