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Quanto ci vuole per ottenere un mutuo?

Mutui

Quali sono i tempi del mutuo? Quanto ci vuole per ottenere un mutuo?

Dare una risposta a domande come queste è imprescindibile quando si vuole comprare casa, in particolar modo se quella che acquistiamo sarà la nostra casa principale e per spostarvici dobbiamo fare un trasloco e liberare una casa in cui siamo in affitto.

Scopriamo dunque insieme quali sono le varie fasi che definiscono l’iter di un mutuo e i tempi che coinvolgono.

Documenti: quali presentare?

Il primo step è dato dalla presentazione dei documenti richiesti dalla banca. Ogni istituto di credito, prima di concedere del denaro in prestito, valuterà alcune informazioni del richiedente, per assicurarsi della sua capacità di solvibilità e dei tempi necessari alla restituzione.

La valutazione della banca coinvolge diversi aspetti che includono il lavoro svolto dal soggetto, il tipo di contratto di cui gode, la composizione del nucleo familiare…

Ecco a seguire un elenco dei documenti che occorre presentare: carta d’identitàcodice fiscale, certificato di residenza, certificato di stato di famiglia.

Inoltre se lavoratore dipendente è necessario presentare: modello CUD, certificato di servizio, fotocopia della busta paga; mentre se lavoratore autonomo: modello Unico e fotocopia degli estratti conti.

A questa documentazione si aggiungono i documenti relativi alla persona necessari a valutare correttamente le condizioni economiche dei clienti, conoscere il reddito, il carico familiare e se ci sono elementi passati che potrebbero influenzare e aumentare i rischi che derivano dalla concessione del mutuo. (continua)

Fonte:Immobiliare.it

COMPRARE CASA, LE VERIFICHE TECNICHE DA EFFETTUARE.

Comprare casa

Prima dell’acquisto di una casa, ci sono dei passi dal punto di vista burocratico che devono essere fatti.

Il venditore e l’acquirente devono effettuare delle verifiche tecniche, così da rispettare i rispettivi interessi e gli obblighi di legge.

Si potrebbe pensare che bastino l’agenzia immobiliare e un notaio, ma ci sono degli accertamenti preliminari che possono garantire la trasparenza della compravendita.

Verifica della regolarità urbanistica dell’immobile: in cosa consiste.

Il potenziale acquirente deve obbligatoriamente verificare che l’unità abitativa sia in regola dal punto di vista urbanistico.

Dovrà esserci quindi la licenza edilizia (se l’edificio è stato costruito prima del 1977), la concessione edilizia (per immobili edificati tra il 1977 e il 2003) o il permesso a costruire (per immobili di costruzione posteriore al 2003).

Se l’edificio è precedente all1 settembre 1967, il potenziale acquirente deve richiedere il disegno del progetto dell’immobile. (continua)

Fonte:Immobiliare.it

Condividere un appartamento, ecco le regole contrattuali.

coinquiline

Il costo della vita sempre più alto e la precarietà lavorativa del mondo di oggi spingono molte persone a condividere un appartamento piuttosto che comprarne uno da soli.

A ricorrere a questo mezzo per risparmiare sono maggiormente gli studenti fuori sede o i giovani stagisti costretti a contenere le spese per mantenere se stessi e una casa. Per gestire la condivisione con altre persone non basta solo il buon senso, ci sono delle regole ben precise che riguardano il contratto di condivisione di un appartamento.

La firma del contratto.

I contratti di condivisione possono essere sottoscritti a nome di tutti gli inquilini o solo da parte di uno dei conduttori. Questa seconda ipotesi riguarda soprattutto le coppie di fatto.

Il primo caso è più comune invece tra studenti o lavoratori che vogliono dividere le spese.

Ma come comportarsi se uno degli inquilini non paga la propria parte di affitto o lascia l’alloggio prima del tempo stabilito nel contratto? Ecco qualche indicazione. (continua)

Fonte:Immobiliare.it