Monthly Archives: Febbraio 2023

Illegittima sospensione del Gas: quando scatta il risarcimento del danno.

gas

La riattivazione della somministrazione del gas a distanza di circa un anno dalla sua sospensione unilaterale da parte della società fornitrice è un lasso di tempo eccessivo, per cui la società stessa deve risarcire il danno non patrimoniale, conseguente al pregiudizio psicologico e ai disagi subiti dai condòmini a causa della sospensione.

È quanto emerge dalla sentenza del Tribunale di Napoli n. 305 dell’ 11 gennaio 2023.

Anche se la sospensione dell’erogazione del gas è giustificata da motivi di sicurezza, tuttavia un anno senza gas è un tempo troppo lungo.

Scatta la condanna al risarcimento danni per inadempimento contrattuale a carico della società fornitrice.

Sospensione del gas: quando richiedere i danni.

La vicenda inizia nel settembre 2015, con la sospensione dell’erogazione di gas disposta dalla società di gestione a tutte le unità immobiliari di un intero palazzo condominiale.

Secondo la società fornitrice, la sospensione era giustificata dall’esistenza di gravi anomalie dell’impianto a servizio del condominio, dovute a opere illegittimamente realizzate da alcuni condomini.

Era quindi necessario, per motivi di sicurezza, interrompere la somministrazione del servizio a tutte le scale del Condominio fino all’eliminazione di tali anomalie. (continua)

Fonte:Immobiliare.it

TERRAZZA A LIVELLO E LOCALE CALDAIA SONO DI PROPRIETÀ CONDOMINIALE?

locale caldaia

I beni condominiali, elencati dall’articolo 1117 del Codice Civile, sono quelli necessari all’uso comune, ossia il cortile, il parcheggio, i portoni d’ingresso, le scale.

Le parti del condominio non espressamente indicate in questo articolo di Legge si considerano condominiali, se destinati nella pratica all’uso comune.

Per quanto riguarda i beni del suddetto elenco, essi si presumono comuni fino a prova contraria.

Un caso particolare può riguardare la terrazza a livello e il locale caldaia.

Che cos’è la presunzione di condominialità.

La presunzione di condominialità è il principio secondo il quale i beni che non sono espressamente attribuiti da un titolo alla proprietà esclusiva di uno dei condomini sono da considerarsi comuni e condominiali.

Viceversa, può esistere un titolo contrario in base al quale una parte dell’edificio risulta essere di proprietà privata di uno o più condomini. (continua)

Fonte:Immobiliare.it

COME TOGLIERE IL CALCARE DAI RUBINETTI EFFICACEMENTE?

calcare

Quando si parla di “durezza” dell’acqua si intende la quantità di calcio e magnesio che essa porta con sé nelle tubature delle nostre abitazioni.

Sebbene questo dato possa variare sia da città a città che da quartiere a quartiere, una delle conseguenze più comuni dell’acqua dura è la formazione del calcare.

Quelle che, in prima battuta, sono solo delle piccole macchiette, a lungo andare si possono trasformare in vere e proprie incrostazioni, fonte di malattie e causa del mal funzionamento della rubinetteria.

Che si tratti di rubinetti cromati, in acciaio o bronzati, una corretta manutenzione e qualche piccolo trucco possono aiutare a far sì che durino più a lungo.

Scopriamo, dunque, insieme i rimedi più efficaci per togliere il calcare dal bagno.

Come togliere il calcare dai rubinetti cromati o in acciaio?

Mentre bronzo e ottone richiedono una cura particolare e un tocco più delicato, i rubinetti cromati o in acciaio possono essere puliti con maggiore facilità, utilizzando comuni prodotti casalinghi.

Limone anti-calcare

Il primo trucco arriva direttamente da uno degli alleati in tavola: il limone.

Taglialo in fette abbastanza grandi e strofinalo sulla superficie da pulire; quindi, risciacqua con abbondante acqua tiepida e infine asciuga con un panno pulito per un brillantezza garantita. (continua)

Fonte:Immobiliare.it