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Certificazione energetica degli edifici: cos’è e gli obiettivi a cui risponde.

L’assegnazione della classe avviene con l’indagine di un tecnico specializzato.

Gli edifici, e per questo le unità immobiliari al loro interno, possono essere classificate per classe energetica. La classe energetica di un immobile viene calcolata in base a quanto combustibile si consuma all’anno per ogni metro quadro di superficie riscaldata.

Più la classe è elevata (ad es. classe A4 vs classe G), meno energia è necessaria per riscaldare un metro quadro di abitazione. La certificazione energetica degli edifici è una procedura di valutazione volta a promuovere il miglioramento del rendimento energetico degli edifici in termini di efficienza energetica, grazie all’informazione fornita ai proprietari e utilizzatori, circa i suoi consumi energetici richiesti per mantenere determinate condizioni ambientali interne.

Essa fa parte delle misure volte alla tutela dell’ambiente, sia per un conseguente freno all’utilizzo delle risorse naturali, sia per un desiderabile contenimento delle emissioni clima alteranti. Si tratta di un documento redatto da un tecnico abilitato, chiamato in gergo certificatore energetico, che tiene conto della caratteristiche architettoniche dell’edificio, dei prospetti, della zona climatica, dell’affaccio delle singole facciate, del tipo di riscaldamento e di tutto ciò che può influire sui consumi energetici. (continua)

Fonte:IlRestodelCarlino

La certificazione energetica degli immobili.

Da qualche anno è diventata obbligatoria per poter vendere, acquistare o affittare un immobile la Certificazione Energetica dei fabbricati. Vediamo nel dettaglio obblighi, benefici ed esclusioni.

La Certificazione Energetica misura e classifica la prestazione o rendimento energetico di un edificio o di un singolo immobile. In particolare, il fabbisogno annuo di energia invernale ed estiva necessaria per climatizzare gli ambienti, per riscaldare l’acqua per uso domestico, per la ventilazione e per l’illuminazione, secondo utilizzi standard.

Oltre a valutare l’attitudine al consumo di energia allo stato di fatto, la Certificazione Energetica ha anche lo scopo principe di suggerire i possibili margini di miglioramento, sulla base di alcuni interventi (non obbligatori) atti a ridurre la spesa annuale di energia, con i rispettivi tempi di ritorno economico.

E, quindi, in una certa misura può influenzare il valore dell’immobile stesso. (continua)

Fonte:Mycase.it