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Ecobonus, Irpef, casa: le svolte nelle liti fiscali.

Si prospetta un autunno complicato per il contenzioso tributario, alle prese non soltanto con le problematiche legate alle video-udienze, ma con una serie di svolte su questioni di diritto tributario sostanziale, intervenute in gran parte nel 2020 e che non mancheranno di ripercuotere i loro effetti sul contenzioso pendente.Senza contare gli effetti di possibili nuove misure contenitive.

La svolta nell’ecobonus. Una prima grande svolta del 2020 è stata sicuramente quella sull’ecobonus per gli immobili locati a terzi dalle società immobiliari di gestione: la detrazione (attualmente del 50-65%) di cui all’articolo 1, commi 344-347, della legge 296/2006 e articolo 14 del Dl 63/2013 è sempre stata disconosciuta dal Fisco sugli immobili merce delle imprese, fino a quando, dopo gli interventi della Cassazione a favore dei contribuenti (sentenze 29164 e 19815 del 2019), le Entrate, con la risoluzione 34/E/2o2o, hanno mutato il loro orientamento, riconoscendo il diritto alla detrazione anche per tali soggetti, aggiungendo che deve essere abbandonato il contenzioso pendente in materia.

Cambio di rotta sull’Irpef Passando alle plusvalenze Irpef derivanti da cessione di immobili da demolire o ricadenti in aree oggetto di piano di recupero, le Entrate, con la risoluzione 395/E/2008, avevano stabilito che tale cessione è riconducibile alla fattispecie della vendita di terreno suscettibile di utilizzazione edificatoria di cui all’articolo 67, comma 1, lettera b), del Tuir, con conseguente tassabilità della plusvalenza aprescindere dal periodo di possesso del cespite (invece la plusvalenza derivante dalla vendita di fabbricato non è tassata dopo cinque anni dall’acquisto). (continua)

Fonte:IlSole24Ore

Ecobonus 2020 al 110 per cento nel Decreto Rilancio: come funziona.

Agevolazioni per migliorare l’efficienza energetica degli immobili: ecco tutti i dettagli sull’ecobonus 2020 al 110 per cento previsto dal Decreto Rilancio.

Il Decreto Rilancio tra le misure fiscali a sostegno di imprese e cittadini prevede l’ecobonus 2020 al 110 per cento. L’obiettivo da una parte è alleggerire i costi di restauro, adeguamento energetico e sismico dei proprietari di abitazioni, dall’altro favorire la ripartenza dei cantieri. Vediamo di che cosa si tratta.

Ecobonus 2020, che cos’è e a cosa serve.

Con ecobonus genericamente si intendono tutte quelle agevolazioni previste dallo Stato per i proprietari di immobili che decidono di effettuare lavori particolari ai loro edifici. Interventi volti a migliorare l’efficienza energetica della struttura, ma anche la ristrutturazione e azioni mirate a migliorare le prestazioni antisismiche degli edifici (sismabonus).

Le detrazioni.

Fino a maggio 2020, le percentuali detraibili variavano per le diverse tipologie di lavori e non erano previste detrazioni così alte come quelle previste dal Decreto Rilancio (pubblicato il 20 maggio in Gazzetta Ufficiale). Come indicato sul portale Enea – Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile, le detrazioni fino al Decreto Rilancio riguardavano:

  • Bonus casa per le ristrutturazioni edilizie: detrazione al 50%
  • Ecobonus per riqualificazione energetica, che comprende:
  • detrazioni del 50% – Serramenti e infissi, schermature solari, caldaie a biomassa, caldaie a condensazione classe A (continua)

Fonte:AgendaDigitale

 

 

Ecobonus per caldaie, infissi, climatizzatori: detrazioni del 65% e del 50% anche nel 2020.

Nuove caldaie a basso impatto ambientale, infissi ad alta efficienza ma anche climatizzatori di ultima generazione e dispositivi per la domotica che consentono di controllare la temperatura della casa a distanza. Sono solo alcune delle soluzioni che offre il mercato per rendere il proprio appartamento più confortevole e contemporaneamente le bollette meno salate.

Su tutte queste soluzioni, anche per il 2020, sarà possibile usufruire dell’Ecobonus. La detrazione del 65% o del 50% sulle spese sostenute per l’efficientamento energetico è inserita nella legge di Bilancio in corso di approvazione in queste settimane.

Così come avvenuto negli scorsi anni, l’Ecobonus sarà rinnovato per un altro anno (fino al 31 dicembre 2020) così come tutti gli altri sconti fiscali – ad esempio bonus ristrutturazione e bonus mobili previsti per chi decide di investire sul proprio immobile.

ECOBONUS, C’È LA PROROGA. Sulle spese sostenute per l’efficientamento energetico del proprio immobile è previsto uno sconto fiscale Irpef del 65 o del 50%. Da quando è stato introdotto, l’Ecobonus è senza dubbio uno degli strumenti più utilizzati dai contribuenti che nel corso degli anni hanno deciso di cambiare gli infissi o sostituire la vecchia calderina con una più efficace. (leggi l’articolo)

Fonte:IlSecoloXIX