Category Archives: Normative

COME REGISTRARE UN CONTRATTO DI AFFITTO SUL SITO AGENZIA DELLE ENTRATE?

Come registrare un contratto di affitto sul sito Agenzia delle Entrate?

Il processo di registrazione di un contratto di affitto è un passo cruciale per garantire la conformità legale e la tutela dei diritti sia per il locatore che per il conduttore. In Italia, lAgenzia delle Entrate svolge un ruolo fondamentale in questo ambito, offrendo un servizio online che semplifica e velocizza il processo di registrazione.

In questo articolo, esploreremo i passaggi necessari per registrare un contratto di affitto attraverso il sito dell’Agenzia delle Entrate, fornendo indicazioni dettagliate e consigli utili per assicurare una procedura senza intoppi.

La registrazione dei contratti di affitto.

I contratti di locazione di immobili devono essere necessariamente formalizzati dall’affittuario o dal proprietario/locatore, indipendentemente dall’importo del canone concordato. Per contratti che non superano complessivamente i 30 giorni all’anno, non è richiesta la registrazione.

Tutti i contratti di locazione vanno registrati obbligatoriamente entro un termine di 30 giorni dalla data di stipula dell’accordo.

La richiesta di registrazione può avvenire presso qualsiasi ufficio dell’Agenzia delle Entrate. Tuttavia, i proprietari di almeno 10 immobili e gli intermediari immobiliari sono tenuti alla registrazione per via telematica. (continua)

Fonte: Immobiliare.it

QUALI SONO I MOTIVI GRAVI PER RECEDERE IN ANTICIPO DALL’AFFITTO.

Affitto

Quando compriamo una nuova casa possiamo recedere in anticipo dall’affitto?

È quello che ci domandiamo quando mutano le condizioni e per questo, o per altri motivi, decidiamo di acquistare un appartamento ma siamo ancora vincolati da un contratto di locazione.

Larticolo 4 della legge numero 392 del 1978 risponde a questa domanda.

Cosa dice la legge.

  • Le parti possono stabilire nel contratto che l’affittuario può recedere in qualsiasi momento dal contratto dandone avviso al locatore, con raccomandata, almeno 6 mesi prima dalla data in cui il recesso avrà esecuzione. In sostanza, dobbiamo avvisare il proprietario della casa in affitto almeno 6 mesi prima da quando decidiamo di lasciarla;
  • L’affittuario può recedere in qualsiasi momento dal contratto per gravi motivi con preavviso di almeno 6 mesi dandone comunicazione al locatore con lettera raccomandata. E questo prescinde dai termini e dalle clausole del contratto.
  • Se nel contratto di affitto non è stata inserita la clausola che consente all’affittuario di recedere in anticipo senza doverne giustificare il motivo, significa che il recesso anticipato sarà possibile solo in presenza di gravi motivi(continua)

Fonte: Immobiliare.it

IL DEPOSITO CAUZIONALE IN UN CONTRATTO DI AFFITTO: COSA È IMPORTANTE SAPERE.

Il valore di un'abitazione

In vista della sottoscrizione di un contratto d’affitto, ci sono diversi aspetti da conoscere prima della firma dell’accordo, tra i quali il versamento del deposito cauzionale che è regolato da specifiche normative.

In questo articolo riportiamo tutte le informazioni che riguardano il versamento di una determinata somma di denaro, che deve essere specificata nel contratto che vincola le parti coinvolte.

Cosa si intende per deposito cauzionale?

Il deposito cauzionale, conosciuto più comunemente come “cauzione d’affitto è una somma di denaro che viene versata a titolo di garanzia dal conduttore al locatore nel momento in cui il contratto di locazione viene stipulato.

Il deposito cauzionale ha come scopo quello di garantire l’adempimento degli obblighi da parte dell’inquilino, come il mancato pagamento del canone, le spese accessorie e soprattutto degli eventuali danni arrecati all’immobile durante il periodo di occupazione.

Disciplinato dall’art. 11 della Legge 27 luglio 1978, n. 392, il deposito cauzionale, richiesto dal proprietario dell’immobile, non può essere superiore a tre mensilità d’affitto (spese escluse) e può essere versato secondo le seguenti modalità:

  • in contanti
  • attraverso una garanzia fidejussoria, assicurativa o bancaria
  • libretto di risparmio postale o bancario al portatore, solo se l’importo è inferiore a 1.000 euro (continua)

 

  • Fonte: Immobiliare.it