Monthly Archives: Dicembre 2023

COME NON FAR USCIRE ACQUA DALLA DOCCIA CON TENDA: QUALCHE CONSIGLIO UTILE.

Come non far uscire acqua dalla doccia con tenda

Una bella e rilassante doccia è sempre un toccasana per il corpo, sia per trovare sollievo dalla calura estiva, sia che vi serva il caldo tepore dopo una lunga giornata d’inverno. Se non possedete il classico box doccia ma siete provvisti di una tenda nel vostro bagno,  possono verificarsi delle spiacevoli fuoriuscite di acqua, che sono sì fastidiose, ma anche potenzialmente pericolose: c’è sempre il rischio di scivolare una volta usciti dalla doccia.

In questo articolo, esploreremo alcuni consigli pratici e utili su come mantenere l’acqua all’interno del piano doccia. Dalla scelta della tenda giusta a trucchi e accorgimenti che possono fare la differenza, scopriremo insieme come rendere l’esperienza della doccia più efficiente e confortevole.

Scegliere la tenda adatta.

Com’è possibile non far uscire acqua dalla doccia con tenda? Come prima cosa, la scelta della tenda è un aspetto cruciale. La tenda per la doccia, infatti, non deve risultare né troppo corta o stretta, né troppo lunga o larga. Va da sé che una tenda più piccola rispetto all’angolo doccia non fornisce la totale protezione dagli schizzi di acqua; contrariamente a quanto si pensi, anche tende della doccia troppo grandi causano fuoriuscite di acqua molto fastidiose. (continua)

Fonte: Immobiliare.it

 

CATEGORIE CATASTALI, QUALI SONO E A COSA SERVONO.

Categorie catastali degli immobili

Le categorie catastali hanno la funzione di indicare la destinazione d’uso degli immobili, classificandoli e attribuendo loro una rendita catastale. Immobili dalle caratteristiche simili vengono raggruppai nel medesimo gruppo, che corrisponde a una determinata lettera: A, B, C, D, E o F.

Ma a cosa serve conoscere la categoria catastale di un immobile? Facciamo dunque il punto insieme sull’importanza di questa informazioni e su quali sono le caratteristiche delle diverse categorie catastali degli immobili.

A cosa servono le categorie catastali degli immobili.

Conoscere la categoria catastale di un determinato immobile è un dato di fondamentale importanza dal momento che a ciascuna di queste corrisponde una diversa rendita catastale, che a sua volta determina una diversa tassazione applicata alle varie imposte, come per esempio accade nel caso dell’IMU.

Le categorie catastali, dunque, consentono di conoscere sia la rendita di un immobile sia la sua destinazione d’uso. (continua)

Fonte: Immobiliare.it

CHI PUÒ RIMANERE NEL MERCATO TUTELATO DELL’ENERGIA? TUTTI I REQUISITI: REDDITO E ISEE.

Chi può rimanere nel mercato tutelato dell'energia

Il passaggio al mercato libero di luce e gas è una scelta graduale, che non comporta disagi o interruzioni di servizi. Si può scegliere se rimanere nel mercato tutelato dell’energia, a patto che i titolari di bolletta rispondano a dei requisiti, e che ci sia la consapevolezza di una decisione personale.

Milioni di italiani rientrano nelle categorie cosiddette “vulnerabili”. Altri, non sono consapevoli di esserlo, e potrebbero rivendicarne il diritto a esserlo, comunicando la propria condizione per un progressivo passaggio al mercato libero. Ecco quali requisiti occorrono e chi può restare sotto tutela.

 

Cosa si intende per mercato tutelato.

Un regime di mercato tutelato assicura quelli che si definiscono servizi di tutela di luce e gas naturale. Significa che il prezzo della materia prima è bloccato, e stabilito dallo Stato, in questo caso dall’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente (ARERA).

Con il passaggio al mercato liberalizzato, gli utenti e consumatori finali hanno la possibilità di valutare tra più offerte e pacchetti personalizzati, da scegliere in base ai consumi, alle proprie abitudini, alla sostenibilità economica e ambientale. Proprio come è avvenuto negli ultimi decenni nel campo della telefonia mobile, dei servizi postali e di altri prodotti di largo consumo o di pubblica utilità. (continua)

Fonte: Immobiliare.it