COME LAVARE LA TENDA DELLA DOCCIA.
Il bagno di casa è la stanza dove il rischio di condensa e umidità è più elevato. Ci sono altri accessori, apparentemente innocui, ma che se trascurati possono diventare terreno fertile per muffa e batteri.
Uno di questi è la tenda della doccia, un accessorio indispensabile per proteggere il bagno dagli schizzi d’acqua. Se non pulita regolarmente, la tenda può diventare anche ricettacolo di sporcizia e calcare, con un impatto negativo sull’igiene e sull’estetica del bagno.
Tutto questo si può prevenire lavando la tenda della doccia in modo efficace e costante, sia a mano che in lavatrice, utilizzando prodotti e rimedi casalinghi. Ecco alcuni consigli utili per prevenire la formazione di patogeni e mantenere la tenda pulita e profumata più a lungo.
Perché è importante lavare la tenda della doccia?
Oltre a proteggere il bagno dagli schizzi d’acqua, la tenda della doccia svolge un’importante funzione igienica. Una pulizia regolare previene la formazione dei seguenti patogeni e agenti esterni:
- Muffe: proliferano in ambienti umidi e caldi, come il bagno, le intercapedini, gli anfratti e i muri dei termosifoni. Possono causare macchie antiestetiche sulla tenda e rilasciare spore nell’aria, che nel lungo periodo sono dannose per la salute, soprattutto per le persone con allergie o problemi respiratori. (continua)
Fonte: Immobiliare.it
QUANTO COSTA LA SURROGA DEL MUTUO?
In questi anni è cresciuto il numero di contribuenti che prende in esame la possibilità di effettuare la cosiddetta surroga del mutuo. In cosa consiste?
Prima di illustrare tutti i dettagli che riguardano la surroga del mutuo, occorre specificare che si tratta dell’operazione tramite cui è possibile cambiare l’istituto bancario di riferimento, scegliendone uno diverso rispetto a quello presso cui ci si è recati per accedere al finanziamento. Vediamo come funziona questo passaggio (e soprattutto quali sono i costi).
Come funziona la surroga del mutuo.
Chiamata anche con l’espressione “portabilità del prestito”, la surroga del mutuo consente al mutuatario di trasferire il finanziamento ricevuto in una nuova banca che offre prezzi e condizioni più favorevoli rispetto alla precedente.
Se, dal canto suo, l’istituto di credito che ha già concesso il mutuo non può fare nulla per impedire la surroga (se non avanzare una controproposta con tassi d’interesse più agevolati o altri tipi di benefici), invece il nuovo istituto può scegliere se accettare il subentro del nuovo debito oppure respingerlo. (continua)
Fonte: Immobiliare.it
AFFITTO CON RISCATTO, QUALI SONO I RISCHI DA CONOSCERE?
La disponibilità economica sempre più limitata e le condizioni di lavoro precarie (che spesso impediscono di accendere un mutuo) influiscono sulla possibilità di acquistare un alloggio.
Capita, dunque, sempre più di frequente, che i potenziali acquirenti chiedano ai soggetti venditori di sottoscrivere un contratto che prevede l’acquisto con riscatto.
Vediamo nel dettaglio di cosa si tratta e quali sono i vantaggi e i rischi di questa soluzione.
Affitto con riscatto, i rischi per la parte acquirente.
Il vantaggio principale per chi sceglie di acquistare un immobile di proprietà tramite la sottoscrizione di un contratto di affitto con riscatto consiste nel prendere pieno possesso immediato dell’appartamento, pur senza la necessità di possedere l’intera cifra richiesta per acquistarlo.
Allo stesso tempo, però i rischi, di questa operazione sono molteplici. Innanzitutto, i canoni mensili da pagare sono molto più alti rispetto alle rate di un affitto classico. (continua)
Fonte: Immobiliare.it