Tag Archives: bonus casa

Bonus facciate: i chiarimenti dell’Agenzia.

L’Agenzia chiarisce che il bonus facciate spetta anche agli enti pubblici e che per l’assimilazione alle zone A e B serve la certificazione urbanistica.

Gli interpelli al fisco sul bonus facciate.

In virtù della possibile sovrapposizione tra i lavori ammessi al bonus facciate e quelli ammessi agli altri bonus (riqualificazione energetica, patrimoni edilizio, ecc.), l’Agenzia delle Entrate risolve alcuni dubbi in merito ai requisiti necessari con due distinte risposte ad istanze di interpello.

Anche l’ente pubblico può beneficiare del bonus facciate.

Un ente pubblico si occupa della riqualificazione energetica e non delle strutture di sua proprietà e non, compresi gli interventi di recupero o restauro della facciata esterna degli edifici. Ritenendo di avere diritto al bonus facciate, chiede conferma all’Agenzia delle Entrate se questa agevolazione si applica a tutti i tipi di edifici, a tutti i tipi di contribuenti soggetti alle imposte sui redditi, comprese le persone giuridiche e agli interventi di isolamento termico. (continua)

Fonte:StudioCataldi

Affitti, si riduce anche il credito.

L’accordo di riduzione del canone d’affitto per il mese di marzo taglia proporzionalmente il credito d’imposta per negozi e botteghe. Il nuovo bonus per i C/1, introdotto con l’articolo 65 del decreto cura Italia (DL 18/2020), riconosciuto agli affittuari soggetti esercenti attività d’impresa, è infatti pari al 60 per cento dell’ammontare del canone di locazione relativo al mese di marzo 2020, di conseguenza, se viene ridotto il canone sulla base di un accordo tra proprietario ed inquilino, anche l’importo del credito si riduce proporzionalmente.

Se ad esempio il canone di locazione relativo alla mensilità di marzo fosse da contratto pari a 1.000 euro, il credito spettante all’affittuario sarebbe di 600 euro; se però, proprietario e inquilino, anche in diretta conseguenza dell’emergenza sanitaria da covid-19, stabilissero una temporanea riduzione del 50% dell’affitto del mese di marzo, anche il credito «spendibile» dall’affittuario si ridurrebbe della stessa percentuale passando da 600 euro a 300 euro.

L’effettivo pagamento del canone. La norma non specifica che ai fini della fruizione del credito da parte dell’affittuario il canone di locazione del mese di marzo debba essere effettivamente saldato. Il comma 1 dell’articolo 65 del dl 18/2020 infatti parla semplicemente di «ammontare del canone di locazione» anche se, nella relazione tecnica allegata al decreto cura Italia invece, il legislatore sembra lasciare intendere di voler legare l’utilizzo dell’agevolazione al principio di cassa utilizzando l’espressione inequivocabile «spese sostenute nel mese di marzo per canoni di locazione». (continua)

Fonte:ItaliaOggi

Condominio e casa: i bonus del decreto crescita.

Imposte fisse per chi valorizza gli immobili, sisma bonus, ecobonus semplificato e fondo garanzia per acquistare o ristrutturare la prima casa. Tutti i bonus e le misure del decreto crescita per la casa.

 Il Decreto Crescita, tra le varie misure pensate per rilanciare il paese ne prevede alcune dedicate alla casa.

Imposte in misura fissa chi cede immobili a imprese che poi provvedono a valorizzarli entro i dieci anni successivi, sismabonus anche per le zone a rischio sismico 2 e 3, ecobonus facilitato grazie a un nuovo meccanismo fondato su uno sconto per chi commissiona i lavori e un credito d’imposta da spalmate nelle cinque annualità successive per chi effettua le opere e infine nuove risorse per il Fondo garanzia prima casa. (continua)

Fonte:StudioCataldi