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Super green pass per tutti i lavoratori: ok del Governo al nuovo decreto.

green pass cartaceo su cellulare e mascherina

Oggi il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto che rende obbligatorio il green pass per i lavoratori pubblici e privati, compresi anche gli autonomi, colf e badanti – Il testo allegato.

Green pass per tutti, il decreto.

Sarà obbligatorio per tutti i lavoratori, sia pubblici, sia privati, ivi compresi gli studi professionali, il Green pass a partire dal 15 ottobre. A stabilirlo è il decreto legge approvato oggi, 16 settembre 2021, dal Cdm a seguito dell’esame della cabina di regia convocata in mattinata.

Green pass obbligatorio, le conseguenze.

Cosa significa l’estensione del green pass a tutti? Scontata quella per i dipendenti pubblici, ai quali si aggiungeranno da metà ottobre anche i privati.

I destinatari dell’obbligo.

E non solo. Anche colf, baby sitter, badanti, partite Iva e studi professionali, nonchè chi opera nelle associazioni di volontariato.

Obbligo anche per gli “esterni”: ossia a chi svolge attività lavorativa o formativa presso le amministrazioni anche sulla base di contratti esterni.

Obbligo del Green pass anche per i magistrati (anche onorari), gli avvocati e i procuratori dello Stato, i componenti delle commissioni tributarie. (continua)

Fonte:StudioCataldi

 

Green pass, ok alla validità prolungata a 12 mesi.

green pass covid su cellulare

Al momento c’è l’ok da parte del Comitato tecnico scientifico alla proposta di prolungamento della scadenza del green pass.

Proroga certificato verde, sì del Cts.

La risposta tanto attesa è arrivata: il Cts (Comitato tecnico scientifico) ha dato l’ok all’estensione del green pass fino a 12 mesi. Al momento il certificato verde è valido nove mesi (dalla data del completamento del ciclo vaccinale). Se il percorso sarà completato il green pass da nove mesi avrà validità un anno. Persistono ancora questioni aperte, come quella sulla terza dose di vaccino, a cui l’esecutivo dovrà dare risposte in tempi rapidi.

Green pass, le categorie in scadenza.

Attualmente i 9 mesi previsti in origine stanno per scadere per il personale sanitario. Perché, si ricorderà, per i medici, infermieri e lavoratori della sanità vaccinazioni sono iniziate tra fine dicembre e inizio gennaio. Lo stesso accadrà, nel breve volgere di qualche settimana, per gli insegnanti, categoria prioritaria, in autunno ci sono le prime scadenze. (continua)

Fonte:StudioCataldi

 

Green pass, ecco dov’è obbligatorio e dove potrebbe essere esteso.

Dal primo settembre scatta l’obbligo per altre categorie. In previsione green pass anche per dipendenti pubblici, attività essenziali e supermercati.
certificato covid sul telefono

Green pass e trasporti.

Da primo settembre il green pass sarà obbligatorio per chi viaggia in aereo e per i treni a lunga percorrenza (che torneranno all’80% di capienza) e per i traghetti (salvo i casi con isole della stessa regione e per lo Stretto di Messina). Non servirà il certificato verde invece per il trasporto pubblico locale e per i treni regionali che torneranno all’80% di capienza anche in zona gialla (come in zona bianca). controlli gestori dei servizi e chi sarà trovato senza il pass avrà una sanzione da 400 a mille euro. L’obbligo di green pass non si applica ai soggetti esclusi per età dalla campagna vaccinale e alle persone che, per motivi di salute e in base alle indicazioni del CTS, non possono vaccinarsi. Sono previste sanzioni da 400 a mille euro.

Green pass, gli altri casi.

Ecco tutti i casi in cui il green pass è obbligatorio: al ristorante e al bar se si consuma al tavolo nelle sale interne; hotel per accedere a ristoranti, bar, centri benessere e servizi della struttura se si è ospiti esterni; allo stadio per assistere a partite, eventi e spettacoli aperti al pubblico; a teatro, cinema, sale da concerti; in palestra, piscina, centri natatori e centri benessere; musei e luoghi della cultura. Ed ancora sale gioco, sale scommesse, sale bingo e casinò, concorsi pubblici; sagre e fiere; ricevimenti di matrimonio e altre cerimonie civili e religiose; residenze sanitarie assistenziali e altre strutture sanitarie; centri termali; centri sociali e ricreativi per le attività al chiuso; convegni e congressi; parchi tematici e di divertimento ed infine per spostarsi in entrata e in uscita da territori in zona rossa o arancione. (continua)

Fonte:StudioCataldi