Monthly Archives: Febbraio 2019

Antincendio, nuove regole per edifici sopra i 12 metri.

Il nuovo decreto introduce sostanziali novità nella gestione della sicurezza antincendio per gli edifici di abitazione civile, nuovi ed esistenti, di altezza superiore a 12 metri.

Tali edifici sono classificati in funzione dell’altezza, a partire da 12 metri fino a oltre 80 metri; devono prevedersi misure di gestione della sicurezza antincendio in funzione del livello di rischio, che è commisurato all’altezza dell’edificio: il responsabile dell’attività (nei condomini è l’amministratore) è tenuto a pianificare, verificandole periodicamente, le misure da attuare in caso d’incendio, a informare gli occupanti su procedure di emergenza e misure di sicurezza, a mantenere in efficienza i sistemi, dispositivi e attrezzature antincendio adottate, a effettuare verifiche di controllo e interventi di manutenzione….( continua )

Fonte:IlSole24Ore

Le case all’asta rimarranno nel possesso del debitore fino alla vendita.

casa pignorata cartello sulla porta

La nuova tutela del diritto di abitazione della famiglia dell’esecutato introdotta dalla legge semplificazioni 2019 secondo il riformato art. 560 del codice di procedura civile.

Pignoramenti: le novità della legge semplificazioni 2019.

La Camera dei Deputati nella seduta del 07/02/2019 ha approvato in via definitiva la legge semplificazioni 2019 con le modificazioni apportate in sede di conversione, ed in particolare la riforma dell’art. 560 c.p.c., articolo in cui si prevede che il debitore esecutato, insieme ai suoi familiari, potrà abitare l’immobile all’asta, sino alla pronuncia del decreto di trasferimento dell’immobile. (continua)

Fonte:StudioCataldi


Pignoramento: non si dovrà lasciare subito la casa.

Il decreto semplificazioni, convertito in legge, stabilisce che il debitore che abita nella casa pignorata non dovrà lasciarla subito, ma solo dopo il decreto di trasferimento dell’immobile.

La norma Bramini

In un primo momento, il D.L. semplificazioni aveva previsto un semplice ritocco dell’art. 560 c.p.c. allo scopo di introdurre un meccanismo volto a tutelare gli esecutati che, al contempo, risultavano creditori della pubblica amministrazione. L’obiettivo era quello di porre le abitazioni di questi ultimi al riparo da aggressioni ingiustificate, soprattutto quando alle loro posizioni debitorie si sarebbe potuto porre rimedio “sbloccando” i soldi dovuti dallo Stato ai cittadini interessati. (continua)

Fonte: StudioCataldi