Monthly Archives: Maggio 2020

Affitti Estivi, Agenzie Immobiliari: arrivano le Linee Guida per “l’Accoglienza Sicura”

Affitti sicuri anche quest’estate nelle case in locazione ai turisti. La Consulta Interassociativa Nazionale dell’Intermediazione Immobiliare (Anama-Fimaa-Fiaip)nell’ottica di fornire un contributo fattivo e propositivo, ha presentato al Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo e al Ministero dello Sviluppo Economico delle ”Linee Guida per l’Accoglienza Sicura” contenente le misure precauzionali per contrastare la diffusione del Covid 19 nella gestione delle locazioni turistiche  da parte delle agenzie immobiliari, nel pieno rispetto della tutela della salute pubblica.

Le tre organizzazioni sindacali di categoria (Anama–Fimaa–Fiaip) sottolineano come, l’adozione di particolari accorgimenti contenuti nelle Linee Guida, all’attenzione del MIBACT e del MISE, sia fondamentale per consentire una ripartenza della stagione estiva in totale sicurezza per chi svolge l’attività di agente immobiliare e per i turisti che vorranno prendere in locazione una casa-vacanza nel territorio nazionale.

“Le Linee Guida  – dichiarano il Presidente di Anama Renato Maffey e Coordinatore della Consulta, il Presidente Nazionale Fimaa Santino Taverna e il Presidente Nazionale Fiaip Gian Battista Baccarini – vogliono essere un valido supporto pratico al documento di valutazione dei rischi (decreto legislativo 9 aprile 2008 n. 81 e successive modifiche e integrazioni), prevedendo una serie di accorgimenti da adottare al fine di limitare al massimo il rischio di contagio da Covid-19 all’interno degli immobili gestiti dalle Agenzie Immobiliari a tutela e salvaguardia della salute degli operatori, dei turisti e della comunità in generale”.

Il documento si riferisce, in particolare, agli accorgimenti da adottare per la locazione ai turisti di immobili intermediati e/o gestiti da Agenzie Immobiliari che comprendono le operazioni di check-in e check-out, la gestione di eventuali manutenzioni durante il periodo di soggiorno e l’organizzazione della pulizia da farsi prima e dopo la locazione oltre alla gestione di eventuale comparsa di febbre o manifestazione di sintomi da infezione respiratoria da parte del turista.

“Auspichiamo che queste Linee Guida possano essere condivise oltre che dai Ministeri competenti anche e soprattutto dalle Regioni e dalle Amministrazioni Locali in quanto è prioritario far ripartire da subito in totale sicurezza le locazioni estive contribuendo fattivamente a rilanciare il settore turistico da sempre di strategica rilevanza per l’economia nazionale”.

 

Decreto rilancio: tutte le misure.

sveglia che segna tempo di rilancio

Si tratta di un decreto-legge che introduce misure urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e all’economia, nonché di politiche sociali, connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19. L’atteso provvedimento sarebbe dovuto essere approvato ad aprile ma è slittato ed è arrivato a maggio fortemente ampliato.

Il decreto dovrà dare sostegno alle imprese, alle famiglie, alla scuola, all’università, alla ricerca, al mondo della disabilità, al sistema sanitario, alle forze dell’ordine, al mondo dello sport, al turismo, al settore edilizio. Si tratta di “Un testo complesso” ha chiarito Conte, “ci sono oltre 250 articoli ma tenete conto che parliamo di 55 miliardi pari a due manovre, due leggi di bilancio“.

Le misure per le imprese.

Il decreto introduce diverse misure “concrete e immediate” di sostegno alle imprese e agli altri operatori economici con partita IVA, compresi artigiani, lavoratori autonomi e professionisti colpiti dall’emergenza sanitaria.

Contributo a fondo perduto.

Confermato il contributo a fondo perduto a favore dei soggetti esercenti attività d’impresa e di lavoro autonomo, titolari di partita IVA, comprese le imprese esercenti attività agricola o commerciale, anche se svolte in forma di impresa cooperativa, con fatturato nell’ultimo periodo d’imposta inferiore a 5 milioni di euro.
Il contributo spetta se l’ammontare del fatturato e dei corrispettivi del mese di aprile 2020 è stato inferiore ai due terzi dell’ammontare del fatturato e dei corrispettivi del mese di aprile 2019, mentre per i soggetti che hanno iniziato l’attività a partire dal 1° gennaio 2019, il contributo spetta anche in assenza del requisito del calo di fatturato/corrispettivi. (continua)
Fonte:StudioCataldi

Niente Imu per alberghi e stabilimenti balneari.

Taglio Irap, platea più larga.Tassa sulle attività produttive, salta la rata di giugno fino a 250 milioni di fatturato. Accordo sull’Ecobonus, detrazione del 110% se nella scala di efficienza si sale di 2 gradini.

Scritto, riscritto, corretto. Poi più volte emendato dalla Ragioneria generale dello Stato per la mancanza di coperture. Come per la Cassa integrazione. Con il ministero del Lavoro che ha difeso a spada tratta l’allungamento a 18 settimane dell’assegno, e i tecnici del Tesoro che hanno provato a fermarlo a 14 settimane.

Comunque sia, dopo un mese di una difficilissima gestazione, il testo del provvedimento dovrebbe aver preso la sua forma quasi definitiva. Ieri sera è stato il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri a dire che «tutti i nodi politici sono sciolti». Il consiglio dei ministri dovrebbe approvare oggi il provvedimento. Ci saranno meno Imu e Irap, contributi a fondo perduto e aiuti alla ricapitalizzazione.

Il pacchetto imprese, del resto, è al centro del decreto rilancio. La cancellazione della rata di saldo e acconto dell’imposta sulle attività produttive, dovuta nel prossimo mese di giugno era stata pensata per le imprese di medie dimensioni, quelle con fatturato compreso tra i 5 e i 250 milioni, con l’esclusione di banche e intermediari finanziari. Nella serata di ieri però è stata confermata la possibilità di estendere l’agevolazione anche ai soggetti più piccoli, quelli fino a 5 milioni di ricavi che sono destinatari dei contributi a fondo perduto.

Anche per la temporanea cancellazione dell’Irap la condizione è aver subito ad aprile di quest’anno una riduzione del fatturato pari ad almeno il 33%,: l’aumento al 110 per cento della percentuale di detrazione delle spese per riqualificazione energetica o prevenzione sismica, i cosiddetti ecobonus e sismabonus. Dovrebbe essere saltato il requisito di effettuare contemporaneamente le due tipologie di lavori, che avrebbe limitato l’utilizzabilità. (continua)

Fonte:IlMessaggero