Monthly Archives: Aprile 2023

COME FARE A CHIEDERE LA RIDUZIONE DEL CANONE D’AFFITTO?

affitto

Per i più svariati motivi, può presentarsi la necessità di chiedere la riduzione del canone d’affitto. Andiamo a vedere di seguito quando è possibile e come richiederla.

Quando si può chiedere la riduzione del canone di locazione?

La riduzione del canone di locazione può essere richiesta dal conduttore in seguito al verificarsi di eventi imprevisti tra i quali, ad esempio, un licenziamento oppure la cassa integrazione.

Oltre ai motivi strettamente economici, è possibile richiedere una riduzione anche nel caso in cui l’immobile abbia delle problematiche che non erano emerse nel corso del primo o del secondo sopralluogo.

La riduzione può essere:

  1. momentanea: quando l’affittuario ha un impedimento lavorativo (o di altra natura) che impedisce il versamento dell’intero canone;
  2. permanente che è valida fino alla scadenza del contratto e prima di un possibile rinnovo. In questo caso, è necessario stipulare un nuovo accordo, indicando la quota aggiornata.

Come abbassare il canone di locazione?

Per vedersi ridurre il canone di locazione non vi è nessun modulo da compilare, né una richiesta particolare da inoltrare. Basta confrontarsi direttamente con il proprietario dell’immobile e trovare un’equa diminuzione del canone d’affitto. (continua)

Fonte:Immobiliare.it

I CREDITI DEL SUPERBONUS DIVISI IN 10 ANNI: LE NUOVE REGOLE.

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Ultimissima novità sul Superbonus e, in particolare, sui crediti non ancora utilizzati e che potranno essere divisi in 10 anni.

La novità è esplicitata nel provvedimento siglato il 18 aprile dal direttore dell’Agenzia delle Entrate, che, in considerazione delle ultime modifiche alla normativa (Dl n. 11/2023 e relativa Legge di conversione n. 38/2023), condivide le istruzioni ai fornitori e ai cessionari interessati.

Superbonus e crediti ripartiti in 10 anni: cosa sapere

A essere interessati imprese edilizie, istituti di credito e cessionari che conservano crediti non ancora impiegati.

Come procedere? Come dichiarato dall’Agenzia, si dovrà utilizzare una nuova funzionalità disponibile dal prossimo 2 maggio nell’area riservata del sito dell’Agenzia delle Entrate.

La comunicazione potrà avere in oggetto anche solo una parte della rata del credito disponibile.

Con la comunicazione, sarà possibile procedere alla rateizzazione. (continua)

Fonte:Immobiliare.it

LAVORI IN CASA: QUANDO È RICHIESTO IL PARERE DEL CONDOMINIO.

decoro

Se, per lavori che possano pregiudicare il decoro architettonico dell’edificio, è necessario il parere dell’assemblea, la delibera, con la quale si neghi al singolo condomino il consenso all’esecuzione dell’intervento progettato, può essere oggetto del sindacato dell’autorità giudiziaria è quanto stabilito dalla Cassazione civile, sez. II, 28 Dicembre 2022, n. 37852.

Il caso.

Il Condominio, in sede di assemblea, negava la possibilità di un ampliamento dell’unità immobiliare del ricorrente in forza di una clausola del regolamento di condominio, di natura convenzionale, con la quale si obbligano i condomini a richiedere il parere vincolante dell’assemblea per l’esecuzione di opere che possano pregiudicare il decoro architettonico dell’edificio.

L’assemblea negava l’autorizzazione a tale intervento “ritenendolo troppo invasivo per l’estetica e l’unità del complesso”.

In primo e secondo grado, viene riconosciuta la fondatezza della pretesa del singolo proprietario.

La Cassazione, tuttavia, formulando il principio di diritto richiamato, rinvia la decisione alla Corte di Appello, in diversa composizione. (continua)