Monthly Archives: Maggio 2023

ADDIO ARIA CONDIZIONATA: ECCO LA PELLICOLA REFRIGERANTE PER EDIFICI.

aria condizionata

Con l’aumento delle temperature estive e il cambiamento climatico in atto, il bisogno di rinfrescare gli ambienti diventa sempre più urgente. L’aria condizionata è stata a lungo la soluzione predominante, ma le sue conseguenze ambientali e l’elevato consumo energetico richiesto hanno spinto gli innovatori a cercare alternative sostenibili.

In risposta a questa esigenza, è emersa una soluzione promettente: la pellicola refrigerante per edifici. Questa nuova tecnologia, basata su principi termici avanzati, offre un modo efficace ed ecologico per mantenere gli ambienti freschi senza dover fare affidamento sull’aria condizionata tradizionale.

Una rivoluzione nel comfort termico.

La pellicola refrigerante per edifici rappresenta una vera e propria rivoluzione nel campo del comfort termico. Composta da materiali altamente riflettenti e isolanti, questa pellicola intelligente è progettata per respingere i raggi solari e ridurre l’accumulo di calore all’interno degli edifici.

Ciò significa che gli ambienti interni rimangono più freschi, anche durante le giornate estive più calde. Inoltre, questa pellicola offre un’efficace barriera contro l’infiltrazione del calore esterno, mantenendo il fresco all’interno e riducendo la necessità di utilizzare l’aria condizionata.

Una delle caratteristiche più interessanti della pellicola refrigerante è la sua facilità di installazione. Può essere applicata direttamente sulle finestre e le vetrate degli edifici esistenti, senza richiedere modifiche strutturali complesse.

Questo la rende una soluzione accessibile e conveniente per una vasta gamma di edifici, compresi uffici, abitazioni e centri commerciali. (continua)

Fonte: Immobiliare.it

CASA: MEGLIO L’ACQUISTO O L’AFFITTO?

scambio casa

Quando si deve andare a vivere in un’altra casa, la prima domanda che ci si pone è se è meglio fare un mutuo e acquistare l’abitazione oppure se andare in affitto.

Naturalmente la scelta dipende da vari fattori, tra cui le necessità personali o la presenza di risparmi, ma anche dalle condizioni oggettive, ossia dal mercato immobiliare locale.

Vediamo quali sono i criteri per fare la scelta migliore.

Mutuo o affitto: la situazione delle città italiane.

Preferire il mutuo oppure la locazione dipende senz’altro, oltre che dalla situazione personale, dai tassi di interesse dei mutui bancari, dai costi dei canoni di locazione e dai prezzi di acquisto delle varie città.

Secondo una comparazione effettuata sulla base dei prezzi delle case a maggio 2023, sono stati fatti alcuni calcoli relativi ai principali capoluoghi italiani, ipotizzando un mutuo a copertura dell’80% del prezzo di acquisto della durata di 25 anni.

La situazione è tutt’altro che omogenea.

In alcune città la rata del finanziamento è superiore al canone di locazione: è il caso di Milano e Roma.

Per quanto riguarda i prezzi di acquisto degli immobili, Milano è la città più cara d’Italia con una media di 4263 euro al metro quadro: per un bilocale di 65 metri quadri la rata del mutuo è in media 1282 euro, mentre il canone di affitto si aggira sui 1038 euro al mese, quindi 244 euro in meno. (continua)

Fonte:Immobiliare.it

CALDAIE A GAS VIETATE DAL 2029 IN TUTTA LA UE: IN COSA CONSISTE LA MISURA.

caldaia

Dal 2029, le caldaie a gas saranno vietate nelle abitazioni private in tutta l’UE. Questo il contenuto della bozza del regolamento 813/2013/UE che l’Unione Europea discuterà nella riunione del prossimo 12 giugno.

Per il Codacons, questo divieto rappresenta una misura insostenibile per le famiglie: comporterà non solo una stangata sul fronte della spesa da sostenere, ma rischierà anche di non avere ripercussioni positive sul piano ambientale.

Il costo delle pompe di calore.

Oggi, per l’acquisto e l’installazione di una pompa di calore, il costo varia tra i 6mila e i 16mila euro a seconda dell’impianto scelto: una spesa importante sia per i costi in costante crescita, sia per la manodopera sempre più costosa.

Non tutte le abitazioni, inoltre, possono dotarsi di pompe di calore, e il rendimento energetico in alcune case potrebbe essere ben al di sotto degli standard previsti.

Una ulteriore criticità dipende dalle dimensioni non indifferenti dell’impianto che richiede uno spazio dove poter mettere l’unità esterna, di cui non tutte le abitazioni sono dotate.

Se la casa non è ristrutturata e non gode di isolamento né coibentazione e si dispone di termosifoni tradizionali, la resa scende e di parecchio, vanificando gli effetti positivi sull’ambiente. (continua)

Fonte:Immobiliare.it