Monthly Archives: Febbraio 2024

QUALI SONO LE DIFFORMITÀ EDILIZIE NON RILEVANTI?

documenti sulla scrivania

Un immobile può presentare delle difformità edilizie a causa di interventi effettuati senza autorizzazione.

In tali casi, la conseguenza della mancanza del titolo abilitativo può causare la nullità dell’atto di compravendita già stipulato, la necessità di una richiesta di sanatoria o il pagamento di una sanzione amministrativa.

Non tutte le difformità, però, sono da considerarsi degli abusi. Vediamo che cosa si intende per difformità edilizia e quali sono quelle considerate non rilevanti.

Cosa si intende per difformità edilizia.

La difformità edilizia si ha quando viene effettuato un intervento di costruzione, modifica o ristrutturazione su un immobile senza il previo ottenimento del permesso di costruire, senza l’autorizzazione del Comune o la comunicazione a esso, o in difformità rispetto al progetto depositato.

Pertanto essa è sinonimo di abuso edilizio e si configura come una differenza tra ciò che viene autorizzato e ciò che viene costruito. (continua)

Fonte: Immobiliare.it

LAVATRICE ROTTA IN CASA IN AFFITTO: CHI PAGA LA RIPARAZIONE?

Le cimici da letto muoiono in lavatrice

In una casa uno degli elettrodomestici indispensabili e più usati è senz’altro la lavatrice, che proprio per l’utilizzo frequente è soggetta a guasti di varia natura, per usura dei pezzi o per il calcare.

Nel caso di un appartamento in affittose si presenta la necessità di effettuare la riparazione della lavatrice, ci si chiede chi deve pagare l’intervento del tecnico: il proprietario o l’inquilino?

Vediamo cosa dice la legge in proposito e come vanno ripartite le spese di riparazione in una casa in affitto.

Guasto della lavatrice: paga il locatore o il locatario?

Se la lavatrice richiede un intervento di riparazione, per capire chi deve farsi carico delle spese, bisogna fare alcuni distinguo.

Di chi è la lavatrice?

Innanzitutto la prima cosa da prendere in considerazione è la proprietà dell’apparecchio.

Se la lavatrice non è presente nella casa affittata e viene acquistata dall’inquilino per ragioni di necessità, sarà quest’ultimo a dover farsi carico della spesa del tecnico e in generale della manutenzione dell’elettrodomestico.

Se invece la lavatrice è già presente nell’appartamento affittato ed è quindi di proprietà del locatore, stabilire a carico di chi è la spesa dipende dall’entità del danno, come prescritto dal Codice Civile. (continua)

Fonte: Immobiliare.it

CONDOMINIO SENZA TABELLE MILLESIMALI, CHE FARE?

Condominio senza tabelle millesimali, che fare?

La gestione di un condominio comporta numerose sfide, tra queste la ripartizione delle spese comuni gioca un ruolo cruciale.

Le tabelle millesimali sono lo strumento per eccellenza per determinare la quota che ogni condomino deve versare, basandosi sulla superficie e sul valore proporzionale delle singole unità immobiliari. Cosa accade però quando in un condominio mancano queste tabelle essenziali?

A cosa servono le tabelle millesimali e perché sono importanti.

Prima di tutto, è fondamentale comprendere l’importanza delle tabelle millesimali.

Le tabelle non definiscono solo le quote di partecipazione alle spese comuni, ma anche i diritti di voto nelle assemblee condominiali. La legge prevede infatti che la ripartizione delle spese rispetti quanto ognuno possiede nel condominio.

A regolare queste questioni è il Codice civile che obbliga ogni condominio a nominare un amministratore se nell’edificio ci sono almeno 9 condomini, e ad adottare un regolamento se ci sono almeno 11 condomini. (continua)

Fonte: Immobiliare.it