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Salto di due classi energetiche? Superbonus e volume riscaldato ante intervento Fonte: Salto di due classi energetiche? Superbonus e volume riscaldato ante intervento.

uomo tiene modello casa sotto braccio per ristrutturazione

La questione del miglioramento energetico.

Il proprietario di un edificio indipendente e con accesso autonomo, composto da una unità abitativa, un magazzino adibito ad attività commerciale, un piano interrato adibito a deposito, intende realizzare nel sottotetto un locale accessorio al fabbricato principale, da destinare a lavatoio – stenditoio. Intende previamente demolire il tetto e ricostruirlo con sopraelevazione, eseguendo opere di coibentazione del tetto, di isolamento termico del tetto e delle pareti perimetrali; di impermeabilizzazione delle aree scoperte; di creazione ex novo di impianto di riscaldamento e di installazione di infissi esterni.
Prospetta di usufruire del superbonus energetico per i lavori di coibentazione e di isolamento termico del tetto e delle relative pareti perimetrali nonché per la posa degli infissi esterni, in quanto tali interventi, trainanti e trainati, migliorerebbero il rendimento energetico (salto di due classi) del tetto stesso e dell’intera abitazione sottostante. (continua)
Fonte:StudioCataldi

 

Superbonus e facciate: ecco come affrontare le scadenze di fine anno.

I bonus edilizi presentano una serie di scadenze con cui i contribuenti (al netto di eventuali proroghe) devono provare a fare i conti, per capire come affrontare e schivare le trappole del calendario, in un momento reso ancora più difficile dalla difficoltà di reperire i materiali per i lavori.

Parte la corsa contro il tempo per vendere il credito alla banca. Tempi stretti. Per scegliere questa opzione o lo sconto in fattura parziale vanno prima effettuati e pagati i lavori, predisposte le relative asseverazioni e inviate le comunicazioni all’Enea. In caso di mancata proroga del super bonus del 110%, in discussione in questi giorni nella legge di Bilancio 2022, per esercitare l’opzione di cessione del credito a terzi (per esempio, la banca) o lo sconto in fattura parziale, scatta una corsa contro il tempo per effettuare e pagare i lavori agevolati. l

Per le villette il termine è ora il 30 giugno 2022. Per predisporre le asseverazioni e le comunicazioni all’Enea ci sono 90 giorni dal Salo dalla fine lavori. Per il super sisma bonus va presentata al Comune l’asseverazione. Peri privati se si vuole fruire della detrazione in dichiarazione basta il pagamento, gli altri adempimenti sono posticipabili. (continua)

Fonte:IlSole24Ore

Unità immobiliari in corso di costruzione escluse dal superbonus.

Gli immobili in categoria F/3 non possono essere considerati esistenti.

Le unità immobiliari che accedono al superbonus devono essere formalmente esistenti. E non possono essere considerate tali le unità in corso di costruzione.

La conclusione è contenuta nella risposta a interpello n. 609/2021, pubblicata dall’agenzia delle Entrate, che in questo modo esclude un’intera categoria catastale dall’ambito di applicazione del 110%: si tratta delle unità classificate F/3.

Il quesito riguarda un condominio composto da 343 unità immobiliari: tra le altre, 26 di queste sono censite nella categoria catastale dedicata alle unità in corso di costruzione (F/3). Si tratta di unità allo stato «grezzo avanzato», come spiega la società che sta avviando l’operazione di ristrutturazione.

Non sono, quindi, ultimate, dal momento che mancano di finiture come il rivestimento dei pavimenti in ceramica e legno, le porte interne, i sanitari e le rubinetterie. Sono, però, servite da un impianto di riscaldamento, come il resto del condominio. Ora, il contribuente chiede alle Entrate se queste unità possono essere conteggiate nell’operazione di ristrutturazione che consentirà di accedere al superbonus: la loro presenza, ad esempio, inciderà sull’incremento del tetto previsto per gli interventi?