Monthly Archives: Dicembre 2016

Assicurazione scaduta: sinistro coperto nei primi 15 giorni, anche se il premio è pagato dopo.

cassazione-8Se il sinistro avviene a polizza assicurativa scaduta, la copertura resta operativa laddove l’incidente risulti occorso nei successivi quindici giorni di tolleranza, indipendentemente dalla circostanza che il pagamento del premio sia avvenuto o meno in quel periodo di tempo. Infatti, ex art. 1901 c.c., l’effetto retroattivo della risoluzione del contratto si produce non dalla scadenza del premio, ma dallo spirare del periodo di rispetto.

Assemblea Fimaa: “Nel 2016 compravendite immobili in rialzo del 20%”

Il Presidente Fimaa Taverna: “S’intravedono segnali di ripresa, adesso gli agenti immobiliari dovranno dimostrare adattabilità ai cambiamenti per guardare al futuro con maggior serenità”.

Il Presidente Confcommercio – Imprese per l’Italia Sangalli: “A dicembre le famiglie italiane avranno un po’ più di reddito disponibile anche per effetto dell’abolizione della Tasi sulla prima casa”.

(in foto da sx i Vicepresidenti Naz. Fimaa Antonio Parmigiani e Vincenzo Albanese, il Presidente Naz. Confcommercio Carlo Sangalli, il Presidente Naz. Fimaa Santino Taverna, il Vicepresidente Vicario Naz. Fimaa Maurizio Pezzetta, i Vicepresidenti Naz. Fimaa Enrico Fenoglio e Marco Mainas).

http://www.confcommercio.it/-/assemblea-fimaa

A Natale qualche soldo in più: consumi in lieve crescita, regali stabili.

Dalla consueta analisi dell’Ufficio studi di Confcommercio emerge che ogni famiglia spenderà 1.331 euro da tredicesima, il 3,1% in più rispetto allo scorso anno. Per i regali in senso stretto è prevista una spesa pro capite di 164 euro (166,1 nel 2015). Il maggiore reddito disponibile sarà utilizzato per la casa, per viaggi e per rimettere in sesto il bilancio familiare.

Quest’anno gli italiani stringeranno un po’ la cinghia per i regali di Natale, con una spesa media pro capite di 164 euro contro o 166,1 dello scorso anno. La stima è dell’Ufficio studi di Confcommercio che ha presentato a Roma, presso la sede confederale, la consueta analisi su andamento dei consumi, ammontare delle tredicesime e propensione alla spesa per il Natale.

Rispetto all’anno scorso, dunque, per i regali c’è una diminuzione dell’1,2%, che sale però al 30,8% se si considerano gli ultimi sette anni. Per quanto riguarda invece la propensione agli acquisti durante le festività, il 71,7% degli italiani prevede “un  Natale molto dimesso” (erano il 72,9% nel 2015 e appena il 33,7% nel 2009), mentre  l’86% dichiara che effettuerà regali contro l’85,9% dello scorso anno propensione e il 91% del 2009.

Eppure, secondo l’analisi dell’Ufficio studi, in tasca gli italiani avranno più soldi rispetto al dicembre dell’anno scorso: l’ammontare netto delle  tredicesime sarà di 40 miliardi, di cui il 12% sarà messo da parte e il 30% circa sarà destinato ai consumi grazie anche all’abolizione della Tasi che “regala” quest’anno 1,7 miliardi di reddito disponibile in più. Ogni famiglia spenderà dunque 1.331 euro da tredicesima, il 3,1% in più su base annua.

Questa dicotomia tra aumento del reddito disponibile e stasi dei consumi natalizi si spiega, secondo il direttore dell’Ufficio Studi Mariano Bella, con una “congiuntura particolarmente oscura: il Paese non ha trovato una chiara direzione di marcia e molte sono le debolezze dal punto di vista della crescita. Ls politica dei bonus funziona nel breve termine, serve invece un messaggio chiaro alle forze produttive con il taglio generalizzato alle aliquote Irpef”.