Monthly Archives: Marzo 2020

Coronavirus: più tempo per laurearsi e per pagare le tasse.

Il decreto Cura Italia stabilisce lo slittamento dell’ultima sessione di laurea dell’anno accademico al 15 giugno e rinvio delle tasse al 30 maggio
ragazzo con libri in mano guarda scala che porta alla laurea

Coronavirus e università, anno accademico prorogato al 15 giugno. Il decreto Cura Italia stabilisce lo slittamento dell’ultima sessione di laurea dell’anno accademico precedente per consentire agli studenti di non risultare fuori corso qualora non si siano laureati.

Coronavirus, proroga 15 giugno anno accademico università.

È il ministro dell’Università e della Ricerca, Gaetano Manfredi ad evidenziare: «La proroga dell’anno accademico al 15 giugno, una decisione che permetterà agli studenti di laurearsi senza il rinvio alla nuova sessione, con tutte le conseguenze professionali ed economiche». (continua)

Fonte:StusioCataldi

Il contratto di locazione commerciale.

Locazione commerciale: la legge.

Oltre che essere regolamentata dalle norme generali sulla locazione previste nel codice civile, la locazione di immobili ad uso diverso da quello abitativo (c.d. uso commerciale) è disciplinata dalla legge 27 Luglio 1978 n. 392, che se ne occupa dall’articolo 27 all’articolo 42.

Le regole ivi esposte non sono state abrogate dalla legge 431/98, relativa alla locazione di immobili a uso abitativo

Locazione commerciale: durata.

La legge pone limiti ben precisi in merito alla durata minima del contratto di locazione commerciale: esso deve essere di almeno sei anni nel caso in cui l’attività che il locatario andrà a svolgere abbia carattere commerciale in senso stretto o quando egli vi si eserciti lavoro autonomo; di almeno nove anni nei casi specifici in cui l’immobile sia adibito ad albergo o simili (ex art. 1786 cod. civ.) oppure sia utilizzato per l’esercizio di attività teatrale. (continua)

Fonte:StudioCataldi

Autocertificazione per spostamenti.

Risultato immagini per motivi per autocertificazione per spostamenti

Il decreto per il contenimento della diffusione del Coronavirus dispone che gli spostamenti delle persone del territorio vanno motivati con un’autocertificazione. Vanno compilate specificando le ragioni, che possono essere solo quelle specificate di seguito:

Ci si potrà muovere soltanto per “comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità, motivi di salute, rientro presso il proprio domicilio

Non ci sono presidi fissi o militarizzati, ma sono stati previsti posti di controllo lungo le principali strade, così come presso le stazioni, in cui agenti o militari sono tenuti a chiedere conto delle motivazioni relative agli spostamenti.

Le varie Prefetture a questo proposito hanno deciso di invitare coloro che hanno necessità di spostarsi per le ragioni previste dalla legge a munirsi del modulo di autocertificazione già compilato. In questo modo si possono ridurre i tempi in caso di controllo.

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