Daily Archives: 10 Novembre 2020

Ai coniugi che risiedono in Comuni diversi non spetta alcuna agevolazione ai fini Imu.

Lo ha stabilito la Corte di Cassazione nell’ordinanza 20130 dello scorso 24 settembre, affermando la necessità che in riferimento alla stessa unità immobiliare tanto il possessore quanto il suo nucleo familiare non solo vi dimorino abitualmente, ma vi risiedano anche anagraficamente.

La decisione della Corte si pone in netto contrasto con l’interpretazione che il ministero dell’Economia e delle Finanze aveva fornito nella circolare 3/DF del 18 maggio 2012, a proposito delle differenze tra la definizione di abitazione principale contenuta nell’articolo 13 del Dl 201/2011 per l’Imu e quella relativa all’abrogata Ici, disciplinata dall’articolo 8 del Dlgs 504/1992.

In origine e fino al 31 dicembre 2006, era considerata abitazione principale quella in cui il soggetto passivo e i suoi familiari dimoravano abitualmente. La norma è stata modificata nel senso che per abitazione principale si doveva intendere quella di residenza anagrafica, a meno che non fosse dimostrata (ad esempio attraverso la presenza di utenze come gas, luce, telefono) la mancata coincidenza tra dimora abituale e residenza anagrafica.

I numerosi contrasti giurisprudenziali sorti in merito alla nozione di abitazione principale ai fini Ici, legati alle agevolazioni e alla successiva esenzione dell’imposta comunale sulla prima casa, hanno evidentemente indotto il legislatore ad adottare ai fini Imu una definizione più stringente. (continua)

Fonte:IlSole24Ore